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Redazione di Met
Donne e uomini di posta e di filatelia
Un mondo che si presta a infiniti approfondimenti. Ne hanno parlato oggi ricercatori, docenti, collezionisti, specialisti a Prato presso l’Archivio di stato. La sintesi degli interventi
“Donne e uomini di posta e filatelia”: è il titolo del “XIX Colloquio di storia postale” tenutosi oggi all’Archivio di stato cittadino. Per iniziativa dell’Istituto di studi storici postali onlus, i relatori hanno parlato di lettere trecentesche come del particolare ufficio di Sabaudia, di giornali filatelici d’antan e di impiegate dei tempi che furono...

È stata anche l’occasione per sottolineare la donazione, voluta da Giovanna Bosio, della raccolta dello scomparso marito Michele Covino: si tratta di manuali e oggettistica postale particolarmente significativa; ora caratterizza la biblioteca e il futuro percorso museale Issp.


Gli interventi del Colloquio in sintesi:


Francesco Giuliani, Università di Foggia

“Edoardo De Betta e la sua relazione filatelica negli atti del Reale istituto veneto di scienze, lettere ed arti (1884)”

L’autore ha sottolineato l’importanza di questo scritto, che rappresentò a lungo un significativo precedente per quanti volevano affermare il valore anche culturale della filatelia. De Betta lega strettamente la filatelia alla storia, fornendo vari esempi. L’album di francobolli è una sorta di libro in cui tutte le nazioni trovano il loro spazio e offrono conoscenze. Inoltre lascia un vivido affresco del collezionismo del secondo Ottocento.


Beniamino Bordoni, Unione stampa filatelica italiana

“Maria Rosa Tommasi, fondatrice e direttrice dell’Araldo timbrologico e numismatico nel 1895”

Dalle ricerche svolte per redigere la storia delle riviste filateliche italiane, è emerso che, a cavallo tra ’800 e ‘900, erano pochissime le donne impegnate nel giornalismo e nell’editoria filatelica. In quegli anni si avvicinavano ai francobolli solo per risultare attraenti agli occhi di qualche collezionista o per accompagnare i mariti ai convegni. Un caso a parte fu Maria Rosa Tommasi: giornalista de “Il francobollo” di Milano e redattrice della “Rivista filatelica internazionale”, era titolare di una attività commerciale e fondò il periodico “L’araldo timbrologico e numismatico”.


Alberto Cavalieri, Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus

“Per la posta e contro la posta”

Bozzetti di storie riguardanti alcuni personaggi dell’Ottocento bolognese che hanno lavorato per la posta, in posta, oppure come malfattori contro la posta


Gloria Camesasca, archivista e ricercatrice

“«Carità m'indusse a scrivere»: le lettere di ser Lapo Mazzei a Francesco Datini”

Ha presentato l’edizione critica delle lettere spedite dal notaio Lapo Mazzei (1350-1412) al mercante Francesco Datini (1335 circa-1410), edizione pubblicata dall’Istituto storico italiano per il Medio Evo nel 2021. Tali testi restituiscono uno spaccato significativo della vita di due uomini e sono fonti preziose per la storia economica, sociale, linguistica e delle istituzioni tra la fine del Trecento e l’inizio del Quattrocento.


Umberto Livadiotti, “Sapienza” Università di Roma

“Volti antichi (di uomini e donne) nella filatelia”

La narrativa istituzionale, anche a livello filatelico, prevede che nel repertorio dei personaggi da evocare nel discorso nazionalistico o comunque autocelebrativo vengano inserite anche alcune figure del mondo antico. In questa ottica ha cercato di dare un senso alla presenza di alcuni personaggi all’interno della produzione filatelica occidentale. L’attenzione si è soffermata sugli imperatori romani, partendo da Traiano, chiudendo con una riflessione sulle poche ma interessanti figure femminili, in particolare le regine orientali Zenobia e Cleopatra.


Alfonso Di Cosimo, Comune di Sabaudia

“Il palazzo Mazzoni in Sabaudia: storia di un riutilizzo di pubblica utilità”

Il palazzo Angiolo Mazzoni è uno degli edifici di fondazione esistenti a Sabaudia. Per decenni ha fatto da ufficio postale; con il 15 aprile del 2011 è stato trasformato in biblioteca comunale, centro di documentazione progettuale fotografica e storica della città. Intorno agli anni Ottanta l’Amministrazione postale ebbe l’esigenza di modificare l’immobile. Il palazzo però è tutelato come monumento nazionale; pertanto, variazioni strutturali non erano ammissibili. Dopo un accordo con il Comune, è stato adibito appunto a biblioteca spostando la sportelleria postale in un’altra sede.


Flavio Riccitelli, Associazione italiana di aerofilatelia

“Un famoso postino volante: Charles Lindbergh”

Charles Lindbergh fu il primo aviatore ad attraversare in solitario l'Atlantico del nord, da New York a Parigi, il 20-21 maggio 1927. La presentazione invece vuole illustrare quanto accadeva prima di questo famoso volo e, soprattutto, quanto accadde dopo.


Michela Nucciarelli, Museo del merletto di Isola Maggiore

“«Penso che la posta non è famosa in Italia». Il carteggio Guglielmi”

L’organizzazione postale a cavallo tra Ottocento e Novecento osservata attraverso la lente del carteggio Guglielmi. Cioè un migliaio di epistole, prive di busta, sopravvissute alla dispersione dell'archivio della nobile famiglia civitavecchiese. I continui spostamenti dei marchesi, sia all'estero che in Italia, rendevano difficile ai mittenti la scelta dell'indirizzo cui destinare le lettere: interrogando le antiche carte si scopre l'efficienza del sistema postale dell'epoca.


Mario Coglitore, Università Ca’ Foscari Venezia

“Mezzemaniche e signorine. Impiegate e impiegati postali tra storia e memoria”

Fra le carte interminabili che affollano gli archivi postali, fanno spesso capolino esistenze di donne e uomini singolarmente catturati dalla quotidiana routine d’ufficio. Gli impiegati con le loro “mezzemaniche” a prova d’inchiostro -secondo la più classica delle iconografie nazionali- e le impiegate -“signorine” che sembrano davvero il loro contraltare, nello specchio spesso deformato del quotidiano districarsi tra i regolamenti della burocrazia- si incontrano nelle stanze delle Poste intrecciando destini e amori, speranze e desideri. A volte, vite intere.


Renata Carissoni, Raffaella Gerola, ricercatrici storiche

“Il progetto von Paar: le ultime scoperte”

Dopo quanto presentato al convegno “I Tasso e le poste d’Europa”, svoltosi a Ratisbona nel novembre 2016, le ricerche sulle origini della famiglia von Paar non si sono fermate nonostante le difficoltà, non ultima la pandemia. A Prato sono state illustrate le ultime scoperte che fanno luce sui veri rapporti tra la famiglia bergamasca dei Belleboni e i principi imperiali austriaci von Paar: rappresentano un vero anello di congiunzione tra le due realtà.

18/09/2021 20.23
Redazione di Met


 
 


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