Login

MET



Controlli voce Chiudi controlli
: Volume:  1 Velocità  1 Tono:  1
Diocesi di Pistoia
“Pistoia nessuno si salva da solo”
La proposta di un gruppo di cittadini aperta a chi manifesti disponibilità: devolvere una piccola percentuale del proprio reddito (o rendita) a beneficio di chi è in difficoltà
COVID-19: CRISI E NUOVE POVERTA’, APPELLO DA PISTOIA PER UNA “PATRIMONIALE DAL BASSO”

“Pistoia nessuno si salva da solo” è un gesto di solidarietà e un segnale per la politica e la società.
La proposta di un gruppo di cittadini aperta a chi manifesti disponibilità: devolvere una piccola percentuale del proprio reddito (o rendita) a beneficio di chi è in difficoltà


PISTOIA – Mentre la crisi economica dovuta al Covid 19 comincia a farsi sentire, nei territori si muovono idee e proposte per mitigarne gli effetti con concreti esempi di carità. Anche a Pistoia alcuni cittadini si sono mossi con il motto “Nessuno si salva da solo” proponendo una sorta di “decima” o “patrioniale” autotassata per i redditi più grantiti da devolvere a un fondo Caritas destinato a lenire le nuove povertà.

Ecco l'appello degli animatori dell'iniziativa.


“Pistoia, nessuno si salva da solo”. Con questo slogan intendiamo proporre a tutti coloro che vorranno condividerla un’azione di solidarietà concreta che vorrebbe farsi anche indicazione di un percorso politico e sociale.

La nostra iniziativa nasce dalla consapevolezza che non usciremo né presto né facilmente dalla drammatica crisi innescata dalla pandemia da Covid 19. L’iniziale sollievo sul fronte sanitario lascia un doloroso strascico di costi sul piano economico. Un enorme numero di persone e famiglie si sono trovate improvvisamente prive di un presente e un futuro vivibile, con effetti devastanti non solo sui vissuti individuali ma anche sul tessuto sociale del nostro paese. Non dobbiamo infatti dimenticare che il diritto di tutti a vivere dignitosamente è uno dei capisaldi della democrazia.

Di fronte a questa emergenza ci sembra di non poter rimanere inerti ma di dover immaginare forme nuove di aiuto e di condivisione, che indicano l’attenzione e la tensione verso una reale giustizia distributiva e che sentiamo in linea con i «doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale» richiamati dall’articolo 2 della nostra Costituzione come base della convivenza civile.

Prendendo ispirazione da un’esperienza avviata alcuni mesi fa con successo a Pavia, proponiamo a chi gode di un reddito garantito o di una rendita di devolvere, a beneficio di chi si trova in difficoltà, una quota delle proprie entrate. Indichiamo il 5% mensile per un periodo minimo di 6 mesi (che può prolungarsi a un anno), o una percentuale anche minore, purché fissa e per un periodo di tempo continuativo, in base alle intenzioni e alle possibilità di ognuno.

Anche a Pistoia (come a Pavia) abbiamo chiesto a Caritas di raccogliere e distribuire gli aiuti, riconoscendo in questa istituzione gli strumenti, la professionalità e la credibilità per svolgere un compito tanto delicato e importante. I rendiconti dell’intera operazione saranno resi pubblici.

Cosa distingue questa dalle tante forme di donazione già presenti e operanti in diversi ambiti laici e religiosi?

Nelle nostre intenzioni “Pistoia nessuno si salva da solo” acquista il valore di un segnale educativo e politico. Si tratta della proposta di una libera autotassazione da parte di persone che già contribuiscono alla spesa pubblica con il regolare pagamento delle tasse: una sorta di “patrimoniale dal basso”, come è stata chiamata, un’idea “scandalosa” in un paese, come l’Italia, in cui appare un tabù ipotizzare anche solo un minimo prelievo sui grandi patrimoni, mentre risulta addirittura largamente legittimata l’evasione fiscale.

“Pistoia nessuno si salva da solo” si pone come implicita contestazione di questo sentire comune. Vuole ricordare che le tasse pagate, non da tutti, sostengono, e in questo tempo difficile hanno sostenuto, i servizi – sanità e scuola per prime – a beneficio di tutti. Vuole suggerire che contribuire a costruire una comunità un po’ più solidale farà bene non solo ai più fragili ma renderà più salda, oltre che più giusta, la società in cui tutti viviamo.

Invitiamo chi condivide questo progetto a mettersi in contatto con noi, soggetti promotori, entro la fine di questo giugno, in modo da verificarne in tempi brevi l’effettivo interesse e le concrete disponibilità ad aderire. Questo è essenziale per comprendere su quante risorse poter fare affidamento e, di conseguenza, quando sarà possibile iniziare da parte di Caritas la concreta redistribuzione sul territorio pistoiese delle risorse così reperite. Notizie ulteriori su come si è operato a Pavia (e si intende procedere anche a Pistoia) si possono reperire sul sito di Caritas Pavia, in particolare a questo indirizzo: http://www.caritaspavia.it/2021/03/30/nessuno-si-salva-solo-3/ .


Modalità di adesione:

Far pervenire a Caritas Diocesana all’indirizzo caritas@diocesipistoia.itper email (sostituibile da un'autocertificazione scritta da consegnare a mano):

nome e cognome di chi si impegna al versamento

progetto "Pistoia nessuno si salva sa solo"

riferimenti propri (telefono ed email)

quanto si impegna a versare mensilmente

quanto dura il versamento

Per il versamento:

Iban IT98 B030 6913 8301 0000 0005 117

indirizzato a Diocesi di Pistoia Fondo Solidarietà

causale "Pistoia nessuno si salva sa solo"

Si può anche effettuare il versamento presso l’Ufficio di Caritas diocesana

Via Puccini 36

aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12.30

tel. 0573 359610


Per maggiori informazioni:

Segreteria della Caritas Diocesana

email caritas@diocesipistoia.it

tel. 0573 359620

o scrivendo a

algalardini@gmail.com

biacopini@virgilio.it

mariangela.maraviglia@gmail.com

mauro.banchini@gmail.com

03/06/2021 13.58
Diocesi di Pistoia


 
 


Met -Vai al contenuto