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Regione Toscana
Commissione Europa: Mazzeo, impulso per maggiori prerogative e ruolo centrale sul Pnrr
Audizione del presidente del Consiglio regionale dopo il primo anno di attività: “Apprezzo quantità e qualità del vostro lavoro. Allo studio ampliamento delle funzioni”
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Il riconoscimento della “quantità e qualità del lavoro svolto dalla commissione Europa”, l’impulso a giocare un ruolo propositivo nella partita del Piano nazionale di ripresa e resilienza, l’impegno a valutare l’ampliamento delle funzioni e delle prerogative della nuova commissione per le politiche europee e le relazioni internazionali, istituita all’inizio di questa legislatura e presieduta da Francesco Gazzetti (Pd). Così il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo si è rivolto ai commissari nel corso dell’audizione che si è tenuta ieri pomeriggio, lunedì 25 ottobre, per un bilancio sul primo anno di attività dell’Assemblea toscana e in particolare della commissione Europa.

“Non era scontato e semplice dare valore e dignità a una commissione appena nata. Fargli prendere peso all’interno delle scelte dell’assemblea legislativa non è dipeso dalla volontà politica, mia o dell’ufficio di presidenza, ma dalla vostra capacità di portare questi temi di discussione al centro dell’azione politica”. I numeri, dice ancora Mazzeo, “parlano chiaro: 17 sedute telematiche, 4 sedute in presenza: 21 sedute significa essere quasi al pari delle commissioni istituzionali”. Il tema dell’Europa “è centrale rispetto al ruolo che la Toscana vuole giocare in futuro”, spiega Mazzeo, che ricorda la personale esperienza, alla guida di un’altra commissione appena nata nella passata legislatura, “la commissione per la Costa toscana”. Oggi, aggiunge, “il tema è come possiamo stare a testa alta in Europa e come l’Europa può aiutare a far funzionare meglio le nostre istituzioni e a dare risposte ai nostri cittadini. I numeri sono chiari e dicono della qualità del lavoro che avete svolto”.

Sul ruolo della commissione, “stiamo valutando le possibilità di assegnarle maggiori responsabilità, nel rispetto dello Statuto e dei regolamenti che hanno bisogno di essere attualizzati: lavoriamo tutti insieme per fare un ulteriore salto in avanti visti anche i temi di strettissima attualità che ci arriveranno dall'Europa nelle prossime settimane e nei prossimi mesi". Mazzeo ha però voluto sottolineare che "proprio grazie all'input arrivato dalla commissione sentiamo l’inno dell’Europa all’inizio di ogni seduta del Consiglio regionale” e che “senza di voi non avremmo istituzionalizzato la Festa dell’Europa, altro messaggio positivo che mandiamo ai cittadini. Pensiamo a qualcosa di ancora più bello per la Festa del prossimo anno”.

Porta aperta anche al “nuovo dialogo con l’istituto universitario europeo: facciamo in modo che nel prossimo ‘State of the Union’ il Consiglio regionale sia al centro della discussione”.

Dal presidente, l’invito a “sostenere l’azione e aiutarmi a costruire quale ruolo può giocare in Europa la Toscana nel 2050. Tra qualche giorno presenteremo la modifica della legge regionale sulle iniziative istituzionali. A noi il compito di anticipare il progresso e prevedere come cambierà il rapporto tra Europa e Regioni”.

Sul Piano nazionale di ripresa e resilienza, Mazzeo auspica il pieno coinvolgimento della commissione: “Ora è il tempo nel quale dobbiamo giocare la partita tutti insieme. Dobbiamo coinvolgere i parlamentari di tutte le forze politiche. È interesse di tutti che la Toscana prenda le risorse. Abbiamo votato una risoluzione che diceva con chiarezza che avremmo dovuto coinvolgere i comuni e che la commissione avrebbe dovuto essere centrale. Non è un problema della Giunta regionale, su questo possiamo e dobbiamo fare di più. Vorrei che la Giunta ascoltasse il Consiglio e non c’è bisogno di passare dall’Aula: chi meglio di questa commissione può ascoltare i territori, elaborare proposte e lavorare per priorità?”. Qui l’ulteriore proposta del presidente: “Mi piacerebbe che questa commissione avviasse un percorso di ascolto, in accordo con la Giunta, andando nei territori per elaborare proposte che poi sarà la Giunta stessa a mettere in pratica”, così come accadde, ricorda ancora Mazzeo, proprio con la commissione Costa toscana nella passata legislatura.

Sul coinvolgimento nel Pnrr, il vicepresidente Giovanni Galli (Lega) ritiene che “questa commissione è abituata a non nascondersi, non vuole andar dietro alle ideologie o ai partiti. Vuole essere parte integrante nella realizzazione di una Toscana che piaccia a tutti. Dalla Giunta regionale, però – osserva Galli –, dovrebbe arrivare un indirizzo: abbiamo bisogno di sapere se il presidente voglia seguire la strategia perseguita in passato, di una Toscana strettamente ancorata al centro dell’Italia centrale o, al contrario, agganciarsi al treno dell’Italia del Nord, quella che produce ed è collegata all’Europa. In caso contrario servirebbe poco andare nei territori a raccogliere le esigenze locali. La Giunta non dovrebbe restare troppo distante dal Consiglio regionale”.

La consigliera Valentina Mercanti (Pd) accoglie positivamente l’intendimento di Mazzeo “di dare maggior ruolo a questa commissione: potrebbe essere un lavoro molto utile anche per i territori”. Sul Pnrr, auspica che “il lavoro fatto dal territorio di Livorno venisse realizzato in tutte le altre province. Riportare la Regione nei territori è un lavoro da compiere”. Infine, la proposta di attivare “relazioni con i consolati e le organizzazioni internazionali presenti in Toscana: può aiutare a migliorare le reti di relazioni, sul nostro territorio vivono tante comunità”.

La vicepresidente Anna Paris (Pd) ringrazia Mazzeo “per la volontà di far compiere un salto di qualità a questa commissione. Ottima l’idea di sentire i territori, cerchiamo di trovare una modalità di interventi sul Pnrr”. Giusto rivedere la legge regionale sulle iniziative istituzionali, “che su alcuni aspetti è vecchia, mentre il mondo sta cambiando”.

Secondo Marco Stella (Forza Italia), che ha “apprezzato tantissimo la decisione del presidente Mazzeo di coinvolgere tutte le forze politiche alla presentazione della pubblicazione sui primi dodici mesi di questa legislatura: la trasmetteremo a tutti gli iscritti, giusto far conoscere l’attività del Consiglio regionale”. Sul Pnrr, osserva Stella, “possiamo fare ben poco, siamo in un ritardo pazzesco”. Ricorda la lettera “scritta dal sottosegretario Deborah Bergamini al presidente Giani” e conferma che “il risultato sul Pnrr è un obiettivo di squadra, mentre dei dodici progetti che la Toscana ha inviato, sarà un miracolo se ce ne approveranno uno o due”. Il percorso nei territori auspicato da Mazzeo “è irrealizzabile, i tempi sono strettissimi, non possiamo chiedere ai nostri sindaci di disegnare strategie sul Pnrr, perché tutto è stato portato alla Commissione europea, servono progetti perlomeno già esecutivi”. Quello che è utile fare adesso, prosegue Stella, è “portare in campo progettualità realizzabile. Chiedere al governatore e alla Giunta di indicarci la progettualità che porteranno al tavolo del Governo e fare squadra con tutti i nostri parlamentari, perché chiedano risorse per la Toscana”.

Il consigliere Gabriele Veneri (Fratelli d’Italia) propone di “sentire i presidenti delle Province toscana, anticipandogli la richiesta di presentarci i progetti che hanno in mente, e anche le principali associazioni di categoria”.

“Raccogliamo molto positivamente l’intento di compiere un passo avanti per il rafforzamento delle competenze di questa commissione, penso alla capacità legislativa, all’assegnazione di atti e documenti”, dichiara il presidente della commissione Gazzetti, che dopo aver ringraziato il presidente Mazzeo “per la sua costante e concreta azione di supporto alla commissione”, accoglie positivamente anche “le sollecitazioni per la Toscana 2050 e la modifica della legge regionale sulle iniziative istituzionali. Così come le possibilità di azione sul fronte delle relazioni istituzionali individuate dalla consigliera Mercanti”. Sulle risorse del Recovery Fund, “ritengo molto interessante la proposta di dar vita a momenti di ascolto nei territori – aggiunge Gazzetti –. Intendiamo metterci a disposizione, se verrà ritenuto utile, di eventuali percorsi da condividere, naturalmente in primis con il presidente Giani e con tutto il Consiglio. E lo faremo all’insegna di quel fondamentale invito, ribadito da molti consiglieri, a fare squadra e grazie al clima che si respira in questa commissione. Per questo, ringrazio tutte le commissarie e i commissari, a partire dall’Ufficio di presidenza, composto da Giovanni Galli e Anna Paris. La commissione è impegnata sin dall’inizio in questa direzione e con uno spirito di confronto e condivisione di cui vado estremamente orgoglioso, e resta a disposizione per i passaggi che sarà possibile compiere, anche in questa fase, a vantaggio dei territori e del lavoro dell’Assemblea regionale”.

I tempi per intervenire sul Pnrr “ci sono ancora – osserva Mazzeo nella replica conclusiva –. È vero che molti progetti sono già partiti, ma è anche vero che usciranno tantissimi bandi nei prossimi mesi e dovremo farci trovare preparati con le migliori proposte possibili. Se ciascuno di noi aiuta la Giunta nella grande campagna di condivisione e di ascolto e anche nel riportare la progettualità nei territori sarà un valore per la Toscana tutta”.

La commissione Europa terrà una seduta straordinaria giovedì 28 ottobre per una audizione del presidente della Toscana, Eugenio Giani, sul Piano nazionale di ripresa e resilienza e sul nuovo settennato fondi europei.

26/10/2021 15.53
Regione Toscana


 
 


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