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Redazione di Met
Mons. Paglia alla parrocchia di Santa Cecilia di Pisa
Domenica 22 gennaio presenterà alle 16.30 'L'età da inventare'. Alle 18 celebrerà la liturgia
Mons. Vincenzo Paglia, arcivescovo, Presidente dalla Pontificia Accademia per la vita, gran cancelliere del Pontificio istituto Giovanni Paolo II, consigliere spirituale della Comunità di Sant'Egidio, è stato invitato dalla parrocchia di Santa Cecilia di Pisa, domenica 22 gennaio, alle 16.30, in piazza San Francesco 4, a presentare il suo libro, 'L'età da inventare' (ed. Piemme). Alle 18 mons. Paglia celebrerà la liturgia.
"Per alcuni è rassegnato passaggio verso anni di decadimento fisico, inoperosità forzata e solitudine. Per altri una lontana minaccia da sfuggire con l'aiuto di pratiche salutistiche e attività appaganti. Comunque la si viva, la vecchiaia spesso fa paura o porta con sé la malinconia del tramonto. Eppure è diventata un tempo importante dell'esistenza, ben più lungo di quanto era fino a pochi decenni fa, e si presenta, in mancanza di modelli, come un'età da inventare. Vincenzo Paglia, che da anni studia e si occupa delle esperienze e dei bisogni delle persone anziane, propone in queste pagine una visione penetrante e innovativa della vecchiaia. Un periodo libero dalla tirannia della produttività e disponibile per edificare legami, momenti di ascolto delle proprie domande e di quelle degli altri. Anni scanditi non più dal calendario degli impegni ma dal tempo degli affetti, della riflessione, del contributo offerto alla comunità. I vecchi insegnano la bellezza di trasmettere e prendersi cura della vita e quando, col corpo indebolito e la mente confusa, diventano faticosi e difficili da amare, ci ricordano che la fragilità è una condizione comune a tutti e l'autosufficienza una sciocca illusione. Questa consapevolezza della dipendenza come radicale bisogno umano è il grande dono della vecchiaia alle generazioni più giovani. Ed è, al tempo stesso, l'orizzonte spirituale che permette di dare senso al ciclo della vita, di proiettare le proprie speranze nel futuro di cui si sono gettati i semi e, infine, di sentire la vecchiaia stessa come un compimento, una destinazione verso l'Eterno". (dalla presentazione della Piemme)

20/01/2023 17.40
Redazione di Met


 
 


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