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Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci
The Missing Planet. Visioni e revisioni dei tempi sovietici
Presentazione del catalogo pubblicato da Nero Editions. Domenica 27 settembre, ore 17.00. Ingresso libero fino ad esaurimento posti

In occasione della giornata di finissage della mostra, domenica 27 settembre alle ore 17.00 il Centro per l’arte
contemporanea Luigi Pecci presenta il catalogo The Missing Planet. Visioni e revisioni dei tempi sovietici.
Il volume, pubblicato da Nero Editions, sarà oggetto di approfondimento da parte dei curatori Marco Scotini e
Stefano Pezzato in dialogo con Italo Rota e introdotto dalla direttrice del Centro Pecci Cristiana Perrella.

The Missing Planet. Visioni e revisioni dei tempi sovietici dalle collezioni del Centro Pecci e altre raccolte ha
inaugurato una nuova serie di mostre, ideata dalla direttrice Cristiana Perrella, dedicata ad approfondire temi,
periodi e linguaggi della collezione del Centro Pecci, affidandone la cura a un esperto affiancato dal
responsabile delle collezioni e archivi, Stefano Pezzato. La cura di questa prima mostra è stata affidata a Marco
Scotini, che ha integrato decine di opere della collezione del museo con altre provenienti da importanti collezioni
e istituzioni italiane e internazionali, per comporre una 'galassia' delle principali ricerche artistiche sviluppate
nelle ex repubbliche sovietiche tra gli anni Settanta e oggi, avvalendosi di un originale progetto d’allestimento
dell’artista Can Altay che cita displays espositivi sovietici degli anni Sessanta attraverso un vocabolario di
strumenti spaziali che funzionano materialmente, plasticamente e architettonicamente.
The Missing Planet si è proposto come attuale e ultimo capitolo di un’ideale trilogia post-sovietica che si
confronta con un duplice passato: quello dell’utopia socialista da un lato e quello della memoria del museo
dall'altro, a partire dalle opere delle due esposizioni precedenti Artisti Russi Contemporanei (1990) e Progressive
Nostalgia. Arte contemporanea dall'ex URSS (2007).

The Missing Planet. Visioni e revisioni dei tempi sovietici è il volume realizzato in occasione della mostra,
pubblicato da Nero Editions, che approfondisce il progetto di mostra e documenta, allo stesso modo del percorso
espositivo, anche i principali contributi dei due volumi che accompagnavano le mostre realizzate in passato al
Centro Pecci, come pure la seminale Mosca: terza Roma (1989) che anticipò il filone espositivo di Prato.
Seguendo l’organizzazione spaziale della mostra, ispirata all’atmosfera sci-fi del capolavoro di Andrei Tarkovsky
Solaris e focalizzata sul gap temporale del film (per cui nel suo viaggio interstellare il protagonista Kelvin non fa
altro che ritrovare il proprio passato), anche il volume The Missing Planet è concepito a ritroso, partendo dalla
scena artistica attuale, nella sua riscoperta della teoria cosmista, attraversando la fase della disillusione post-
sovietica per poi concludersi con il collasso dell’Unione Sovietica.
La pubblicazione riprende l’articolazione della mostra in tre sezioni: Viaggi spaziali in un altro mondo (il cosmo,
il cinema, il museo); Lo spazio post-sovietico e la transizione impossibile e infine Lo spazio della perestroika e la
fine di un mondo, e raccoglie le opere di 50 artisti assieme a conversazioni, testi critici, manifesti, interviste ed
estratti di oltre trenta fra artisti, critici e intellettuali impegnati nell'analisi e trasmissione della Storia segnata
dall'eredità e dalla dissoluzione dell’URSS.

Pubblicato da Nero Editions
Doppia edizione (inglese / italiano)
Softcover, 16 x 22 cm
296 pagine

Testi di:
Vyacheslav Akhunov; Can Altay; Anzhelika Artyuk; Erik Bulatov; Olga Chernysheva; Keti Chukrov; Boris
Chukrovich; Factory of Found Clothes; Nikolai Federov; Boris Groys; Olga Kisseleva; Ilya Kabakov; Yuri
Leiderman; Haim Maor; Viktor Misiano; Deimantas Narkevicius; Valentina Parisi; Aleksey Penzin; Pavel
Peppershstein; Cristiana Perrella; Stefano Pezzato; Marco Scotini; Vladislav Shapovalov; Robert Storr; Andrey
Tarkovsky; Nomeda & Gediminas Urbonas; Anton Vidokle;Dmitry Vilensky; Sergei Volkov; Arseny Zhilyaev;
Konstantin Zvezdochotov.

Artisti in mostra:
Vahram Aghasyan; Vyacheslav Akhunov; Said Atabekov; Babi Badalov; Ilya Budraitskis; Erik Bulatov; Alexey
Buldakov; Vajiko Cachkhiani; Olga Chernysheva; Chto Delat?; Ulan Djaparov; Muratbek Djumaliev; Factory of

Found Clothes; Andrei Filippov; Alexandra Galkina; Balbar Gombosuren; Andris Grinbergs; Dmitry Gutov; Alimjan
Jorobaev; Ilya Kabakov; Flo Kasearu; Gulnara Kasmalieva; Yakov Kazhdan; Anastasia Khoroshilova; Olga
Kisseleva; Nikolaj Kozlov; Vladimir Kupryanov; Medical Hermeneutics; Jonas Mekas; Boris Mikhailov; Deimantas
Narkevicius; Nikolay Oleynikov; Boris Orlov; Anatoly Osmolovsky; Perzi; Dmitry Prigov; Radek Community; Koka
Ramishvili; R.E.P. Group; Andrei Roiter; Vladislav Shapovalov; Leonid Sokov; Andrey Tarkovsky; David Ter-
Oganjan; Leonid Tishkov; Jaan Toomik; Andrei Ujica; Nomeda & Gediminas Urbonas; Anton Vidokle; Sergei
Volkov; Yelena & Viktor Vorobyev; Arseny Zhilyaev; Konstantin Zvezdochotov.

24/09/2020 12.48
Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci


 
 


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