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Newsletter di Met
Newsletter n°63/ 2023
Informazione: a 60 anni dalla nascita dell’Ordine, a palazzo del Pegaso il convegno sul futuro del giornalismo
09/03/2023
L’evento si inserisce nel programma della Festa della Toscana. Appuntamento venerdì 10 marzo alle 10. Interverrà Il presidente dell’Assemblea legislativa Antonio Mazzeo

I cambiamenti della professione giornalistica, la riforma dell’Ordine, il rapporto con la comunicazione, la lotta alle fake news: saranno questi alcuni dei temi affrontati nel convegno “60 anni dell'Ordine dei giornalisti. Il futuro della libertà di stampa nell'era digitale”. L’evento apre nella nostra regione le celebrazioni per i 60 anni della nascita dell’Ordine dei giornalisti ed è organizzato dall’Odg della Toscana in collaborazione con il Consiglio regionale. Si inserisce inoltre nel programma della Festa della Toscana 2022, il cui tema è la libertà di espressione. L’appuntamento è per venerdì 10 marzo alle 10 all'auditorium Spadolini a palazzo del Pegaso (via Cavour, 4). Porterà i saluti il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo. Interverranno Carlo Bartoli, presidente dell'Ordine nazionale dei giornalisti; Giampaolo Marchini, presidente dell'Ordine dei giornalisti della Toscana; Agnese Pini, direttrice de ‘La Nazione’, ‘Il Resto del Carlino’, ‘Il Giorno’ e ‘QN’; Paolo Borrometi, vice direttore Agi; Carlo Sorrentino, ordinario di Sociologia dei processi culturali comunicativi all'Università degli Studi di Firenze; Andrea Schillaci, giornalista membro della Fondazione dell’Ordine dei giornalisti della Toscana. Modera Silvia Volpi, vicepresidente Fondazione Odg Toscana. Numerose le tematiche che verranno affrontate: dalle proposte di riforma della legge 69/63, al ruolo degli Ordini regionali, dal tema della libertà di stampa a quello delle minacce ai giornalisti. Si parlerà anche del rapporto tra giornalismo e comunicazione pubblica e delle nuove sfide della digitalizzazione, fino al progetto ‘Anti fake news’ promosso da Fondazione e Odg Toscana, portato avanti nelle scuole della regione. Il convegno è valido per la formazione professionale dei giornalisti.

 
La Polizia di Stato implementa la sua presenza nei presidi degli ospedali fiorentini
09/03/2023
Oltre a garantire la prevenzione e il contrasto dei fatti criminali, la Polizia di Stato pone sempre la sua attenzione anche sui servizi ai cittadini, in linea con le recenti direttive del Dipartimento della Pubblica Sicurezza

Proprio per questo motivo Questura e Commissariati hanno recentemente implementato, tra le altre cose, i posti di polizia negli ospedali cittadini di Careggi, Santa Maria Nuova e Torregalli. Già dalla scorsa settimana gli agenti garantiranno ancora di più la loro capillare presenza nei presidi ospedalieri, rispondendo così alle esigenze dei cittadini, anche nelle ore serali. La piena efficienza di questi presidi di sicurezza nelle strutture sanitarie italiane costituisce infatti un importante obiettivo della Polizia di Stato, laddove l’ “esserci sempre” costituisce anche un deterrente per la prevenzione dei reati. Dopo le chiusure imposte dalla pandemia, nella provincia di Firenze il Questore Maurizio Auriemma ha voluto recentemente riaprire i posti di polizia nell’ospedale di Torregalli e nel nosocomio empolese. Questi vanno naturalmente ad aggiungersi ai già attivi presidi di Careggi e Santa Maria Nuova. “Queste realtà costituiscono indubbiamente un segnale della concreta e funzionale presenza della Polizia di Stato sul territorio fiorentino sul quale vigilano 24 ore su 24 tutte le nostre pattuglie”, ha sottolineato il Questore.

 
Fucecchio. Lotta al degrado: un'ordinanza del sindaco Alessio Spinelli obbliga il proprietario di un immobile a ripristinare le condizioni di sicurezza
08/03/2023
L'atto riguarda una palazzina con 13 appartamenti in località Galleno

A seguito di un sopralluogo congiunto dell'Asl Toscana Centro e del Comando provinciale dei Carabinieri di Firenze, impegnato nel contrasto dello spaccio di droga sulle colline delle Cerbaie, il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli, ha emesso un'ordinanza urgente e contingibile che obbliga alcuni affittuari e il proprietario di un immobile con 13 appartamenti, situato in via della Chiesa a Galleno, a mettere in sicurezza i locali delle abitazioni e degli spazi comuni. La relazione circostanziata dai tecnici dell'azienda sanitaria ha evidenziato che nell'immobile vi sono carenze sugli impianti elettrici, sui sistemi di alimentazione delle cucine e sui vani scale, oltre ad un sovraffollamento dei locali. Carenze che pregiudicano la sicurezza con rischi di scarica elettrica, incendio, esplosione e presenza di gas nocivi. L'ordinanza del sindaco obbliga alcuni affittuari degli appartamenti a non utilizzare i piani cottura alimentati a gpl e ad allontanare le bombole, anche esauste, tramite ditta autorizzata, mentre ai proprietari l'ordinanza impone di eliminare i rischi causati dai difetti agli impianti elettrici, l'immediato consolidamento di un parapetto e l'installazione di un corrimano sulla rampa di scale diretta al primo piano. A seguito delle modifiche che verranno effettuate, i proprietari dovranno presentare certificazione dei lavori eseguiti con il pieno ripristino delle condizioni di sicurezza. Il sopralluogo rientra nei controlli anti-spaccio che le forze dell'ordine, coordinate proprio dal Comando provinciale dei Carabinieri di Firenze, stanno effettuando in tutta la zona a seguito del Comitato interprovinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica che si tenne lo scorso 17 novembre nella sala consiliare del Comune di Fucecchio e che vide la partecipazione delle Prefetture di Firenze, Pisa, Lucca e Pistoia, delle forze dell'ordine e dei sindaci dei comuni di Altopascio, Castelfranco di Sotto, Chiesina Uzzanese, Fucecchio, Ponte Buggianese e Santa Croce sull'Arno.

 
Vicchio: Comune “tempestivo”, paga le fatture 14 giorni prima della scadenza
08/03/2023
Il dato si riferisce all’anno 2022, soddisfatta la vice sindaco Bacciotti

Le pubbliche amministrazioni, secondo la normativa vigente, sono tenute a pagare le fatture commerciali entro 30 giorni dalla data di ricevimento. Il Comune di Vicchio paga 14 giorni prima della scadenza. Lo attesta per l’anno 2022 l’“Indice di tempestività dei pagamenti”, avvalorato dalla Piattaforma Crediti commerciali dell’Area RGS (Ragioneria Generale dello Stato) del Mef (Ministero Economia e Finanze). La pubblica amministrazione è tenuta a elaborare periodicamente tali dati e alla loro pubblicazione per obblighi di trasparenza. Nel 2022 il Comune ha pagato fatture commerciali per un importo complessivo di oltre 4.000.000 d’euro, con un “Indice di tempestività dei pagamenti” di -14,28. In altre parole: i pagamenti sono stati effettuati mediamente in anticipo di 14 giorni rispetto ai tempi di scadenza delle fatture. E per questo l’ente nel 2023 non è tenuto all’accantonamento del Fondo di garanzia dei debiti commerciali (fondo previsto dalla legge). “E’ un dato assolutamente positivo - sottolinea con soddisfazione la vice sindaco e assessore al Bilancio e Finanze Laura Bacciotti -, che evidenzia una gestione efficiente, un controllo e monitoraggio puntuale di spese e pagamenti, ma anche attenzione verso aziende, operatori economici e fornitori di servizi visto che paghiamo le fatture mediamente ben prima la loro scadenza, attenzione verso i cittadini”.

 
Vola il turismo a Montemurlo, nel 2022 si registra un più 345% di presenze
09/03/2023
Non solo arrivi legati al mondo del business: Montemurlo scelta sempre più spesso come meta turistica per andare alla scoperta del territorio, delle sue bellezze storiche e naturalistiche. Favorevole la posizione centrale per partire verso le grandi città d'arte. I tedeschi i più numerosi sul territorio

Chi pensa che Montemurlo sia solo una città industriale si sbaglia di grosso. Gli ultimi dati relativi alla “Rilevazione del movimento turistico nelle strutture ricettive della Provincia di Prato per l'anno 2022” confermano che il comparto turistico, fino a qualche anno pressoché inesistente, è in forte crescita. Tanti i dati favorevoli che hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato: l'apertura di nuove strutture ricettive, l'investimento dell'amministrazione comunale nella promozione della collina con la creazione di percorsi nel verde e cammini, come quello di San Jacopo in Toscana che sta portando sul territorio sempre più pellegrini e camminatori, la promozione di una nuova immagine di Montemurlo, Comune che sa coniugare lo sviluppo economico con la qualità della vita e il rispetto dell'ambiente. Favorevole anche la posizione baricentrica di Montemurlo rispetto alla grandi città d'arte, a non più di mezz'ora da Firenze, Lucca, Pistoia. L’analisi dei dati nella distribuzione degli arrivi e delle presenze mostra un trend crescente e più che raddoppiato dei flussi turistici rispetto all’anno 2021 con un andamento in positivo sia sugli arrivi con un +345,5% (pari a 3.631 unità), che sulle presenze, cioè il dato relativo al numero di notti trascorse sul territorio +168,7%. Nella valutazione della distribuzione generale del flusso turistico italiano e straniero l’analisi nel dettaglio conferma dati più che positivi per entrambi i comparti, i turisti italiani censiti riportano infatti un aumento del 274,5% negli arrivi e del 116,4% nelle presenze, in forte crescita anche la componente straniera con un aumento del 474,5% negli arrivi e del 226,3% nelle presenze. Il bilancio sulla movimentazione turistica del Comune di Montemurlo vede 4.682 arrivi e 10.193 presenze (con una permanenza media di due giorni sul territorio). «Questi numeri raccontano la trasformazione eccezionale di un territorio che non è solo polo industriale d'eccellenza e luogo per la residenza ma anche di turismo.- sottolinea il sindaco Simone Calamai - Dati che ci hanno sorpreso e che ci raccontano di una Montemurlo che è meta per il business solo in minima parte. Va riconosciuto il merito a tanti imprenditori che hanno riconosciuto le potenzialità del nostro territorio e che qui hanno investito». Grande soddisfazione per i risultati raggiunti è stata espressa anche dall'assessore al turismo e promozione del territorio, Giuseppe Forastiero:«Questo risultato è frutto di un cammino che parte da lontano. Con 3500 imprese e oltre 40 mila addetti ci aspettavamo un turismo soprattutto legato al mondo del lavoro e, invece, ci siamo accorti che il turismo sta cambiando dopo la pandemia. Si ricercano nuove mete, itinerari insoliti che Montemurlo è in grado d'offrire. Basti pensare al successo del turismo industriale e dei cammini sulla collina per i quali stiamo lavorando al miglioramento della segnaletica» L’offerta ricettiva del Comune di Montemurlo è costituita da 16 strutture per un totale di 218 posti letto che rappresentano il 5% di tutta l’offerta ricettiva provinciale, con un totale di 57.534 giorni di permanenza. La ricettività è rappresentata da una struttura alberghiera, un resort a 4 stelle con 72 posti letto, e soprattutto da strutture extralberghiere, 5 affittacamere (35 posti letto), 5 Bed & Breakfast (39 posti letto), 3 agriturismi (49 posti letto), 1 casa vacanza (17 posti letto) e 1 locazione turistica (6 posti letto). A riprova che il turismo a Montemurlo non è solo legato al mondo del lavoro, basta analizzare i dati relativi alla stagionalità dei flussi turistici, che presentano un picco nel mese di agosto (2.204 presenze), periodo per eccellenza delle ferie estive e fabbriche chiuse, seguito da luglio (1.693 presenze), settembre (1.501 presenze) e ottobre (1.378 presenze), mentre il periodo con il minimo delle presenze registrate si rileva nel mese di gennaio (174 unità), seguito rispettivamente dai mesi di marzo, febbraio, aprile e maggio. Dati che testimoniano come Montemurlo sia scelto da sempre più turisti come destinazione per partire alla scoperta delle bellezze del territorio e come base d'appoggio per visitare le grandi città d'arte della Toscana, rispetto alle quali Montemurlo si trova in una posizione centrale e ben collegata attraverso la rete autostradale che ferroviaria. L’analisi delle principali nazionalità straniere registrate nel Comune di Montemurlo riporta i turisti provenienti dalla Germania al primo posto, seguiti da turisti provenienti dalla Francia, dai Paesi Bassi, dal Belgio e dalla Polonia. L’analisi della componente italiana riporta invece ai primi posti i turisti provenienti dalla Lombardia, seguiti dalla Toscana, dall’Emilia Romagna, dal Veneto e dal Lazio. A confermare i dati raccolti nell'indagine ci sono poi gli imprenditori che hanno scommesso sul territorio, come Federico Corrieri, titolare de I Vivai, hotel quattro stelle a Bagnolo:«Abbiamo aperto appena otto mesi fa e i dati ci dicono che l'87 delle presenze è per turismo e il 13% per lavoro e ben il 60% dei turisti è di origine straniera. Merito di una posizione strategica, vicino alle grandi città d'arte. Un risultato che ci riempie di soddisfazione» Un polo d'eccellenza sul fronte del turismo che a breve amplierà l'offerta dei servizi con l'apertura di una Spa - centro benessere e di nove nuove suite. Registra buoni risultati anche Giovanni Donadei di Villa Scarfantoni, b&b e ristorante in via Scarpettini in piena zona industriale:«Se durante la settimana abbiamo soprattutto presenze legate al mondo del lavoro, accade sempre più spesso, soprattutto nel fine settimana, di avere ospiti che scelgono Montemurlo per turismo.- dice Donadei - Noi imprenditori abbiamo scommesso con coraggio sul territorio ma il Comune è riuscito ad accompagnare questa trasformazione attraverso lo snellimento delle procedure burocratiche e la velocità nelle risposte della pubblica amministrazione. Un territorio che in dieci anni è riuscito a fare una grande trasformazione: dieci anni fa qui non c'era quasi niente di turistico. Oggi Montemurlo è una bella realtà anche da questo punto di vista ». Infine, Francesca Bragagni ed Emanuele Piroddi raccontano l'esperienza della loro Tenuta Piroddi, un agriturismo sulla collina montemurlese a Cicignano:«Abbiamo aperto due anni fa in piena pandemia ma abbiamo conosciuto un incremento graduale di presenze, principalmente sull'agriturismo e la ristorazione. La nostra clientela è soprattutto locale ma aumentano sempre più anche le presenze straniere. Chi viene da noi ama stare in campagna ma a pochi passi dai servizi e dalle principali città della Toscana. Abbiamo riscontrato nei nostri ospiti un sempre maggior interesse verso gli itinerari trekking e i percorsi nella natura, un settore sul quale vale la pena scommettere». Tutti gli imprenditori hanno sottolineato poi il problema della ricerca del personale:«Diventare sempre più attrattivi anche da un punto di vista turistico è importante anche per attrarre giovani interessati a lavorare nel settore della ricettività e della ristorazione, che magari adesso preferiscono altre mete più conosciute a livello turistico. Qui da noi però le possibilità di impiego esistono, sono qualificate e ben pagate».

 
Rientro a scuola senza più certificato medico, la legge pronta ad essere pubblicata
09/03/2023
Il presidente Giani ha promulgato la norma: “Semplificherà la vita alle famiglie senza rischi per la salute pubblica”

La nuova norma sui certificati medici per il rientro a scuola, non più necessari neppure dopo cinque giorni di assenza continuativa, a breve sarà pienamente operativa. Il presidente della Toscana Eugenio Giani ha promulgato infatti oggi la legge, approvata all’unanimità dal Consiglio su proposta della giunta a febbraio. Dopo quindici giorni dalla pubblicazione sul Bollettino ufficiale, che avverrà a stretto giro, la legge entrerà in vigore. “Si tratta di una norma che semplificherà la vita alle famiglie, ma che non crea rischi per la salute pubblica e in classe degli studenti malati – commenta il presidente della Toscana -. Gli interventi di profilassi necessari, in caso di epidemie o malattie diffusive e pericolse, saranno infatti messi in atto indipendentemente dal certificato medico”. Del resto, spiegano gli stessi medici, la maggior parte delle malattie infettive si trasmettono già dal periodo di incubazione e, più raramente, durante la convalescenza. Ed è sulla base di questi studi e pareri della comunità scientifica che la giunta ha deciso di proporre l’abolizione del certificato. Anche il mondo della scuola si è espresso favorevolmente. Il certificato medico per la riammissione a scuola era già stato cancellato in undici regioni e province autonome: Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Provincia di Trento, Provincia di Bolzano, Emilia-Romagna, Umbria, Marche, Lazio e Veneto. La materia rientra nella competenza legislativa concorrente delle Regioni.

 
Meyer, è legge nuova disciplina su istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pubblici
09/03/2023
Giani e Bezzini: “Completato il percorso: ora l’istituto potrà approvare il nuovo statuto”

Via libera da parte del Consiglio regionale alla nuova disciplina sugli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico di diritto pubblico. L’aula ha approvato oggi la proposta di legge, presentata ad ottobre 2022 dalla giunta, che adegua la legge toscana n. 40 del 2005 sul servizio sanitario regionale. Si tratta dell’ultimo tassello mancante per poter adeguare lo statuto del Meyer, che dopo il riconoscimento da parte del Ministero della salute che c’è stato agosto 2022 è diventato istituto di ricovero e cura carattere scientifico di diritto pubblico. “Tagliamo oggi un traguardo importante e ringraziamo il Consiglio regionale per il lavoro svolto ed il voto sulla proposta di legge – commentano il presidente della Toscana Eugenio Giani e l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini – Il riconoscimento conferito al Meyer testimonia la vitalità di altissimo livello della ricerca scientifica applicata all’attività clinica in un ambito di assoluto rilievo come la pediatria”. “Per conformare lo statuto si doveva però adeguare la legge 40 – spiega l’assessore Bezzini - ed oggi questo percorso può dirsi concluso. Per il Meyer e il sistema sanitario regionale i benefici sono innumerevoli: il primo riguarda la ricerca. Si potrà infatti accedere a finanziamenti nazionali ed europei, che andranno ad aggiungersi a quelli regionali, permettendo un ulteriore sviluppo delle attività”. Il decreto del ministero di agosto era arrivato dopo l’avvio di una complessa procedura nazionale iniziata nel 2021 a seguito di un’articolata istruttoria che ha portato la giunta regionale ad esprimersi positivamente in merito alla coerenza del riconoscimento con la propria programmazione sanitaria e culminata nella istanza di riconoscimento avanzata dalla Regione Toscana. A seguito del giudizio positivo da parte di una commissione di valutazione indipendente, inviata al Meyer dal Ministero della Salute a dicembre 2021, e del parere positivo della Conferenza Stato-Regioni si è poi giunti al decreto di riconoscimento. Con la modifica della legge 40, che dettaglia una disciplina ad hoc per gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico di diritto pubblico, la nomina del direttore generale del Meyer spetterà ancora al presidente della Regione, dopo aver sentito il Ministero della salute e d’intesa con il rettore dell’università. E’ confermata la presenza di un direttore amministrativo e di un direttore sanitario, scelti secondo la legislazione già vigente. Le novità riguardano l’introduzione di un consiglio di indirizzo di cinque membri – nominati dal presidente della Regione, di cui tre individuati dallo stesso (uno su proposta dell’Università) e due designati dal ministero – e di un direttore scientifico, nominato dal Ministero della salute sentito il presidente della Regione.

 
Greve. Stefano Mancuso, il grande scienziato presenta il suo primo libro di narrativa alla biblioteca comunale di Greve in Chianti
09/03/2023
L’iniziativa, in programma sabato 11 marzo alle ore 11 nella biblioteca comunale di piazza Terra Madre, rientra nel quadro degli incontri con gli autori, ideato e organizzato dal Comune. Il vicesindaco Giulio Saturnini: “Il volume racconta in modo magistrale le tante personalità del regno vegetale con l’obiettivo di trasmettere la necessità di prendercene cura”

La biblioteca comunale di Greve in Chianti si fa ancora più green. L'illustre botanico Stefano Mancuso, che invita a riflettere sul rapporto tra uomo e natura, a progettare città verdi, ispirate alla vita, è l'ospite d'eccezione della ricca stagione di incontri letterari e culturali, ideata e promossa dal Comune in occasione del decennale della biblioteca "Carlo e Massimo Baldini" che ricorrerà quest'anno. Alla sua prima esperienza letteraria nella forma narrativa, il neurobiologo vegetale, nonché scienziato di fama mondiale che studia l'intelligenza delle piante e divulga l'importanza, la bellezza e la straordinarietà del mondo vegetale, sarà a Greve in Chianti sabato 11 marzo alle ore 11 tra gli scaffali della biblioteca comunale per presentare il suo libro di narrativa "La tribù degli alberi". Ad introdurre l'evento sarà il vicesindaco Giulio Saturnini. "È un doppio onore per noi, in uno spazio culturale costruito ad hoc, accogliere lo scienziato e lo scrittore, il professor Mancuso, tra i più accreditati studiosi del comportamento delle piante, presenterà nella nostra biblioteca il suo libro nel genere del romanzo che racconta una storia per tutte le età con un messaggio universale ed un appello collettivo, che è quello di impegnarsi, a tutti i livelli, a sostenere la vita degli alberi, caratterizzati da un sistema sociale, dotati di peculiarità, passioni, vita emozionale". "Il volume racconta in modo magistrale - continua - le tante personalità del regno vegetale con l’obiettivo di trasmettere la necessità di prendercene cura in maniera concreta ed effettiva perché da esse dipende il nostro futuro". C’è una voce che sale dal bosco: è quella di un vecchio albero che vive lí da sempre, e adesso vuole dire la sua. Perché anche le piante hanno una personalità, delle passioni, ciascuna ha un proprio carattere. Cercano sottoterra per guardare il cielo. Si studiano, si somigliano, si aiutano. E se chi dice «io» avesse centinaia, forse migliaia di anni? Intorno a Laurin, nei secoli, si è svolta la storia di una intera comunità, e lui ora – con le radici ben salde nel terreno e la chioma ancora svettante nonostante l’età – ne ripercorre le vicende, le incomprensioni, le feste, i dubbi e le promesse. Le piante si organizzano in clan: c’è quello dei Cronaca, seri e coscienziosi, imbattibili nel raccogliere informazioni. Ci sono i Terranegra, i piú numerosi, originali e colorati, diversissimi tra loro. I temibili Gurra, alti e imponenti, sono taciturni (anche se al tramonto è facile sentirli cantare). I Guizza sciolgono i nodi delle scelte, pesano le decisioni e studiano i tramonti – mentre i Dorsoduro, instancabili scienziati, sono addirittura in grado di manipolare la percezione della realtà. Nella tribú degli alberi nascono amicizie speciali e legami indissolubili, qualcuno deluderà i compagni e qualcun altro li salverà. Una cosa li accomuna però: possono scegliere, e costruire un giorno dopo l’altro – se solo glielo permettiamo – il futuro del mondo in cui tutti abitiamo.

 
Operazione “Stazioni Sicure” in Toscana
09/03/2023
Il bilancio dell’operazione

1.285 persone controllate, 2 arrestati, 2 indagati, 1sanzione amministrativa elevata, 2 depositi bagagli controllati e 62 bagagli ispezionati: sono questi i risultati per la Toscana dell’operazione “Stazioni Sicure”, organizzata nella giornata di ieri 8 marzo dal Servizio Polizia Ferroviaria in ambito nazionale, per aumentare ulteriormente i livelli di sicurezza dei viaggiatori che si muovono utilizzando il mezzo ferroviario mediante il potenziamento dei servizi di vigilanza e controllo. 126 sono stati gli operatori che il Compartimento Polfer per la Toscana ha messo in campo per il controllo di 59 scali ferroviari. Le attività, mirate al controllo di bagagli e passeggeri, sono state effettuate anche con l’utilizzo di apparati metal detector manuali. Nel corso dell’operazione straordinaria, dedicata al contrasto delle attività illecite ed alla prevenzione dei reati, una pattuglia della Polfer di Grosseto, a bordo di un treno regionale nella tratta Campiglia Marittima- Grosseto, ha arrestato di una cittadina domenicana 44enne in quanto risultata colpita da un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Corte D’Appello del Tribunale di Milano per i reati di produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti. La donna dovrà espiare la pena residua di 2 anni 10 mesi e 9 giorni di reclusione e pagare una multa di 18,000 euro. Ultimati gli accertamenti la stessa è stata condotta presso il carcere di Pisa. A Firenze S.M.Novella la Polfer ha denunciato un cittadino 34enne dello Sri Lanka perché inottemperante alla normativa sugli stranieri e una persona molesta, in stato di ubriachezza, che ha opposto resistenza agli agenti intervenuti sul marciapiede del binario per calmarlo. L’uomo, un italiano 47enne, è inoltre stato sanzionato per ubriachezza.

 
Tornano i Concerti Aperitivo della domenica mattina con i gruppi da camera dell'ORT
09/03/2023
Al Relais Santa Croce dal 12 al 26 marzo alle ore 11.00 tre appuntamenti da tutto esaurito

Tornano i concerti dei gruppi da camera dell'ORT la domenica mattina nella suggestiva sala del Relais Santa Croce, tre appuntamenti già esauriti in prevendita. Si conferma la collaborazione dell’Orchestra con l’Hotel Relais Santa Croce, che apre le porte della monumentale Sala della Musica, al piano nobile del settecentesco Palazzo Jacometti Ciofi, con una platea di oltre cento spettatori e dall’acustica perfetta, grazie a un palcoscenico, in genere nascosto dalle pareti mobili, ma pronto all’uso, a due passi dal Teatro Verdi, nel cuore del quartiere di Santa Croce. In apertura Il Quartetto d'archi nel concerto dal titolo Caro Mozart esegue pagine celebri come il Divertimento per archi K.136 e Eine kleine Nachtmusik K.5, uno dei notturni orchestrali più amati per la sua raffinatezza. Si prosegue con l'attore Alessandro Riccio nello spettacolo I Fiati all'Opera, che, insieme al Quintetto a fiati, composto dalle prime parti dell'Orchestra della Toscana, percorre un viaggio musicale attraverso alcune fra le più belle pagine del repertorio operistico. In chiusura due compositori a confronto Mozart vs Webern con il Quintetto d'archi ad eseguire di Webern il Langsamer Satz e di Mozart il Quintetto per clarinetto e archi K.581, tra le opere più ammirate del compositore, nonché una delle prime scritte appositamente per lo strumento. I CONCERTI APERITIVO della domenica mattina al Relais Santa Croce via Ghibellina, 87 – Firenze Durata 60 minuti circa / non è previsto intervallo domenica 12 marzo 2023 ore 11:00 Caro Mozart Quartetto d'archi dell'ORT Wolfgang Amadeus Mozart / Divertimento per archi K.136 Wolfgang Amadeus Mozart / Eine kleine Nachtmusik K.525 domenica 19 marzo 2023 ore 11:00 I Fiati all'Opera ALESSANDRO RICCIO attore Quintetto a fiati dell'ORT spettacolo di e con Alessandro Riccio musiche di MOZART, ROSSINI, BIZET, PUCCINI domenica 26 marzo 2023 ore 11:00 Mozart vs Webern Quintetto d'archi dell'ORT Anton Webern / Langsamer Satz, per quartetto d'archi Wolfgang Amadeus Mozart / Quintetto per clarinetto e archi K.581

 
San Casciano. La vita straordinaria di Margherita Hack diventa uno spettacolo
09/03/2023
Lo spettacolo, promosso e sostenuto dal Comune e dal Consiglio regionale della Toscana, è in programma venerdì 10 marzo alle ore 21 al Teatro comunale Niccolini di San Casciano in Val di Pesa. Le autrici Giovanna Maria Carli e Tiziana Giuliani: “Portiamo in scena la donna, prima di tutto, libera, paladina tenace ed appassionata, del metodo scientifico avverso alle tante forme di superstizione e irrazionalismo”

Maria Giovanna Carli, storica dell’arte, critica e giornalista, e Tiziana Giuliani, autrice teatrale, regista e attrice. Due donne, legate al territorio chiantigiano, unite dall’amore per la cultura al femminile proseguono il loro cammino alla ricerca di storie, piccole e grandi, da raccontare in chiave artistica e teatrale, per costruire una nuova fermata, una nuova stazione culturale, improntata alla riflessione, alla narrazione, allo spettacolo, da dedicare al viaggio della vita. Tra i percorsi biografici e professionali delle figure femminili che nel corso della storia hanno lasciato un segno tangibile del loro passaggio Maria Giovanna Carli e Tiziana Giuliani hanno scelto di aprire e sfogliare insieme al pubblico un libro speciale, quello della straordinaria vita di Margherita Hack. E’ la grande scienziata ad aver ispirato lo spettacolo “Dubita che le stelle siano fuoco... Margherita Hack donna libera”, atteso sul palcoscenico del Teatro comunale Niccolini venerdì 10 marzo alle ore 21. L’iniziativa è promossa e sostenuta dal Comune di San Casciano in Val di Pesa. L’evento, realizzato in occasione della Festa della Toscana 2022, con la compartecipazione del Consiglio regionale della Toscana, e della Giornata internazionale dei diritti della donna, nasce dall’incontro ‘artistico’ tra il soggetto di Giovanna Maria Carli e la drammaturgia e la regia di Tiziana Giuliani. In scena, in veste di interpreti, oltre a Carli e Giuliani, ci saranno Maria Sara Cellai, Ketty Niccolini e la danzatrice Francesca Mazzoni. Le musiche dal vivo sono firmate da Agata Smeralda Petrognani al flauto traverso e dalle Musiciste del Corpo Musicale “Oreste Carlini” di San Casciano in Val di Pesa con la partecipazione del Coro Amedeo Bassi diretto da Massimo Annibali. In un’intervista, rilasciata nel 2004, Margherita Hack affermava che "Bisogna esser combattivi nella vita, anche nella scienza. Anche in famiglia: la famiglia si fa in due ed in due bisogna sopportarne il peso. Sono le donne che devono pretenderlo, perché al mondo chi ha meno diritti deve conquistarseli”. La scrittura drammaturgica di Tiziana Giuliani restituisce il racconto della vita fuori dagli schemi di una grande ricercatrice. “Portiamo in scena la donna, prima di tutto, libera – commentano Giovanna Maria Carli e Tiziana Giuliani - paladina tenace ed appassionata, del metodo scientifico avverso alle tante forme di superstizione e irrazionalismo”. “Amante della libertà e dell'animale da compagnia che meglio la incarna, il gatto – continuano - Margherita Hack torna a San Casciano in Val di Pesa, di cui è cittadina onoraria dall'8 agosto 2008, con un omaggio dell’ex sindaco Massimiliano Pescini che ricorda la sua concittadina”. “La grande scienziata – aggiungono - torna da protagonista con i gatti che ha tanto amato e con la sua bicicletta, tra i temi che caratterizzano la narrazione scenica anche l'importanza della scienza al servizio della pace contro ogni forma di violenza”. Ingresso libero. Info e prenotazioni: tel. 055 8256388, teatroniccolini@gmail.com APPROFONDIMENTO Nata alla vigilia del ventennio fascista Hack era una bambina solitaria e spesso era il padre compagno di giochi, quel padre licenziato quando lei aveva quattro o cinque anni perché non iscritto al partito fascista e che, per questa ragione non ebbe mai più un lavoro fisso. Era la madre a mantenere la famiglia: diplomatasi all’Accademia di Belle Arti, dipingeva miniature dei quadri degli Uffizi che vendeva ai turisti. Margherita Hack frequenta il liceo classico Galileo di Firenze e in quegli anni, e nei primi dell’Università, si impegna nello sport a livello agonistico, vincendo due campionati universitari nel salto in alto e in lungo e classificandosi terza a due campionati italiani. Con l’entrata in guerra dell’Italia, gli esami di maturità furono aboliti e le promozioni o bocciature avvennero con i voti riportati durante l’anno: “fui dichiarata matura con la media del sette, ed ebbi sei in matematica e fisica, che erano il mio forte, e otto in filosofia, di cui non capivo nulla”. L'arte entra nella vita di Margherita e con essa l'orgoglio di manifestare il proprio pensiero ma per questo soffrirne le conseguenze. Un diritto negato. Da grande, la scienziata Hack, fa della libertà di pensiero la propria bandiera. Laica e materialista, sostenitrice del pensiero libero e della libera scienza, diventa astrofisica, come amava ricordare, un po' per caso. “L’astronomia ci ha insegnato che non siamo il centro dell’Universo, come si è pensato a lungo e come qualcuno ci vuol far pensare anche oggi. Siamo solo un minuscolo pianeta attorno ad una stella molto comune - afferma Margherita Hack - Noi stessi, esseri intelligenti, siamo il risultato dell’evoluzione stellare, siamo fatti della materia degli astri. Non dimentichiamolo mai, portiamo rispetto al cosmo, a ogni singolo essere umano e vivente”, quel rispetto grazie al quale tutti hanno diritto di manifestare la propria opinione senza censure e dubitare sempre anche del fatto che le stelle siano fuoco...Ho avuto la fortuna di avere una famiglia che mi lasciava molto liberale, mi lasciavano molto libera, e mi dispiaceva quasi di non dover lottare per diventarlo”.

 
Scandicci. Cultura, pubblicato il bando per proporre gli eventi di Open City 2023
09/03/2023
La rassegna estiva alla sua ventesima edizione, i soggetti promotori possono presentare domanda entro mercoledì 5 aprile prossimo.

E’ pubblicato sul sito web del Comune di Scandicci l’“Avviso per la selezione di proposte progettuali di eventi culturali, teatrali, musicali, coreutici, cinematografici e ricreativi, nell’ambito della rassegna estiva “Open City” 2023 (giugno-settembre 2023)”. Associazioni culturali, enti no profit pubblici e privati, società cooperative a finalità mutualistiche, associazioni di promozione sociale, di volontariato e imprese sociali che operano nel settore culturale e ricreativo del tempo libero possono partecipare alla procedura di selezione pubblica, presentando proposte progettuali per la diciannovesima edizione della rassegna di eventi estivi del Comune di Scandicci Open City, fino a mercoledì 5 aprile 2023. Così come definito dalla delibera approvata dalla Giunta nella seduta del 9 febbraio 2023, per la valutazione delle proposte che saranno presentate si dovranno considerare: la qualità artistico culturale dei progetti, intesa come capacità innovativa e di valorizzazione delle tradizioni locali, in ambito teatrale, musicale, coreutico, cinematografico e ricreativo; la capacità organizzativa e gestionale, intesa anche come conoscenza degli adempimenti necessari alla realizzazione del progetto presentato e relativa capacità di adempiere in autonomia a quanto richiesto dalla normativa vigente; il curriculum del soggetto proponente; la capacità di attrarre pubblico anche attraverso strumenti innovativi di promozione degli eventi proposti; la valenza sociale della proposta progettuale, anche come capacità di collaborazione congiunta con altri soggetti sia privati che pubblici; l’attinenza a ricorrenze di particolare rilievo culturale, per l’Amministrazione Comunale e per la comunità locale; la sostenibilità economica della proposta e la capacità di reperimento di altre risorse. Ai soggetti che saranno selezionati con il bando, così come definito dalla delibera, potranno essere concesse agevolazioni, le cui entità saranno stabilite a seguito dell’approvazione del Bilancio comunale. La delibera approvata dalla Giunta individua anche, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, i seguenti spazi per l’organizzazione degli eventi di Open City: Parco e Pomario del Castello dell’Acciaiolo e Temporary Park (ex CNR); spazi nel territorio comunale messi a disposizione da soggetti pubblici o privati a seguito di apposito avviso bandito dall’Amministrazione comunale; altri spazi nei quartieri della Città che i proponenti potranno indicare, come “luoghi espressione dell’animo vivo e della ‘vitalità’ della Città’”.

 
Covid, 247 nuovi casi. I decessi sono tre
09/03/2023
Al momento in Toscana risultano pertanto 7.978 positivi, -1,7% rispetto a ieri. Di questi 150 (9 in meno rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 7 (2 in meno) si trovano in terapia intensiva.

Sono 247 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime ventiquattro ore in Toscana: 70 sono stati confermati con tampone molecolare e gli altri 177 con test rapido. Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall'inizio della pandemia sale dunque a 1.591.333. I nuovi casi sono lo 0,02% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,02% (385 persone) e raggiungono quota 1.571.756 (98,8% dei casi totali). I dati, relativi all'andamento della pandemia, sono quelli accertati oggi sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale. Al momento in Toscana risultano pertanto 7.978 positivi, -1,7% rispetto a ieri. Di questi 150 (9 in meno rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 7 (2 in meno) si trovano in terapia intensiva. La lista dei decessi si aggiorna con 3 nuovi decessi: 3 donne, con un'età media di 87,7 anni. Dall'ultimo bollettino quotidiano sono stati eseguiti 374 tamponi molecolari e 2.736 tamponi antigenici rapidi: di questi il 7,9% è risultato positivo. Sono invece 436 i soggetti testati, escludendo i tamponi di controllo: il 56,7% di questi è risultato positivo. L'andamento per provincia Con gli ultimi casi salgono a 425.905 i positivi dall'inizio dell'emergenza nei comuni della Città metropolitana di Firenze (72 in più rispetto a ieri), 103.669 in provincia di Prato (14 in più), 123.446 a Pistoia (12 in più), 83.451 a Massa Carrara (8 in più), 173.463 a Lucca (25 in più), 186.387 a Pisa (25 in più), 146.941 a Livorno (16 in più), 143.685 ad Arezzo (19 in più), 113.878 a Siena (43 in più) e 89.207 a Grosseto (12 in più). A questi vanno aggiunti 569 casi di positività notificati in Toscana ma che riguardano residenti in altre regioni. La Toscana ha circa 43.441 casi complessivi ogni 100.000 abitanti dall'inizio della pandemia (tra residenti e non residenti). Al momento la provincia di notifica con il tasso più alto é Lucca (con 45.354 casi ogni 100 mila abitanti), seguita da Livorno (44.900) e Pisa (44.693). La più bassa concentrazione si riscontra a Prato (con un tasso di 40.163). In 7.828 sono in isolamento a casa, perché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (132 in meno rispetto a ieri, meno 1,7%). I 1.571.756 guariti registrati a oggi lo sono a tutti gli effetti, da un punto di vista virale, certificati con tampone negativo. I decessi La lista dei decessi si aggiorna con 3 nuovi decessi: 3 donne, con un'età media di 87,7 anni. Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 1 a Pisa, 1 a Livorno, 1 fuori Toscana. Sono 11.599 i deceduti dall'inizio dell'epidemia: 3.681 nella Città metropolitana di Firenze, 944 in provincia di Prato, 1.038 a Pistoia, 716 a Massa Carrara, 1.067 a Lucca, 1.291 a Pisa, 872 a Livorno, 748 ad Arezzo, 649 a Siena, 423 a Grosseto. Vanno aggiunte 170 persone decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione. Il tasso grezzo di mortalità per Covid-19 (numero di deceduti/popolazione residente) è al momento 316,6 ogni 100 mila residenti. Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (379,9 ogni 100 mila abitanti), seguita da Firenze (372,9 x100.000) e Prato (365,7 x100.000), mentre il più basso è a Grosseto (194,9 x100.000). Tutti i dati saranno visibili sul sito dell'Agenzia Regionale di Sanità a questo indirizzo: www.ars.toscana.it/covid19

 
Preservare la memoria per difendere la libertà: il Comune di Fucecchio ricorda i deportati della Saffa
09/03/2023
Questa mattina in piazza XX Settembre la commemorazione alla presenza di associazioni e scuole

“Ricordare il passato per essere oggi custodi della democrazia e della libertà”. Sono le parole pronunciate dal sindaco Alessio Spinelli in occasione della commemorazione in ricordo dei sette operai della Saffa che l’8 marzo 1944 furono deportati nei campi di concentramento per non farne più ritorno: Oreste Ceccarini, Gino Tocchini, Gino Bracci, Giulio Baccini, Pietro Fornaciari, Bruno Di Gaddo e Sirio Sostegni, in memoria dei quali lo scorso anno sono state impiantate le sette pietre d’inciampo davanti al Monumento ai Caduti in piazza XX Settembre. Alla cerimonia, che si è tenuta proprio al Monumento ai Caduti per poi spostarsi davanti alla lapide in via Dante in cui è stata deposta una corona di alloro, hanno partecipato anche la vice sindaca Emma Donnini, l’assessore alla memoria Daniele Cei e i consiglieri comunali Alberto Cafaro, Marco Cordone, Antonella Gorgerino, Sabrina Mazzei, Fabrizia Morelli, Irena Pagliaro e Sabrina Ramello. Presenti inoltre l'Associazione Nazionale Carabinieri, l'ANPI, lo SPI-CGIL, l'ANMIL, la Pubblica Assistenza e l'associazione #Fucecchioèlibera, mentre in rappresentanza delle scuole di Fucecchio hanno partecipato le alunne e gli alunni delle classi 3B e 3F dell’istituto comprensivo Montanelli Petrarca. E proprio gli studenti sono stati protagonisti della cerimonia prendendo la parola per raccontare, in prima persona, le storie di coloro che furono deportati nei campi di concentramento per poi chiudere la commemorazione suonando le note di Schindler’s List. “Ricordare il sacrificio di quei giovani è necessario per promuovere una memoria diffusa che ci faccia percepire anche gli orrori di oggi – spiega il sindaco -. Dobbiamo ricordare ogni giorno che le limitazioni alla libertà e le dittature non nascono improvvise con un'adunata di milioni di persone ma nascono dall'indifferenza della maggioranza dei cittadini che si voltano dall'altra parte, o che non danno peso a fatti che invece rappresentano la spia di un pericolo, di una società che sta cambiando senza rendersene conto. E' sempre più necessario che ogni istituzione, ogni associazione, ogni cittadino conosca la storia e comprenda gli errori del passato per evitare la nascita di nuove e più pericolose privazioni della libertà”.

 
L’arte delle donne a Villa La Quiete. Torna a splendere un’opera di Ortensia Fedeli, pittrice del Seicento ritrovata
09/03/2023
La presentazione del dipinto restaurato grazie a tre donatrici statunitensi

Il dipinto di una donna, scoperto e recuperato grazie all’impegno delle donne, contribuisce a comprendere il ruolo svolto dalla componente femminile nella società e nella storia, anche all’interno dei conventi. Dopo un accurato restauro, finanziato da tre donatrici statunitensi, torna a splendere a Villa La Quiete la lunetta della pittrice Ortensia Fedeli, raffigurante “Sant’Agata portata in cielo dagli Angeli”: scoperta nei depositi dell’antico convento delle Montalve, il cui ricco patrimonio artistico è custodito e valorizzato dal Sistema Museale dell’Ateneo fiorentino (SMA), l’opera è stata riconosciuta dalla storica dell’arte Unifi Donatella Pegazzano come l’unico dipinto finora noto dell’artista fiorentina del Seicento. L’opera è stata presentata oggi in un evento a Villa La Quiete, a cui hanno partecipato la rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci, il presidente del Sistema Museale di Ateneo Marco Benvenuti, e la console generale USA a Firenze Ragini Gupta. Erano presenti anche la restauratrice Rossella Lari, che ha operato sotto la direzione della Soprintendenza, e le mecenati Suzanne Frank, Kathryn Murphy Burke e Kate Wilson, che hanno effettuato la loro elargizione con il supporto dell’associazione Friends of Florence. Il dipinto, databile fra il secondo e il terzo decennio del Seicento, ritrae la martire Sant’Agata, considerata una delle protettrici delle donne che hanno sofferto di malattie al seno o di quelle che hanno subito violenze e maltrattamenti. Ortensia Fedeli, abile colorista, era monaca presso il monastero camaldolese di Sant’Agata in via San Gallo, luogo dal quale il dipinto proviene. Era nata a Firenze nel 1569 e di lei si ricordano anche la conoscenza del greco, del latino e della musica: molto indizi portano a credere che abbia imparato a dipingere dal celebre pittore Jacopo Ligozzi, veronese di origine ma fiorentino di adozione. Ortensia produsse opere a soggetto sacro, di cui sopravvive solo la lunetta restaurata, e dipinti a soggetto naturalistico, operando sempre all’interno del convento, dove, oltre alla pittura si praticavano la musica, la poesia e si rappresentavano drammi sacri. Anche per questo l’evento odierno si è chiuso con una lettura scenica delle “Rime per Sant’Agata” di Michelangelo Buonarroti il Giovane, pronipote del celebre artista (adattamento di Teresa Megale e Donatella Pegazzano). A recitarle Stefania Stefanin, attrice della compagnia teatrale universitaria “Binario di Scambio”.

 


a cura di: Città Metropolitana di Firenze - Direzione Urp, E-Government
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