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Ufficio Stampa Associato del Chianti
Tari, i Comuni del Chianti stanziano un milione di euro per abbattere la tariffa a sostegno delle imprese e delle famiglie in difficoltà
La misura permette un abbattimento della tariffa che oscilla dal 25% al 90% per cento in prevalenza sulla parte variabile. I sindaci del Chianti: “Siamo al fianco delle aziende che hanno sospeso o ridotto l’attività nel periodo dell’emergenza Coronavirus, in particolar modo le strutture ricettive e tutto il comparto turistico”
Il Chianti abbatte la Tari per ridare ossigeno a cittadini e lavoratori. Circa un milione di euro complessivi dai Comuni di San Casciano in Val di Pesa, Greve in Chianti e Barberino Tavarnelle in aiuto alle imprese e alle famiglie maggiormente colpite dagli effetti del lockdown. E’ la misura straordinaria che scaturisce dalle risorse che ogni Comune, tenuto conto delle proprie disponibilità, ha stanziato nell’ambito delle iniziative antiCovid. Il provvedimento, varato dai rispettivi consigli comunali, interviene sull’approvazione della tariffa sui rifiuti (Tari) con un abbattimento che oscilla dal 25% al 90% per cento in prevalenza sulla parte variabile, in base alle diverse categorie economiche, e una riduzione pari al 50% a sostegno delle famiglie più fragili.

“La diffusione del virus ha causato una gravissima emergenza sull’intero territorio nazionale – dichiarano i sindaci Roberto Ciappi, Paolo Sottani e David Baroncelli - che, oltre alla salute, purtroppo tende a minare la tenuta sociale del nostro territorio; le ripercussioni e i danni economici ingenti subiti da molte delle attività economiche, costrette a sospendere o ridurre l’attività durante il periodo del lockdown, e dalle famiglie, soprattutto dai soggetti più deboli, ci hanno spinti ad adottare consistenti misure tributarie che nell’immediato diano un aiuto concreto alle nostre comunità”.

LA MISURA ECONOMICA A FAVORE DEL TERRITORIO: IMPRESE E FAMIGLIE

A prescindere dall’intervento nazionale destinato ai bilanci degli enti locali, le amministrazioni comunali di San Casciano in Val di Pesa, Greve in Chianti e Barberino Tavarnelle hanno deciso di mettere in campo un’azione condivisa dal fortissimo impatto a favore delle categorie economiche e dei cittadini che hanno risentito maggiormente degli effetti negativi della pandemia.

I consigli comunali hanno varato la riduzione sulla Tari nella misura economica che va dal 25% al 90% in prevalenza sulla parte variabile della tariffa per le utenze non domestiche, con un’esenzione sull’applicazione della tariffa per un arco temporale che va da un minimo di un mese e mezzo ad un massimo di sei mesi. Le agevolazioni approvate sono state dunque diversificate a seconda delle categorie non domestiche, considerando la chiusura forzata causata dalla pandemia.

“Le enormi difficoltà che hanno messo a dura il nostro tessuto produttivo e commerciale – continuano – colpite non solo dai mesi del lockdown ma anche dalle misure di distanziamento entrate in vigore dalla scorsa primavera e ancora in corso hanno ridotto inevitabilmente la capienza dei locali. La solidità dei nostri bilanci e la volontà precisa di destinare risorse straordinarie in una situazione di grave emergenza economica, oltre che sanitaria, ci permettono di finalizzare fondi consistenti, senza pregiudicare il piano degli investimenti, altrettanto fondamentale per il rilancio economico del nostro territorio, o alterare tariffe e imposte che rimangono invariate. La misura consiste nell’abbattimento della Tari per le imprese che hanno sospeso o ridotto l’attività nel periodo dell’emergenza Coronavirus, in particolar modo le strutture ricettive e tutto il comparto turistico”.

I Comuni puntano a sostenere anche le famiglie svantaggiate abbattendo la tariffa sui rifiuti del 50 per cento (parte fissa e parte variabile). “Siamo al fianco delle famiglie in difficoltà – rimarcano – in special modo dei nuclei familiari in situazioni di disagio economico e sociale che hanno risentito delle ripercussioni negative dell’emergenza epidemiologica. Abbiamo deciso di dimezzare l’importo della tariffa e siamo intervenuti nell’estendere il più possibile le condizioni di accesso all’agevolazione alzando la soglia dei valori nell’articolazione delle fasce Isee, una misura che vuole dare una mano concreta anche alle famiglie con disabili”.

02/10/2020 12.00
Ufficio Stampa Associato del Chianti


 
 


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