L’Associazione di volontariato Idra, iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Toscana per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale, lancia un appello urgente alla cittadinanza fiorentina: quello di sottoscrivere una petizione in cui si “richiede di attivare, ai sensi della Legge regionale 46 del 2013, un percorso di conoscenza e confronto pubblico sulla nuova destinazione urbanistica prevista per l’area fra Palazzo Pitti e Forte Belvedere (complesso della ex Caserma “Vittorio Veneto” in Costa San Giorgio), attualmente allo studio degli organi tecnici e delle sedi politiche del Comune”.
Una sorprendente consapevolezza risulta presente nei cittadini di tutte le età intercettati durante le pur scarse e difficoltose iniziative che è stato possibile intraprendere in presenza, in questi tempi di pandemia Covid, per la raccolta delle adesioni. Un segnale incoraggiante attorno a questa proposta di urbanistica partecipata, denominata “Laboratorio Belvedere”. L’amministrazione comunale troverà dunque un terreno fertile di disponibilità alla collaborazione costruttiva e alla progettazione condivisa: valori civici che gioveranno a raggiungere l’obiettivo che tutti diciamo di voler perseguire, quello di ridisegnare insieme il futuro di questa città.
Diventa a questo punto indispensabile l’utilizzazione di un canale di comunicazione elettronica. Si tratta infatti di raggiungere la quota di almeno 400 firme di residenti nella zona Oltrarno del Quartiere 1 perché possa partire il progetto di percorso partecipativo “Laboratorio Belvedere”, che l’associazione ha presentato all’Autorità regionale per la garanzia e la promozione della partecipazione, e che da quella Autorità ha ricevuto una valutazione favorevole accompagnata dalla “ammissibilità al finanziamento” della proposta preliminare. Basterà compilare il modulo della petizione (
http://www.idraonlus.it/wp-content/uploads/2021/02/Laboratorio-Belvedere-modulo-raccolta-firme-residenti-zona-Oltrarno-del-Quartiere-1-Pdf.pdf) con dati e firma, e poi digitalizzarlo e rispedirlo entro sabato 6 marzo all’
indirizzoidrafir@gmail.com.