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Regione Toscana
Competenze digitali e ruolo dei professionisti: webinar su iniziative di Regione e S. Anna
Per migliorare la loro professionalità vedono necessarie tre azioni: la costruzione di reti professionali, l’aggiornamento professionale e l’innovazione tecnologica
Digitalizzazione delle imprese e competenze digitali dei professionisti in Toscana: se ne è parlato nel corso del webinar organizzato dalla Regione Toscana e dalla Scuola Sant’Anna di Pisa e dedicato in particolare ai dati aperti e servizi digitali della Regione Toscana e alla rilevazione delle competenze digitali e del coinvolgimento dei professionisti.

Nel rapporto regionale sulle competenze digitali, appena realizzato dalla Regione, tra le imprese con almeno 10 addetti, risulta che su 12 indicatori presi in esame, la media toscana è superiore a quella nazionale soltanto in tre casi, mentre resta indietro rispetto, per esempio, alla percentuale di addetti connessi ad internet (39,3 in Toscana, 42,3 in Italia) o specializzati in connessione dati (11,9 contro 12,6%), o connesse attraverso la banda larga (65,5 in Toscana, 71,1% in Italia).

Architetti, ingegneri, geometri e altri professionisti lamentano soprattutto (quasi 7 su 10) di “essere soffocati dagli adempimenti burocratici”, mentre 1 su 4 afferma di non avere “sufficienti relazioni nel contesto locale”.

Per migliorare la loro professionalità vedono necessarie tre azioni: la costruzione di reti professionali, l’aggiornamento professionale e l’innovazione tecnologica.

“I dati che emergono – afferma l’assessore alle infrastrutture digitali, all’innovazione e alla semplificazione, Stefano Ciuoffo – sono interessanti. A tutti voglio dire che la Regione è in ascolto delle esigenze di imprese e dei professionisti e che vogliamo coinvolgere sempre meglio i collegi e gli ordini professionali. Per questo invito tutti a dedicare dieci minuti del proprio tempo per compilare, da oggi e fino al 30 giugno, il questionario online per la rilevazione delle criticità e dei bisogni, attivabile a https://bit.ly./RTIDMRTPT Moduleremo le prossime scelte che stiamo compiendo sulla base di ciò che rileveremo da questo mese di ascolto dei professionisti“.

Nel corso dell’incontro è emerso anche che i Suap, gli Sportelli unici per le attività produttive in Toscana funzionano meglio che nel resto dell’Italia, gestendo una media di 95.000 pratiche ogni anno e che si sta lavorando per sviluppare sullo stesso modello in ottica Sue, gli Sportelli unici per l’edilizia.

“Tutto diventerà fattibile online – aggiunge Ciuoffo – per questo il nostro obiettivo primario è di estendere questa abilità a tutti i cittadini toscani, aiutando chi da solo non è in grado di farlo. Per ciò che riguarda il rapporto con i professionisti, occorre prima di tutto ordinare, proteggere e rendere accessibili i dati, fornendo risposte in tempi rapidi. E’ questa la prima e la principale innovazione da introdurre”.

E la Regione lo sta facendo attraverso le banche dati e i portali che mette a disposizione di tutti. Da quello sulle attività estrattive, al sistema informativo sul demanio idrico, al prezzario dei lavori pubblici della Toscana, agli open data, pubblicando 4.650 dataset provenienti da 40 organizzazioni federate.

“Intendiamo inoltre – conclude Stefano Ciuoffo – restituire dignità, risorse e competenze alla Pubblica amministrazione, per ridurre il divario digitale che ancora ci affligge, perché non possiamo permetterci, né noi come Ente Regione, né il nostro sistema economico, né i nostri professionisti di rimanere ancora per molto non al passo con l’Europa”.

31/05/2022 16.47
Regione Toscana


 
 


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