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Newsletter n°59/ 2023
5 marzo, torna la Domenica Metropolitana
27/02/2023
Visite gratuite ai musei cittadini per i residenti

Domenica 5 marzo torna la Domenica Metropolitana, giornata nella quale tutti i residenti della Città Metropolitana di Firenze potranno visitare gratuitamente i musei cittadini, Museo di Palazzo Vecchio, Complesso di Santa Maria Novella, Museo Novecento, Museo Stefano Bardini, Cappella Brancacci, Fondazione Salvatore Romano, Palazzo Medici Riccardi, Museo del Ciclismo Gino Bartali - e prendere parte alle numerose visite e attività in programma, sviluppate grazie al supporto di GIOTTO, love brand di F.I.L.A. Fabbrica Italiana Lapis ed Affini. Al Museo Novecento si potrà visitare la mostra Lucio Fontana. L’origine du monde, che propone meravigliose sculture e disegni dell'artista, testimonianze della sua indagine sulla materia, sulla vita, sul cosmo. Presso lo stesso museo sono visitabili anche le esposizioni temporanee The Messages of Gravity di Luca Pozzi, concepita come un progetto satellite in orbita intorno all’universo di Lucio Fontana, e Y.Z. Kami. Light, Gaze, Presence, che si espande in altre prestigiose istituzioni culturali fiorentine. A Palazzo Vecchio si prosegue con la mostra Giacometti – Fontana. La ricerca dell’assoluto, dove le opere dei due giganti dell’arte vengono accostate e acquistano la potenza evocativa di un sogno. A Palazzo Medici Riccardi continua l’esposizione Christian Balzano. Fuori dal Mondo, che smuove interrogativi profondi sulla condizione del nostro pianeta, come un viaggio immaginario che tocca temi attualissimi, dalla globalizzazione alla geopolitica, dalla relazione con l’ambiente alla riflessione interiore. Presso il Museo Stefano Bardini sarà possibile apprezzare la personale Songs and Spells di Emiliano Maggi. Alle famiglie con bambini sono dedicate numerose attività: Per fare una città ci vuole un fiore l’atelier In bottega: dipingere in fresco, che consente di diventare pittori per un giorno a Palazzo Vecchio. Al Museo Bardini l’attività Un mondo tutto blu è ispirata al colore tanto amato dall’antiquario Bardini, mentre a Palazzo Medici Riccardi i bambini potranno partecipare alle attività Stemma Medici. Storie e leggende e A casa Medici nel Quattrocento. Ai giovani e agli adulti si segnalano, tra le varie attività, Guidati da Giorgio Vasari a Palazzo Vecchio, una suggestiva iniziativa di living history; sarà inoltre possibile accedere ai ponteggi allestiti per gli interventi di diagnostica e restauro presso la Cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine. MUSEO DI PALAZZO VECCHIO Percorsi segreti per chi: per giovani e adulti orari: 10.00, 11.30 14.30, 16.00 durata: 1h15’ La proposta consente di visitare alcuni ambienti particolarmente preziosi: fra questi la scala realizzata per volere di Gualtieri di Brienne e ricavata nello spessore della muraglia; lo Studiolo di Francesco I de’ Medici, raffinatissimo scrigno “di cose rare et pretiose”, e lo Scrittoio del padre Cosimo I (più conosciuto come Teso-retto); infine l’imponente struttura a capriate che sorregge il soffitto a cassettoni del Salone dei Cinquecento. Visita a Palazzo per chi: per giovani e adulti orari: 10.30, 12.00, 15.00, 16.30 durata: 1h15’ Palazzo Vecchio è il cuore di Firenze, simbolo della storia della città. Una storia che comincia nel 1299, quan-do nasce per ospitare i governanti della Firenze medievale, e che conosce un’età dell’oro nel momento in cui la famiglia Medici vi porta la propria residenza trasformandolo in una vera Reggia. La visita permette di comprendere come architetture, arti minori, sculture e dipinti concorrano alla creazione di un unicum ricco e complesso che si è trasformato, stratificato e rinnovato nel corso dei secoli. Guidati da Giorgio Vasari a Palazzo Vecchio per chi: per giovani e adulti orari: 11.00; 12.30 durata: 1h15’ Nel 1555 Giorgio Vasari, pittore, architetto e scrittore aretino – autore de Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti – diventa il responsabile del cantiere di Palazzo Vecchio e compie un immenso lavoro per trasformare l’edificio in una sontuosa reggia rinascimentale. Nel dialogo con il pubblico Giorgio Vasari illustra le linee di politica culturale del Duca Cosimo I de’ Medici, committente assoluto degli interventi, e la perizia della fabbrica medicea nel realizzare, in tempi record, la nuova residenza ducale. Per fare una città ci vuole un fiore per chi: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni orari: 10.00 durata: 1h15’ Firenze deve il suo nome all’origine che avrebbe avuto la colonia romana di Florentia, fondata su una vivace distesa fiorita lungo il fiume Arno. Il racconto si svolge tra i fiori per portare i bambini a riappropriarsi del simbolo della città, molto visto ma poco osservato, e comprendere come Firenze sia proprio come un fiore, da custodire e da tenere con cura. In bottega: dipingere in fresco per chi: per famiglie con bambini dai 6 ai 10 anni orari: 11.30; durata: 1h15’ “Di tutti gli altri modi che i pittori faccino, il dipingere in muro e` il più maestrevole e bello”. Cosi` Giorgio Vasari presenta la tecnica dell’affresco, considerata fra le più difficili poiché non consente ripensamenti e richiede una perfetta conoscenza dei materiali e dei pigmenti. L’atelier consente di cimentarsi con le diverse fasi di esecuzione di un piccolo affresco, che al termine dell’attività i partecipanti potranno portare via con se´. MUSEO NOVECENTO Visita alla mostra Lucio Fontana. L’origine du monde per chi: per giovani e adulti orari: 15.00 e 16.30 durata: 1h15’ A partire dalle opere in mostra – largamente centrate sui concetti di vita e di spazio, con un’ampia sezione dedicata alla figura femminile e alla sua energia generativa – sarà possibile approfondire la poetica e l’opera di uno dei più grandi artisti del Novecento, Lucio Fontana, in grado di scardinare le coordinate dell’arte del proprio tempo ampliandone in modo potenzialmente infinito i linguaggi, le tecniche, le prospettive. Nel dialogo continuo, tuttora attualissimo, fra terra e cosmo, fra uomo e natura, fra materia e forma, fra mutamento e perfezione, le opere esposte si pongono quindi agli occhi del pubblico come strumenti dell’arte e del pensiero, grazie a cui cogliere i tratti connotanti della rivoluzione spaziale avviata dall’artista ma trarre anche spunti di rilievo per la nostra visione del mondo e del nostro esserne parte. PALAZZO MEDICI RICCARDI Visita a Palazzo Medici Riccardi per chi: per giovani e adulti orari: 12.00; 15.00 durata:1h La visita prende avvio dall’esterno, al fine di apprezzare le peculiarità architettoniche dell’edificio (progettato nel 1444 da Michelozzo e con celebri varianti michelangiolesche), per poi proseguire nel cortile e nel giardino ed evocare qui le tappe dell’ascesa medicea. Protagonisti sono Cosimo il Vecchio, Piero il Gottoso e Lorenzo il Magnifico, figure di assoluto rilievo in ambito sia culturale sia politico, capaci di disegnare la storia della città del Quattrocento e di promuovere la nascita del Rinascimento fiorentino: testimonianza ne è la Cappella dei Magi, sacello prezioso al primo piano del palazzo affrescato sapientemente da Benozzo Gozzoli. Il percorso si conclude con la visita della sfavillante Galleria degli Specchi, che consente di approfondire la “seconda età” del palazzo corrispondente all’acquisto a metà Seicento e alla successiva residenza della famiglia Riccardi. Lo stemma Medici. Storie e leggende per chi: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni orari: 10.30 durata: 1h Lo stemma della famiglia Medici campeggia sulle principali architetture della città di Firenze ed è tra i simboli più celebri dell’araldica di famiglia. Ma le palle medicee, in numero e disposizione diverse, sono correlate a una grande varietà di storie che ne raccontano la nascita: ed ecco che, fra verità e mito, le sfere possono rimandare a pillole e strumenti medicinali, ai pomi del giardino delle Esperidi, alle armi utilizzate contro il gigante Mugello, alle arti e corporazioni fiorentine. A casa Medici nel Quattrocento per chi: per famiglie con bambini dai 7 ai 12 anni orari: 16.30 durata: 1h Il palazzo nasce come residenza privata della famiglia Medici negli anni Quaranta del Quattrocento e diventa il fulcro della vita della famiglia fino al trasferimento in Palazzo Vecchio nel 1540. Qui abita Cosimo il Vecchio; qui trascorrono le loro giornate Lorenzo e Giuliano; qui si insedia Alessandro de’ Medici, primo Duca di Firenze. Dalla panca di via e dall’originaria loggia (poi inglobata nel palazzo) al raffinato cortile interno e all’orto domestico che diventerà giardino, fino agli appartamenti e alla Cappella, il percorso permetterà di riscoprire – grazie a testi, immagini, manufatti, suoni e profumi – “frammenti di un discorso mediceo” che ancora oggi è, a buon titolo, magnifico. SANTA MARIA NOVELLA Visita del complesso di Santa Maria Novella per chi: per giovani e adulti orari: 14.00, 15.30 durata: 1h e15’ La visita accompagna il pubblico alla comprensione di un fondamentale capitolo della storia della città di Fi-renze. Un’attenzione peculiare sarà dedicata alla storia dell’ordine domenicano, i cui caratteri teologici sog-giacciono a tutte le vicende architettoniche e artistiche del convento, ma anche alla partecipazione attiva della cittadinanza, che da sempre ha supportato la vita del complesso grazie a lasciti, committenze e patro-nati. Sarà così possibile comprendere le peculiarità storiche ed estetiche dei maggiori capolavori del com-plesso, eseguiti dai maggiori artisti del Medioevo e del Rinascimento: fra questi Giotto, Masaccio, Filippo Brunelleschi, Paolo Uccello, Domenico Ghirlandaio, Filippino Lippi. Il percorso proseguirà nei chiostri e negli altri ambenti del convento, fra cui la sala dell’antico Capitolo, più nota come Cappellone degli Spagnoli. CAPPELLA BRANCACCI Visita alla Cappella Brancacci per chi: per giovani e adulti orari: 13.30, 14.30, 15.30 durata: 1h15’ Durante la visita il pubblico potrà approfondire il contesto storico e artistico entro cui gli affreschi della Cap-pella Brancacci – pietra miliare della storia dell’arte rinascimentale – si situano, anche grazie a una serie di apparati multimediali: la narrazione, affiancata da supporti visivi, permetterà così di apprezzare la storia del complesso e di conoscere meglio la storia e l’iconografia del ciclo di affreschi. I visitatori saranno poi accom-pagnati all’ingresso della Cappella per salire in autonomia sui ponteggi dove potranno osservare gli affreschi da vicino, analogamente a quando essi furono eseguiti dagli stessi pittori. COMPLESSO DELLE MURATE Visita al complesso delle Murate per chi: per giovani e adulti orari: 10.00, 11.30 durata: 1h La visita consente di conoscere la ricchissima storia del complesso delle Murate e nello stesso tempo avvici-narsi alle opere e ai lavori esposti. Le visite permetteranno di approfondire la storia delle Murate, dalla sua fondazione come convento femminile per le monache di clausura, alla trasformazione in carcere nell’Ottocento. MUSEO STEFANO BARDINI Un mondo tutto blu per chi: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni orari: 11.00 durata: 1h Il museo Stefano Bardini è un gioiello tutto da scoprire. Era il negozio del “principe degli antiquari” – così ve-niva chiamato Bardini, appunto – che seppe con gusto e bravura conquistare la sua fortuna e la sua fama. L’attività permetterà di scoprire i grandi e piccoli capolavori che il padrone di casa volle disporre secondo un gusto davvero speciale, dipingendo le pareti del colore del cielo, il famoso blu Bardini, e si concluderà con un momento artistico all’insegna del colore Blu. Visita al Museo Bardini per chi: per giovani e adulti orari: 12.00 durata: 1h15’ Nel museo si respira la passione che ha animato l’antiquario e connoisseur Stefano Bardini nell’acquisire nel corso della sua vita una quantità così ingente di opere d’arte. La visita permette di conoscere la sua straordinaria collezione, dalle grandi opere – fra cui la Carità di Tino di Camaino o la Madonna dei Cordai di Donatello – alle preziose testimonianze di arti minori quali cassoni, maioliche, tappeti, armi, bronzetti. Tutte le visite guidate e le attività sono gratuite e la prenotazione è obbligatoria. All’atto della prenotazione è possibile riservare un solo appuntamento nel corso della giornata per un massimo di 5 persone. Gli ingressi ai singoli musei saranno disponibili fino ad esaurimento posti, tranne la Cappella Brancacci che prevede prenotazione obbligatoria. Questi gli orari di apertura: Museo di Palazzo Vecchio (orario 9.00/19.00), *Torre di Arnolfo (orario 9.00/17.00), Santa Maria Novella (orario 13.00/17.30*), Museo Novecento (orario 11.00/20.00), Museo del Ciclismo Gino Bartali (orario 10.00/16.00), Palazzo Medici Riccardi (orario 9.00-19.00), Museo Stefano Bardini (orario 11.00/17.00), Fondazione Salvatore Romano (orario 13.00/17.00). *In caso di pioggia le Torre di Arnolfo resterà chiusa al pubblico per motivi di sicurezza. Sarà accessibile il camminamento di ronda. **Attenzione: le biglietterie chiudono un’ora prima dell’orario di chiusura del museo. Per la Cappella Brancacci (orario 13.00/17.00, 10 persone ogni mezz’ora, ultimo accesso 16.15) la prenota-zione è obbligatoria. L’accesso ai ponteggi del cantiere di diagnostica e di restauro avviene in forma accom-pagnata, senza spiegazione. I ponteggi sono accessibili a persone con difficoltà e disabilità motorie. Per gli utenti in possesso della Card del Fiorentino, data la gratuità della giornata, non è prevista alcuna priorità di accesso nei Musei Civici Fiorentini. Per coloro che intendono acquistarla si richiede la prenotazione, al fine di garantire un servizio adeguato senza attese. Il programma è realizzato grazie al sostegno di Giotto INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI Da lunedì 27 febbraio 2023 a sabato 4 marzo 2023 h 9.30-13.00 e h 14.00-17.00 (attenzione: il servizio non è attivo la domenica mattina). Prenotazioni per i Musei Civici Fiorentini e per le Murate: 055-2768224 info@musefirenze.it Prenotazioni per Palazzo Medici Riccardi: 055-2760552 info@palazzomediciriccardi.it

 
Firenze, manifestazione in centro. Modifiche alle linee 6, 14, 23, 31, 32, C2-C3
03/03/2023
Sabato 4 marzo, possibili rallentamenti sull’intera rete. Strade chiuse per consentire il corteo, il servizio bus subirà variazioni dalle 12.00 e fino alla conclusione della manifestazione

Domani, sabato 4 marzo, in occasione di una manifestazione con corteo nel centro di Firenze, sette linee di bus urbane subiranno momentanee deviazioni e l’intera rete potrà essere coinvolta da rallentamenti e disagi. La manifestazione inizierà dalle 14:00 da Piazza Santissima Annunziata passando da Via della Colonna, Piazza d’Azeglio, Via della Mattonaia, Via S.Verdiana, Via dell’Agnolo, Via de’Macci, Via Ghibellina, Via delle Conce, Via San Giuseppe, Via delle Casine, L.no Z.Vecchia, Piazza Cavalleggeri, Corso Tintori, Via Magliabechi concludendosi in Piazza Santa Croce. Il servizio di Autolinee Toscane dovrà necessariamente variare, modificando percorsi in base alle chiusure dalle 12.00 fino alla conclusione della manifestazione, indicativamente nel tardo pomeriggio. Saranno sei le linee che saranno direttamente interessate: le linee 6, 14, 23, 31, 32, C2-C3. Queste, sulla base del posizionamento del corteo, cambieranno alcuni tratti dell’itinerario solitamente percorso. Tutta la rete però potrebbe subire rallentamenti. Sul sito at-bus.it, nella sezione avvisi - https://www.at-bus.it/it/linee-e-orari/avvisi/firenze -, i dettagli del servizio previsti durante la manifestazione.

 
Autolinee Toscane: Bus: sciopero di 24 ore mercoledì 8 marzo
02/03/2023
La protesta generale indetta da CUB Trasporti. Fasce di garanzia uniche per tutta la Toscana. Il servizio sarà garantito tra le 4:15 e le 8:14 e tra le 12:30 e le 14:29

Mercoledì 8 marzo i bus di Autolinee Toscane potrebbero subire ritardi o cancellazioni di corse a causa di uno sciopero nazionale e generale di 24 ore, indetto dal sindacato CUB Trasporti, per tutti i settori pubblici e privati. Il servizio sarà garantito in due fasce orarie, uniche ed uguali per tutta la Toscana. Si invita tutti i passeggeri, studenti e lavoratori, a prenderne nota perché differenti da quelle che venivano solitamente applicate fino al 2022. Il servizio sarà garantito tra le 4.15 e le 8.14 e tra le 12.30 e le 14.29 Questo sciopero coinvolgerà sia il personale viaggiante che gli impiegati, compresi quelli delle biglietterie. Per operai ed impiegati lo sciopero è previsto per l’intero turno di lavoro. La regolarità del servizio dei bus fuori dalle fasce di garanzia, nonché la presenza di personale alle biglietterie, dipenderà dalle adesioni allo sciopero. La percentuale di adesione all’ultimo sciopero con le medesime motivazioni, dell’8 marzo 2022, a cui aderirono COBAS e CUB, fu del 15,51%. Lo sciopero generale e nazionale è stato indetto da CUB Trasporti per la giornata internazionale di lotta contro la violenza e ogni discriminazione di genere e riferiscono al peggioramento della condizione generale di vita delle donne in ambito sociale, familiare, culturale. Le rivendicazioni riguardano: salute e sicurezza; parità salariale; mancanza di servizi pubblici e gratuiti; tagli alle risorse per la scuola pubblica; sanità pubblica; violenza sulle donne e femminicidi; attacco al diritto di libera scelta in tema di maternità e/o aborto. Per informazioni si invitano i passeggeri a consultare il sito www.at-bus.it, oppure a chiamare il numero verde di Autolinee Toscane: 800 14 24 24 (Lun-Dom 6-24). Si possono anche seguire le info pubblicate sui nostri canali social: Twitter: @AT_Informa ; Facebook: Autolinee Toscane.

 
Fucecchio, sottoscritto l'Accordo di Comunità tra scuole, associazioni e amministrazione comunale
03/03/2023
Gli istituti scolastici cittadini sempre più aperti alle iniziative e ai progetti del terzo settore

Le scuole di Fucecchio, dalle primarie fino alle secondarie di secondo grado, già dal 2013 hanno aperto le proprie porte al mondo dell'associazionismo e, prima ancora, ai servizi dell'amministrazione comunale. Da ieri, il progetto “La Scuola in Comune” è divenuto un vero e proprio Accordo di Comunità, sottoscritto dai tre istituti scolastici cittadini (Direzione Didattica, Istituto Comprensivo Montanelli Petrarca, Istituto Superiore “A.Checchi”), dalla giunta comunale e da ben 21 associazioni locali. Un accordo che, di fatto, crea una comunità educante allargata e che consente alle scuole di poter offrire ai loro studenti progetti e percorsi di crescita legati all'impegno civico, al volontariato e ai servizi; progetti che vanno ad aggiungersi e ad arricchire le attività didattiche. L'accordo è stato sottoscritto ieri sera nella sala consiliare del Comune di Fucecchio, alla presenza della vicesindaca Emma Donnini, degli assessori Daniele Cei, Fabio Gargani e Emiliano Lazzeretti, dei dirigenti scolastici Paola Cinquerrui, Manuele Salvaggio e Genny Pellitteri e dei rappresentanti di associazioni, fondazioni, cooperative e enti coinvolti. Grazie a questo accordo di programma, la comunità educante di Fucecchio individuerà annualmente gli obiettivi specifici da perseguire sulla base di un programma concordato nelle riunioni di coordinamento, anche in funzione dei bisogni che vengono rilevati e monitorati. Verranno così condivisi progetti e azioni tra tutti i soggetti partecipanti. Le 10 aree di intervento, al momento, sono le seguenti: educativa e del sostegno scolastico, sviluppo della consapevolezza di sé e delle relazioni, orientamento alla scelta, cittadinanza attiva e legalità, valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale, educazione ambientale, accoglienza, valorizzazione e integrazione delle diversità culturali e sociali, educazione alle arti e alla creatività’, educazione fisica, sportiva, della salute e del benessere e infine un' area trasversale che comprende le azioni finalizzate a sostenere i percorsi di inserimento e sviluppo socio-educativo dei minori e delle loro famiglie. “La sottoscrizione di questo accordo che ci vede tutti insieme stasera – ha detto la vicesindaca Emma Donnini – altro non è che l'ufficializzazione di un percorso iniziato molti anni fa, prima con il progetto “La Scuola scopre Fucecchio” e successivamente con “La Scuola in Comune”. Il ricchissimo tessuto associativo e del terzo settore, che caratterizza la nostra realtà e che vede migliaia di persone impegnarsi quotidianamente per il bene comune, incontra il mondo della scuola per offrire ai cittadini di domani percorsi di crescita e di conoscenza che valorizzano e accrescono il loro percorso di formazione interno agli istituti scolastici. Come amministrazione comunale, siamo convinti che questo percorso avviato, sostenuto e incoraggiato, possa dare risultati sempre più importanti avvicinando le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi alle esperienze più belle del loro territorio. Per questo ringrazio tutte le associazioni che oggi sono qui in sala del consiglio e che mettono a disposizione il loro impegno per arricchire le nostre scuole e al tempo stesso ringrazio dirigenti scolastici e insegnanti che condividono una visione dell'educazione e della formazione aperta e interconnessa con il territorio”.

 
Forteto, scarcerazione Fiesoli: dichiarazione del sindaco di Vicchio
03/03/2023

Dichiarazione del sindaco di Vicchio Filippo Carlà Campa in relazione alla notizia sulla scarcerazione di Rodolfo Fiesoli: C'è una sentenza su quella drammatica vicenda, delle responsabilità accertate e condannati, come Amministrazione comunale siamo sempre stati impegnati nella ricerca della verità, con vicinanza, solidarietà e sostegno alle vittime. Non entro nel merito del provvedimento di scarcerazione del Tribunale per motivi di salute, che è previsto dalla legge, ma questo provvedimento sono convinto darà ulteriore turbamento alle vittime e a tutti coloro che hanno sofferto, che riacutizzerà ferite profonde e ancora aperte, dolore.

 
Lastra a Signa. Maggio Metropolitano, Ginestra Fiorentina il concerto degli artisti del coro del Maggio Musicale
03/03/2023
Sabato 4 marzo ore 21

Proseguono a Lastra a Signa le iniziative all’interno del progetto Maggio metropolitano che prevede concerti a cura del Maggio musicale fiorentino nei territori dell’area metropolitana. Domani 4 marzo alle 21 al Teatro di Ginestra si terrà il concerto degli artisti del Coro del Maggio Musicale Fiorentino dal titolo Gala Caruso. In concerto il soprano Tiziana Bellavista, il mezzosoprano Teodolinda De Giovanni, il tenore Davide Ciarrocchi, il baritono Giovanni Mazzei e Leonardo Andreotti al pianoforte. In programma canzoni e arie di Puccini, Mozart, Bixio, Cottrau, Di Capua, Gambardella, Dalla. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Ingresso libero

 
Coronavirus, 157 nuovi casi. Otto i decessi
03/03/2023
Al momento in Toscana risultano pertanto 8.482 positivi, -6% rispetto a ieri. Di questi 190 (4 in meno rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 7 (1 in meno) si trovano in terapia intensiva.

Sono 157 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime ventiquattro ore in Toscana: 41 sono stati confermati con tampone molecolare e gli altri 116 con test rapido. Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall'inizio della pandemia sale dunque a 1.590.121. I nuovi casi sono lo 0,01% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,04% (686 persone) e raggiungono quota 1.570.057 (98,7% dei casi totali). I dati, relativi all'andamento della pandemia, sono quelli accertati oggi sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale. Al momento in Toscana risultano pertanto 8.482 positivi, -6% rispetto a ieri. Di questi 190 (4 in meno rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 7 (1 in meno) si trovano in terapia intensiva. La lista dei decessi si aggiorna con 8 nuovi decessi: 6 uomini e 2 donne con un'età media di 89,8 anni. Dall'ultimo bollettino quotidiano sono stati eseguiti 294 tamponi molecolari e 2.473 tamponi antigenici rapidi: di questi il 5,7% è risultato positivo. Sono invece 323 i soggetti testati, escludendo i tamponi di controllo: il 48,6% di questi è risultato positivo. L'andamento per provincia Con gli ultimi casi salgono a 425.570 i positivi dall'inizio dell'emergenza nei comuni della Città metropolitana di Firenze (61 in più rispetto a ieri), 103.606 in provincia di Prato (6 in più), 123.400 a Pistoia (3 in più), 83.406 a Massa Carrara (2 in più), 173.310 a Lucca (11 in più), 186.259 a Pisa (18 in più), 146.852 a Livorno (13 in più), 143.582 ad Arezzo (12 in più), 113.728 a Siena (24 in più) e 89.114 a Grosseto (7 in più). A questi vanno aggiunti 569 casi di positività notificati in Toscana ma che riguardano residenti in altre regioni. La Toscana ha circa 43.408 casi complessivi ogni 100.000 abitanti dall'inizio della pandemia (tra residenti e non residenti). Al momento la provincia di notifica con il tasso più alto é Lucca (con 45.314 casi ogni 100 mila abitanti), seguita da Livorno (44.873) e Pisa (44.662). La più bassa concentrazione si riscontra a Prato (con un tasso di 40.138). In 8.292 sono in isolamento a casa, perché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (533 in meno rispetto a ieri, meno 6%). I 1.570.057 guariti registrati a oggi lo sono a tutti gli effetti, da un punto di vista virale, certificati con tampone negativo. I decessi La lista dei decessi si aggiorna con 8 nuovi decessi: 6 uomini e 2 donne con un'età media di 89,8 anni. Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 6 a Firenze, 2 a Pisa. Sono 11.582 i deceduti dall'inizio dell'epidemia: 3.677 nella Città metropolitana di Firenze, 944 in provincia di Prato, 1.038 a Pistoia, 716 a Massa Carrara, 1.067 a Lucca, 1.290 a Pisa, 867 a Livorno, 747 ad Arezzo, 646 a Siena, 421 a Grosseto. Vanno aggiunte 169 persone decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione. Il tasso grezzo di mortalità per Covid-19 (numero di deceduti/popolazione residente) è al momento 316,2 ogni 100 mila residenti. Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (379,9 ogni 100 mila abitanti), seguita da Firenze (372,4 x100.000) e Prato (365,7 x100.000), mentre il più basso è a Grosseto (194,0 x100.000). Tutti i dati saranno visibili sul sito dell'Agenzia Regionale di Sanità a questo indirizzo: www.ars.toscana.it/covid19

 
San Casciano. Donna, Diritti, Democrazia. Sorellanza alle donne iraniane
03/03/2023
L’amministrazione comunale celebra la Giornata internazionale dei diritti della donna con un ricco programma di eventi culturali per l’intero mese. Domenica 5 marzo alle ore 17 la comunità sancascianese incontrerà un gruppo di donne iraniane per le vie del centro storico

Tre D per raccontare le tante sfaccettature del mondo femminile, legate al contesto sociale, professionale, culturale, economico e ambientale. D come “Donna, Diritti, Democrazia”: questo il titolo che il Comune di San Casciano in Val di Pesa ha dato al ricco programma di eventi che animerà gli spazi pubblici e i luoghi della cultura sancascianese, le vie del centro storico, la biblioteca e il teatro comunale, dedicati alla Giornata internazionale dei diritti della donna che si celebra l'8 marzo. Un programma di iniziative, denso e trasversale, quello promosso e organizzato dalla giunta Ciappi, che si estende per tutto il mese di marzo e spazia dalla narrazione di testimonianze, letture, proiezioni di docufilm alla presentazione di libri, spettacoli teatrali e incontri di approfondimento sul futuro delle donne lavoratrici. Uno degli eventi centrali del carnet, in programma domenica 5 marzo alle ore 16.30, è l'iniziativa coordinata dalla presidente della commissione Pari opportunità del Comune di San Casciano Paola Malacarne. Un incontro di sguardi, parole e sentimenti che vuole esprimere sorellanza, solidarietà, vicinanza alle donne iraniane. Sono più di 50 le cittadine e i cittadini di San Casciano che prenderanno parte alla manifestazione. Percorrendo un breve tragitto a piedi, dalla Torre dell'orologio alla biblioteca comunale, i cittadini-lettori rievocheranno in prima persona alcune delle drammatiche storie di donne e uomini schiacciati, se non uccisi dalla violenza del regime nel loro paese, per poi raggiungere la biblioteca, in via Roma, dove incontreranno un gruppo di donne iraniane del Comitato Donne Vita e Libertà. L'iniziativa vede la partecipazione degli attori Paolo Ciotti ed Elena Miranda. L'evento, organizzato mercoledì 8 marzo alle ore 17 nella frazione de La Romola, si inserisce nel quadro delle iniziative e di un più ampio progetto culturale con cui l'amministrazione comunale vuole far emergere la memoria delle donne invisibili, cancellate dalla storia. A coloro che hanno contribuito al progresso culturale e scientifico della società la giunta Ciappi ha dedicato vari spazi pubblici nel capoluogo e nelle frazioni, tra cui giardini, archi, parcheggi e piazzali. È così che il genio della scienziata polacca Marie Curie, vincitrice di due premi Nobel, darà nome e identità ad un vicolo della frazione de La Romola. All'inaugurazione saranno presenti il sindaco Roberto Ciappi con la partecipazione della scuola dell'infanzia di Chiesanuova e le classi 1A e 4A della scuola primaria Gianni Rodari. “Il mio pensiero rivolto al mondo femminile è prima di tutto un grazie sentito e convinto – dichiara il sindaco Roberto Ciappi - un attestato di grandissima vicinanza a tutte le donne del mondo, in particolare a coloro che soffrono, alle vittime di violenza fisica e psicologica, alle donne che si prendono cura degli altri, alle figure professionali, a tutte le lavoratrici nei diversi settori economici, sociali, culturali, alle donne che operano nel mondo del volontariato e dell’associazionismo che con determinazione e passione contribuiscono al progresso e al benessere della comunità affrontando e superando le tante difficoltà che si presentano lungo il cammino, offrendo un esempio virtuoso, un modello di vita sostenibile, altruistico, solidale dedicato all’impegno civico e alla cittadinanza attiva e responsabile”.

 
8 marzo: Uffizi, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli gratuiti per le donne, e tante iniziative speciali
03/03/2023
Le Gallerie aderiscono al programma del Ministero della Cultura per i musei statali in occasione della Festa della Donna, ma non solo: ci saranno una lezione sulle pioniere dell'arte digitale Lynn Hershman Leeson e Rebecca Allen, un video TikTok su Eleonora di Toledo, un concerto dedicato ad importanti figure femminili (in programma alle 16,30 di sabato 4 marzo nella Sala Bianca dell'ex reggia medicea)

Ingresso gratuito per tutte le donne alla Galleria delle Statue e delle Pitture, in Palazzo Pitti e al Giardino di Boboli in occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale della Donna: le Gallerie degli Uffizi aderiscono infatti al programma dedicato alla ricorrenza da parte del Ministero della Cultura per i musei e i luoghi della cultura statali. In aggiunta a questo, il complesso museale mette in campo una serie di iniziative per celebrare la ricorrenza: l’8 marzo verrà infatti pubblicato uno speciale video TikTok con la creator Lucrezia Lugli (58mila follower) sulla ‘Gran Signora del Cinquecento’, la Duchessa Eleonora di Toledo, proprio adesso al centro di una mostra al Tesoro dei Granduchi in Palazzo Pitti; lo stesso giorno, alle 17, nell’ambito dei Dialoghi di Arte e Cultura tenuti nell’auditorium Vasari, Ilaria Bonacossa - direttrice del Museo dell'Arte Digitale di Milano – terrà una conferenza intitolata “Donne elettroniche. La nascita dell’arte digitale nel lavoro di Lynn Hersham Leeson e Rebecca Allen”. Si ricorda poi il concerto “Ritratti di eroine” di domani pomeriggio, sabato 4 marzo (ore 16,30) nella Sala Bianca di Palazzo Pitti: il programma è dedicato a importanti figure femminili della musica, della letteratura e della mitologia. Il direttore degli Uffizi Eike Schmidt: “La mostra su Eleonora di Toledo, attualmente in corso a Palazzo Pitti, riconosce sì l’importanza del personaggio storico ma anche la sua forza e l’impronta indelebile che la granduchessa ha lasciato su Firenze. Accanto a lei, tante altre donne, talenti dimenticati o figure troppo spesso sottomesse a una logica di potere maschilista: a tutte loro gli Uffizi intendono rivolgere il loro omaggio sincero, con una serie di iniziative che spaziano dal concerto ai video alle conferenze, perché la Festa della Donna diventi un momento di riflessione da estendere nell’arco di tutto l’anno”.

 
Pontassieve - Marzo è donna
03/03/2023
Un mese di iniziative

Marzo è donna Le iniziative a Pontassieve Di seguito il calendario della iniziative per “Marzo è donna” organizzate dal Comune di Pontassieve in collaborazione con tante realtà e associazioni del territorio. Mercoledì 8 marzo ore 17,30 Museo GEO – Piazza Vittorio Emanuele II Inaugurazione mostra Donne e creatività Ore 18 – Conferenza Storie di donne, Sala del Consiglio Mercoledì 8 Marzo ore 19.00 Circolo 1 Maggio Sieci | Buffet servito I veri sapori del Marocco Info 3405405453 a cura di Trame di donna Sabato 11 Marzo ore 17.00 Museo Geo | Conferenza Il diritto costruisce la storia delle donne? Laura Corsi avvocato e Sandra Landi scrittrice Giovedì 16 Marzo ore 17.30 Biblioteca comunale | Letture e canti Le donne partigiane, eroine di guerra. a cura della Biblioteca. Interventi di ANPI Sabato 18 Marzo ore 17.00 Museo Geo | Conferenza Di alcune donne eroiche Dott. Antonio Giardullo Mercoledì 22 Marzo ore 17.00 Biblioteca comunale | Inaugurazione mostra Fate! Fotografie di Manola Biggeri Giovedì 23 Marzo ore 21.00 Sala del consiglio | Proiezione del film Eroine civili, la battaglia delle donne iraniane oggi. Rassegna cinematografica “R-Esistenze”. Film Be my Voice Una giornalista in esilio, un paese senza libertà, una voce che diventa milioni di voci in Iran. Di Nahid Persson con Masih Alinejad, 2021. Ospite un’attivista iraniana del “Movimento di Donne Vita Libertà” Sabato 25 Marzo ore 17.00 Museo Geo | Conferenza Donne nell’aeronautica Gen. Carlo Paciaroni Venerdì 31 Marzo ore 16.30 Museo Geo | Presentazione del libro Le ragazze di Barbiana di Sandra Passerotti La mostra Donne e Creatività sarà visitabile dall’8 al 31 marzo (aperta sabato e domenica orario 16 – 19) presso il Museo Geo, Piazza Vittorio Emanuele II. Espongono le Artigiane: Sandra Pelli Studio Ceramico Giusti, I preziosi di Sandra Dini, Primula Lab di Geraci Laura, Elena Galli, Aria di Ilaria Ceccarelli, Elisabetta Bianchi, Gianna Paciaroni, Monica Bati, La nuova Musiva di Lituana di Sabatino, Silvia Serafini, Chiara Caramelli. Artiste: Franca Pisani e Simona Giovannini Architette e ingegnere: Laura Bati Studio tecnico associato Pontassieve, Mina Tamborrino, Claudia Cerelli Studio Tecnico Associato Dori, Gabriella Gori, Daniela Turazza, Elisa Ermini Studio Dolmen Ingegneria, Angelica Ariano Studio Architetto Angelica Ariano, Laura Grassi Studio Architetto Laura Grassi. La mostra Donne e Creatività sarà inaugurata mercoledì 8 marzo alle ore 17,30 al Museo GEO e dalle ore 18 l’inaugurazione sarà accompagnata dalla conferenza “Storie di Donne” in Sala del Consiglio. Previsti i saluti di Carlo Boni, vicensindaco di Pontassieve, Marco Trapassi Spi CGIL, Giovanni Bravi Sezione Soci Coop, Angiolo Brogi Auser e Marica Renai ANPI e gli interventi Elena Campeggi, Angela Caputi designer, Laura Corsi giurista, Gabryela Dancygier saggista e poetessa, Giulia Magrini tecnica della TIM, Monica Marini sindaca, Franca Pisani artista, Mina Tamborrino architetto e Serena Viscusi corriere Amazon. Coordina la Consigliera comunale Camilla Zama, presidente della I° commissione consiliare. In programma letture de “Le eroine della nostra sala” a cura di Biblioteca comunale, intervento musicale di AltroCanto e proiezione video “Memoria visiva della Valdisieve”. A seguire alle ore 19.30 apericena in Sala delle Eroine

 
Empoli. “Ovo sapiens”, due giorni di campus pasquali al Museo del Vetro
03/03/2023
Il 6 e 7 aprile 2023 alla ricerca delle uova attraverso curiose scoperte e divertenti laboratori creativi. Prenotazioni entro le 18 del 30 marzo 2023

Torna l’iniziativa regionale ‘S-Passo al Museo’, i campus pasquali organizzati per bambini e ragazzi. A Empoli al Museo del Vetro, via Ridolfi, 70, si terranno due giorni imperdibili e davvero divertenti. Giovedì 6 e venerdì 7 aprile 2023 l’appuntamento è con “Ovo Sapiens”: alla ricerca delle uova attraverso curiose scoperte e divertenti laboratori creativi. Per partecipare al campus è necessaria la prenotazione da effettuare entro le 18 del 30 marzo 2023, inviando una email all’indirizzo empolimusei@comune.empoli.fi.it, oppure, telefonando al numero 0571 76714. FOCUS SULLE GIORNATE – Il primo campus quello del 6 aprile consisterà in una divertente caccia alle uova che guiderà i partecipanti alla scoperta dei Musei e dei luoghi più importanti della città. Indizi, giochi ed enigmi metteranno alla prova i piccoli esploratori che si contenderanno una speciale sorpresa pasquale. Il 7 aprile sarà la giornata dedicata alla decorazione delle uova che nel passato era una pratica molto diffusa durante i festeggiamenti per l’equinozio di primavera. Questa tradizione continua fino ai giorni nostri. Molti artisti infatti decorano le loro uova verniciandole o ricoprendole con materiali diversi, dalla carta al tessuto. Dopo aver osservato alcuni esempi noti, i partecipanti proveranno ad utilizzare le uova come una tela. INFORMAZIONI - Il campus è rivolto a un massimo di venti bambini e sarà attivato con almeno cinque iscritti. L’orario è dalle 8.30 alle 13 con ritrovo al Museo del Vetro. Il campus è dedicato a bambine e bambini di età da 6 a 11 anni. Il costo è di 15 euro a giornata, sconto del 10% ai soci Unicoop.

 
Montelupo. Domenica 5 marzo ultimo giorno per ammirare la mostra “Blu Zaffera” a Villa Caruso
02/03/2023
Alle ore 17.00 presentazione del catalogo dedicato alla Mostra

Ultimo fine settimana utile per visitare la mostra “Blu Zaffera” presso Villa Caruso a Lastra a Signa. Si tratta di una produzione della Fondazione Museo Montelupo a cura di Benedetta Falteri e Alessio Ferrari e realizzata in collaborazione con le aziende della Strada della Ceramica di Montelupo. La Zaffera, il decoro del primo quattrocento, di un punto di blu quasi nero trae origine dalla stilizzazione della foglia di quercia, e rappresenta il primo vero passaggio verso la policromia e l’innovazione della ceramica a Montelupo. Tale decoro è stato il terreno di approfondimento per lo sviluppo di progetti in ambito contemporaneo con l’utilizzo del materiale ceramico, in forma di opere in ceramica, performance artistiche, installazioni video. 16 artisti sono stati invitati a sviluppare un lavoro di ricerca sul tema del Blu Zaffera. Gli artisti coinvolti sono Eugenio Taccini, Serena Tani, Veronica Fabozzo, Carlotta Fantozzi, Paola Staccioli, Paolo Staccioli, Giulia Cantarutti, Patrizio Bartoloni, Stefano Bartoloni, Beatriz Irene Scotti e Paola Ramondini, Shilha Cintelli, Sergio Pilastri, Ivana Antonini, Giulia Alba Chiara Bono, Marco Ulivieri. L’esposizione, inaugurata sabato 21 gennaio, ha registrato un ottimo consenso di pubblico, in particolare in occasione delle visite guidate e dei laboratori collaterali organizzati nei fine settimana in collaborazione con alcuni degli artisti che hanno preso parte al progetto. In occasione dell'ultimo giorno di apertura alle ore 17.00 è prevista la presentazione del catalogo che racconta l’esperienza della mostra come originale opera di produzione collettiva e reinterpretazione in chiave contemporanea di un decoro tradizionale. Alla presentazione del catalogo, edito da Sfera Edizioni, interverranno assieme agli artisti: Aglaia Viviani, Assessore alla Cultura Comune di Montelupo Fiorentino Stefano Calistri, Presidente Associazione Villa Caruso Alessio Ferrari, Conservatore del Museo Montelupo Benedetta Falteri, Direttore Fondazione Museo Montelupo SEGUIRANNO BRINDISI E VISITA ALLA MOSTRA CON GLI ARTISTI In occasione del finissage la mostra rimane aperta fino alle ore 19. Ingresso gratuito Villa Caruso Bellosguardo MUSEO ENRICO CARUSO Via di Bellosguardo, 54 Lastra a Signa (FI) www.villacaruso.it

 
Figline Incisa. Pranzo a mensa: sindaca e assessori a tavola con gli alunni
02/03/2023
Dopo lo stop causato dal periodo pandemico, ripartono sia i test della Giunta comunale in refettorio sia della Commissione mensa, che coinvolge genitori e insegnanti e che si è appena reinsediata

Pranzo a mensa, ieri, per la sindaca Mugnai, l’assessora alla Scuola, Francesca Farini, e l’assessore alle Politiche giovanili, che dopo lo stop causato dalla pandemia sono tornati in refettorio per testare il servizio ristorazione scolastica, gestito dalla ditta Gemeaz Elior dal 2019. “Il nostro servizio mensa – spiega l’assessora Farini –si caratterizza per la qualità dei prodotti somministrati, biologici e prodotti da aziende toscane, e del menu, redatto da una dietista aziendale presente in loco per verificare quotidianamente derrate, preparazione ed erogazione pasti. Il ‘controllo qualità’ di ieri è solo uno di quelli che periodicamente ricominceremo ad effettuare come Giunta comunale e che, mensilmente, vengono effettuati dal Comune: una nostra referente, infatti, si reca ogni settimana, a rotazione, nei cinque centri cottura del territorio per verificare la qualità delle forniture alimentari, la pulizia, la corretta gestione degli spazi, le grammature, la qualità dei piatti e, in generale, il funzionamento del servizio. Si tratta di un’attività mai interrotta, nemmeno durante il periodo pandemico, quando le limitazioni covid hanno stoppato le verifiche da parte dei genitori. Oltre a quelli della nostra referente comunale, anche i rappresentati dei genitori che siedono nella Commissione mensa, appena rinnovata e che si è riunita nelle scorse settimane per la prima volta, possono recarsi nei centri cottura per le stesse verifiche e per assaggiare i pasti preparati. Ai loro feedback, si aggiungono poi quelli delle insegnanti, che fanno parte della stessa Commissione e che rappresentano un altro presidio fisso e attendibile sulla qualità di alimenti e pasti erogati. Lo strumento della Commissione mensa non è obbligatorio, ma abbiamo comunque voluto dotarcene perché pensiamo che il confronto costante con genitori e insegnanti a tema ristorazione scolastica possa essere utilissimo, anche nell’ottica di costruire insieme progetti di educazione alimentare che possano trovare applicazione sia a mensa sia in famiglia”.

 
Tempi medi di 7 giorni per il rilascio dei passaporti in Questura a Firenze: sono oltre 8000 quelli emessi dall’inizio dell’anno dalla Polizia di Stato
02/03/2023
La Polizia di Stato implementa la sua presenza nei presidi degli ospedali fiorentini

La Polizia di Stato mantiene sempre alta l’attenzione sui servizi offerti ai cittadini, tra i quali il rilascio del documento sia di viaggio che di riconoscimento rilasciato in Italia dalle Questure e all’estero alle Rappresentanze diplomatico-consolari, ovvero il “passaporto”. Proprio per far fronte alle sempre maggiori richieste e per ridurre i potenziali disagi ai fiorentini, lo scorso 2 dicembre, il Questore Maurizio Auriemma ha firmato con 4 comuni dell’hinterland un protocollo d’intesa, grazie al quale oggi è possibile prenotarsi online per il rilascio del passaporto: i cittadini residenti nella provincia, ma oggettivamente distanti dagli uffici di polizia del capoluogo toscano, hanno ora la possibilità di vedere conclusa la pratica a “chilometri zero”. Sono già quasi un migliaio i titoli per l’espatrio elaborati e (a rotazione un mercoledì al mese) consegnati direttamente dalla Polizia di Stato tra Borgo San Lorenzo, Pontassieve, Figline e Incisa Valdarno, Barberino Tavarnelle. Sulla base di quanto emerso, anche in questi mesi invernali le richieste segnano un trend in continuo aumento: a dicembre sono arrivate sulle scrivanie della Divisione Amministrativa e Sociale della Questura circa 4000 richieste, comprese anche quelle presentate ai vari commissariati di zona e, come anticipato, nei 4 comuni fiorentini. A gennaio il dato è arrivato a oltre 5000 istanze con un aumento di circa il 28% rispetto al mese precedente. A febbraio si è superato invece di gran lunga le 6000 pratiche prese in carico dalla Questura, con un incremento del 24% rispetto a gennaio e addirittura del 59% se paragonato al mese di dicembre dello scorso anno. Ad oggi la media dei passaporti rilasciati ogni mese si attesta intorno ai 4000 documenti e i tempi per la lavorazione delle pratiche a febbraio si sono più o meno stabilizzati intorno ai 7 giorni lavorativi. Non tutte le richieste vanno però sempre così rapidamente a buon fine: il tempo stimato resta di solito sui 15 giorni, anche in ragione di eventuali problematiche che richiedono un’elaborazione più lunga. Dietro ad ogni pratica c’è poi sempre un complesso e articolato lavoro di cosiddetto “back office”. Il rilascio dei passaporti, visto dal punto di vista degli agenti, richiede accurati accertamenti, poiché viene emesso un documento di identità della Repubblica Italiana riconosciuto in tutto il mondo. Come primo step gli operatori agli sportelli ricevono tutta la documentazione (elencata anche sul sito www.poliziadistato.it), comprensiva delle foto tessera, che naturalmente deve essere inserita telematicamente nei sistemi informatici dedicati, dopo aver certificato il tutto tramite una firma digitale dell’utente. Da questo momento in poi comincia la vera e proprio gestione della pratica. Innanzitutto devono essere fatte preliminarmente accurate verifiche sulla veridicità e piena corrispondenza dei dati forniti dalla persona interessata, anche con particolare attenzione a tutte quelle situazioni alle quali sono legati, a qualsiasi titolo, bambini o minori in genere. Il passo successivo è la verifica di eventuali pendenze penali della persona che ha presentato domanda per avere un documento che di fatto lo autorizza a lasciare l’Italia. In caso positivo è necessario richiedere e ottenere obbligatoriamente il via libera del Tribunale a cui spetta l’onere di certificare la mancanza di esigenze, connesse a motivi di giustizia, per le quali non è consentito l’espatrio. Tra queste ci sono anche le multe e le ammende non pagate a seguito esclusivamente di condanne penali: l’utente deve aver saldato tutti i suoi eventuali debiti con la giustizia italiana. Solo lo scorso anno, gli accertamenti di questo tipo, hanno portato al recupero di decine di migliaia di euro nelle casse dello Stato. Come evidenziato gli innumerevoli passaggi per arrivare all’emissione del passaporto coinvolgono, a vario titolo, non solo la Polizia di Stato ma anche altri Enti come ad esempio le varie anagrafe dei comuni di residenza del cittadino che ne fa richiesta. La ripartenza delle gite scolastiche, anche all'estero, è infine coincisa con un esponenziale aumento delle richieste di dichiarazioni di accompagnamento dei minori degli anni 14. Dall’inizio dell’anno l’Ufficio Passaporti della Questura fiorentina ha già emesso oltre 350 documenti che autorizzano minori di 14 anni a viaggiare fuori confine con la scuola e quindi senza i propri genitori. Tra i dati elaborati dalla Questura di Firenze emergono anche ben 742 passaporti stampati dal 2020 ad oggi e tuttora in giacenza negli Uffici di via della Fortezza, poiché mai ritirati dagli interessati: 554 sono stati emessi lo scorso anno. '''La Polizia di Stato implementa la sua presenza nei presidi degli ospedali fiorentini''' Oltre a garantire la prevenzione e il contrasto dei fatti criminali, la Polizia di Stato pone sempre la sua attenzione anche sui servizi ai cittadini, in linea con le recenti direttive del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Proprio per questo motivo Questura e Commissariati hanno recentemente implementato, tra le altre cose, i posti di polizia negli ospedali cittadini di Careggi, Santa Maria Nuova e Torregalli. Da questa settimana gli agenti garantiranno ancora di più la loro capillare presenza nei presidi ospedalieri, rispondendo così alle esigenze dei cittadini anche nelle ore serali. La piena efficienza di questi presidi di sicurezza nelle strutture sanitarie italiane costituisce infatti un importante obiettivo della Polizia di Stato, laddove l’ “esserci sempre” costituisce anche un deterrente per la prevenzione dei reati. Dopo le chiusure imposte dalla pandemia, nella provincia di Firenze il Questore Maurizio Auriemma ha voluto recentemente riaprire i posti di polizia nell’ospedale di Torregalli e nel nosocomio empolese. Questi vanno naturalmente ad aggiungersi ai già attivi presidi di Careggi e Santa Maria Nuova. “Queste realtà costituiscono indubbiamente un segnale della concreta e funzionale presenza della Polizia di Stato sul territorio fiorentino sul quale vigilano 24 ore su 24 tutte le nostre pattuglie”, ha sottolineato il Questore.

 
Approvato il Piano antincendi, crescono le risorse a difesa dei boschi
02/03/2023

Crescono le risorse a disposizione del Piano Antincendi Boschivi. Per il periodo 2023-2025 la Regione ha deciso di aggiungere 1 milione e 100mila euro in più al contributo erogato nel precedente triennio, risorse che vanno ad aggiungersi al contributo finanziario statale, anch’esso incrementato di circa 4,5 milioni di euro. Nel nuovo Piano AIB appena approvato dalla giunta, nel complesso la Regione destina così 16 milioni l’anno alle attività antincendio boschivo (il 72% risorse regionali e il 28% risorse statali) che per il 39% saranno destinate alle attività di prevenzione, per il 33% alla lotta attiva, per il 25% alla pianificazione, previsione e organizzazione e per il restante 4% agli interventi di salvaguardia e ripristino. “Siamo di fronte ad un problema sempre piu` emergente – ha detto la vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi - che interessa le superfici forestali, le aree agricole e quelle di interfaccia tra l’abitato e il bosco, in un contesto climatico che anno dopo anno crea condizioni sempre più favorevoli all’innesco e alla propagazione di incendi di volta in volta piu` pericolosi e suscettibili di sfuggire alla nostra capacita` di estinzione. Da qui la decisione di investire più risorse che andranno per il contratto di lavoro aereo degli elicotteri”. Negli ultimi anni, sempre più spesso si è operato in condizioni di simultaneità di eventi oppure su incendi caratterizzati da alte velocità ed elevate intensità, frequentemente sviluppati in aree di interfaccia, nei quali si sono anche registrati importanti danni alle infrastrutture, quando addirittura non sono stati messi in serio pericolo i centri abitati. Il Piano inquadra questo problema e individua 5 risposte “strategiche” che, con un lavoro di lungo periodo, possano consentire una mitigazione dei danni derivanti dal passaggio degli incendi boschivi. Ovvero prevenzione - intesa come comunicazione rivolta ai cittadini e come interventi sul territorio - pianificazione, previsione, specializzazione della lotta attiva e, infine, interventi di ricostituzione delle aree percorse. “Si tratta di un insieme di attività – prosegue Saccardi - sulle quali occorre lavorare intensamente per tenere gli incendi boschivi dentro la capacità operativa di spegnimento della nostra Organizzazione AIB e, conseguentemente, ridurre le superfici percorse dal fuoco. Per questo chiediamo una partecipazione attiva da parte delle comunità locali per un’efficace condivisione del rischio ed un coinvolgimento in politiche di autoprotezione; ne sono un esempio le tre Comunità Firewise che abbiamo recentemente inaugurato, uniche in Italia, o la Comunità del Bosco del Monte Pisano, nata dopo il devastante incendio di Calci del 2018. Il Piano Antincendi Boschivi che abbiamo appena approvato rende merito ai risultati raggiunti dalla nostra Organizzazione. Tempestività di intervento e concentrazione delle forze sono da sempre i principi che contraddistinguono l’AIB toscano; grazie all'efficienza delle nostre squadre riusciamo a contenere oltre l’82 per cento degli eventi entro l’ettaro di superficie percorsa e quasi il 99 per cento degli eventi entro i 20 ettari”. Tutto questo è reso possibile anche dall’importante investimento che Regione Toscana porta avanti nel proprio Centro regionale di Addestramento AIB La Pineta di Tocchi, dove tutti gli operatori hanno modo di apprendere le necessarie e innovative nozioni che sono richieste per affrontare gli incendi boschivi con professionalità e sicurezza. Il Piano AIB presenta anche gli interventi di salvaguardia realizzati nelle zone colpite dai grandi incendi del 2022, nei Comuni di Massarosa e Cinigiano, dove era necessario operare tempestivamente per contenere i possibili danni dovuti al dissesto idrogeologico provocato dall’intenso passaggio delle fiamme. “Mi auguro - ha concluso Saccardi - che questo strumento possa essere utile a tutti, operatori e cittadini, per garantire la realizzazione del percorso virtuoso per la mitigazione del rischio derivante dagli incendi boschivi e, quindi, per la conservazione dello straordinario patrimonio naturalistico della Regione Toscana”. I numeri dell’Antincendi Boschivi Il servizio regionale AIB conta 4.650 uomini e donne addestrate (di cui 4.150 volontari), seicento mezzi 'terrestri', fino a dieci elicotteri in volo nel periodo più 'caldo' dell'estate oltre a 7 Centri operativi provinciali, 177 Direttori delle operazioni e la Sala operativa unificata regionale a coordinare il tutto.

 
Assegnate le nuove deleghe di settore per AnciToscana
02/03/2023
Biffoni: parziale riorganizzazione per svolgere al meglio le nostre attività

Nella riunione del direttivo di Anci Toscana di ieri pomeriggio, mercoledì 1 marzo, il presidente Matteo Biffoni, ha comunicato la riassegnazione di alcune deleghe di settore dell'associazione. Un adempimento deciso per riorganizzare al meglio le funzioni, alcune delle quali rimaste scoperte per avvicendamenti o decadenze. Queste le novità: il sindaco di Massa Marittima Marcello Giuntini è delegato alla Sanità; il sindaco di Lucca Mario Pardini alle Politiche culturali; l’assessore di Prato Simone Mangani all’Immigrazione e Cooperazione; il sindaco di Scandicci Sandro Fallani a Politiche ambientali e Rifiuti; la sindaca di Carrara alle Cave; la sindaca di San Romano in Garfagnana Raffaella Mariani a Parchi, Aree protette, Servizi ecosistemici, Acqua. “Questa parziale riorganizzazione - ha spiegato Biffoni - riguarda temi particolarmente importanti e attuali, sui quali era necessario essere pienamente operativi. Come sempre, abbiamo anche voluto legare le deleghe ai territori, perchè i sindaci possano portare la loro diretta esperienza nelle attività che sono chiamati a svolgere per l’associazione”.

 
La nascita della comunità di Greve in Chianti incisa nella pietra. Iniziati i festeggiamenti per i 250 anni del comune di Greve in Chianti, tra i primi della Toscana, voluto da Pietro Leopoldo
02/03/2023
Scoperte ieri sera due targhe commemorative nelle sedi istituzionali del Palazzo comunale e del Palazzo del Fiorino. Il sindaco Paolo Sottani: “la nostra comunità è nata 250 anni fa dalla fusione delle antiche realtà amministrative della Val di Cintoia e della Val di Greve di origine medievali”

La nascita della comunità di Greve in Chianti incisa nella pietra. Due nuove targhe, l’una in marmo l’altra in pietra serena, realizzate artigianalmente dallo scalpellino Paolo Rosseti, incorniciano e raccontano la lunghissima storia del Comune di Greve in Chianti. Una storia, nata 250 anni fa, con l’approvazione del regolamento del Granduca Pietro Leopoldo che il primo marzo 1773 sancì la nascita della comunità di Greve in Chianti, una delle prime della regione, anticipando l’applicazione della Riforma che in larga misura prese piede nei territori toscani l’anno successivo. Sono stati il sindaco Paolo Sottani, gli assessori Giulio Saturnini e Lorenzo Lotti, insieme al sindaco di San Casciano in Val di Pesa Roberto Ciappi e al consigliere regionale Massimiliano Pescini, a battezzare lo speciale anniversario accompagnato dalle note dell'Inno d'Italia. “Siamo felici di aver dato il via alle celebrazioni di questo significato traguardo dell'assetto istituzionale del nostro territorio - ha dichiarato il sindaco Paolo Sottani - i festeggiamenti si protrarranno per tutto l'anno con l'organizzazione di proposte e iniziative culturali di ampio respiro tra cui convegni e occasioni di approfondimento condotti da illustri storici del Paese”. Le celebrazioni si sono aperte ufficialmente in piazza Matteotti con la scopertura delle targhe, installate sulla parete esterna del palazzo del Fiorino e all'interno della sala consiliare del Palazzo comunale. “Il primo marzo 1773 segna la fondazione della comunità di Greve in Chianti - spiega il primo cittadino - nata dalla fusione delle antiche unità amministrative di Cintoia e Greve di origine medievale, per valorizzare il quarto di millennio raggiunto dal Comune di Greve in Chianti abbiamo anche istituito un comitato di esperti e appassionati del territorio che gestirà l'organizzazione di un intero anno, il 2023, dedicato a questo importante anniversario”. Il comitato promotore è costituito dal sindaco Paolo Sottani, nel ruolo di presidente, dal vicesindaco Giulio Saturnini, nel ruolo di vicepresidente, dall'artista e operatore culturale Gianni Bandinelli, dalla dipendente del Comune Alessandra Molletti, dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, dallo storico Giovanni Cipriani, dal giornalista Marco Hagge, dall'assessore Lorenzo Lotti e dall'appassionata di storia locale Franca Ceccatelli. “Far conoscere l'antica storia del nostro territorio, il patrimonio culturale, ambientale, paesaggistico e trasmetterlo alle nuove generazioni - precisa l'assessore alla cultura Giulio Saturnini - è questo l'obiettivo che ci siamo posti e che intendiamo realizzare con un ampio e trasversale programma di eventi che ha mirato al coinvolgimento di alcuni degli storici ed esperti più accreditati del panorama nazionale”. Dopo l'inaugurazione delle targhe commemorative, le celebrazioni del 250° anniversario della comunità di Greve in Chianti danno appuntamento al 3 giugno nella sala del Consiglio del Palazzo comunale dove è stato organizzato un convegno che vede tra i relatori i professori Giovanni Cipriani, Zeffiro Ciuffoletti e la dottoressa Franca Ceccatelli sul tema “La nascita della comunità di Greve e la riforma comunitativa di Pietro Leopoldo”. L'appuntamento sarà moderato da Marco Hagge. Anche il prestigioso appuntamento dell'Expo del Chianti Classico, edizione numero 51, sarà incentrato sulla ricorrenza della nascita della comunità grevigiana con un palcoscenico d'eccezione dedicato alla conferenza “Vita e lavoro nella campagna toscana del Settecento” a cura del professor Giovanni Cipriani in programma l'8 settembre 2023. “È stato importante esserci, per un compleanno speciale ha rimarcato il consigliere regionale Massimiliano Pescini - due targhe particolarmente belle, realizzate da Paolo Rosseti con sapienza e perizia: rimarranno nei luoghi civili di Greve per ricordare a tutti la nascita vera e propria della comunità. Giusto aver ricordato la lungimirante intelligenza di Pietro Leopoldo, capace di guardare al futuro creando comunità territoriali coese a partire dai popoli che erano nati intorno alle pievi nel Medioevo”. Approfondimento Nel 1773 nacque nel territorio chiantigiano il primo prototipo che delineava l'organizzazione moderna di un comune, in una forma molto vicina all'attuale configurazione amministrativa. Una realtà nuova, legata al vicariato di San Giovanni Valdarno, composta da cittadini che lavoravano e versavano i loro tributi, in grado di organizzare la gestione delle risorse ed investire economicamente sul territorio con la realizzazione di opere pubbliche a favore dei bisogni e delle esigenze della collettività. Interventi che furono documentati e di cui si possiedono puntuali attestazioni come il ponte realizzato sul torrente Cesto al confine con il territorio di Figline. “Le basi della macchina amministrativa dell'epoca - specifica l’assessore Lorenzo Lotti - poggiavano sul lavoro decisionale di due consigli di composizione qualitativa e quantitativa diverse che oggi potrebbero essere associati alla giunta comunale e al Consiglio comunale e di una figura apicale le cui funzioni di rappresentanza sono assimilabili a quelle del sindaco contemporaneo”. Anche l’ampia e variegata estensione del territorio grevigiano nel 1773 ricalcava in gran parte i confini amministrativi attuali.

 
“Un giorno all’Università”, sabato 4 marzo l’evento di orientamento al campus Morgagni
02/03/2023
Per le future matricole l’opportunità di conoscere i corsi e i servizi dell’Università di Firenze

Oltre duemila studenti delle scuole secondarie superiori sono attesi a “Un giorno all’Università. Spazi e relazioni per costruire il nostro futuro", il più importante appuntamento che l’Ateneo fiorentino dedica all’orientamento rivolto alle future matricole. L’iniziativa è in programma sabato 4 marzo al campus Morgagni A (viale Morgagni, 44 – ore 9-13.30) Per i ragazzi sarà possibile raccogliere informazioni sui corsi di laurea, conoscere le dieci Scuole di Unifi, confrontarsi con i tutor e approfondire alcuni temi riguardanti l’offerta didattica negli student café. Il programma dell’evento prevede le "Prime lezioni di...", tenute da un docente per ogni Scuola di Ateneo su tematiche di attualità che caratterizzano i diversi ambiti disciplinari: un’opportunità per le future matricole di vivere la loro esperienza all’interno di un’aula universitaria. All’interno del campus saranno allestiti anche punti informativi per far conoscere un ventaglio dei servizi Unifi: dall’Orientamento e Job Placement all’OpenLab – Educazione e divulgazione scientifica, dal Sistema Museale di Ateneo alla mobilità internazionale, dalle attività di spettacolo al Sistema Bibliotecario d’Ateneo. Sarà aperto, infine, uno sportello di Career Counseling, dove gli studenti potranno approfondire alcuni dubbi sulla scelta del percorso universitario.

 


a cura di: Città Metropolitana di Firenze - Direzione Urp, E-Government
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