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Fondazione Sistema Toscana/Mediateca Toscana
Guerra e Pace, di Massimo D'Anolfi e Martina Parenti, alla presenza dei due registi, che saranno introdotti dal critico e documentarista fiorentino, Pinangelo Marino
Sabato 29 maggio (alle ore 19.30), al cinema La Compagnia di Firenze (via Cavour, 50/r)
Dopo il debutto in concorso nella sezione Orizzonti della 77. Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, Guerra e Pace, il nuovo film documentario di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, arriva nelle sale cinematografiche italiane distribuito da Istituto Luce Cinecittà.
L’uscita è accompagnata da un tour di proiezioni/evento in tutta Italia alla presenza dei registi che discuteranno del film e incontreranno il pubblico.

Il 29 maggio sarà la volta di Firenze dove, alle ore 19,30, presso il Cinema La Compagnia (via Cavour 50/r), si terrà una proiezione speciale nel corso della quale i registi Massimo D’Anolfi e Martina Parenti saluteranno in collegamento video il pubblico prima dello spettacolo. L’intervento sarà introdotto dal critico e documentarista Pinangelo Marino, presente in sala.

ll cinema di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti è sempre stato attento al tema della guerra e delle sue terribili conseguenze, motivo per il quale all’evento parteciperà anche un volontario EMERGENCY. Una vicinanza naturale quella tra i due registi e l’associazione, che da 27 anni cura le vittime della guerra e della povertà in Italia e nel mondo, promuovendo una cultura di pace e rispetto dei diritti.
Guerra e pace è prodotto da Montmorency Film con Rai Cinema e Lomotion, con SRF SCHWEIZER RADIO UND FERNSEHEN / SRG SSR, con il supporto di MiC, Berner Filmförderung, Federal Office of Culture (FDHA), Switzerland in partecipazione con Cinémathèque Suisse, in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà, Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale, EMI - ECPAD, International Red Cross e con Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Sinossi- Guerra e pace racconta l’ultracentenaria relazione tra cinema e guerra, dal loro primo incontro, nel lontano 1911, in occasione dell’invasione italiana in Libia, fino ai giorni nostri.
Dalle sequenze filmate dai pionieri del cinema alle odierne riprese girate con gli smart-phone dai cittadini del mondo, il passo appare brevissimo e la relazione tra cinema e guerra solidissima.
Guerra e pace è una riflessione sulle immagini e, come in un grande romanzo scandito in quattro capitoli - passato remoto, passato prossimo, presente e futuro -, prova a ricomporre i frammenti della memoria visiva dai primi del ‘900 a oggi e mette in scena la moltiplicazione delle visioni che, come un costante rumore di fondo, accompagnano le nostre attuali esistenze.
Quattro importanti istituzioni europee ospitano la narrazione del nostro film e ne costituiscono la solida impalcatura spazio-temporale. Impalcatura in cui la pace e la guerra sembrano convivere e tenersi a bada a vicenda.
Dal costante lavoro di ricerca e restauro di antiche pellicole di guerra dell’Istituto Luce di Roma; alla quotidianità dell’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri Italiano con i suoi monitor perennemente accesi sul mondo; dalla formazione di giovani militari che imparano a produrre immagini di guerra presso l’Ecpad (Archivio Militare e Agenzia delle Immagini del Ministero della Difesa Francese); alla conservazione dei preziosi archivi della Croce Rossa Internazionale custoditi presso la Cineteca Svizzera di Losanna, Guerra e pace ci racconta come l’estetica di guerra, molto più che l’estetica di pace, ci accompagna da sempre, riflettendosi e proiettandosi nell’effimero presente che ci circonda.
Guerra e pace si interroga sulle conseguenze della guerra, sul senso della storia e della conservazione della memoria a beneficio delle future generazioni.

27/05/2021 10.38
Fondazione Sistema Toscana/Mediateca Toscana


 
 


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