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Regione Toscana
PA Digitale: Mazzeo, diventare Consiglio regionale all’avanguardia in Italia
L’intervento del presidente del Consiglio regionale al Teatro “La Compagnia” alla presentazione del volume “Digitale” di Di Costanzo e Bonaventura. Un racconto corale dove protagonisti sono le migliaia di professionisti che dal 2015 ad oggi hanno dato vita alla prima associazione nazionale dedicata alla comunicazione e informazione digitale
Un’occasione per fare il punto sulle tante opportunità messe a disposizione dalle piattaforme digitali e sulle buone pratiche che l’istituzione regionale e i Comuni toscani hanno portato avanti nell’ambito della comunicazione e dell’informazione pubblica sui social e nel digitale. E’ ciò che ha offerto la presentazione del volume “Digitale. La nuova era della comunicazione e informazione pubblica. Storia e prospettive del modello italiano”, scritto da Francesco Di Costanzo con la collaborazione di Domenico Bonaventura, e edito da Giunti.

“E’ la storia di un percorso, una semibiografia” così lo ha definito Bonaventura “che ripercorre tutta la storia di PA Social”. “E’ un libro nato in digitale - continua Di Costanzo; - è un punto di inizio. Si tratta di un racconto corale, dove protagonisti sono i professionisti che dal 2015 ad oggi hanno dato vita alla prima associazione nazionale dedicata alla comunicazione e informazione digitale, la prima nel suo genere a livello internazionale”.

Il volume parte dai primi esempi di comunicazione digitale per arrivare alla pandemia, senza dimenticare il percorso per il riconoscimento delle professionalità del digitale e i nuovi modelli organizzativi del lavoro. Di Costanzo ha ricordato che “ieri è nata la Fondazione Italia digitale con sede a Firenze, una novità assoluta, orgoglio per la Toscana”. Infine, un dato dell’istituto Piepoli: “Prima della pandemia 7 cittadini su 10 si aspettavano di trovare le istituzioni sulle piattaforme digitali con servizi e informazioni, oggi sono 8 su 10, si capisce che i cittadini erano già lì, l’incremento non è stato così grande, quindi dobbiamo darci da fare”.

“La politica deve investire di più in un processo di digitalizzazione profondo - ha detto il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo; – un processo che passa attraverso le persone e attraverso un cambio di paradigma culturale. Il futuro passa dalla capacità delle nostre amministrazioni di sapersi aprire, di diventare una casa di vetro dove il cittadino si possa sentire protagonista delle scelte che mettiamo in campo”. E ricorda che la sfida da lui lanciata ad inizio legislatura è quella di “far diventare il Consiglio regionale della Toscana, il Consiglio italiano con la capacità di digitalizzare più velocemente le proprie attività a tutti i livelli”. “Ho la delega dei Consigli regionali - ha aggiunto Mazzeo - e sto lavorando con il Ministero per mettere in campo una proposta per tutte le Assemblee legislative all’interno del Pnrr, uno standard con cui si possano aumentare qualità e livello di comunicazione pubblica e capacità di sapersi interfacciare con i cittadini”.

L’evento è stato moderato da Domenico Bonaventura e Chiara Bianchini. Erano presenti anche gli assessori all’innovazione dei Comuni di Firenze, Arezzo e Prato Cecilia Del Re, Monica Manneschi, Benedetta Squittieri, a rappresentare tre esempi di buone pratiche di digitalizzazione dove la PA innova. Si sono ricordate le pratiche innovative a Firenze con il “Progetto Firenze digitale”, ad Arezzo con “what's up one to one” e a Prato con “we chat”, per parlare con la comunità cinese. Hanno partecipato anche il direttore delle iniziative speciali di Giunti Editore Francesco Zamichieli e il regional director Italy di Hootsuite Stefano D’Orazio.

15/07/2021 16.17
Regione Toscana


 
 


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