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Newsletter n°53/ 2023
Firenze. Bilancio di previsione: boom di investimenti, potenziati i servizi alla persona
23/02/2023
Nardella: “Misure straordinarie per mobilità sostenibile, ambiente e clima, manteniamo l’Irpef più bassa d’Italia”. Bettarini: “Bilancio della ripartenza post Covid”. Recupero record dall’evasione, aumenta l’imposta di soggiorno ai turisti

Un bilancio di previsione improntato su una pioggia di investimenti e sul potenziamento dei servizi alla persona, senza aumentare le tariffe comunali alle famiglie, la maggior parte delle quali ferme da oltre 10 anni. Sono le linee guida del bilancio di previsione 2023/2025 approvato in giunta con una delibera dell’assessore al bilancio Giovanni Bettarini che per il 2023 punta molto su investimenti in ambiente, welfare, trasporti, cultura e sport. ”La crisi climatica ormai è un tema prioritario nelle agende pubbliche – ha detto il sindaco Dario Nardella – e siamo convinti che le città possano avere un ruolo decisivo nella battaglia che vogliamo combattere insieme. Per questo inseriamo il Bes, ovvero la programmazione del Benessere Equo e Sostenibile che punta a investimenti per energia pulita, mobilità sostenibile e sostenibilità economica, sociale ed ecologica, così come suggerito dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Quindi abbiamo in manovra misure straordinarie a sostegno del trasporto pubblico locale e per l’innovazione della mobilità urbana, fattori fondamentali di innovazione del sistema cittadino e di miglioramento ambientale. Non solo: intanto inseriamo in bilancio 2 milioni di euro sul Tpl con i quali costruiremo nei prossimi mesi una proposta super innovativa di incentivo all’uso del mezzo pubblico” ha spiegato ancora il sindaco, che ha poi concluso: “Il nostro bilancio ha una grande mole di investimenti su tutti i settori e senza aumentare le tasse ai fiorentini. Ricordo che rimarrà invariata per l’11esimo anno di fila l’Irpef, che a Firenze è fra le più basse d’Italia”. “E’ il bilancio della ripartenza post Covid - ha spiegato Bettarini – perché adesso non abbiamo più gli aiuti che il Governo ha dato ai Comuni negli anni dell’emergenza e dobbiamo fare i conti con un importante aumento dei costi energetici per circa 10 milioni in più. Abbiamo quindi preparato un bilancio che punta sul rilancio dei servizi ai cittadini, stanziando oltre 330 milioni, e sugli investimenti, mantenendo ferme le imposte ai fiorentini”. “Per non gravare sui fiorentini che possono ottenere servizi sempre migliori e investimenti importanti, abbiamo deciso di chiedere un contributo ai turisti che visitano la città”. IL BILANCIO IN PILLOLE Investimenti Nel bilancio il più importante capitolo è dedicato agli investimenti: sono previsti un miliardo e 800mila euro nel triennio fra cui spiccano 1.2 miliardi per il trasporto pubblico locale e per le nuove linee tramviarie, alcune già in fase di realizzazione. Sono invece quasi 52 i milioni di euro destinati a scuola e diritto allo studio, circa 28 milioni per valorizzazione beni e attività culturali, quasi 204 milioni per infrastrutture sportive (fra cui i lavori allo stadio Franchi), 20 milioni per l’edilizia Erp, 22 milioni per lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio e dell’ambiente, 12 milioni in investimenti in politiche sociali e della famiglia fra cui 5 milioni per lo sviluppo degli asili nido. Imponenti anche gli investimenti in sicurezza e videosorveglianza per i quali sono stanziati oltre 61 milioni. Tasse e tariffe Nel 2023 si confermano invariate e fra le più basse d’Italia le aliquote dell’addizionale Irpef, ferme dal 2012 allo 0% sotto i 25mila euro di reddito e allo 0,2% sopra i 25mila euro di reddito (se fosse applicata l’aliquota media nazionale il gettito sarebbe di oltre 45 milioni di euro in più, che invece non vengono chiesti ai fiorentini). Invariati anche la tariffa dei servizi sportivi e il prezzo di ingresso dei musei civici, dove verrà introdotta solo un’integrazione del biglietto a prezzo popolare di 5 euro per Palazzo Vecchio in caso di mostre e progetti speciali ed inoltre per tutto l’anno una riduzione del biglietto per il museo Bardini e il museo Novecento per i possessori del ticket di Palazzo Vecchio. Resta confermata la gratuità delle scuole dell’infanzia. Invariate, inoltre, le aliquote Imu, ferme dal 2012, con il mantenimento delle agevolazioni come quella destinata agli immobili locati a canone concordato. Confermate l’aliquota agevolata alle librerie e l’aliquota agevolata per i proprietari esercenti rientranti nelle “Attività fiorentine di eccellenza”. Sul ‘canone suolo pubblico’ restano invariate le tariffe ordinarie deliberate nel 2021, che hanno comportato la riduzione in alcune zone del centro fino al 50% in meno rispetto a quelle precedenti al Covid. Confermata la tariffa agevolata suolo pubblico per i chioschi edicola che beneficeranno anche per i prossimi tre anni del 70% di riduzione rispetto al canone ordinario. Previsto invece l’aumento della tassa sulla pubblicità e sulle pubbliche affissioni, per circa un milione di euro di incasso in più nel 2023. La Tari invece, il cui importo complessivo è stato determinato con l’approvazione del piano economico finanziario di Ato Rifiuti, piano recepito da tutti i Comini di Ato nel 2022, subirà l’incremento deciso in quella sede. “Questo incremento dimostra ancora una volta di più che è urgente cambiare la gestione dei rifiuti con la multiutility con la quale sarà possibile fare economia di scala e ridurre la tariffa – ha commentato Bettarini – e che servono urgentemente impianti di smaltimento”. Lotta all’evasione Un capitolo importante del bilancio è la lotta all’evasione: si prevede complessivamente per il 2023 il recupero di oltre 33 milioni dall’evasione su più fronti fra cui circa 13 milioni dal recupero dell’evasione Tari, oltre 15 milioni dal recupero Imu e 5,2 dal recupero dell’evasione ai canoni patrimoniali. Allo scopo di potenziare il recupero dell’evasione, nell’ottica del principio di pagare tutti per pagare meno, è stata avviata una collaborazione fattiva con la Guardia di Finanza con cui fare i controlli e con l’agenzia delle entrate per incrociare i dati. Imposta di soggiorno L’imposta di soggiorno, a totale carico dei turisti, ha una previsione di incasso per il 2023 di 69 milioni, (a fronte di un incasso nel 2022 di circa 57,7 milioni tenuto conto anche del contributo compensativo dello Stato) e avrà una modifica a pernottamento a partire dal prossimo 1 aprile. Le nuove tariffe passano da 3 a 3.50 euro a persona per notte per 1 stella e per i campeggi; da 4 a 4,50 euro per i 2 stelle, da 4,50 a 6 euro per i tre stelle, da 4,90 euro a 7 euro per i 4 stelle e dai 5 euro agli 8 euro per i 5 stelle. Le locazioni turistiche passano da quattro euro a persona per notte a 5,50. “Abbiamo fatto un percorso di condivisione con le associazioni di categoria – ha spiegato Bettarini – e ci siamo impegnati a studiare la possibilità tecnica di realizzare la stagionalità dell’imposta di soggiorno, per mantenere queste tariffe in alta stagione e abbassarle quando ci sono meno turisti. Abbiamo scelto di alzare l’imposta a carico dei turisti, così come previsto dal Governo con l’ultima manovra, per non far gravare sui fiorentini le spese di gestione di un flusso di turisti in città che ogni anno supera di oltre 20 volte il numero dei residenti. Ma ci impegniamo anche ad investire in potenziamento dei servizi i maggiori introiti che deriveranno da questi aumenti. Ci impegniamo anche in un forte contrasto all’evasione su cui anche nel 2023 sarà massimo l’impegno”. E’ stata introdotta l’esenzione per chi accompagna i portatori di handicap (che invece erano già esenti) ed è stata confermata la gratuità per i minori di 12 anni, le forze dell’ordine, i soggetti che assistono i degenti presso le strutture sanitarie, i pazienti in day hospital, gli studenti universitari, la protezione civile e vigili del fuoco in servizio, oltre ai dipendenti delle strutture ricettive ed è stata introdotta la gratuità anche a chi soggiorna in città per lavoro oltre i 7 giorni non consecutivi. Si ricorda che la tassa è dovuta da tutti i turisti che alloggiano in città, sia in strutture alberghiere che extra alberghiere, per le prime sette notti di permanenza. Investimenti sul personale dipendente e sui servizi La spesa del personale dipendente registra un incremento di oltre 13 milioni rispetto al 2022 per le nuove assunzioni e per il rinnovo contrattuale del comparto dipendenti. Rimane alta l’attenzione dell’amministrazione rispetto ai servizi erogati ai cittadini: la spesa sul welfare registra un incremento di oltre 9 milioni, quella sul verde e decoro della città circa un milione e quella della mobilità oltre un milione in più rispetto agli anni passati. (sp)

 
Coronavirus, 272 nuovi casi. Sette i decessi
23/02/2023
Al momento in Toscana risultano pertanto 14.341 positivi, -6,5% rispetto a ieri. Di questi 177 (2 in meno rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 8 (stabili) si trovano in terapia intensiva

Sono 272 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime ventiquattro ore in Toscana: 66 sono stati confermati con tampone molecolare e gli altri 206 con test rapido. Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall'inizio della pandemia sale dunque a 1.588.384. I nuovi casi sono lo 0,02% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% (1.257 persone) e raggiungono quota 1.562.489 (98,4% dei casi totali). I dati, relativi all'andamento della pandemia, sono quelli accertati oggi sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale. Al momento in Toscana risultano pertanto 14.341 positivi, -6,5% rispetto a ieri. Di questi 177 (2 in meno rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 8 (stabili) si trovano in terapia intensiva. La lista dei decessi si aggiorna con 7 nuovi decessi: 4 uomini e 3 donne con un'età media di 86,3 anni. Dall'ultimo bollettino quotidiano sono stati eseguiti 415 tamponi molecolari e 3.248 tamponi antigenici rapidi: di questi il 7,4% è risultato positivo. Sono invece 516 i soggetti testati, escludendo i tamponi di controllo: il 52,7% di questi è risultato positivo. L'andamento per provincia Con gli ultimi casi salgono a 425.084 i positivi dall'inizio dell'emergenza nei comuni della Città metropolitana di Firenze (83 in più rispetto a ieri), 103.527 in provincia di Prato (18 in più), 123.321 a Pistoia (18 in più), 83.348 a Massa Carrara (6 in più), 173.156 a Lucca (14 in più), 186.026 a Pisa (45 in più), 146.714 a Livorno (16 in più), 143.409 ad Arezzo (24 in più), 113.535 a Siena (26 in più) e 88.983 a Grosseto (19 in più). A questi vanno aggiunti 569 casi di positività notificati in Toscana ma che riguardano residenti in altre regioni. La Toscana ha circa 43.361 casi complessivi ogni 100.000 abitanti dall'inizio della pandemia (tra residenti e non residenti). Al momento la provincia di notifica con il tasso più alto é Lucca (con 45.274 casi ogni 100 mila abitanti), seguita da Livorno (44.831) e Pisa (44.606). La più bassa concentrazione si riscontra a Prato (con un tasso di 40.108). In 14.164 sono in isolamento a casa, perché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (990 in meno rispetto a ieri, meno 6,5%). I 1.562.489 guariti registrati a oggi lo sono a tutti gli effetti, da un punto di vista virale, certificati con tampone negativo. I decessi La lista dei decessi si aggiorna con 7 nuovi decessi: 4 uomini e 3 donne con un'età media di 86,3 anni. Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 1 a Lucca, 5 a Arezzo, 1 a Grosseto. Sono 11.554 i deceduti dall'inizio dell'epidemia: 3.667 nella Città metropolitana di Firenze, 943 in provincia di Prato, 1.037 a Pistoia, 716 a Massa Carrara, 1.067 a Lucca, 1.286 a Pisa, 867 a Livorno, 742 ad Arezzo, 640 a Siena, 421 a Grosseto. Vanno aggiunte 168 persone decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione. Il tasso grezzo di mortalità per Covid-19 (numero di deceduti/popolazione residente) è al momento 315,4 ogni 100 mila residenti. Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (379,9 ogni 100 mila abitanti), seguita da Firenze (371,4 x100.000) e Prato (365,3 x100.000), mentre il più basso è a Grosseto (194,0 x100.000). Tutti i dati saranno visibili sul sito dell'Agenzia Regionale di Sanità a questo indirizzo: www.ars.toscana.it/covid19

 
Prato. Sicurezza urbana: approvati in Prefettura i progetti per la videosorveglianza presentati dai comuni della Provincia
23/02/2023
Riunito il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto di Prato, Adriana Cogode, al quale hanno partecipato, oltre ai vertici delle Forze di Polizia, i rappresentanti dei Comuni di Prato, Carmignano, Montemurlo, Poggio a Caiano ed il Presidente dell’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio

La riunione è stata indetta per l’esame e l’approvazione dei progetti presentati dagli Enti locali per la realizzazione e l’implementazione degli impianti di videosorveglianza, i cui finanziamenti saranno richiesti al Ministero dell’Interno nell’ambito delle intese raggiunte tra Prefettura e Comuni attraverso i “Patti per la sicurezza”. I progetti in questione riguardano, in parte, il posizionamento di telecamere di “contesto” , volte a registrare episodi o comportamenti degni di attenzione sul piano delle norme della circolazione stradale e di altri possibili illeciti; altre telecamere consentono altresì la lettura targhe, con ciò rendendo possibile il rintraccio dei titolari delle auto oggetto di indagine. I sistemi tecnologici previsti, unitamente ad altri impianti già allestiti nei territori, sono finalizzati ad accrescere anche il controllo del territorio nelle aree più esposte “a rischio criminalità”, presentando il valore aggiunto di rendere più efficace la prevenzione, oltre che di supportare l'attività investigativa delle Forze dell'ordine. A tale ultimo proposito, i sistemi di videosorveglianza saranno infatti collegati in remoto con le sale operative delle Forze di Polizia. Tali importanti iniziative per la sicurezza del territorio, già ampiamente realizzate nel Comune di Prato, garantiranno una sempre crescente azione di prevenzione e contrasto all’illegalità in sinergia “Comuni-Stato”.

 
Uno sguardo all’Europa. A Figline e Incisa nasce il tavolo permanente in materia di gemellaggi
22/02/2023
Si è insediato martedì' 21 febbraio e si pone l’obiettivo di progettare attività e iniziative per incentivare gli scambi e promuovere il territorio all’estero. Prima iniziativa: le celebrazioni per il 30° anniversario del gemellaggio con Pfungstadt

Si è insediato martedì 21 febbraio nel pomeriggio il Tavolo permanente in materia di gemellaggi di Figline e Incisa Valdarno, l’organismo di partecipazione voluto dall’Amministrazione comunale per valorizzare e incentivare gli scambi con i paesi gemellati, nell’ottica di creare connessioni e occasioni di incontro, condivisione e promozione del territorio, anche attraverso la programmazione di attività annuali. “Si tratta di un’idea nata dai contatti periodici e diretti con i nostri gemellati tedeschi, i cittadini di Pfungstadt ed Erzhausen, che sono molto attivi e che vengono in visita sul nostro territorio più volte all’anno – spiega la sindaca Giulia Mugnai -. La funzione del tavolo è quella di coinvolgere in maniera diretta i nostri cittadini che, a titolo volontario, si sono offerti di darci una mano per organizzare progettualità che mirano a far conoscere il territorio all’estero, ma anche a costruire insieme politiche di scambio culturale e di promozione turistica. Quest’anno, per esempio, ricorre il 30° anniversario del gemellaggio con Pfungstadt, che avremo modo di celebrare in due momenti dell’anno: a metà giugno, con la partecipazione ad un festival tedesco, che ci darà l’occasione di avere uno spazio espositivo in cui presentare anche i prodotti enogastronomici del nostro territorio, amatissimo dai tedeschi; a settembre, in occasione del Perdono di Figline, durante il quale ricorderemo la firma di questo importante patto con una cerimonia pubblica. Infine, il lavoro del tavolo ci darà non solo un’occasione per crescere dal punto di vista turistico, attrarre nuovi visitatori e promuovere il territorio, ma anche di rinsaldare la coesione sociale e allargarla a livello europeo, coinvolgendo le scuole e le associazioni del territorio, alcune delle quali (come la scuola di musica Schumann e gli Sbandieratori) già molto attive in tal senso”.

 
Tramvia, da venerdì 24 febbraio il cantiere in viale Lavagnini si allunga verso viale Strozzi
23/02/2023
Il fine settimana successivo modifiche anche per le lavorazioni nel tratto da piazza della Libertà a via Poliziano. Lunedì 6 marzo cambiamenti anche in piazza San Marco

Da domani sera è in programma una modifica dei lavori della variante della linea T2 che collegherà la Fortezza a piazza della Libertà e a piazza San Marco. Si tratta della nuova fase della cantierizzazione su viale Lavagnini nel tratto via Poliziano-viale Strozzi che comporterà la chiusura della svolta su via Leone X. Inoltre nel l corso della consueta riunione settimanale del coordinamento sui lavori l’impresa ha comunicato che per il finesettimana successivo ha programmato le varazioni del cantiere del tratto da piazza della Libertà a via Poliziano, mentre per lunedì 6 marzo è prevista la nuova fase della cantierizzazione in piazza San Marco Viale Lavagnini Per quanto riguarda viale Lavagnini, dalle 21 di domani venerdì 24 febbraio inizieranno le operazioni di allestimento del cantiere anche nel tratto da via Poliziano a viale Strozzi per proseguire le lavorazioni in avanzato stato di realizzazione tra piazza della Libertà e via Poliziano. Dal punto di vista dei provvedimenti saranno istituiti restringimenti di carreggiata con il prolungamento dell’assetto della viabilità del tratto precedente. Nella direttrice verso la Fortezza saranno a disposizione due corsie, una su entrambi i lati del cantiere. Due le corsie anche nella direttrice opposta, da viale Strozzi verso piazza della Libertà. Questa nuova fase comporterà la chiusura della svolta da viale Lavagnini verso via Leone X. I veicoli provenienti da viale Strozzi e diretti in via dello Statuto e via Lorenzo il Magnifico dovranno quindi utilizzare le corsie a lato del sottopasso di viale Strozzi. Per garantire una direttrice di uscita da piazza Indipendenza per i veicoli diretti in Statuto/via Lorenzo il Magnifico sarà invertito il senso di marcia in via Poggi che da via Salvagnoli a via Santa Caterina d’Alessandria diventerà a senso unico verso quest’ultima strada, prevista anche la sospensione della ztl in piazza Indipendenza-via Ridolfi in direzione di viale Strozzi. Sempre in via Poggi previsto un restringimento e divieti di sosta tra il numero civico 7 e viale Lavagnini. Infine, per agevolare la direttrice da viale Strozzi verso Statuto sarà modificata l’aiuola spartitraffico tra viale Strozzi e viale Lavagnini con ridefinizione delle corsie che diventeranno due verso viale Lavagnini e tre in direzione del sottopasso Strozzi-Strozzi e di Statuto/via Lorenzo il Magnifico. La settimana successiva è programmata la modifica del cantiere attualmente in essere sul tratto di viale Lavagnini tra piazza della Libertà e via Poliziano. Sono infatti terminati i lavori preparatori e quindi possono prendere il via le operazioni legate alla realizzazione della sede tranviaria. Dalle 21 di venerdì 3 marzo l’area di cantiere sarà quindi spostata al centro del viale e le due corsie destinate al traffico veicolare saranno posizionate lato edifici, configurando l’assetto della viabilità con la linea tranviaria in funzione. Piazza San Marco-via Cavour Sono in via di ultimazione i lavori di posa del lastrico lato basilica. Per rimuovere il cantiere e riaprire al transito occorrerà aspettare la maturazione della pavimentazione in pietra (una decina di giorni). L’avvio della nuova fase delle lavorazioni è programmato per lunedì 6 marzo: dalle 21 alle 5 di martedì sarà allestito il nuovo cantiere a centro piazza e restituito al transito il tratto lato basilica. Contestualmente sarà riaperto il primo tratto di via Cavour tra la piazza e via della Dogana, mentre sul tratto successivo fino a via Micheli proseguiranno i lavori sul marciapiede. A metà marzo previsto l’avvio della fase successiva con i cantieri che interesseranno il tratto da via Micheli verso i viali, dove attualmente è in corso il rifacimento della rete del gas da parte di Toscana Energia. (mf)

 
La Stamperia Braille partecipa alla fiera dell’editoria "Testo"
23/02/2023
La Fiera dell’Editoria è in programma da venerdì 24 a domenica 26 febbraio alla stazione Leopolda di Firenze

"La Stamperia Braille della Regione Toscana sarà presente con un proprio stand a “Testo [Come si diventa un libro]” la Fiera dell’Editoria in programma da venerdì 24 a domenica 26 febbraio alla stazione Leopolda di Firenze". Ad annunciarlo è l’assessora regionale al sociale, Serena Spinelli, che sottolinea come questa partecipazione sia parte di un percorso di crescita che proseguirà per tutto l’anno e anche oltre. “Abbiamo infatti in programma – aggiunge l’assessora - lo sviluppo delle attività della Stamperia con l'acquisizione di nuovi macchinari e la realizzazione di uno spazio espositivo e didattico. La presenza a "Testo" conferma l'importanza del braille e del tema dell'accessibilità per il mondo dell'editoria, dei libri e della cultura in generale. I visitatori potranno scoprire come nasce un libro in braille, gli oggetti necessari, insieme a una selezione delle pubblicazioni di narrativa, dagli autori classici a quelli contemporanei, dai romanzi ai libri illustrati per bambini, fino a una piccola sezione di poesia. Inoltre, all'interno della fiera si svolgeranno due laboratori a cura della Stamperia Braille. Colgo l'occasione per ringraziare quindi chi nella nostra stamperia lavora, con dedizione e professionalità, dando così a tante persone cieche o ipovedenti la possibilità di leggere tramite le proprie dita". Venerdì 24 febbraio alle 18, nella Sala Morante, si terrà il laboratorio, in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, “Leggere in nero/leggere in braille. Viaggi cognitivi ed emozionali attraverso la lettura”. Nel corso del laboratorio, alla presenza dell’autrice, verranno letti dei brani tratti dal libro "Nonno Terremoto. Un bambino nel 1938” di Daniele Susini e Fulvia Alidori (Einaudi ragazzi 2019). Introdurrà l'evento l’assessora alle Politiche Sociali della Regione Toscana Serena Spinelli. Il secondo evento si svolgerà domenica 26 febbraio, alle ore 19.00, a chiusura della fiera, nella Sala Olivetti, dove si terrà il laboratorio: “Patrizia Cavalli fa testo” dedicato alla poetessa. La Stamperia Braille distribuirà ai presenti un suo testo in nero e braille. Come sostenere i progetti Braille È possibile sostenere i progetti speciali donando alla Stamperia Braille tramite versamento su c/c/p n. 11109535 oppure tramite bonifico bancario utilizzando il seguente codice IBAN IT76 A076 0102 8000 0001 1109 535, Codice BIC/SWIFT BPPIITRRXXX . La donazione deve essere intestata a: REGIONE TOSCANA-STAMPERIA BRAILLE, v. A. Nicolodi, 2, 50131 FIRENZE. Nella causale basterà indicare “DONAZIONE”. Chi sceglie di donare con bonifico e desidera ricevere la lettera di ringraziamento come attestazione del contributo, può inviare i dati anagrafici (nome, cognome, indirizzo) e la ricevuta del versamento a: s-braille@regione.toscana.it oppure via fax allo 055 4382815

 
Al Serristori avviata l’attività di capsulotomia con YAG laser. Trattamento di pochi minuti, senza ricovero e tempi di recupero brevi
23/02/2023
Per l’attività oculistica più di 2000 prestazioni l’anno

Cresce l’attività oculistica dell’ospedale Serristori di Figline con l’ampliamento dell’offerta specialistica della patologia dell’occhio. In questo mese di febbraio sono stati introdotti gli interventi di capsulotomia per cataratta secondaria grazie all’introduzione di un nuovo laser. La cataratta secondaria è un motivo di peggioramento visivo molto comune e si può verificare dopo molti anni dall'intervento per la cataratta principale. In questi casi si interviene con una tecnica specifica detta capsulotomia con lo YAG laser. Il trattamento è veloce e sicuro. E' necessario una "pulizia" del cristallino artificiale mediante lo YAG (Yttrium Alluminium Garnet) laser e il trattamento dura pochi minuti. Non c'è bisogno di alcun ricovero, è una tecnica ambulatoriale e i tempi di recupero sono molto brevi. Da tempo all’interno dell’ospedale Serristori la struttura di oculistica porta avanti le sue attività legate al trattamento della cataratta grazie a un team che con impegno svolge un’attività in un continuo aggiornamento. Qualche dato: l’oculistica effettua annualmente più di 2000 prestazioni fra visite oculistiche, visite per intervento di cataratta, esame del fundus oculi, visite di controllo e televisite; nel 2022 sono stati eseguiti 772 interventi di cataratta presso la sala operatoria di oculistica del presidio ospedaliero. I pazienti vengono seguiti nella fase di pre intervento e successivamente per il follow up, garantendo una presa in carico globale clinica e organizzativa. “Un ringraziamento a tutti gli operatori che ogni giorno sono coinvolti nelle attività con impegno ed entusiasmo” commenta i risultati Elettra Pellegrino della direzione di presidio. Anche durante il periodo Covid le attività sono state mantenute, ampliando anche le attività di televisita per le visite di controllo, mantenendo costante la presa in carico dei pazienti e intervenendo prontamente sulle problematiche emergenti. Le attività sono organizzate in stretta relazione agli ambulatori del Palagi. In implementazione le visite oculistiche e attivati percorsi in fast track.

 
Empoli. Premio Contessa Emilia, la cerimonia di consegna si terrà l'8 marzo 2023
23/02/2023
Appuntamento al Cenacolo degli Agostiniani di Empoli. Intanto fino al 26 febbraio è ancora possibile inviare le candidature

Mercoledì 8 marzo 2023 alle ore 21, al Cenacolo degli Agostiniani. Ecco quando e dove si terrà la cerimonia di consegna del Premio Contessa Emilia, contest non competitivo alla seconda edizione, dedicato alle donne di ieri e di oggi che hanno lasciato il segno nella comunità empolese. Promossa dal Comune di Empoli e dalla commissione Parti Opportunità, questa iniziativa mira ad accendere i riflettori sul ruolo che le donne hanno avuto e hanno nella società e sulla loro capacità di incidere, contribuendo allo sviluppo dei contesti in cui si trovano a operare. Il contest non competitivo porterà alla premiazione di due figure femminili del territorio empolese: una donna del passato, non vivente alla data del contest, e una donna del presente, in vita alla data del contest. Possono partecipare, segnalando storie di donne viventi o non viventi o presentando un’auto-candidatura, donne e uomini che, alla data del contest, abbiano compiuto il 18° anno di età ed enti del Terzo settore (secondo la definizione dell’art 4 del Dlgs 117/2017). È possibile votare soltanto online, anche attraverso il telefono cellulare, utilizzando la modulistica, insieme al bando, consultabile e scaricabile dall'apposita sezione sul sito internet del Comune di Empoli (https://www.comune.empoli.fi.it/premio-contessa-emilia/edizione-2023). È possibile presentare, al massimo, due candidature per ogni categoria, per un totale di quattro, e potranno essere ripresentate candidature già inoltrate anche nella precedente edizione. Per chi ancora non lo avesse fatto, per inviare le candidature c'è tempo fino alla mezzanotte di domenica 26 febbraio 2023.

 
San Casciano. Spazio all’arte contemporanea con il poeta dell’anima che dipinge i sogni
23/02/2023
L’inaugurazione è prevista sabato 25 febbraio alle ore 16.30 al Museo di San Casciano in Val di Pesa. Il Comune inaugura una nuova sezione museale con un’esposizione permanente dedicata al percorso artistico del maestro toscano. Le opere sono entrate a far parte del patrimonio artistico del museo grazie al progetto di acquisizione del Comune vincitore del “PAC2021 - Piano per l’Arte Contemporanea”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura

San Casciano in Val di Pesa sorride con il poeta dell'anima che si prende cura della gentilezza dei sentimenti e libera la forza dei sogni, custodi di immagini semplici, valori profondi e desideri sconfinati. Giuliano Ghelli (Firenze, 10 maggio 1944 – San Pancrazio, 15 febbraio 2014) e i suoi simboli felici, la sua incontenibile voglia di vivere che crea, esprime, condivide, emoziona, vola sulla linea di confine tra realtà e immaginazione. Giuliano Ghelli ed il suo mondo fantastico, visionario, abitato da variopinti mondi possibili che cala ed interpreta nella realtà di tutti i giorni con evidenti riferimenti alla terra, alla campagna che tanto amava e in cui ha scelto di vivere. Nel suo atelier, a San Pancrazio, nel Comune di San Casciano in Val di Pesa, con una finestra perennemente aperta sul mondo. Quello stesso Chianti da cui tutto nasce e in cui ogni giorno sboccia un colore, cresce una forma, si sviluppa un'idea, spunta un dialogo metafisico tra arcobaleni e cipressi, frecce e colline, finestre aperte e buste chiuse, biciclette in viaggio e barche guidate da flussi ondeggianti, è il luogo che oggi non dimentica e non si limita a ricordare. San Casciano in Val di Pesa si unisce alla visione divertita, fiduciosa e positiva della vita di Giuliano Ghelli. E rende omaggio al maestro toscano accogliendo in forma permanente una prestigiosa collezione costituita da una trentina di opere pittoriche e scultoree, realizzate in un lungo arco temporale che spazia dal 1972 al 2012. Il Comune ha scelto di incrementare la collezione d'arte contemporanea del museo che porta il suo stesso nome con l'acquisizione di un consistente gruppo di nuove opere di Giuliano Ghelli. Il Museo di San Casciano è infatti tra i 39 spazi espositivi italiani vincitori del “PAC 2021 - Piano per l'arte contemporanea”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Il progetto di acquisizione dall'amministrazione comunale, finanziato dal governo, propone un viaggio che ripercorre la parabola artistica, di spessore nazionale e internazionale, attraverso alcuni dei capolavori più rappresentativi delle varie fasi dell'evoluzione di Ghelli, dagli esordi agli anni precedenti la prematura scomparsa avvenuta nel 2014. Le opere, provenienti dal fondo curato dall’Archivio Giuliano Ghelli di Firenze, saranno esposte in forma permanente e daranno vita al nucleo della sezione di arte contemporanea del museo di San Casciano a partire da sabato 25 febbraio alle ore 16.30 in occasione della cerimonia di inaugurazione della rinnovata sala, parte di un più ampio intervento di allestimento che interessa la sezione, posta al secondo piano del polo culturale, con uno spazio dedicato in particolare alle mostre temporanee. Il taglio del nastro sarà preceduto dall’introduzione e dalla presentazione del progetto artistico nella sala conferenze Lucia Bagni alle ore 16.30. Ad aver promosso e realizzato questa importante operazione artistica sono il sindaco Roberto Ciappi e l'assessore alla Cultura Maura Masini con il coordinamento della direttrice del Museo Giuliano Ghelli Nicoletta Matteuzzi, nonché responsabile e coordinatrice del Sistema Museale Chianti Valdarno, il responsabile dell'ufficio Cultura del Comune Leonardo Baldini e la curatrice del nuovo allestimento Giulia Barletta. Gli ultimi dettagli dell'allestimento sono stati verificati qualche ora fa con un sopralluogo del sindaco Ciappi, dell'assessora Marini e di tutto lo staff coinvolto alla presenza dell'assessora regionale Alessandra Nardini alla quale è stata illustrata la mostra in anteprima . Il Comune ha realizzato anche un catalogo della collezione, edito da Masso delle Fate, con l'introduzione del critico d'arte Vittorio Sgarbi, nonché Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura. Tra le opere presenti vi sono alcuni pezzi realizzati in collaborazione con gli artigiani Omero Soffici e Paul Popple, mentre molte delle cornici dei dipinti si devono a Rosanna Scarpelli. L'arte di Giuliano Ghelli ha ispirato ogni forma di arte ed espressione culturale sancascianese. Non solo le famiglie, numerosissime, residenti nel territorio conservano un'opera, una testimonianza, un capolavoro di Giuliano Ghelli. Anche le associazioni e le realtà artistiche locali si sono lasciate ispirare dai suoi segni felici che esprimono il senso più profondo dell'essere legato al territorio. La danzatrice Stefania Belli con il suo Sancaballet Ensemble si esibirà domenica 26 febbraio alle ore 17:45 sul palcoscenico del Teatro comunale Niccolini con lo spettacolo "Il colore dei sogni reloaded - Un viaggio nella memoria delle opere di Giuliano Ghelli", promosso e organizzato dal Comune nell'ambito delle iniziative che incorniciano l'apertura della sezione contemporanea e dello spazio espositivo dedicato a Giuliano Ghelli. “Amicizia e allegria – dichiara il sindaco Roberto Ciappi - sono questi i sentimenti e i valori che Giuliano Ghelli era capace di suscitare in chi lo conosceva, la capacità dei suoi capolavori è quella di irradiare luce e colore anche nella penombra di una stanza e di un momento”. “Parlava quasi sempre sorridendo e le sue espressioni erano divertenti – ricorda l’assessora Maura Masini - l’acume dei suoi pareri talvolta era tagliente e sincero come i colori delle sue tele e come i suoi simboli. Il ricordo si spinge fino a risentire l’odore acre dei colori acrilici dello studio di via della Vignaccia e il buon profumo di un bicchiere di vino bevuto assieme ad amici e a ripensare alla sua spontanea capacità di tradurre in immagini semplici i grandi contenuti della vita”. “Siamo onorati che i dipinti di Giuliano Ghelli – sottolinea la direttrice Nicoletta Matteuzzi - possano essere esposti, in una sorta di antologia, nella sala più luminosa del Museo di San Casciano, le cui finestre affacciano dall’alto sullo spettacolare panorama della valle del fiume Pesa. Così ci sembra di inverare quel legame tra le opere d’arte e il contesto materiale e affettivo in cui sono state realizzate”. “Si tratta di lavori che nascono da suggestioni lontane - commenta la curatrice Giulia Barletta - dai viaggi di un artista che ha esposto in tutto il mondo, sono opere che tradiscono un sentimento di grande affetto per le sue radici e di affinità con altri grandi maestri del passato originari di questa terra". Museo San Casciano: via Roma, 37 – San Casciano in Val di Pesa. Info: 055 8256385 museo@comune.san-casciano-val-di-pesa.fi.it.

 
Il Teatro del Maggio lancia l’anteprima del “Don Giovanni” per il pubblico under 30
23/02/2023
Il 26 aprile alle ore 19 i giovani potranno godere in assoluta anteprima e ad un prezzo minimo il capolavoro di W.A. Mozart “Don Giovanni”, diretto da Zubin Mehta per la regia di David Pountney, primo titolo operistico dell’85esimo Festival del Maggio

Una grande novità in arrivo al Teatro del Maggio: in occasione dell’opera inaugurale dell’85esimo Festival del Maggio Musicale Fiorentino, il Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart, anche il Maggio è pronto a dare il via, sullo stesso modello che da oltre un decennio caratterizza l'inaugurazione del 7 dicembre al Teatro alla Scala, alla sua priminadedicata ai giovani entro i trent’anni. Il capolavoro mozartiano è offerto, a un prezzo estremamente ridotto, ai ragazzi in una vera e propria anteprima in programma il 26 aprile 2023 alle ore 19. Lo spettacolo, diretto dal Direttore emerito a vita Zubin Mehta, trova in locandina un cast stellareformato da Luca Micheletti (Don Giovanni), Markus Werba (Leporello), Jessica Pratt (Donna Anna), Anastasia Bartoli (Donna Elvira), Ruzil Gatin (Don Ottavio), Benedetta Torre (Zerlina), Eduardo Martìnez Flores (Masetto) ed Evgeny Stavinsky (il Commendatore). David Pountney, il regista del capolavoro mozartiano, ha immaginato il ‘suo’ Dissoluto punito in un teatro della Praga del 1968, nel pieno fervore della ‘Primavera di Praga’, città dove inoltre il Don Giovanni vide il suo battesimo, venendovi rappresentato per la prima volta in assoluto nell’ottobre del 1787 al Ständetheater. Un’ulteriore punto d’interesse dunque, soprattutto agli occhi del pubblico dei più giovani delle scuole, delle università e delle scuole professionali per poter assistere non solo a una delle più belle e importanti opere liriche di ogni epoca, ma anche ‘immaginata’ in un contesto come quello dei moti boemi del 1968, attuale in più di una prospettiva anche oltre mezzo secolo dopo. L’occasione per tutto il pubblico under 30 è davvero unica: poter assistere, magari per qualcuno per la prima volta in assoluto, alla prestigiosa anteprima dell’inaugurazione del più antico Festival italiano e uno dei più prestigiosi in assoluto a livello internazionale. Un modo in più per innamorarsi del Maggio, che con l’aggiunta della sua primina alla già solida iniziativa della Maggio Card compie un ulteriore e necessario passo in avanti verso l’ala più giovane del pubblico. Il costo dell’evento è di 10€, un prezzo speciale per consentire a tutti gli under 30 di godersi una serata di festa e di gala in uno dei Teatri più prestigiosi del nostro paese. “Sarà una grande festa per i giovani e spero così di creare una nuova e bellissima tradizione fiorentina, perché vorrei che tutti gli anni l’inaugurazione del Festival del Maggio sia dedicata ai ragazzi di licei, università e scuole professionali. Alla Scala questo progetto ha avuto molto successo tra i giovani e sono sicuro che anche per Firenze sarà lo stesso, e per questo voglio riproporlo al Maggio”. Ha dichiarato con entusiasmo il sovrintendente del Maggio, Alexander Pereira, che ha inoltre sottolineato quanto questa iniziativa possa avvicinare ancor di più il ‘pubblico di ragazzi’ al Teatro, che negli ultimi eventi ha affollato sempre in numero maggiore l’appena riaperta Sala Grande e la Sala Mehta. Ma non è solo il pubblico giovane a dare soddisfazioni e lo testimonia un dato di biglietteria molto incoraggiante: “Il risultato delle vendite del 2022 era di 2.750.00€, mentre il budget del 2023 è di 4 milioni di euro: da questo incremento pianificato di 1.250.00 abbiamo incassato quasi un milione di euro in appena un mese e mezzo: questo è un grandissimo successo per la biglietteria. Già in tutti gli ultimi spettacoli infatti abbiamo visto sempre più ragazzi venire al Maggio e questo mi rende molto felice. Ai giovani mettiamo a disposizione la Maggio Card con la quale possono avere già molte agevolazioni e devo dire con grandissimo piacere che solo nel corso dell’ultima stagione ne abbiamo emesse circa 4500, il doppio rispetto al 2021. È anche questo un fattore che sottolinea con ottimismo il fatto che il nostro pubblico si rinnova. Anche per questo penso che dedicare una occasione speciale ai giovani sia importantissimo ed è un segno di ringraziamento e di fiducia verso di loro. Questa volta dunque tutto il teatro sarà aperto solo per loro a un prezzo convenientissimo. Sono sicuro che per il nostro pubblico di ragazzi un titolo così amato e celebre come il Don Giovanni e la direzione del maestro Zubin Mehta sarà una bella occasione di festa che condivideremo tutti insieme. Vogliamo anche premiare le tre coppie più originali della serata con un abbonamento, valido per due persone, per la stagione autunnale del Maggio.”

 
Bagno a Ripoli. Coltivava marijuana in casa, arrestato dai carabinieri.
22/02/2023
Un 47 enne italiano, indagato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti

La scorsa notte i Carabinieri della Compagnia di Firenze Oltrarno hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 47 enne italiano, indagato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, nel corso di un servizio congiunto svolto dalle Stazioni di Bagno a Ripoli e Firenze Ricorboli, finalizzato all’individuazione e contrasto di una possibile attività di spaccio in corso nel comune di Bagno a Ripoli, i militari dell’Arma avevano modo di accertare che in una abitazione poteva essere in corso attività di vendita di stupefacenti e, dopo aver verificato strani movimenti di soggetti che entravano e uscivano rapidamente dalla casa individuata, decidevano di procedere ad una perquisizione domiciliare. Nel corso dell’atto di P.G. i militari da subito individuavano numerosi barattoli in vetro e plastica custoditi nelle varie stanze della casa, tutti contenenti sostanza stupefacente del tipo marijuana. Giunti nel piano seminterrato venivano poi rinvenuta una coltivazione di piante della stessa sostanza, suddivise in piccole serre indoor, cosiddette grow room, dove erano installate strumentazioni per la corretta illuminazione delle piante. Nel corso della perquisizione venivano pertanto rinvenuti un totale di oltre 400 gr. di marijuana e più di 80 piante della stessa sostanza, oltre a materiale vario per la suddivisione e confezionamento in dosi. Lo stupefacente veniva pertanto recuperato e sottoposto a sequestro, in attesa che vengano svolte le relative analisi e si possa procedere alla successiva distruzione. Il soggetto veniva condotto presso la Stazione di Bagno a Ripoli dove, all’esito degli accertamenti eseguiti, veniva dichiarato in stato di arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e, su disposizione della locale A.G., ristretto presso la propria abitazione, in regime di arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo che avrà luogo questa mattina presso il Tribunale di Firenze.

 
Ricerca europea, la Toscana partecipa al parternariato sulla medicina personalizzata
22/02/2023
La Regione cofinanzia anche un bando transnazionale sulla ricerca oncologica. Bezzini: “Confrontarsi con la comunità scientifica internazionale è utile a far crescere ricerca e innovazione”

Reti di finanziamento congiunto e programmi europei dedicati alla ricerca e all’innovazione in medicina e sanità. La Toscana aderirà al Partenariato europeo sulla medicina personalizzata che è parte di Horizon Europe 2021-2027: la giunta ha approvato la delibera proposta dall’assessore alla sanità Simone Bezzini. L’obiettivo è accelerare l’adozione nella pratica clinica dei risultati della ricerca e dell’innovazione, in modo da assicurare all’Europa un posizionamento nell’assistenza sanitaria all’avanguardia, con approcci che tengano conto delle differenze tra individuo ed individuo e utilizzino meglio i dati per gestire salute, malattia e predisposizione, oltre a costruire le basi per una sanità sostenibile. La Regione Toscana, nella precedente programmazione europea, aveva già partecipato ad un programma dedicato alla medicina personalizzata, che tra i progetti transnazionali finanziati ne contava quattro che vedevano coinvolti enti toscani, a cui, su 4 milioni e 805.858 euro di costi, sono arrivati contributi per 3.933.979 euro (di cui quasi 921 mila a carico della Regione e destinati ai ricercatori toscani). “La partecipazione a queste reti di finanziamento congiunto – spiega l’assessore - ha permesso ai ricercatori di confrontarsi con la comunità scientifica internazionale ed ha contribuito a migliorare la qualità della ricerca e dell’innovazione in Toscana. Per questo abbiamo con convinzione deciso di confermare anche per i prossimi anni l’adesione”. La Regione Toscana parteciperà al nuovo partenariato mettendo a disposizione una quota di cofinanziamento pari a 2 milioni e 100 mila euro (per la precisione 300 mila euro l’anno per sette anni), destinati alle aziende ed enti del servizio sanitario regionale e agli enti di ricerca toscani sui futuri bandi. Avviene anche per altri settori e su altri progetti. La scorsa settimana la giunta toscana, sempre su proposta dell’assessore Bezzini, ha infatti approvato il cofinanziamento della Regione al bando 2023 del progetto Transcan-3 sulla ricerca oncologica, mettendo a disposizione 300 mila euro, sempre destinati alle aziende ed enti del servizio sanitario regionale e agli enti di ricerca toscani. La Regione, pure in questo caso, aveva cofinanziato anche i precedenti bandi 2021 e 2022, che avevano destato forte interesse nella comunità scientifica toscana. Nel 2021 è stato finanziato un progetto toscano, mentre per il 2022, bando ancora in corso, sono sei i progetti toscani ammessi alla fase finale di valutazione.

 
Fiesole. Torna la ruota al monumento di Franco Ballerini
22/02/2023

Domani 23 febbraio alle 14.00 in via Mantellini lungo la strada che da San Domenico porta in Piazza Mino a Fiesole, alla presenza del Sindaco Anna Ravoni, sarà posizionata sulla scultura dedicata al grande ciclista e ideata dal cugino Alberto Ballerini, una nuova ruota realizzata dalla ditta ARIES di Calenzano, grazie alla famiglia Ballerini e agli amici di Alberto.

 
Il Padule di Fucecchio accoglie lo spettacolo dei fenicotteri rosa
22/02/2023
In questi giorni è possibile ammirare una colonia di circa 60 esemplari che stanno sostando in zona Cavallaia

Addentrandosi in questi giorni nel Padule di Fucecchio, l'area umida interna più estesa d'Italia, è possibile assistere ad un vero e proprio spettacolo faunistico. Circa 60 fenicotteri rosa, provenienti da nord, stanno sostando nell'area palustre regalando a tutti gli appassionati, e non solo, una vista davvero meravigliosa. Per due di questi esemplari fotografati in questi giorni è possibile anche conoscere la provenienza esatta visto che si riesce a leggere il codice dell'anello che portano alle zampe: uno arriva dalle valli di Comacchio, in Emilia Romagna, l'altro invece arriva dallo stagno di Fangassier, nelle oasi della Camargue in Francia. Attraversando la strada provinciale 111 che da Massarella porta a Stabbia, in zona Cavallaia, è possibile osservare da vicino la colonia, che, per coloro che conoscono la zona, è visibile anche dal cosiddetto “chiaro del Chiti”, più all'interno rispetto alla strada provinciale. “Invito tutti gli amanti della natura e gli appassionati di fotografia a visitare in questi giorni il Padule di Fucecchio – commenta il sindaco Alessio Spinelli – uno dei luoghi più caratteristici e suggestivi del nostro territorio. Assistere ad uno spettacolo come quello che ci regala la presenza dei fenicotteri rosa è un'esperienza davvero unica, magari sostando in qualche bell'agriturismo presente nelle borgate “in gronda al Padule”, anche per rilassarsi per più di un giorno. Fucecchio non offre soltanto storia e cultura ma anche bellezze naturalistiche che meritano di essere scoperte e promosse. Per questo ringrazio Alessio Pacini e l'Officina Fotografica Toscana per averci concesso questi splendidi scatti che testimoniano tutta la bellezza del nostro Padule”.

 
Sesto Fiorentino. Comunità Energetiche Rinnovabili, il percorso prosegue
22/02/2023
La Giunta comunale ha infatti deliberato di dare mandato agli uffici di predisporre i necessari passaggi amministrativi per individuare gli operatori privati che saranno partner tecnici della futura rete diffusa

Continua il percorso verso la creazione della prima Comunità Energetica Rinnovabile (Cer) a Sesto Fiorentino. La Giunta comunale ha infatti deliberato di dare mandato agli uffici di predisporre i necessari passaggi amministrativi per individuare gli operatori privati che saranno partner tecnici della futura rete diffusa. Una Comunità Energetica Rinnovabile è realtà associativa che riunisce soggetti privati e pubblici, senza fine di lucro, con l’obiettivo di incentivare l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e il suo scambio, le buone pratiche e l’efficientamento energetico. “Con la delibera approvata dalla Giunta compiamo un primo fondamentale passo formale verso la creazione della comunità energetica - spiega l’assessora all’ambiente Beatrice Corsi - Si tratta di un progetto pilota che dà sostanza ad uno dei punti qualificanti del programma di mandato, dopo mesi di approfondimenti e di confronto con diversi soggetti del territorio. Abbiamo riscontrato un fortissimo interesse che ci convince sempre più della bontà di questa iniziativa, la cui attuazione sconta la complessità di una normativa in continua evoluzione”. “L’obiettivo che ci siamo posti - prosegue - è quello di riuscire a dar vita ad un progetto sostenibile, replicabile e accessibile a tutti, nell’ottica di una transizione ecologica che non può essere tale se non sarà un processo e un cambiamento condiviso da tutta la comunità. Accanto al percorso amministrativo, andremo avanti nel confronto con realtà associative e cittadini per costruire relazioni e promuovere la Cer nella nostra città”.

 
Tante attività a Montespertoli per Olea Project da marzo fino a maggio
23/02/2023
Iscrizioni aperte per il corso base e avanzato di potatura dell’olivo e corso di assaggio di olio

Dopo la passata edizione di OLEA 2022 nel mese di novembre, si avvia un ciclo di attività formative volte a formare appassionati e operatori del settore olivicolo. Si parte sabato 11 e domenica 12 Marzo 2023 con il corso base di potatura dell’olivo mentre il sabato 25 e domenica 26 marzo si svolgerà invece il corso avanzato, entrambi organizzati da Federazione delle Strade del Vino, dell’Olio, e dei Sapori di Toscana in collaborazione con Slow Food Empolese Valdelsa e del Comune di Montespertoli. Pellenc Italia sarà lo sponsor ufficiale insieme a Unipol Montespertoli e la ditta Francolini Macchine Agricole sarà presente con le ultime novità in termini di attrezzature per la potatura. Ad ospitare il corso saranno la Tenuta Maiano, l’Azienda Agricola Valleprima, la Tenuta Barbadoro e le Fattorie Parri, aziende dedite alla produzione di olio extravergine di oliva di ottimo livello nel comune di Montespertoli. Il corso sarà prevalentemente pratico e dedicato alle tecniche di potatura di riforma, di mantenimento e produzione delle piante di olivo. Prezzo ridotto per i giovani fino a 25 anni e per chi farà entrambi i corsi è riservato un 10% di sconto. Grazie invece alla collaborazione con AIRO-Associazione Internazionale dei Ristoranti dell’olio è prevista una serie di lezioni e degustazioni per il ciclo “Connessi con l’olio”. Tre incontri uno al mese a partire da marzo e orientati all’apprendere la tecnica di degustazione, il processo di produzione e la lettura dell’etichetta. Le iscrizioni sono aperte fino al 13 marzo. L’iniziativa rientra nell’ambito di Olea Project avviato dal Comune nel novembre 2019 come formazione permanente sulla cultura dell’olio EVO e dell’olivo. "Olea Project è nata con lo scopo di migliorare il comparto olivicolo del territorio comunale cercando di rinnovare l’attenzione sulla qualità in campo e in frantoio" dichiara il consigliere comunale Valentina Canuti con delega allo Sviluppo e promozione del distretto rurale. "Come amministrazione comunale, e insieme alle altre associazioni coinvolte, stiamo cercando di creare momenti formativi durante tutto l’anno, con lo scopo di avvicinare e formare giovani, professionisti e appassionati. Le aziende di Olea saranno inoltre presenti alla Mostra del Chianti che si svolge a fine maggio, in un’ottica di integrazione e valorizzazione congiunta delle eccellenze del territorio.” Per iscrizioni e informazioni sui corsi di potatura: cell. 33313371038 tel. 0571606048 dal lun. al ven. ore 9 alle ore 13 info@stradevinotoscana.it Per il corso di AIRO: info@associazioneairo.com www.associazioneairo.com www.oleaproject.it https://www.facebook.com/oleamontespertoli/

 
Camera di Commercio. Firenze Rocks “vale” 33 milioni
23/02/2023
L’impatto economico dell’edizione 2022 stimato dall’indagine commissionata dalla Camera di commercio. Quest’anno si parte il 17 giugno, sempre al Visarno. Programma ancora da definire

In attesa di conoscere il programma definitivo di Firenze Rocks 2023, che inizierà il 17 giugno nell’area della Visarno Arena, i risultati dell’indagine promossa dalla Camera di commercio di Firenze e condotta da PromoFirenze (azienda speciale della Camera) e dal Centro studi turistici sull’impatto economico dell’edizione 2022, su un campione di 2mila spettatori, dicono che l’evento ha generato un flusso di spesa in beni e servizi di quasi 33 milioni. La capacità di agire come importante motore dell’economia locale risulta dunque confermata, con 195.426 spettatori complessivi, circa 24mila in più rispetto all’edizione 2019 (l’ultima, prima dello stop per la pandemia). In assoluto, quella dello scorso anno è stata l’edizione che ha registrato il numero più elevato di spettatori provenienti dalle altre regioni italiane: 151.394, pari al 77,5% del totale. Stabile, invece, la quota di spettatori dall’estero (5,7%). Il pubblico coinvolto è stato eterogeneo, dai single alle famiglie, con un’età media di 33 anni, orientato a seconda della proposta musicale. Un flusso di persone che per arrivare a Firenze ha fatto meno ricorso al mezzo automobilistico (-5% rispetto al 2019), a favore di altri mezzi pubblici, e che per raggiungere l’area della Visarno Arena ha preferito effettuare il trasferimento a piedi. Un altro risultato dell’edizione 2022 è stato l’aumento della quota di spettatori che hanno effettuato almeno un pernottamento in Toscana (51,4%), confermando la capacità dell’evento di generare un rilevante impatto sui consumi turistici, sull’economia della città e più in generale della Toscana. Le stime indicano in circa 86mila gli spettatori (+12mila rispetto al 2019) che hanno anticipato o prolungato il soggiorno in Toscana rispetto al giorno del concerto, con una durata media di 2,2 notti. 191mila i pernottamenti stimati (+21mila rispetto al 2019), di cui 158mila degli italiani e 33mila degli stranieri. 61mila i pernottamenti stimati nelle strutture alberghiere e 112mila quelli nelle strutture extralberghiere; 16mila i pernottamenti presso amici-parenti. La città di Firenze ha intercettato il 74,1% dei pernottamenti, le altre località della città metropolitana il 15,4% e il rimanente 10,5% distribuiti nel resto della regione. Anche in questa edizione è emersa la capacità dell’evento di sviluppare una inedita integrazione tra la proposta musicale, il territorio e le sue attrazioni culturali, soprattutto tra gli stranieri: circa 17mila gli spettatori che hanno visitato un museo, un palazzo, un monumento. Complessivamente, l’evento ha contribuito a riversare sul territorio un flusso di spesa di 32,9 milioni di euro, di cui l’85,7% generata dai consumi degli spettatori turisti, circa 10,7 milioni in più rispetto al 2019, grazie al maggior numero di ingressi e a una maggior propensione di consumo da parte degli spettatori. 38,8% la quota di spesa destinata alla ricettività e 30,2% la quota riversata sul sistema della ristorazione e somministrazione di bevande. Partendo dalla spesa complessiva stimata, la valutazione territoriale stima in circa 26 milioni (78,9%) la spesa riversata sul sistema economico della città di Firenze, circa 2,8 milioni sui sistemi degli altri comuni della città metropolitana (8,6%) e i restanti 4,1 milioni sul resto della Toscana (12,5%). In allegato il report sugli effetti sul sistema economico della città

 
Il film documentario “Le chiavi di una storia” di Federico Micali, sulla straordinaria storia della Comunità dell’Isolotto da Giorgio La Pira al ’68 fino ad oggi, con rari filmati d’archivio, esce nei cinema d’Italia dal 24 febbraio
23/02/2023
Il tour parte dalla Toscana (Prato, Firenze, Fiesole e Pontassieve) e si estende in Italia da Roma a Milano

La vicenda del quartiere popolare fiorentino sorto nel 1954, “la Città satellite” secondo il sindaco di allora Giorgio La Pira, ha proposto negli anni un modello di partecipazione civica collettivo, capace di unire politica e religione in modo orizzontale, per accogliere gli emarginati: la sua portata rivoluzionaria portò allo scontro con il Vaticano, l’eco arrivò sui media di tutto il mondo (dal New York Times a Le Monde, da L’Espresso a Paese Sera) per diventare un modello di riferimento che ancora resiste. Il film documentario “Le chiavi di una storia - La comunità dell’Isolotto” di Federico Micali, sull’incredibile racconto della Comunità dell’Isolotto di Firenze, dalla contestazione del ‘68 alle attenzioni mediatiche da tutto il mondo con documenti rari d’archivio, sarà proiettato nei cinema di tutta Italia a partire dal 24 febbraio. Il film inizia il suo viaggio dalla Toscana, con appuntamenti nei cinema e nelle sale di comunità e associazioni sociali, vicine al senso di partecipazione civile raccontato nel lavoro di Micali: il tour inizia da Prato venerdì 24 al cinema Garibaldi (ore 20.45), per tornare a Firenze, prima martedì 28 febbraio al cinema San Quirico (ore 15) e al cinema Sala Esse (ore 21) – qui alla presenza del regista - e poi mercoledì 1° marzo al cinema Astra (ore 17.20 e in programma il 4/03 e il 9/03). Ancora, domenica 12 marzo, la data è a Montebeni presso la Comunità la Montanina (Fiesole). In seguito, il film arriverà a Roma, Milano, Bologna, fino a Napoli e Scampia, e alle province di Cesena e Rovigo. Federico Micali, regista fiorentino classe ‘71, ha firmato, tra i suoi progetti più recenti, il docufilm Looking For Negroni (coprodotto da Rai Cinema, sull’invenzione del celebre drink), il documentario “Firenze sotto vetro” (con Pablo Benedetti, sulla vita sotto lockdown) e soprattutto il film “L’Universale” (ispirato alla storia del popolare cinema di Firenze). Il documentario presentato in prima nazionale al 63° Festival dei Popoli racconta la storia della Comunità attraverso una serie di testimonianze e l’uso di materiali di repertorio – molti dei quali mai utilizzati fino ad oggi - conservati presso l’archivio della Comunità stessa. “Sono stato coinvolto dalla Comunità per la realizzazione di questo lavoro - ha detto Micali - e sono rimasto colpito soprattutto da questo senso di identità collettiva. Mi sono quindi indirizzato verso un racconto corale e condiviso, senza protagonisti né voci narranti di una storia paradigmatica e rivoluzionaria”. C’è stato un momento in cui il quartiere popolare dell’Isolotto di Firenze è stato al centro dell’attenzione mediatica mondiale, ne scrivevano dal New York Times, al Guardian, al francese Le Monde: la contestazione del ’68 si era allargata per la prima volta alla chiesa dove un’intera comunità stava praticando le idee del Concilio Vaticano II, per una chiesa aperta e senza potere. E l’Isolotto, quartiere operaio di periferia nato solo pochi anni prima, era il luogo perfetto in cui coltivare legami nuovi e obiettivi comuni. Ma questi ideali trovarono una forte opposizione da parte dei vertici ecclesiastici, tanto da far decretare l’estromissione del parroco (don Enzo Mazzi, che fu solidale con l’occupazione del Duomo di Parma nel 1968) e provocare una reazione del quartiere capace di iniziare un’inedita esperienza di autogestione orizzontale, e attenta alle disuguaglianze del mondo. Un’esperienza comunitaria cominciata in chiesa e proseguita nella piazza per oltre trent’anni, ed arrivata fino ad oggi, fuori dal “dominio del sacro”, e arricchita da molteplici iniziative sociali (dalla cura alla scuola, per la trasparenza e per il lavoro). Il film ritorna - attraverso foto e video d’epoca - ai primi attimi di vita del rione fiorentino: da quando nel ‘54, nel nuovo quartiere popolare dell’'Isolotto, arrivò don Mazzi (compagno di seminario di don Milani), il prete che passava dalla parrocchia - al circolino comunista, che diceva messa guardando i fedeli e non dando loro le spalle, permettendone la traduzione dal latino. Dall’Isolotto “isola felice” durante l’alluvione a Firenze del ‘66, che aiutò gli sfollati diventando centro di smistamento, alla pubblicazione sulle pagine della rivista L’Espresso del “nuovo catechismo” ispirato alle idee del Concilio Vaticano II; dalla trasformazione degli edifici ecclesiastici in casa famiglia per giovani orfani o migranti, alla creazione di un proprio archivio e notiziario di quartiere, per gestire i momenti di attenzione internazionale. Fino agli episodi chiave del 1968 con la contrapposizione alle decisioni del Vescovo e la conseguente rimozione di Don Mazzi, l’occupazione della Chiesa e la resistenza alle provocazioni, fino alla conquista della piazza come luogo altro, orizzontale e aperto a tutti. “La voglia di raccontarci - dicono dalla Comunità dell’Isolotto - si lega ai vissuti personali entro una trama collettiva che ha generato consapevolezza, partecipazione e che ha reso il territorio dell’Isolotto protagonista di conquiste ed esperienze sociali innovative nella recente storia di Firenze. L’obiettivo è anche quello di offrire alle generazioni che non hanno vissuto o conosciuto tutto questo una chiave di lettura che permetta di trovare nella narrazione ragioni per leggere e affrontare le sfide del presente”. In un racconto corale, la voce degli stessi protagonisti, ritmata dalle immagini di repertorio, ci riporta indietro nel tempo e ci fa rivivere i momenti cardine che hanno infiammato il decennio degli anni '60, le lotte di chi ha combattuto per cambiare e trasformare le istituzioni e aprire un dibattito politico e sociale sul fare comunità. Sforzi che oggi passano ai figli, ai nipoti dei primi abitanti, che si ritrovano in ogni tempo nella ricerca di una società più giusta e più aperta, verso chi è percepito come emarginato, diverso, meno fortunato - come furono allora i cittadini dell’Isolotto. "Le chiavi di una storia" è stato prodotto dalla Comunità dell'Isolotto con il supporto di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. In seguito alla calorosa accoglienza del pubblico internazionale ricevuta durante l’anteprima, il film è in fase di traduzione in inglese, spagnolo e catalano per future proiezioni in tutta Europa. Federico Micali è un regista e sceneggiatore fiorentino, classe 1971. Fra i suoi progetti più recenti, il docufilm Looking For Negroni (coprodotto da Rai Cinema), il documentario “Firenze sotto vetro” (con Pablo Benedetti) e soprattutto il film “L’Universale” (ispirato alla storia del popolare cinema di Firenze), con Francesco Turbanti, Matilda Lutz, Claudio Bigagli e Maurizio Lombardi. La sua filmografia comprende molti documentari che hanno avuto un’ampia diffusione cinematografica ed editoriale: tra questi “Genova senza risposte” (girato durante il G8 di Genova del 2001 e distribuito in pellicola 35mm), “Firenze Città aperta” (sul social forum europeo del 2002), “Nunca Mais” (il film sul disastro ecologico della petroliera Prestigie in Galizia), “99 Amaranto” (su Livorno e il suo riflesso nel calcio di Cristiano Lucarelli) e “L’Ultima Zingarata, con la partecipazione di Mario Monicelli e Gastone Moschin. Le Chiavi di una Storia - La Comunità dell’Isolotto è su Facebook qui: https://www.facebook.com/lechiavidiunastoria LE DATE IN TOSCANA a PRATO Venerdì 24 febbraio CINEMA GARIBALDI (via Garibaldi 69) ore 20.45 Sarà presente il regista a FIRENZE Martedì 28 febbraio CINEMA SAN QUIRICO (via Pisana, 576) ore 15 e CINEMA SALA ESSE (via del Ghirlandaio, 38) ore 21 A entrambe le proiezioni sarà presente il regista a FIRENZE Mercoledì 1° marzo, ore 17.20 Sabato 4 marzo, ore 15.15 Giovedì 9 marzo, ore 19 CINEMA ASTRA (Piazza Cesare Beccaria, 1) a MONTEBENI (FIESOLE) Domenica 12 marzo, ore 18

 


a cura di: Città Metropolitana di Firenze - Direzione Urp, E-Government
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