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Questa mattina si è riunito, in Prefettura in modalità videoconferenza, l’Osservatorio permanente per l’esecuzione e il monitoraggio delle misure anti-Covid, allo scopo di analizzare i controlli svolti dalle Forze dell’Ordine e dalle Polizie Locali a seguito dell’entrata in vigore dell’Ordinanza del Ministro della Salute del 13 novembre scorso recante la dichiarazione della regione Toscana quale scenario di massima gravità (c.d. “zona rossa”).
L’intensificazione del dispositivo di vigilanza, richiesta dal Prefetto, sul rispetto delle ulteriori misure di contenimento introdotte, ha permesso, tra il 15 e il 16 novembre – primi giorni d’attuazione della c.d. “zona rossa” - di sottoporre a controllo in totale 505 persone e 286 esercizi commerciali, irrogando complessivamente 10 sanzioni amministrative pecuniarie per inosservanza dei provvedimenti di contenimento del contagio di cui al DPCM 3 novembre 2020.
Durante la riunione il Prefetto ha richiamato l’attenzione sulla necessità di implementare un dispositivo coordinato di controllo del territorio che permetta una sempre maggiore sinergia tra le Forze dell’Ordine, tramite il coinvolgimento diretto delle Polizie Locali chiamate a concorrere nel sistema di vigilanza anticovid.
Nel corso della riunione dell’Osservatorio, si è quindi convenuto di incrementare l’attività di pianificazione congiunta che, grazie alla programmazione tecnica-operativa del dispositivo di controllo svolta dalla Questura, possa permettere di massimizzare l’efficacia dei controlli operati sul territorio.
Si rammenta che le sanzioni cui vanno incontro coloro che non ottemperano a quanto disposto dai Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri sono previste ai sensi dell’articolo 4 del D.L. 25 marzo 2020, n. 19, che punisce tali inosservanze con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 400 a euro 1000, ferme restando le conseguenze di rilievo penale per i soggetti positivi che violano l’isolamento prescritto. Per quanto concerne invece le misure cui devono attenersi i gestori di pubblici esercizi o di attività commerciali, alla sanzione pecuniaria si associa altresì la chiusura dell'esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni.
La presenza congiunta delle Forze di Polizia sul territorio consentirà anche di ampliare la possibilità di vigilanza in altre direzioni, avviando la sperimentazione di modelli operativi che potranno essere ulteriormente affinati per il miglior contrasto delle più svariate fattispecie illecite.
In questa prospettiva l’Osservatorio, su invito del Prefetto, ha programmato per i prossimi giorni mirate azioni di contrasto al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti da attuare contestualmente all’azione di vigilanza anti-covid.
Nel corso dell’incontro sono state pure esaminate alcune questioni legate all’applicazione della normativa anti-covid di più difficile interpretazione, al fine di individuare un orientamento condiviso da tutti gli operatori di Polizia.