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Redazione di Met
Inaugurata la mostra “Arte e Artigianato-Celebrando il saper fare in Toscana nell'anno di Dante”
Promossa dall'Istituto dei Bardi e dall'Associazione Culturale Creati-VITA, aperta dal 25 novembre al 12 dicembrenel Centro Expò Comuni Toscani Carlo Azeglio Ciampi di Palazzo del Pegaso
Il vernissage si è svolto questo pomeriggio alle 16,30 nella Sala conferenze del “Centro Expò Comuni Toscani Carlo Azeglio Ciampi”, al piano terra della sede del Consiglio regionale della Toscana.

«Una mostra che nasce dalla volontà di riunire in una sede prestigiosa molteplici declinazioni espressive del “saper fare" artistico e artigiano della città di Firenze -spiega Silvia Bianconi, organizzatrice dell'esposizione-. Stiamo parlando di realtà talvolta poco note, ma che condividono l’esigenza di esprimersi attraverso la creatività, acuita dai lunghi mesi di pandemia. Creare, manipolare, inventare e progettare per non pensare o per aver pensato troppo, scegliendo liberamente i luoghi dell'immaginazione, in quel tempo terribile e inquieto, ha prodotto opere di grande pregio».

L’occasione per l’organizzazione della mostra è stata la premiazione del concorso2020-21“Dante, uno di noi”- La Divina Commedia (Inferno), realizzato a cura dell'Associazione Culturale Creati-VITA, i cui vincitori espongono nell'ambito della mostra, insieme con altri artigiani che nel corso degli anni hanno fatto capo alla Fondazione per l’Artigianato Istituto dei Bardi.

«L’entusiasmo partecipativo -sono le parole di Anita Norcini Tosi, presidente di Creati-Vita-, che ha portato a creare opere uniche e originali, è stato suscitato anche dalla volontà di proporre Dante come “uno di noi”, attraverso il suo linguaggio universale. La Commedia, in particolare l’Inferno, ci affascina e ci interroga anche oggi, perché ancora parla di noi come cittadini, come esseri umani fatti di debolezze, cadute, nobiltà d’animo. L’arte e l’artigianato hanno la capacità di comunicare immediatamente con chiunque, perciò conoscere la loro storia ci insegna a vivere, così come conoscere il modo in cui qualcosa viene creato ci insegna ad amarlo».

Una mostra a più mani e a più menti, dunque, riflesse nella varietà di stili e di tecniche presenti: dalla pittura -declinata in tutte le sue versioni- alla tessitura, dai maestri cestai al ricamo su stoffa, fino alle sculture di lana infeltrita. Senza dimenticare chi porta avanti con maestria mestieri antichi della tradizione toscana, come la lavorazione della pelle, la legatoria, l’incisione calcografica, la tradizione della creazione di profumi.

Il risultato è l'eterogeneità in mostra, una pluralità di linguaggi che anche Dante, grande sperimentatore, avrebbe sicuramente apprezzato.
Dal 25 novembre al 2 dicembre saranno presenti alla mostra anche gli abiti realizzati dalla nota stilista Regina Schrecker, ispirati alle tre protagoniste della Commedia dantescaFrancesca da Rimini, Pia de' Tolomei e Beatrice.

L'ingresso all'esposizione è gratuito, dal lunedì al venerdì in orario 10-12/15-18, con obbligo di Green Pass e numero contingentato di visitatori, in base alla norme anti-Covid vigenti.

25/11/2021 18.52
Redazione di Met


 
 


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