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Regione Toscana
Urbanistica: inserite in legge le specifiche chieste dal ministero
Le modifiche alla legge regionale 12/2022
Le modifiche alla legge regionale 12/2022 – con la quale si semplificano le procedure per l’approvazione dei progetti delle opere pubbliche finanziate con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) o dal Piano nazionale degli investimenti complementari (Pnc), approvata nello scorso mese di aprile - si sono rese necessarie per effetto di una serie di contestazioni avanzate dal Ministero dei beni e delle attività culturali e turismo. Il Consiglio regionale le ha approvate a maggioranza con 27 voti a favore e uno contrario, quello della consigliera del Movimento 5 stelle Silvia Noferi. Non hanno partecipato al voto i consiglieri di Fratelli d’Italia.

Come spiegato, in sede di illustrazione dalla presidente della commissione Ambiente e Territorio, Lucia De Robertis (Pd), a seguito di una interlocuzione tra gli uffici regionali e quelli del Ministero, e sulla base di una comunicazione, “in spirito di leale collaborazione”, effettuata dal presidente del Consiglio regionale, d’intesa con il presidente della Giunta, indirizzata alla presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Aula ha approvato alcune modifiche per esplicitare che – qualora le varianti agli strumenti pianificatori territoriali e urbanistici degli enti locali che interessino beni paesaggistici, di cui al codice dei beni culturali e del paesaggio, risultino in difformità con il Pit, queste vengano attestate nell’ambito della Conferenza dei servizi - acquisendo l’accordo tra la Regione e il Ministero della Cultura, sulla relativa conformità al Piano di indirizzo territoriale. “Vi saranno senz’altro - ha proseguito la presidente De Robertis – effetti positivi nella realizzazione degli interventi previsti dal Pnrr, poiché abbiamo evitato l’impugnativa da parte del Governo”.

Alessandro Capecchi (Fratelli d’Italia) ha definito “singolare” la firma della proposta di legge in oggetto da parte di Giani, Mazzeo e De Robertis. “Solitamente, almeno così ci era parso di capire, non sempre vi sono i margini necessari per evitare le impugnative da parte del Governo, anche perché l’interlocuzione istituzionale avviene a posteriori e non in modo preventivo”. “Siamo ancora una volta a rincorrere le scadenze – ha affermato Capecchi – ed è evidente che le modifiche proposte oggi non sono pleonastiche come qualcuno le ha invece definite”.

Il presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo è intervenuto nel dibattito per precisare che “in seguito alla richiesta di ‘interlocuzione tecnica’ pervenuta dal Ministero, ho unicamente garantito di ‘risottoporre’ all’attenzione dell’Aula una proposta di modifica, avanzata direttamente dagli uffici ministeriali, come è facilmente desumere dal carteggio allegato e a disposizione dei consiglieri”.

“Abbiamo convenuto di effettuare una seduta urgente della Commissione competente per spirito di responsabilità - ha affermato la consigliera Elisa Montemagni (Lega) - tuttavia vogliamo far rilevare che anche in questo caso rischiamo di passare sopra la testa dei Comuni, mentre occorre ribadire come i territori dovrebbero essere sovrani”. “Vorrei capire senza alcuna ombra di dubbio – ha continuato Montemagni – se la proposta di modifica all’attenzione dell’Aula sarà sufficiente a superare le ‘perplessità’ del Ministero, poiché non vorrei ritrovarmi tra qualche settimana a dover ridiscutere ancora di questa questione”.

Marco Stella (Forza Italia) ha ricordato come il suo gruppo fu l’unico tra quelli della minoranza a votare a favore della legge nello scorso aprile. “Oggi faremo ancora una volta la nostra parte esprimendo un voto favorevole per valorizzare le comunità locali e rendere competitivo il nostro territorio; con questo atto di ‘concretezza politica’ – ha concluso Stella – intendiamo agevolare l’arrivo dei 4miliardi di euro previsti per la Toscana nei prossimi anni e mandare un chiaro segnale per l’abrogazione della legge Marson”.

Vincenzo Ceccarelli (Pd) è intervenuto “essenzialmente per ringraziare tutti i soggetti che hanno condotto questo importante lavoro istituzionale”. “Secondo me – ha proseguito Ceccarelli – era già sufficientemente chiara la disposizione di legge approvata, e a mio avviso si tratta di un errore di valutazione degli uffici ministeriali”. “Tuttavia, oggi, nella logica di lealtà istituzionale tra enti diversi, provvediamo a modificare la legge, recependo le indicazioni del Governo e – ha concluso - desta qualche perplessità il pur timido tentativo di strumentalizzazione politica effettuato in Aula”.

Nelle dichiarazioni di voto Elisa Montemagni, dopo aver preso visione del carteggio tra Regione ed uffici del Ministero che dimostrano come il testo in esame fosse stato concordato, ha dichiarato il voto favorevole del proprio gruppo.

29/06/2022 8.40
Regione Toscana


 
 


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