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Newsletter di Met
Newsletter n°58/ 2023
Notiziario della viabilità di giovedì 2 marzo 2023
02/03/2023
Principali cantieri previsti sulle strade della Città Metropolitana di Firenze. Le ultime novità sulla Sgc Firenze-Pisa-Livorno, nella zona del Valdarno (Sp 86 Reggello-Donnini-Tosi), in area Fiorentina (Sp 14 di Rosano) e nel Mugello (Sp 610 Selice-Montanara-Imolese)

'''Novità''' Sulla strada provinciale 610 Selice-Montanara Imolese per valutare consistenza di tutte le opere costituenti il ponte, senso unico alternato, nel tratto dal km 64+930 al km 65+000 loc Coniale-Cà Bassa nel comune di Firenzuola, fino al 31/12/2023. Fino a termine lavori Sulla strada provinciale 34 di Rosano per risanamento e sostituzione della rete idrica, senso unico alternato orario 07:00/20:00, nel tratto dal km 4+770 al km 4+860 circa nel Comune di Bagno a Ripoli, fino al 17/03/2023. Sulla strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno per manutenzione ordinaria e straordinaria, chiusura della corsia di sorpasso, nel tratto dal km 75+700 fino a fine competenzadirezione Mare nel ramo di Pisa, fino al 06/03/2023. Proroga ordinanza n 182 del 20/01/2023 Proroga ordinanza n 370 del 09/02/2023 Sulla strada provinciale 86 Reggello-Donnini-Tosi per taglio delle alberature, chiusura per brevi periodi del transito orario 08:00/17:00, nel tratto dal km 3+800 al km 4+000 circa nel Comune di Reggello, fino al 03/03/2023. '''Mugello''' Sulla strada regionale 302 Brisighellese-Ravennate per installazione della segnaletica stradale verticale ed orizzontale, senso unico alternato, nel tratto dell km 27+930, Comune di Borgo San Lorenzo, fino al 30/06/2023. Proroga ordinanza n°2066 del 29/08/2022 Sulla strada provinciale 8 Militare per Barberino di Mugello per manutenzione al ponte, senso unico alternato, nel tratto dal km 27+100 al km 27+200 nel comune di Barberino di Mugello, fino al 31/03/2023. Sulla strada provinciale 306 Casolana-Riolese per manutenzione e sostituzione all´impianto di illuminazione pubblica, senso unico alternato, nel tratto dal km 36+300 al km 36+750 nel comune di Palazzuolo sul Senio, fino al 31/03/2023. Sulla strada provinciale 477 dell'Alpe di Casaglia per manutenzione e sostituzione all´impianto di illuminazione pubblica, senso unico alternato, nel tratto dal km 0+000 al km 1+000 nel comune di Palazzuolo sul Senio, fino al 31/03/2023. Sulla strada provinciale 306 Casolana-Riolese per nuova barriera guarda rail, senso unico alternato con orario 07:00/19:00, nel tratto dal km 31+700 al km 32+10 nel Comune di Palazzuolo Sul Senio, fino al 10/03/2023. Sulla strada provinciale 503 del Passo del Giogo per nuova barriera guarda rail, senso unico alternato con orario 07:00/19:00, nel tratto dal km 16+900 al km 17+500 nel Comune di Firenzuola, fino al 10/03/2023. Sulla strada provinciale 131 di Bilancino per nuova barriera guarda rail, senso unico alternato con orario 07:00/19:00, nel tratto dal km 3+500 al km 4+600 nel Comune di Barberino di Mugello, fino al 10/03/2023. Sulla strada provinciale 503 del Passo del Giogo per potatura alberi alto fust, senso unico alternato orario 07:00/18:00, nel tratto dal km 7+350 al km 7+700 nel tratto compreso fra il ponte sul torrente Santerno e Porta Fiorentina Comune di Firenzuola, fino al 03/03/2023. '''Valdarno''' Sulla strada provinciale 84 di Molin del Piano per cambiamento della segnaletica in corrispondenza del ponte sulla SP84 "Molin del Piano" al km 4+450, senso unico alternato, nel tratto dal km 4+400 al km 4+500, nel Comune di Pontassieve, fino al 31/12/2023. Sulla strada provinciale 89 bis per intervento di adeguamento del ponte sull´Arno in località Pian dell´Isola in relazione ai lavori di realizzazione delle Casse di Espansione di Figline-Lotto n.4, senso unico alternato, nel tratto del ponte sul Fiume Arno in località Pian dell´Isola, nei Comuni di Figline ed Incisa Valdarno e di Reggello, fino al 30/06/2023. Sulla strada provinciale 85 di Vallombrosa per potatura e taglio piante, senso unico alternato orario 06:00/18:00, nel tratto dal km 5+900 al km 14+000 circa nel Comune di Reggello, fino al 18/04/2023. '''Chianti Val di Pesa''' Sulla strada provinciale 93 Certaldese I per motivi plano-altimetrici, divieto di transito per i veicoli di massa a pieno carico superiore alle 7,5 tonnellate, nel tratto dal Km 0+000 al km 2+150 e dal km3+550 al km8+900, nel Comune di San Casciano Val di Pesa, fino al 31/12/2023. Sulla strada provinciale 70 Imprunetana per Pozzolatico per lavori di regimazione idraulica delle acque superficiali e ripristino muro franato, senso unico alternato, nel tratto dal km 3+400 al km 3+700 circa, nel Comune di Impruneta, fino al 31/12/2023. Fino a termine lavori Sulla strada regionale 429 di Val d'Elsa per creare condizioni di maggiore sicurezza, restringimento della carreggiata con segnaletica orizzontale strisce gialle, nel tratto dal km 44+550 al km 44+650 nel Comune di Barberino Tavarnelle, fino al 31/12/2023. Fino al termine dei lavori Sulla strada provinciale 4 Volterrana per creare condizioni di maggiore sicurezza, restringimento della carreggiata con segnaletica orizzontale strisce gialle, nel tratto dal km 7+180 al km 7+380 nel Comune di San Casciano Val di Pesa, fino al 31/12/2023. Fino al termine dei lavori Sulla strada regionale 222 Chiantigiana per creare condizioni di maggiore sicurezza, restringimento della carreggiata con segnaletica orizzontale strisce gialle, nel tratto dal km19+800 al km19+900 in Comune di Greve in Chianti, fino al 31/12/2023. Fino al termine dei lavori Sulla strada provinciale 4 Volterrana per creare condizioni di maggiore sicurezza, senso unico alternato, nel tratto dal km 7+180 al km 7+380 nel Comune di San Casciano Val di Pesa, fino al 31/12/2023. Rettifica ordinanza n° 2535 del 10/10/2022 Sulla strada provinciale 119 del Palagione per evento franoso, senso unico alternato, nel tratto dal km 5+400 al Km 5+600 nel Comune di Greve in Chianti, fino al 31/12/2023. Fino al termine dei lavori Sulla strada provinciale 66 della Panca o Pancuccia per lavori di sistemazione frana di valle, senso unico alternato, nel tratto del km 6+250 circa, nel Comune di Greve in Chianti, fino al 30/04/2023. Sulla strada provinciale 92 Grevigiana per Mercatale per rifacimento della segnaletica verticale, senso unico alternato con orario 08:00/17:00, nel tratto dal km 0+000 al Km 9+650 nel Comune di San Casciano Val di Pesa, fino al 31/03/2023. Sulla strada provinciale 3 Chiantigiana per Val di Greve per ripristino della pavimentazione stradale, senso unico alternato, nel tratto dal km 0+800 al Km 12+600 nel Comune di Impruneta e Comune di Greve in Chianti, fino al 10/03/2023. '''Area fiorentina''' Sulla strada provinciale 70 Imprunetana per Pozzolatico per lavori di messa in sicurezza, senso unico alternato, nel tratto dal km 4+600 al km 4+900 circa nel Comune di Impruneta, fino al 31/12/2023. Rettifica ordinanza n° 179 del 31/01/2022 Sulla strada provinciale 45 di Comeana per interventi di consolidamento strutturale del ponte lungo la SP9 "di Comeana al km 0+000 nel Comune di Carmignano (PO), divieto di transito per i veicoli di massa a pieno carico superiore a 26 tonnellate con transito in centro carreggiata e senso unico alternato per chi transita in direzione Carmignano, nel tratto del ponte al Km 3+200, nel Comune di Signa, fino al 31/12/2023. Proroga ordinanza n° 773 del 11/04/2022 Sulla strada provinciale 130 panoramica di Monte Morello per manutenzione, senso unico alternato divieto di transito ai veicoli di massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, nel tratto dal km 7+150 al km 7+250 circa, nel Comune di Sesto Fiorentino, fino al 01/12/2023. Proroga ordinanza n° 3395 del 25/11/2021 Sulla strada provinciale 34 di Rosano per lavori di posa tubazione, restringimento della carreggiata in direzione Pontassieve, nel tratto dal km 1+100 al Km 1+200 nel Comune di Bagno a Ripoli, fino al 30/03/2023. '''Fi-Pi-Li''' Sulla strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno per lavori sulle barriere acustiche, restringimento della carreggiata orario 06:00/00:00, nel tratto dal km 0+000 al km 2+200 direzione mare, fino al 08/06/2023. Stralcio A dal km 1+170 al km 2+400 nel Comune di Firenze Sulla strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno per interventi straordinari per adeguamento funzionale, chiusura delle aree di sosta, nel tratto del km 64+000 in direzione Firenze nel ramo di Pisa, fino al 30/03/2023. Sulla strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno per interventi straordinari per adeguamento funzionale, chiusura delle aree di sosta, nel tratto al km 70+000 direzione Firenze ramo di Livorno, fino al 30/03/2023. Sulla strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno per interventi straordinari per adeguamento funzionale, chiusura delle aree di sosta, nel tratto del km 55+000 in direzione Firenze, fino al 30/03/2023. Sulla strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno per interventi straordinari per adeguamento funzionale, chiusura delle aree di sosta, nel tratto del km 42+500 in direzione Firenze, fino al 30/03/2023. '''Empolese-Valdelsa''' Sulla strada provinciale 12 Val di Pesa per motivi altimetrici, pendenze eccessive, divieto di transito per i veicoli di massa a pieno carico superiore alle 7,5 tonnellate, nel tratto dal Km 0+000 al km 6+600, nel Comune di San Casciano Val di Pesa, fino al 31/12/2023. Per interventi di manutenzione, senso unico alternato, nel tratto delle strade di competenza del Centro Operativo di Bassa e Castelfiorentino della Zona Manutenzione 3, fino al 31/12/2023. Sulla strada provinciale 11 Pisana per Fucecchio per lavori di potatura, senso unico alternato con orario 08:00/19:00, nel tratto dal Km 4+500 al Km 8+500 nel Comune di Cerreto Guidi, fino al 06/04/2023. Sulla strada provinciale 93 Certaldese I per rifacimento della segnaletica verticale, senso unico alternato con orario 08:00/17:00, nel tratto dal km 0+000 al Km 9+080 nel Comune di San Casciano Val di Pesa e Montespertoli, fino al 31/03/2023. Per effettuare interventi di manutenzione alla rete stradale, senso unico alternato lungo tutte le strade provinciali e regionali di competenza del Centro Operativo di Bassa della Zona Manutenzione 3 Empolese-Valdelsa, nel tratto dei Comuni di Montespertoli, di Castelfiorentino, di Fucecchio, di Cerreto Guidi, di Empoli, di Vinci, di Montelupo Fiorentino e di Capraia e Limite, fino al 31/03/2023. Proroga ordinanza n° 1677 del 04/07/2022 Sulla strada provinciale 51 di Val d'Orme per lavori di pulizia scarpate, senso unico alternato con orario 08:00/18:00, nel tratto dal Km 0+000 al Km 11+500 nel Comune di Empoli e nel Comune di Montespertoli, fino al 19/03/2023. '''Obbligo di catene o di pneumatici invernali''' ''Sulle strade di competenza della Città Metropolitana di Firenze e sulla Fi-Pi-Li dal 15 novembre al 15 aprile di ogni anno è in vigore l'obbligo per i veicoli di cui all'art. 54 del D.Lgs. 285/1992 (autoveicoli), di avere a bordo mezzi antisdrucciolevoli o di essere muniti di pneumatici invernali idonei alla marcia su neve o ghiaccio, adeguati al tipo di veicolo in uso.'' ''Nota: Le notizie contenute in questa pagina sono fornite in base alla programmazione dei lavori stradali. A seguito delle condizioni meteo o di esigenze dei cantieri possono verificarsi situazioni diverse da quelle indicate. ''

 
Metrocittà. Adeguamenti tariffari in occasioni di mostre temporanee
02/03/2023
Approvata delibera su proposta della consigliera della Città Metropolitana di Firenze delegata alla Cultura Letizia Perini

Piccoli ritocchi alle tariffe del biglietto ordinario di accesso al percorso museale di Palazzo Medici Riccardi per l’anno 2023. Modificato il biglietto integrato per la visita al percorso museale in occasione della realizzazione di importanti mostre temporanee ospitate in Palazzo Medici Riccardi al fine di consentire maggiori investimenti in cultura. Confermata invece la tariffa del biglietto ordinario di accesso al percorso museale di Palazzo Medici Riccardi per l’anno 2023 Le misure sono previste da una delibera approvata nell’ultima seduta del Consiglio metropolitano su proposta della consigliera della Città Metropolitana di Firenze delegata alla Cultura Letizia Perini. “Siamo custodi di una bellezza – ha spiegato Perini - e come tali dobbiamo garantire a tutti i cittadini di fruirne. Lo facciamo con gli studenti che possono entrare gratis e lo attuiamo con i cittadini dell’area metropolitana di Firenze confermando la possibilità di entrare gratuitamente nei nostri percorsi museali nella prima domenica di ogni mese, così come enti e associazioni che con una semplice richesta potranno utilizzare, per l’accesso, gli sconti previsti. Il piccolo aumento di tre euro sulla tariffa in occasione di mostre temporanee di rilievo internazionale, come quella sulle opere di Luca Giordano che vedrà la luce nel corso di quest’anno, ci compenserà dell’investimento che andremo a effettuare. Nel contempo potremo utilizzare la parte dei ricavi in eccedenze per investimenti culturali nel nostro territorio”. (lc)

 
La Toscana lancia i nuovi programmi Fse+ e Fesr del settennato 2021-2027
01/03/2023
A disposizione ci sono 2,3 miliardi di euro: 800 milioni in più rispetto alla programmazione 2014-2020. Serviranno a finanziare interventi a sostegno di occupazione, crescita e sviluppo intelligenti, per una Toscana più inclusiva, verde, più innovativa e connessa

La Toscana dà avvio, ufficialmente, ai programmi regionali Fesr e Fse+ della nuova programmazione 2021-2027, che tra agosto ed ottobre dello scorso anno hanno avuto il via libera dalla Commissione europea. Con il 2023 si chiude anche la programmazione 2014-2020, che ha visto di nuovo la Toscana tra le regioni italiane di testa nell’attuazione dei programmi e nell’efficace utilizzo delle risorse europee. I due fondi, quello per lo sviluppo regionale e il fondo sociale europeo plus, cofinanziati da Stato e Regione, valgono per la Toscana 2,3 miliardi di euro, 800 milioni in più rispetto al precedente settennato. Tradotto in percentuale significa il 53 per cento di maggiori risorse e costituiscono i principali fondi a sostegno della politica di coesione e per favorire lo sviluppo economico e sociale della Toscana. Considerando anche il programma Italia Francia Marittimo (193 milioni), il Feasr (ovvero il fondo europeo agricolo di sviluppo rurale) che vale circa 750 milioni e il Feamp di prossimo avvio (il Fondo europeo affari marittimi, pesca ed acquacoltura: circa 22 milioni) la dotazione finanziaria toscana sale a 3,27 miliardi. Più nel dettaglio, il programma Fse+ dispone di 1.083 milioni di euro da investire sulle persone - il 40 per cento arriva dalla Ue, il 42 per cento dallo Stato e il 18 per cento è il confinanziamento regionale -, risorse che la Toscana utilizzerà per sostenere l’occupazione e l’occupabilità, che investirà sugli asili nidi, ad esempio, per costruire una società equa ed inclusiva e per promuovere forza lavoro qualificata e resiliente pronta per un’economia verde e digitale. Con il Programma Fesr, che porta in dote 1.229 milioni di euro (sempre 40 per cento da Ue, il 42 per cento fondi a disposizione direttamente dello Stato e il 18 per cento risorse regionali), la Toscana punterà invece a promuovere una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva, investendo su ricerca ed innovazione, per concorrere pure al contrasto dei cambiamenti climatici, alla tutela della biodiversità e a forme di transizione giusta: con interventi da un lato rivolti al sistema delle imprese e dall’altro al territorio, finanziando progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, di microcredito, incentivi per aiutare le aziende a farsi conoscere sui mercati internazionali o per la filiera turistica, l’efficientamento energetico delle aziende e degli edifici pubblici, percorsi ciclo pedonali o interventi su aree urbane ed interne. Sono risorse con cui la Toscana proverà a riparare ai danni economici e sociali provocati prima dalla pandemia e poi dalla crisi economica innescata dalla situazione internazionale e dal rincaro delle materie prime. Serviranno a portare avanti gli obiettivi che l’Europa assegna, per una Toscana più innovativa, più verde, più connessa, più sociale e più vicina ai cittadini. Una grande opportunità ed anche una grande responsabiliità, perché non si dovrà sprecare niente. Il precedente settennato: Toscana virtuosa La precedente programmazione – quella 2014-20, per l’appunto – si è conclusa con 734 milioni di euro di risorse impegnate per il Fse (98 per cento della dotazione) - oltre 650 milioni quelle già rendicontate, più 300 mila i destinatari raggiunti – e con 919 milioni di euro impegnati invece con il Fesr, che sono più delle risorse inizialmente a disposizione, esattamente il 118 per cento, integrate nel corso degli anni con risorse regionali per finanziare progetti in overbooking. La spesa certificata, per il Fesr, è al momento pari a 570 milioni. La nuova programmazione 2021-2027 Con il nuovo Fse+ la Toscana concentrerà le proprie azioni su occupazione (400 milioni), contrasto di diseguaglianze ed opportunità (420 milioni) e istruzione e formazione (222 milioni). Trasversalmente 381 milioni, oltre cinquanta in più rispetto al precedente settennato, andranno ad appannaggio dei giovani (tra questi 191 milioni solo per l’occupazione giovanile) e 349 milioni per le donne. Del nuovo Fse+ sono pronti a partire già avvisi per 78 milioni di euro: dagli asili nidi gratis per una fetta importante della popolazione, fin dal prossimo anno scolastico, agli Its (gli istituti tecnici superiori), dalle borse di studio per il 2024 e 2025 ai voucher formativi per l’occupabilità, dalla realizzazione di percorsi per studenti sulle competenze trasversali e l’orientamento ai voucher di alta formazione per i giovani laureati, fino ai tirocini curriculari retribuiti universitari e i corsi di dottorato in rete con le Borse Pegaso. Le priorità della nuova programmazione del Fesr sono invece cinque: ricerca, innovazione, digitalizzazione e competitività (589 milioni), transizione ecologica, resilienza e biodiversità (quasi 368 miioni), mobilità urbana sostenibile (127,5 milioni), coesione territoriale e sviluppo locale integrato (poco meno di 101,5 milioni) a cui si aggiungono 43 milioni per l’assistenza tecnica. La sfide sono quelle di un’Europa più intelligente, dove si punti sulle nuove tecnologie e si rafforzi la competitività delle piccole e medie imprese, di un’Europa più verde e di un’Europa più vicina ai cittadini. Con il programma Fesr 2021-2027 la Toscana garantirà anche il sostegno alle aree interne, ovvero quelle zone della Toscana che soffrono per lo spopolamento, la minore vitalità dell’economia locale e la carenza anche di servizi di base: una spirale dove i tre problemi si sommano e sono a volte l’uno la causa dell’altra, a dispetto delle potenzialità offerte dal patrimonio culturale, da risorse naturali e produzioni agroalimentari specializzate che possono invece diventare elementi di rilancio e crescita sostenibile. Per approfondire: Le pagine del sito della Regione Toscana dedicate a Fse+ e Fesr

 
Coronavirus, 224 nuovi casi. Due i decessi
02/03/2023
Al momento in Toscana risultano 9.019 positivi, -6% rispetto a ieri. Di questi 194 (2 in più rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 8 (2 in meno) si trovano in terapia intensiva

Sono 224 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime ventiquattro ore in Toscana: 53 sono stati confermati con tampone molecolare e gli altri 171 con test rapido. Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall'inizio della pandemia sale dunque a 1.589.964. I nuovi casi sono lo 0,01% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% (797 persone) e raggiungono quota 1.569.371 (98,7% dei casi totali). I dati, relativi all'andamento della pandemia, sono quelli accertati oggi sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale. Al momento in Toscana risultano pertanto 9.019 positivi, -6% rispetto a ieri. Di questi 194 (2 in più rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 8 (2 in meno) si trovano in terapia intensiva. La lista dei decessi si aggiorna con 2 nuovi decessi: 2 donne, con un'età media di 96,5 anni. Dall'ultimo bollettino quotidiano sono stati eseguiti 401 tamponi molecolari e 3.292 tamponi antigenici rapidi: di questi il 6,1% è risultato positivo. Sono invece 430 i soggetti testati, escludendo i tamponi di controllo: il 52,1% di questi è risultato positivo. L'andamento per provincia Con gli ultimi casi salgono a 425.509 i positivi dall'inizio dell'emergenza nei comuni della Città metropolitana di Firenze (63 in più rispetto a ieri), 103.600 in provincia di Prato (6 in più), 123.397 a Pistoia (10 in più), 83.404 a Massa Carrara (6 in più), 173.299 a Lucca (21 in più), 186.241 a Pisa (27 in più), 146.839 a Livorno (18 in più), 143.570 ad Arezzo (29 in più), 113.704 a Siena (21 in più) e 89.107 a Grosseto (18 in più). A questi vanno aggiunti 569 casi di positività notificati in Toscana ma che riguardano residenti in altre regioni. La Toscana ha circa 43.404 casi complessivi ogni 100.000 abitanti dall'inizio della pandemia (tra residenti e non residenti). Al momento la provincia di notifica con il tasso più alto é Lucca (con 45.311 casi ogni 100 mila abitanti), seguita da Livorno (44.869) e Pisa (44.658). La più bassa concentrazione si riscontra a Prato (con un tasso di 40.136). In 8.825 sono in isolamento a casa, perché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (577 in meno rispetto a ieri, meno 6,1%). I 1.569.371 guariti registrati a oggi lo sono a tutti gli effetti, da un punto di vista virale, certificati con tampone negativo. I decessi La lista dei decessi si aggiorna con 2 nuovi decessi: 2 donne, con un'età media di 96,5 anni. Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 1 a Arezzo, 1 a Siena. Sono 11.574 i deceduti dall'inizio dell'epidemia: 3.671 nella Città metropolitana di Firenze, 944 in provincia di Prato, 1.038 a Pistoia, 716 a Massa Carrara, 1.067 a Lucca, 1.288 a Pisa, 867 a Livorno, 747 ad Arezzo, 646 a Siena, 421 a Grosseto. Vanno aggiunte 169 persone decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione. Il tasso grezzo di mortalità per Covid-19 (numero di deceduti/popolazione residente) è al momento 316,0 ogni 100 mila residenti. Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (379,9 ogni 100 mila abitanti), seguita da Firenze (371,8 x100.000) e Prato (365,7 x100.000), mentre il più basso è a Grosseto (194,0 x100.000). Tutti i dati saranno visibili sul sito dell'Agenzia Regionale di Sanità a questo indirizzo: www.ars.toscana.it/covid19

 
Nuovo protocollo d'intesa tra l'Arma dei Carabinieri e Uncem
02/03/2023
L’Arma dei Carabinieri e l’Uncem opereranno insieme per la realizzazione di progetti di vicinanza e supporto alle comunità, specie quelle minori, favorendo presso i presidi dell’Arma il dialogo con i cittadini e l’informazione sui convergenti interessi istituzionali

L’Arma dei Carabinieri e Uncem, l'Unione nazionale dei Comuni e degli Enti montani hanno siglato un nuovo protocollo d’intesa che disciplina la reciproca collaborazione nella realizzazione di attività nell’interesse della collettività. In particolare, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Teo Luzi e il Presidente nazionale Uncem Marco Bussone hanno sottoscritto un'intesa che impegna i Carabinieri e l'Uncem ad intraprendere iniziative di sensibilizzazione, formazione e comunicazione per la conoscenza delle tematiche legate ai valori costituzionali, al rispetto della legalità e alla conoscenza del patrimonio culturale, naturale e della biodiversità dei territori montani. Tra gli obiettivi c’è anche un ulteriore rafforzamento del dialogo istituzionale già proficuamente attivo tra i Comuni, le Comunità, gli Enti montani e l’Arma, anche attraverso l’interazione di contenuti tra i rispettivi canali social e web. L’Arma dei Carabinieri e l’Uncem opereranno insieme per la realizzazione di progetti di vicinanza e supporto alle comunità, specie quelle minori, favorendo presso i presidi dell’Arma il dialogo con i cittadini e l’informazione sui convergenti interessi istituzionali. L'Arma interesserà, per le attività formative e informative, i Reparti dell’Organizzazione Territoriale nonché di quella Speciale e Forestale, con particolare riferimento ai Reparti dei Comandi Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica, per la Tutela della Biodiversità e per la Tutela Forestale e dei Parchi. L’Uncem garantisce la partecipazione dei propri associati, mette a disposizione la propria rete di comunicazione per informare i Sindaci e le Comunità Montane, le Unioni montane e promuovere iniziative sulla legalità in collaborazione con l’Arma.

 
Geko, accordo al tavolo regionale: reindustrializzazione e salvaguardia dei posti di lavoro
02/03/2023
Entro i primi mesi dell’anno in corso la Geko spa cesserà le lavorazioni per la manutenzione dei container di Ansaldo nello stabilimento di Massa, ma questa mattina le parti del tavolo convocato da Valerio Fabiani, consigliere per lavoro e crisi aziendali di Eugenio Giani, hanno firmato l’accordo che prevede la reindustrializzazione del sito e la ricollocazione dei posti di lavoro.

La firma apposta da Regione Toscana, sindacati di categoria (Fiom-CGIL e Uilm–Uil) e Usb e azienda fa tirare un sospiro di sollievo dopo la decisione di Geko di chiudere alla scadenza dell’appalto con Ansaldo Energia e premia l’impegno portato avanti da mesi dalla Regione. “E’ una prima buona notizia per i lavoratori di Geko ma anche per un territorio, quello di Massa Carrara, provato dalla crisi – afferma Fabiani - Il lavoro che abbiamo fatto insieme, Regione e sindacati, ci ha fatto intercettare importanti potenziali investitori che naturalmente abbiamo prontamente messo in contatto con Geko, la quale conferma che siamo a un passo dalla reindustrializzazione del sito”. Dopo vari incontri il tavolo regionale si è attivato per la ricerca di alternative occupazionali e soluzioni industriali per il sito, su richiesta dei sindacati preoccupati per il futuro sia dei lavoratori - considerate le difficoltà ad accogliere la proposta di trasferimento in altri siti in Italia prospettata inizialmente dall’azienda - sia, appunto, per l’ulteriore impoverimento produttivo e occupazionale che si determinerebbe nel territorio di Massa-Carrara. “L’azienda ha accolto le priorità indicate da Regione e sindacati: al tavolo, tramite l’attività di ricognizione di Regione, parti sociali e dell’azienda stessa, si sono presentate più imprese interessate a reindustrializzare il sito e alcune potenzialmente anche alla forza lavoro. Le attività negoziali con uno dei soggetti individuati dalla Regione sono ad uno stadio avanzato e a breve verrà perfezionata la proposta di acquisto dello stabilimento” aggiunge Fabiani. Nell’accordo è specificato l’apprezzamento della Regione per la disponibilità delle parti, anche con coinvolgimento di Arti, a ricercare opportunità di ricollocazione dei lavoratori nella provincia di Massa Carrara: un impegno che ha già prodotto alcune proposte di assunzione. Regione e i sindacati si impegnano a incontrare il soggetto che reindustrializzerà il sito per valutare i nuovi posti di lavoro: per quanto riguarda i lavoratori di Geko si lavorerà per garantire il diritto di precedenza per le future assunzioni.

 
Presentazione del Catalogo "Carlo Levi a Firenze. Un anno di vita sotterranea"
02/03/2023
A Firenze nella Sala Pegaso, in Palazzo Strozzi Sacrati, giovedì 2 marzo alle ore 17

Giovedì 2 marzo alle ore 17 a Firenze, in Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Giunta regionale, il presidente Eugenio Giani interverrà alla presentazione del Catalogo 'Carlo Levi a Firenze. Un anno di vita sotterranea'. Inoltre, sono previsti gli interventi di Antonio Mazzeo, Presidente del Consiglio Regionale; Brando Benifei, europarlamentare; Pino Mantovani, curatore della mostra; Cesare Pianciola, curatore del catalogo; Filippo Benfante, autore del catalogo; Domenico Cerabona, Fondazione Giorgio Amendola; Mimmo Carretta, assessore ai Grandi Eventi della Città di Torino. Presente all’evento Letizia Perini, consigliera della Città Metropolitana di Firenze delegata alla Cultura. Nella stessa giornata, alle 17, nella Biblioteca di Scandicci (via Roma 38/a) la presentazione del libro su Carlo Levi “L’arse argille consolerai”, scritto da Nicola Cocci (edizioni ETS, 2018). L’incontro, al quale sarà presente l’autore, è organizzato nell’ambito della rassegna di presentazioni di libri Scandicci Scrive. “Carlo Levi, dal confino alla Liberazione di Firenze attraverso testimonianze, foto e documenti inediti”, è la presentazione dell’opera, “Un libro che racconta le storie drammatiche e straordinarie a margine della vita di Carlo Levi. Dal partigiano milionario alla storia della valigia di Carlo Cassola fino alla nascita del titolo del suo capolavoro: Cristo si è fermato a Eboli”. (lc)

 
“L’arse argille consolerai”, giovedì 2 marzo (ore 17) in Biblioteca per "Scandicci scrive" il libro di Nicola Coccia su Carlo Levi
02/03/2023
La presentazione del volume (edizioni ETS, 2018) alla presenza dell’autore

Giovedì 2 marzo 2023 alle 17 nella Biblioteca di Scandicci (via Roma 38/a) la presentazione del libro su Carlo Levi “L’arse argille consolerai”, scritto da Nicola Cocci (edizioni ETS, 2018). L’incontro, al quale sarà presente l’autore, è organizzato nell’ambito della rassegna di presentazioni di libri Scandicci Scrive. “Carlo Levi, dal confino alla Liberazione di Firenze attraverso testimonianze, foto e documenti inediti”, è la presentazione dell’opera, “Un libro che racconta le storie drammatiche e straordinarie a margine della vita di Carlo Levi. Dal partigiano milionario alla storia della valigia di Carlo Cassola fino alla nascita del titolo del suo capolavoro: Cristo si è fermato a Eboli”. Per informazioni 0557591860, 0557591861, prestito@comune.scandicci.fi.it .

 
Empoli. Hanno salvato la vita a cittadini in pericolo, il Comune premia il finanziere Gargiulo e il cavalier Viviani
02/03/2023
La consegna dei riconoscimenti è avvenuta nella Sala Consiliare. La sindaca Barnini: «Azioni come queste non devono passare inosservate»

Due riconoscimenti per premiare gli autori di altrettanti gesti di alto valore civico e umano. Sono stati consegnati nella mattinata di oggi, giovedì 2 marzo 2023, dalla sindaca di Empoli, Brenda Barnini nel corso di un incontro avvenuto nella Sala consiliare al primo piano del Palazzo Comunale. A ricevere i riconoscimenti, il finanziere scelto Claudio Gargiulo, in forza al Comando Compagnia della Guardia di Finanzia di Empoli, e il cavalier Andrea Viviani. Presenti alla cerimonia tra gli altri il Comandante della Compagnia della Guardia di Finanza, Alessandro Arpaia, Daniele Riva Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Empoli, il Governatore della Misericordia di Empoli, Pier Luigi Ciari, l’assessore allo sport con delega all’associazionismo e volontariato, Fabrizio Biuzzi, Alessio Mantellassi, presidente del Consiglio Comunale di Empoli e la consigliera comunale Maria Cira D’Antuono. Entrambi si sono distinti per non aver esitato ad aiutare persone che si trovavano in difficoltà, mettendo a rischio la loro stessa vita. In particolare, il finanziere Gargiulo, nel giugno 2022, mentre si trovava fuori servizio, ha salvato una persona che stava per essere travolta da un treno, alla stazione ferroviaria di Empoli: notando il cittadino in pericolo, si è diretto verso di lui e lo ha messo in salvo. Viviani, invece, nell'ottobre 2022, è intervenuto nell'area di sosta all'esterno del centro commerciale Coop* in via Sanzio dove un incendio stava divorando un camion parcheggiato: notate le fiamme, ha dato l'allarme e ha svegliato e aiutato a mettersi in salvo quattro persone che si trovavano su mezzi in sosta vicino al camion a fuoco. «Non voltarsi dall'altra parte, scegliendo di mettere gli altri prima ancora di noi stessi - ha sottolineato la sindaca Barnini -. È quello che hanno scelto di fare il finanziere scelto Gargiulo e Andrea Viviani, è l'insegnamento che hanno dato a tutti noi. Con i loro gesti, coraggiosi e altruisti, hanno salvato la vita a persone che per varie ragioni si trovavano in situazioni di pericolo. Come amministrazione, abbiamo ritenuto importante ringraziarli pubblicamente a nome della comunità empolese, con la convinzione che azioni come queste non debbano passare inosservate e che debbano essere di esempio». Queste le motivazioni espresse dall'amministrazione comunale: al finanziere scelto Claudio Gargiulo, volendo premiare il gesto di alto valore civico e umano si concede questo riconoscimento per aver reso salva la vita a persona con difficoltà motoria in situazione di estremo pericolo nell'attraversamento dei binari al momento di passaggio di convoglio ferroviario presso la stazione di Empoli; al Cavalier Andrea Viviani, volendo premiare il gesto di alto valore civico e umano si concede questo riconoscimento per aver reso salva la vita a quattro utenti della strada in situazione di estremo pericolo nell'incendio di un mezzo pesante in sosta all'interno di un parcheggio di Empoli. Nel link wetransfer https://we.tl/t-Hi3YAb34Kn sono raccolte alcune immagini della cerimonia.

 
L'Orchestra della Toscana ha un nuovo Direttore Principale È Diego Ceretta, 26 anni, giovane talento tra i migliori della sua generazione
02/03/2023
È il primo significativo atto del neo direttore artistico Daniele Spini. Si tratta di una scelta che conferma il tratto distintivo di questa formazione: riconoscere e valorizzare da sempre i giovani talenti Diego Ceretta è il nuovo Direttore Principale dell'Orchestra della Toscana

È stato scelto dal direttore artistico Daniele Spini su mandato del Consiglio di Amministrazione della Fondazione che si è riunito lo scorso 28 febbraio. Milanese, 26 anni, Diego Ceretta è tra i giovani direttori italiani più promettenti della sua generazione. Risale allo scorso anno il primo incontro con l’ORT, in occasione dei concerti nelle Ville Medicee: un colpo di fulmine che si è rinnovato anche pochi giorni fa nei cinque fantastici e applauditi concerti diretti a Firenze e in Toscana. Ceretta, la cui carriera è in forte ascesa, nel 2023 conquisterà il primato di essere tra i pochissimi a dirigere nello stesso anno in tre dei più importanti festival che hanno storicamente lanciato le carriere dei giovani direttori: il Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, il Rossini Opera Festival di Pesaro e il Wexford Festival Opera (Irlanda), di cui dirigerà l’apertura con una nuova produzione della rara Zoraida di Granata di Donizetti. Per l'ORT questa nomina rappresenta un nuovo importante passo verso una sua profonda trasformazione, la più importante dalla creazione ad oggi. Il ruolo di direttore principale era vacante dal giugno 2020 da quando cioè Daniele Rustioni concluse il suo mandato, dopo essere stato ben nove anni all'interno di questa fondazione. Rustioni sarebbe poi ritornato qualche mese dopo con il ruolo questa volta di direttore artistico. Da allora la nomina di un direttore principale era sempre rimasta in sospeso. “Sono davvero felice che Diego Ceretta abbia accettato l’incarico di Direttore Principale dell’ORT – è il commento di Daniele Spini - Quando si riconosce un talento del genere non bisogna lasciarselo scappare! Daniele Rustioni e io abbiamo pensato a lui praticamente nello stesso istante: le sue prove nei mesi scorsi hanno confermato l'opinione che ci eravamo formata; i concerti degli ultimi giorni hanno chiarito definitivamente che era la persona giusta per dare ulteriore impulso al cambiamento in atto nella nostra orchestra, un rinnovamento che ha nelle sue intenzioni quella di creare una struttura più moderna, originale, e inserita nel contesto regionale con ancora maggiore determinazione” È la prima novità della gestione Spini, altre ne arriveranno nei prossimi mesi, non solo sul piano artistico, ma anche su quello organizzativo, comunicativo e gestionale. L'ORT del resto ha sempre cercato di essere un modello originale, e lo è stato per la qualità delle proposte, l'attenzione al rapporto con il pubblico, la cura del territorio regionale. Inoltre ha da sempre avuto l'obbiettivo di sviluppare il "talento giovane" (quando Andrea Tacchi la co-fondò nel 1980, aveva 27 anni), ed è immediato pensare in questo senso a Lü Jia, Daniel Harding fino allo stesso Daniele Rustioni. Nella stesso tempo Daniele Spini ha deciso di nominare Daniele Rustioni a direttore emerito, giusto riconoscimento per il ruolo avuto negli anni nello sviluppo di questa istituzione. Foto al link: bit.ly/ORT-Ceretta Nato nel 1996, Diego Ceretta si diploma diciottenne in violino col massimo dei voti presso il Conservatorio G. Verdi di Milano, nella classe di Fulvio Luciani. Ha studiato Composizione e a 21 anni si è diplomato con il massimo dei voti e la lode in Direzione d’Orchestra sotto la guida del M° Daniele Agiman, sempre presso il Conservatorio di Milano. Ha frequentato i corsi di Direzione d’Orchestra tenuti da Gilberto Serembe presso la Italian Conducting Academy e ha partecipato come allievo effettivo alle Masterclass di Direzione d’Orchestra tenute da Luciano Acocella e Daniele Gatti presso l’Accademia Chigiana di Siena negli anni 2018 (borsa di studio come migliore allievo della classe del corso e la segnalazione per un concerto al Teatro Massimo di Palermo), 2019 (Diploma di Merito) e 2020 (segnalazione alla Filarmonica Arturo Toscanini di Parma). Debutta nel dicembre 2016 con l’Orchestra Filarmonica Italiana. Successivamente dirige l’Orchestra Filarmonica di Sanremo in diversi concerti e tournée (anche con il pianista Andrea Bacchetti), l’Orchestra Sinfonica Città di Grosseto e l’Ecomusic Big Band presso la Carnegie Hall di New York, dirigendo una prima esecuzione assoluta di Girolamo Deraco. Nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano ha diretto l’opera Billy Budd di Federico Ghedini, con la voce recitante di Alessandro Quasimodo. Nel 2019 ha fatto il suo debutto nella Stagione di Milano Classica e al Festival MiTo, dirigendo l’Orchestra dei Conservatori. Ha inoltre diretto la prima assoluta dell’opera La notte di Natale di Alberto Cara nel circuito operistico dei Teatri di Savona e Modena. Nel 2020 ha debuttato con l’Orchestra di Padova e del Veneto ed è stato l’unico finalista italiano al Concorso di direzione d’orchestra “Guido Cantelli” di Novara, vincendo il Premio della Città e un ingaggio presso il Festival Rossini di Bad Wildbad. Assistente di Daniele Gatti al Teatro dell’Opera di Roma per la prima mondiale dell’opera Julius Caesar di Giorgio Battistelli, Diego Ceretta è stato quindi impegnato a Cagliari in una serie di concerti sinfonici con l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari (Smetana, Sibelius e Cajkovskij), a Pesaro con L’Orchestra Sinfonica G. Rossini e a Bolzano per l’incisione di un CD con l’Orchestra Haydn (musiche di Rossini, Respighi e Mendelssohn). Ha inoltre collaborato con la Danish Radio Symphony Orchestra per l’esecuzione della Sinfonia n. 2 di Mahler con Fabio Luisi. Ha poi diretto La Sonnambula al Teatro Lirico di Cagliari; una serie di concerti con l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento nell’ambito del Festival di Musica Sacra; concerti con la Krakow Philharmonic a Cracovia e al Festival Rossini di Bad Wildbad; Il Matrimonio Segreto ad Ancona; una nuova produzione di Macbeth (con la regia di Pierluigi Pizzi) per la Rete Lirica delle Marche ad Ascoli Piceno, Fano e Fermo; una serie di concerti sinfonici nella stagione dell’ORT-Orchestra della Toscana. Tra i suoi prossimi impegni si ricordano: concerti sinfonici con la Filarmonica Marchigiana; il debutto al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca con un concerto sinfonico con l’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari; il debutto al Rossini Opera Festival di Pesaro con un concerto lirico-sinfonico; il debutto al Wexford Festival Opera con Zoraida di Granata di Donizetti; il debutto al Teatro Comunale di Bologna con L’Elisir d’amore; il debutto nella stagione de LaToscanini di Parma; diversi concerti e produzioni con l’ORT-Orchestra della Toscana.

 
Riscoprire e celebrare alcune compositrici dimenticate: a loro sara’ in gran parte dedicato il concerto delle Gallerie degli Uffizi per la festa della donna
02/03/2023
Compositrici, virtuose, ispiratrici di brani e dedicatarie di composizioni o protagoniste di opere famose. Queste figure femminili saranno il soggetto di “Ritratti di eroine”, il concerto che le Gallerie degli Uffizi presentano per la Festa della Donna alla Sala Bianca di Palazzo Pitti sabato 4 marzo alle ore 16.30. A rendere omaggio alle eroine il Duo Art Music Youkali, formato da Sergio Bonetti al flauto e da Katia Caradonna al pianoforte

Il programma prevede musiche delle compositrici Lili Boulanger e Cécile Chaminade. Lili Boulanger (Parigi 1893- Mézy-sur-Seine 1918) non raggiunse mai un successo riconosciuto, nonostante lo straordinario talento che le fece vincere nel 1913, prima donna nella storia, il prestigioso Prix de Rome, ottenendo l’appoggio del grande Claude Debussy che ne evidenziò l’originalità della scrittura, la raffinata orchestrazione e la sensibilità poetica. Ma tutto questo non bastò a superare il pregiudizio per la figura della donna compositrice. Addirittura le vennero fatte numerose caricature, pubblicate sulla rivista “Societé National De Musique” dopo la sua vittoria. In programma il Nocturne e la scoppiettante, ma a tratti melanconica, D’un matin du printemps. Cécile Chaminade (Parigi 1857- Montecarlo 1944) al contrario, dopo aver trascorso l’infanzia in Francia, decise di trasferirsi nei primi anni del ‘900 negli Stati Uniti, dove in pochi anni riuscì ad affermarsi e ad esibirsi in teatri prestigiosi come la Carnegie Hall. Tuttavia, nonostante il conferimento della Legion d’Onore nel 1913 – prima compositrice a riceverlo - fu in pochi anni dimenticata. Il Duo Art Music Youkali eseguirà il suo brano più famoso, il Concertino per flauto e pianoforte: commissionato nel 1902 alla Chaminade per il concorso flautistico al Conservatorio di Parigi, mette in evidenza soprattutto le qualità espressive e virtuosistiche del flauto. Due storie, due compositrici che testimoniano le difficoltà nel riconoscimento del valore artistico femminile: firmare le proprie opere musicali era considerato sconveniente per le donne, perché per loro la formazione musicale poteva avvenire solo in funzione dell’ intrattenimento nei salotti, mai per lo svolgimento di un’attività professionale. La vera eroina del programma è la poetessa, scrittrice e compositrice ebrea Ilse Weber (Vítkovice (CZ) 1903- Auschwitz 1944) che, deportata nel ghetto di Theresienstadt, dove lavorò come infermiera nel reparto pediatrico, decise volontariamente di salire sul treno diretto ad Auschwitz per non abbandonare i bambini di cui si era occupata, tra cui c’era anche suo figlio Tommy. Ilse compose filastrocche e ninna nanne che recitava accompagnandosi con la chitarra. La canzone che cantò il 6 ottobre 1944, entrando nelle docce letali con i piccoli, fu Wiegala, una ninna nanna, sicuramente il suo brano più conosciuto, triste simbolo del massacro. In programma, oltre alle compositrici, vi saranno anche le figure femminili che hanno popolato mitologia e letteratura. La celebre Danza degli spiriti beati di Christoph W. Gluck (Erasbach 1714-Vienna 1787) è dedicata ad Euridice, protagonista del mito di Orfeo ed Euridice; dopo l’omaggio all’amore senza confini, il brano Salut d’amour è una promessa di amore eterno: esso fu infatti composto come regalo di fidanzamento dal compositore inglese Edward Elgar (Lower Broadheath 1857- Worcester 1934) per la poetessa e scrittrice Caroline Alice Roberts (Bhuj, Gujarat (India) 1848 - Hampstead 1920). Infine, del compositore danese Joachim Andersen (Copenhagen 1847- Bagsværd 1909) il duo suonerà una Fantasia sulla Norma, ispirata ai temi e alle arie più famosi di una delle opere più celebri di Vincenzo Bellini, tra cui la celebre Casta diva, preghiera che la sacerdotessa Norma eleva alla luna per invocare la pace. Il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt: “Il concerto sarà un’occasione per riflettere sui talenti dimenticati non solo delle musiciste, ma anche di tante figure femminili di valore, rimaste nell’ombra per colpa di una struttura sociale che, per fortuna, sta evolvendo velocemente. E sarà anche il modo più giusto per ricordare un’altra grande donna, Veronica Atkins, filantropa generosa che, tra i molti gesti di sostegno alle Gallerie degli Uffizi, ci ha voluto regalare questo magnifico pianoforte, uno dei migliori strumenti prodotti al mondo”. DUO ART MUSIC YOUKALI - CENNI BIOGRAFICI Il duo formato da Sergio Bonetti e Katia Caradonna svolge intensa attività concertistica dedicandosi soprattutto alla realizzazione di concerti tematici e alla riscoperta di repertori poco valorizzati. Col progetto Ritratto di donna si è esibito ripetutamente al Museo del Novecento di Milano in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne. Nell’ambito di questo progetto ha collaborato con il violinista e violista scaligero Duccio Beluffi e con il soprano di fama internazionale Sabina Macculi. Con Ritratti di eroine si è dedicato alla riscoperta di importanti figure femminili esibendosi anche in trio con il flautista di fama internazionale Mario Caroli. In occasione del centenario della morte di Debussy il duo ha realizzato I bemolli sono blu, spettacolo tra musica e parole. Programma Christoph W. Gluck Danza degli spiriti beati (dall’opera (1714-1787) “Orfeo ed Euridice”) Lili Boulanger Nocturne (1893-1918) D’un matin de printemps Edward Elgar Salut d’ amour (1857- 1934) Joachim Andersen Fantasia sulla “Norma” (1847-1909) di Vincenzo Bellini Ilse Weber Wiegala (1903-1944) Cécile Chaminade Concertino op. 107 (1857-1944)

 
Fucecchio, l'arte e i giovani: arriva la mostra “Percorsi in Divenire”
02/03/2023
Sabato al Palazzo delle Arti l'inaugurazione della mostra d'arte collettiva realizzata da quattro giovani artisti emergenti

Oltre 50 opere che spaziano dalla rappresentazione naturalistica del territorio, al ritratto, alla sperimentazione astratta, attraverso un ventaglio lodevole di stili e ispirazioni. E' la mostra d'arte collettiva “Percorsi in Divenire”, che sarà inaugurata sabato alle 16 presso il Palazzo delle Arti in piazza Vittorio veneto e che vede protagoniste le opere di quattro giovani artisti: Davide Acquafresca, Gaia Baccellini, Lucrezia Casalini e Gabriele Innocenti. Realizzate dal 2019 ad oggi, le creazioni attraversano uno spazio temporale breve ma fruttuoso nel quale gli artisti hanno affinato tecniche e finalità espressive in un crescendo continuo di riflessione e approfondimenti. “Questa mostra – spiega Gabriele Innocenti, uno dei quattro artisti - ha lo scopo di presentare al pubblico quello che è stato il nostro percorso formativo in ambito artistico, avvenuto dal 2019 fino ad oggi. Un percorso tuttora in sviluppo e proprio per questo motivo nel titolo della mostra abbiamo deciso di inserire la frase “In Divenire”, alludendo al fatto che la nostra formazione artistica, che ha avuto inizio in ambito liceale, sta proseguendo tutt'oggi e sicuramente maturerà anche in futuro. Perché l'arte può avere un inizio nello spirito di un’artista ma senz’altro non avrà una fine, anzi oserei dire che rimarrà eterna grazie alle opere e al ricordo di chi le ha viste. Le opere che abbiamo deciso di portare – prosegue - spaziano dalla pittura alla scultura, presentando varie tematiche relative al sentimento, al sacro e al profano, giungendo alla rappresentazione suggestiva di vari paesaggi e di semplici oggetti che nella loro singolarità contengono un’esplosione di colori e forme che catturano l’occhio dello spettatore. La cosa che ritengo più interessante di questa mostra – conclude - è la coesistenza nel medesimo luogo dei nostri percorsi artistici, che abbiamo avuto modo di intraprendere insieme negli ultimi tre anni del liceo e che dimostrano come l’arte possa plasmare quattro menti profondamente diverse tra di loro”. "Quella che si inaugura sabato prossimo - aggiunge l'assessore alla cultura Daniele Cei - è la seconda mostra che facciamo nel 2023 al Palazzo delle Arti in piazza Vittorio Veneto. Siamo veramente entusiasti di mettere a disposizione di quattro giovani artisti questo bellissimo spazio del complesso Corsini, un luogo dove si fa cultura e dove si ha modo di conoscere artisti locali e non. A questo gruppo che espone per la prima volta auguro che il nostro spazio espositivo possa essere una vetrina ma anche un trampolino di lancio per un percorso artistico che riservi loro grandi soddisfazioni" La mostra sarà visitabile dal 5 al 26 marzo, dal martedì al venerdì dalle 10 alle 13, il sabato e la domenica dalle 16 alle 19.

 
Bagno a Ripoli - Sicurezza stradale, Comune e Associazione Borgogni per guida sicura e prevenzione: “Basta stragi”
02/03/2023
Siglato dal sindaco e dalla presidente della Onlus dedicata a Gabriele Borgogni, vittima nel 2004 di un automobilista in stato di ebbrezza, il protocollo di intesa (primo nel suo genere) per mettere in campo iniziative e strategie congiunte, nelle scuole e non solo

Unire le forze, fare squadra, per promuovere e incentivare la sicurezza su strada, prevenire incidenti e ridurre il numero delle vittime. È l’obiettivo condiviso dal Comune di Bagno a Ripoli e dall’Associazione Gabriele Borgogni Onlus che da oggi si impegnano a mettere in campo strumenti congiunti rivolti a tutti i cittadini, in particolare ai più giovani. Ieri mattina la firma del protocollo di intesa tra il sindaco Francesco Casini e la presidente della Onlus, Valentina Borgogni, sorella di Gabriele, investito e ucciso nel dicembre del 2004 a soli 19 anni da un automobilista in stato di ebbrezza, che apre le porte alla nuova collaborazione. Con il “patto” (il primo nel suo genere ad essere siglato dall’Associazione con un Comune), l’amministrazione e la Onlus si impegnano ad avviare una serie di progetti e percorsi di formazione in materia di sicurezza stradale e contro la pirateria su strada: conferenze, incontri pubblici ma anche eventi pratici in tema di guida sicura, con prove dirette al volante. Le iniziative coinvolgeranno l’intera comunità, a partire dagli studenti delle scuole del territorio. “Educare alla guida sicura è il primo passo per ridurre il numero delle vittime della strada, come istituzioni lo avvertiamo come un dovere morale – dichiara il sindaco Casini -. Solo poche settimane fa il nostro territorio ha vissuto la tragedia di una vittima investita da un automobilista che non ha prestato soccorso. È anche nel nome di Eloy se oggi iniziamo questo percorso con l’Associazione Borgogni, da quasi vent’anni in prima linea per combattere le stragi stradali e prestare supporto ai superstiti e ai familiari delle vittime. Partiremo dai più giovani, nelle scuole, ma non ci fermeremo lì”. "Per la prima volta l'Associazione firma con un Comune un protocollo di intesa diretto a realizzare progetti in materia di sicurezza stradale – afferma la presidente Borgogni -. Penso che per ogni Comune la sicurezza stradale sia e debba essere uno degli interessi primari per la tutela della cittadinanza del territorio che amministra. Da oltre 15 anni l'Associazione si impegna a tutelare la sicurezza di ciascuno sulle strade e crediamo molto nella formazione. personalmente ho sempre pensato che ‘formare ed informare’ sia la strumento vincente per provare a cambiare i comportamenti sbagliati sulle strade, quei comportamenti che portano a fare del male ed uccidere”. “L'Associazione – aggiunge Borgogni - già collabora da tanti anni con gli enti locali e con la Pubblica amministrazione, in tante occasioni abbiamo trovato il loro supporto e il loro interesse, ma oggi ci tengo ad esprimere tutta la mia soddisfazione che il Comune di Bagno a Ripoli abbia abbia voluto formalizzare per iscritto in un documento di intesa l'impegno a tutelare la sicurezza stradale. Quindi grazie all'Amministrazione di Bagno a Ripoli, sperando che sia solo il primo di tanti progetti. Come purtroppo ho già detto in tante occasioni negli ultimi mesi, il numero allarmante di morti sulle strade purtroppo dimostra che c'è tanto da fare". L’Associazione Gabriele Borgogni Onlus, costituita nel 2005, oltre a promuovere iniziative a a sostegno della prevenzione e della sicurezza stradale e a fornire tutela ai superstiti, si batte per dare giustizia ai familiari delle vittime e a prevenire e reprimera la criminalità e la pirateria stradale. Insieme all’Associazione Lorenzo Guarnieri e all’Asaps, si è profondamente impegnata nell’introduzione del reato di omicidio stradale.

 
Impruneta. Mostra “Mani, Cuore, Argilla” di Luigi Mariani al Loggiato del Pellegrino
02/03/2023
Opere in terracotta dell'artista autore del presepe di Santa Maria del Fiore. Inaugurazione Sabato 4 Marzo alle ore 17

Luigi Mariani, artigiano artista imprunetino, presenta opere in terracotta, busti e statue di famiglia e di carattere religioso, nella mostra “Mani, Cuore, Argilla”, aperta da sabato 4 marzo a domenica 26 marzo e visitabile nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle ore 16 alle ore 19 presso il Loggiato del Pellegrino, in piazza Buondelmonti a Impruneta. Autore del Presepe in terracotta di Impruneta che viene allestito ogni anno sul sagrato di Santa Maria del Fiore, Mariani esporrà agli occhi dei suoi concittadini e dei visitatori opere in terracotta che raccontano alcuni degli aspetti più importanti della sua vita. “Una mostra che mi ero promesso di organizzare prima della fine del mandato - dichiara l’Assessore alla Cultura Matteo Aramini - Un riconoscimento ad un artista di altissimo livello vanto di tutta la comunità. È per me un piacere ed un onore aver contribuito a questo evento. La terracotta di Impruneta è per tutti noi l’eccellenza di punta del territorio e Luigi Mariani è uno dei rappresentanti principali”. Conclude il Sindaco Alessio Calamandrei: "E' un piacere ospitare nel Loggiato del Pellegrino un imprunetino doc come Luigi. Oltre ad essere un artista che da anni ci omaggia con le sue statue e le sue creazioni, Luigi esprime da sempre un senso di appartenenza e di stimolo per la propria comunità con spirito costruttivo. Prima dell'artista viene la persona, e la sua diponibilità dimostrata da sempre su più fronti non può che avere i miei ringraziamenti personali, ma anche di tutti gli imprunetini.". La cerimonia di inaugurazione di Sabato 4 Marzo alle ore 17, alla presenza del Sindaco Alessio Calamandrei e dell’Assessore alla Cultura Matteo Aramini, sarà occasione di dialogo tra l’artista e la storica Chiara Bonechi.

 
Firenze. Teste di maiale e anatre laccate in vendita senza autorizzazione, scatta la multa da 5.000 euro
02/03/2023
Controllo all'Osmannoro della Polizia Municipale con i colleghi di Sesto Fiorentino e personale ASL. Una cinquantina di chilogrammi di alimenti, furgone e attrezzatura sequestrati

Una cinquantina di chilogrammi di alimenti cotti privi indicazione di origini e secondo la ASL non destinabili al consumo umano venduti senza autorizzazione. Tra queste teste di maiale, anatre laccate, tentacoli e interiora varie. È quanto hanno trovato stamani all’Osmannoro gli agenti di Polizia Municipale che, insieme ai colleghi di Sesto Fiorentino e personale dell’ASL, hanno effettuato un controllo mirati ai banchi gestiti da cittadini cinesi che si vengono posizionati in via Di Vittorio e via dei Giunchi configurando di fatto un mercato non autorizzato. In dettaglio nel veicolo furgonato erano esposti vari alimenti come teste di maiale tagliate, anatre laccate, tentacoli presumibilmente di polpo, interiora arrosto ed in salamoia la cui natura non era ben identificabili, pelle presumibilmente di maiale cotta. Gli alimenti posti in vendita erano privi di qualsiasi indicazione circa la loro origine, il giorno di preparazione, le modalità di conservazione e le caratteristiche organolettiche. Complessivamente si tratta di circa 50 chilogrammi di prodotti venduti senza autorizzazione e, secondo il personale dell’ASL, non destinabili a consumo umano. Per il venditore è quindi scattata la multa per l’attività di vendita abusiva su suolo pubblico (5.000 euro). I prodotti, il furgone e tutta l’attrezzatura (vaschette per l'esposizione, vaschette la somministrazione, posate, mannaie per lo sporzionamento) sono stati sequestrati. Gli altri venditori presenti sono risultati in possesso di autorizzazione per la vendita itinerante. Gli agenti hanno identificato una decina di persone, tutte di nazionalità cinese e regolari sul territorio italiano, ed elevato ulteriori undici verbali per varie irregolarità. In dettaglio una per la vendita di prodotti non a peso (172 euro), cinque per mancate esposizione dei prezzi (500 euro), due perché i banchi sostavano nella stessa postazione oltre l'ora (500 euro), due per bilancia priva di marcatura CE (500 euro e sequestro del dispositivo) e una per mancata revisione di un veicolo di un venditore. (mf)

 
Firenze. Fiorino d’oro alla Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri
02/03/2023
La consegna da parte del sindaco Nardella

Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha conferito oggi il Fiorino d’oro della città di Firenze alla Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri di Firenze, consegnandolo al comandante, il generale di Corpo d’Armata Maurizio Stefanizzi. La cerimonia si è tenuta in Sala degli Elementi a Palazzo Vecchio alla presenza delle autorità civili, militari e religiose cittadine. Il Fiorino alla scuola che si trova nel plesso intitolato al Maresciallo Maggiore Felice Maritano è stato dato perché “forma il presente e il futuro di un gruppo speciale, l'Arma dei Carabinieri”. Nella motivazione si legge infatti che i carabinieri sono “una squadra di "eroi del quotidiano", che serve il Paese, vigila sulla nostra sicurezza, portando tranquillità alle nostre città e lontano da casa, in nome della stabilità internazionale. Una presenza diffusa e ravvicinata che opera a garanzia dello stato di diritto, della legalità e dei principi di libertà e democrazia sanciti dalla nostra Costituzione”. “Oggi siamo qui per dire grazie alla scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri che in questi anni è cresciuta con la città - ha detto Nardella durante la cerimonia – e con il conferimento del fiorino d’oro vogliamo ringraziare per quello che la scuola ha dato a Firenze e a tutto il paese”.

 
Padule di Fucecchio: dal 5 marzo (fino a giugno) visite nella zona umida e nelle aree naturali vicine con Guide Ambientali qualificate.
01/03/2023
Il Padule conserva anche testimonianze dell'opera dell'uomo, che nei secoli ha plasmato la struttura stessa dell'area umida, e attività tradizionali come la lavorazione delle erbe palustri

Come ogni anno il Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio Onlus propone un calendario primaverile di visite guidate nell’area umida e negli ambienti vicini. Il Padule di Fucecchio, con 2000 ettari di superficie fra le province di Pistoia e Firenze, è la più grande palude interna italiana ed offre molte attrattive per gli amanti della fotografia e del birdwatching. Qui si possono osservare nel corso dell’anno oltre 250 specie diverse di uccelli: partenze ed arrivi dei migratori, talvolta da siti molto lontani, scandiscono ancora oggi il ciclico alternarsi delle stagioni. Ma il Padule conserva anche testimonianze dell'opera dell'uomo, che nei secoli ha plasmato la struttura stessa dell'area umida, e attività tradizionali come la lavorazione delle erbe palustri. Tutto intorno si trovano aree di grande pregio naturalistico come il Montalbano (con il Colle di Monsummano), il Lago di Sibolla e le Colline delle Cerbaie, ed altri siti nell’Empolese o nella piana pistoiese. Il calendario primaverile 2023 si propone di far conoscere questi itinerari naturalistici e storico-ambientali in compagnia di una Guida Ambientale Escursionistica qualificata ai sensi della L.R. 86/2016. Il programma andrà avanti da marzo a giugno e comprenderà anche eventi particolari come le visite al nido della Cicogna bianca o appuntamenti sulla storia e le attività tradizionali del Padule. Il primo appuntamento è per domenica 5 marzo (ore 9-12) con una classica passeggiata sul percorso natura de Le Morette, adatta a tutti, con sosta birdwatching all’osservatorio faunistico dell’area protetta. Nelle domeniche successive di marzo sarà la volta di escursioni nell’altra metà della Riserva Naturale (area Righetti), sui Colletti di Veneri (quercia di Pinocchio), nell’area naturale protetta di Arnovecchio. Le visite sono aperte a tutti, di solito tramite il versamento di una piccola quota di ioscrizione; per partecipare è necessaria la prenotazione inviando una mail a fucecchio@zoneumidetoscane.it Nei mesi primaverili, ed in particolare in occasione di Open Week (da Pasqua al 1 maggio) verranno anche assicurate aperture ad accesso libero del Centro Visite e dell’osservatorio faunistico de Le Morette. Il calendario completo delle escursioni (con descrizione in dettaglio delle singole visite) e delle aperture delle strutture di accoglienza della Riserva sono pubblicati sulla pagina www.paduledifucecchio.eu

 
Università. Sopravvissuti all’era glaciale. L’Europa dei popoli dal Paleolitico Superiore al Neolitico
01/03/2023
L’analisi genomica su larga scala condotta in un recente studio internazionale pubblicato su Nature, a cui ha partecipato l’Università di Firenze, documenta le migrazioni dei cacciatori-raccoglitori dell’era glaciale per un periodo di 30.000 anni: dall’indagine emerge che si rifugiarono nell'Europa occidentale ma si estinsero nella penisola italiana

Con il più grande set di genomi di cacciatori-raccoglitori europei preistorici mai realizzato, un gruppo di ricerca internazionale, a cui ha partecipato l’Università di Firenze, ha riscritto la storia genetica dei nostri antenati. Lo studio è stato condotto da ricercatori dell'Università di Tubinga, del Senckenberg Center for Human Evolution and Paleoenvironment, dell'Università di Pechino e del Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology di Lipsia, in collaborazione con 125 scienziati internazionali (hanno dato un contributo scientifico anche studiosi delle Università di Bologna, Cagliari, Palermo, Padova, Pisa e Siena). I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nature (“Paleogenomics of upper paleolithic to neolithic European hunter-gatherers” DOI: https://doi.org/10.1038/s41586-023-05726-0 ). Il team ha analizzato i genomi di 356 cacciatori-raccoglitori preistorici di diverse culture archeologiche, inclusi nuovi set di dati di 116 individui provenienti da 14 diversi paesi europei e dell'Asia centrale. Lo studio si concentra sui popoli vissuti tra 35.000 e 5.000 anni fa che sono, almeno in parte, gli antenati di chi oggi vive nell'Eurasia occidentale, includendo - per la prima volta - i genomi di persone vissute nell’ “Ultimo Massimo Glaciale”, la fase più fredda dell'ultima era glaciale. Si è ricostruito così l’avvicendarsi genetico delle popolazioni nei vari millenni. Rifugio climatico o vicolo cieco? Sorprendentemente, il team di ricerca ha scoperto che le popolazioni che si stabilirono nel continente europeo tra 32.000 e 24.000 anni fa (cultura gravettiana) non erano strettamente imparentate tra loro. Erano legati da una cultura archeologica comune: usavano armi simili e producevano manufatti dello stesso tipo. Geneticamente, tuttavia, le popolazioni dell'Europa occidentale e sudoccidentale (l'odierna Francia e la penisola iberica) differivano dalle popolazioni contemporanee dell'Europa centrale e meridionale (l'odierna Repubblica Ceca e l'Italia). Il patrimonio genetico dei cacciatori-raccoglitori nel sud-ovest permane ininterrottamente per almeno 20.000 anni: i loro discendenti rimasero nell'Europa sud-occidentale durante il periodo più freddo dell'ultima era glaciale (tra 25.000 e 19.000 anni fa) dando vita alla cultura solutreana e magdaleniana, e successivamente si spostarono verso nord-est nel resto d'Europa. "Con questi risultati, possiamo per la prima volta supportare direttamente l'ipotesi che l'Europa sudoccidentale abbia offerto condizioni climatiche più favorevoli durante l’Ultimo Massimo Glaciale, tali per cui popoli di cacciatori-raccoglitori vi trovassero rifugio", afferma il primo autore della ricerca Cosimo Posth, dell’Università di Tubinga. “Le popolazioni di cacciatori-raccoglitori associate alla cultura gravettiana che erano presenti nell'Europa centrale e meridionale, e in particolare in Italia, scomparvero dopo la fase più acuta dell’era glaciale, contrariamente a quanto ritenuto finora – spiega David Caramelli, docente di Antropologia all’Università di Firenze, che con il suo team di ricerca del Dipartimento di Biologia ha analizzato i campioni relativi al nostro Paese -. Questo significa che un nuovo pool genetico si insediò in queste aree”. "Abbiamo scoperto che gli individui associati a una cultura successiva, l'Epigravettiano, erano geneticamente distinti dai precedenti abitanti dell'area", afferma il coautore He Yu, dell’Università di Pechino. "Presumibilmente, queste persone provenivano dai Balcani, arrivarono prima nel nord Italia intorno al periodo del Massimo Glaciale e si diffusero verso il sud fino alla Sicilia". Sostituzione genetica su larga scala I genomi analizzati mostrano anche che i discendenti di questi abitanti epigravettiani della penisola italiana si diffusero in tutta Europa circa 14.000 anni fa, sostituendo le popolazioni associate alla cultura magdaleniana. Il team di ricerca descrive un rimpiazzamento genetico su larga scala che potrebbe essere stato causato, in parte, dai cambiamenti climatici che hanno costretto le persone a migrare: "A quel tempo, il clima si è riscaldato rapidamente e le foreste si sono diffuse in tutto il continente europeo. Ciò potrebbe aver spinto le popolazioni del sud ad espandersi. Gli abitanti precedenti potrebbero essere migrati verso nord quando il loro habitat, la steppa si ridusse”, afferma l'autore senior dello studio, Johannes Krause, del Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology di Lipsia. Inoltre, i risultati mostrano che non ci fu alcuno scambio genetico tra popolazioni contemporanee di cacciatori-raccoglitori nell'Europa occidentale e orientale per più di 6.000 anni. Le interazioni tra popoli dell'Europa centrale e orientale possono essere rilevate di nuovo solo a partire da 8.000 anni fa. "A quel tempo, cacciatori-raccoglitori con profili genetici e aspetti diversi iniziarono a mescolarsi tra loro. Erano diversi in molte caratteristiche, tra cui la pelle e il colore degli occhi" precisa He Yu. Durante questo periodo l'agricoltura e uno stile di vita sedentario si diffusero dall'Anatolia all'Europa. "È possibile che la migrazione dei primi agricoltori in Europa abbia innescato il ritiro delle popolazioni di cacciatori-raccoglitori verso i margini settentrionali dell'Europa. Allo stesso tempo, questi due gruppi iniziarono a mescolarsi tra loro e continuarono a farlo per circa 3000 anni”, afferma Johannes Krause. "I dati che abbiamo ottenuto da questo studio ci forniscono intuizioni sorprendentemente dettagliate sugli sviluppi e gli incontri dei gruppi di cacciatori-raccoglitori dell'Eurasia occidentale", riassume Cosimo Posth. "Ulteriori ricerche interdisciplinari chiariranno quali esatti processi sono stati responsabili delle sostituzioni genetiche di intere popolazioni dell'era glaciale". Maggiori dettagli e immagini su UnifiMagazine: https://www.unifimagazine.it/sopravvissuti-allera-glaciale/

 
Indennità di pronto soccorso, la giunta ha ripartito le risorse alle aziende sanitarie
01/03/2023
Giani e Bezzini: “La sanità pubblica deve investire anche sulle lavoratrici e i lavoratori”

Arriveranno presto in busta paga 90 euro lorde in più al mese per il personale del comparto sanitario assegnato ai pronto soccorso: quattro euro e mezzo per ogni giorno andranno a chi, pur non assegnato, vi presta servizio temporaneamente. La specifica indennità, che sarà pagata con gli arretrati a partire da gennaio 2022, è stata prevista nel nuovo contratto 2019-2021 sottoscritto a novembre del 2022 e la Toscana è tra le prime regioni, insieme a Veneto e Lombardia, a procedere alla ripartizione delle risorse, previste dalle finanziaria 2021, alle aziende sanitarie. La giunta regionale ha infatti approvato questa settimana la delibera, presentata dall’assessore alla sanità Simone Bezzini, che l’autorizza. “Si tratta di un atto importante, che abbiamo assunto non appena ci sono state le condizioni. - sottolineano il presidente della Toscana Eugenio Giani e l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini - Ma non è assolutamente sufficiente per venire incontro alle istanze degli operatori dei pronto soccorso, per due ragioni. La prima è perché riguarda soltanto il personale del comparto: ci auguriamo che maturino quanto prima le condizioni nazionali per cui anche la dirigenza medica possa accedere a questo strumento. La seconda è perché, per affrontare i problemi dell’emergenza urgenza, serve un piano speciale che aumenti strutturalmente le retribuzioni e consenta innovazioni organizzative”. “Da tempo - spiegano Giani e Bezzini - abbiamo chiesto al governo un programma di interventi, ma finora abbiamo avuto solo risposte parziali. Noi non staremo comunque ad attendere le decisioni del governo: siamo già al lavoro per elaborare nuovi indirizzi sull’organizzazione dei pronto soccorso e sulla messa in relazione con altre strutture del sistema sanitario. Ne discuteremo a breve con l’Otgc, ovvero l’ Organismo toscano del governo clinico, e con i professionisti”. Le risorse per l’indennità di pronto soccorso sono state ripartite tra le aziende sedi di Pronto soccorso, attribuendo il 70 per cento dei fondi in funzione del peso del monte salari di ciascuna sul totale della spesa regionale e il 30 per cento in base agli accessi al Pronto soccorso.

 
Firenze, Viale Abramo Lincoln. Container della Croce Rossa Italiana occupato abusivamente e contenente materiale di dubbia provenienza
01/03/2023
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Firenze hanno denunciato quattro persone per ricettazione.

Ieri mattina, martedì 28 febbraio, verso le 7, un equipaggio del Nucleo Radiomobile di Firenze, nel transitare in viale Abramo Lincoln, notava che uno dei container utilizzato in periodo Covid da personale della Croce Rossa Italiana per effettuare i Tamponi, era occupata abusivamente da alcuni soggetti e per tale motivo si sono fermati per effettuare accertamenti. Durante il controllo hanno identificato 4 persone e hanno rinvenuto una marea di oggetti tipo Computer, cellulari, bigiotteria, borse valige, zainetti, occhiali da sole, penne Bagutta e Mont Blanc e vario abbigliamento, anche da bambino, ancora etichettato. Da una prima indagine è emerso che parte del materiale era stato ricavato da più furti su auto e quindi restituito ai legittimi proprietari mentre altro ancora giacente presso gli Uffici del Nucleo Radiomobile in attesa di risalire alle vittime del reato. I quattro soggetti identificati, due tunisini, un marocchino e un napoletano di origine magrebina, sono stati deferiti in stato di libertà per il reato di ricettazione.

 


a cura di: Città Metropolitana di Firenze - Direzione Urp, E-Government
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