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Newsletter di Met
Newsletter n°64/ 2023
Vicchio: fotovoltaico, da Conferenza paesaggistica ok a variante urbanistica
10/03/2023
Soddisfatto il sindaco Carlà Campa: esperienza che può fare da apripista

Parere positivo dalla Conferenza paesaggistica, composta da Regione e Soprintendenza, alla variante urbanistica adottata dal Comune di Vicchio che estende la possibilità d’installazione di impianti fotovoltaici e solari nel centro storico. “Sono molto soddisfatto. Adesso torniamo in Consiglio comunale per l’approvazione definitiva e poi questa possibilità diventerà concreta”, sottolinea il sindaco Filippo Carlà Campa. Che aggiunge: “Abbiamo dato a Vicchio una direzione green. Incentiviamo il ricorso alle energie rinnovabili, anche nel centro storico, nel rispetto comunque della tutela del paesaggio e delle caratteristiche storico-architettoniche. E con ciò agevoliamo i cittadini, anche chi è interessato a far parte della Comunità Energetica”. Conclude il sindaco: “Partendo da questa nostra esperienza che può fare da apripista, mi metto e ci mettiamo a disposizione per portare un contributo sia nell’ambito di Anci Toscana sia in collaborazione con la Regione”. La variante al POC (Piano Operativo Comunale) è finalizzata ad ampliare la possibilità di installazione di impianti fotovoltaici e solari nelle aree urbanizzate, compreso il centro storico, con determinate caratteristiche e non visibili da spazi aperti (come piazze e viabilità pubbliche). In pratica, le modifiche consentiranno nuove installazioni - purché di adeguate tipologie, scelte cromatiche e di materiali, e previo parere dell’ufficio - garantendo la tutela paesaggistica.

 
Gallerie degli Uffizi, dalla mecenate americana Veronica Atkins arrivano 5 milioni di dollari per restaurare integralmente l’Anfiteatro di Boboli
10/03/2023
È la somma più alta mai concessa in favore di un museo fiorentino. Il direttore Eike Schmidt: “Presto vedremo di nuovo i cantanti più celebri esibirsi nella conca circondata dal verde mediceo, davanti al grandioso sfondo di Palazzo Pitti”

Quattro milioni e mezzo di euro (circa 4,8 milioni di dollari), il più grande versamento da un privato mai effettuato in favore di un museo fiorentino: a beneficiarne sono le Gallerie degli Uffizi. Questo immenso atto di sponsorizzazione è stato compiuto dalla mecenate statunitense Veronika Atkins. L’ingente somma verrà impiegata per restaurare integralmente l’Anfiteatro del Giardino di Boboli, nell’ambito dell’ampio programma di rilancio del verde mediceo ‘Boboli 2030’. Le operazioni prenderanno il via nei prossimi mesi, e dureranno tra i due e i tre anni. Doppio obiettivo, quello della tutela, ovvero di riportare alle migliori condizioni le tante e varie componenti architettoniche, scultoree e vegetali di questo suggestivo ma delicatissimo spazio; e quello della valorizzazione, ovvero di garantire allo stesso tempo, il recupero della sua originaria vocazione ad accogliere spettacoli, e in particolare la musica lirica. L’anfiteatro fu originariamente concepito in forme puramente vegetali da Eleonora da Toledo, che incaricò della sua realizzazione lo scultore, architetto e scenografo Niccolò Tribolo. Dal 1621 al 1634 furono man mano aggiunti elementi architettonici, mentre il primo utilizzo teatrale fu in occasione della festa di matrimonio di Margherita de’ Medici con Odoardo Farnese nel 1628. Nei secoli successivi, l’anfiteatro divenne la sede per eccellenza delle feste granducali – fino all’ultima, voluta da Leopoldo II nel 1839 (due decenni prima della fine del granducato). Un primo recupero dell’Anfiteatro avvenne negli anni Trenta del Novecento, quando esso fu utilizzato anche per farvi rivivere l’opera lirica. Proprio in questo spazio, infatti, nel giugno 1937 venne messa in scena - per la prima volta nei tempi moderni - L’incoronazione di Poppea di Claudio Monteverdi, con la scenografia firmata da Giovanni Michelucci: l’architetto della Stazione di Santa Maria Novella, ma anche colui che nel secondo dopoguerra (insieme a Carlo Scarpa e Ignazio Gardella) ha disegnato e allestito la Sala del Trecento agli Uffizi. Nel 1960 e ancora nel luglio 1965, Franco Zeffirelli scelse l’Anfiteatro di Boboli per allestire l’Euridice di Jacopo Peri. All’epoca, il New York Times lodò tra l’altro in particolare l’acustica perfetta di questo spazio. Veronica Atkins è tra i più noti sponsor e mecenati al mondo nel campo della musica, ma non solo, dato che negli ultimi anni la sua attività di sostegno verso le Gallerie degli Uffizi è andata in crescendo. Attraverso i Friends of the Uffizi Galleries, e lavorando con il loro direttore esecutivo, Lisa Marie Conte Brown, Atkins ha finanziato il restauro del Terrazzo delle carte geografiche agli Uffizi, della serie degli arazzi Valois del museo fiorentino, e della Sala di Bona a Palazzo Pitti. Nell’ottobre scorso, ha regalato uno dei migliori pianoforti al mondo per i concerti nella Sala Bianca dell’ex reggia medicea. In quell’occasione fu insignita dalle Chiavi della città di Firenze dalla vicesindaca Alessia Bettini, in presenza della console generale degli Stati Uniti d’America, Ragini Gupta, della presidente degli Amici degli Uffizi e dei Friends of the Uffizi Galleries, Maria Vittoria Rimbotti Colonna, e del direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt. Tra molti altri onori e responsabilità, Veronica Atkins ricopre il ruolo di Managing Director nel Consiglio d’amministrazione della Metropolitan Opera di New York, è presidente della Dr. Robert C. e Veronica Atkins Foundation, e sostiene tante altre prestigiose organizzazioni culturali. È stata tra i principali donatori per la produzione del Boris Godunov al Teatro alla Scala a dicembre scorso, alla cui prima hanno assistito il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, insieme ad altre autorità. La filantropa Veronica Atkins: “Il progetto dell’Anfiteatro di Boboli unisce i miei tre amori più grandi: la natura, l’arte e la musica. Non vedo l’ora di assistere alla prima dell’opera lirica che in questo luogo magico e unico al mondo risuonerà alla fine dei restauri”. Il direttore delle Gallerie Eike Schmidt: “Grazie alla generosità di Veronica Atkins vedrà la luce uno dei progetti chiave dell’iniziativa Boboli 2030: l’Anfiteatro di Boboli – che nella sua forma architettonica richiama le glorie dell’antica Roma – recupererà la sua funzione di teatro all’aperto, proprio nella città dove nacquero il melodramma e la lirica stessa. Presto vedremo di nuovo i migliori cantanti esibirsi nella vasta conca circondata dal verde, davanti al grandioso sfondo dell’Imperiale e Reale Palazzo Pitti, a raccogliere gli applausi non di pochi eletti, ma di tutto il numeroso pubblico che si unirà in platea e sulle scalinate per un’esperienza unica e irrepetibile”.

 
Certaldo. "Italy Intensives", al via il nuovo trimestre di studi con gli studenti della East Carolina University
10/03/2023
Il primo soggiorno di studio si è svolto nella primavera di tredici anni fa, grazie a una convenzione che, dal 2010, vede coinvolti il Comune di Certaldo e l'associazione culturale La Meridiana

Ha preso il via nei giorni scorsi la nuova edizione del corso "Italy Intensives", progetto che mette al centro Certaldo, le sue eccellenze e la cultura. Grazie a questa opportunità, gli studenti della East Carolina University hanno l’occasione infatti di vivere e studiare in Italia per un intero trimestre e di immergersi in un'esperienza unica ed emozionante. Nello specifico, il programma "Italy Intensives", diretto da Linda Darthy, prevede che i gruppi di docenti e studenti svolgano le loro attività di studio nei locali comunali di Palazzo Stiozzi Ridolfi, ma anche spaziando nel borgo alto e nelle campagne circostanti e con frequenti incursioni in musei e città d’arte toscane. Il programma "Italy Intensives" offrirà ai partecipanti anche numerose attività extracurriculari, tra cui visite a musei e siti storici, escursioni e laboratori di cucina e arte. Queste attività permetteranno agli studenti di scoprire la bellezza e la ricchezza della cultura italiana e di assaporare la vita quotidiana del nostro Paese. Grazie alla presenza di docenti altamente qualificati e all'utilizzo di metodologie didattiche all'avanguardia, gli studenti avranno l'opportunità di acquisire competenze linguistiche e culturali di grande valore. Ad accoglierli all’interno delle sale di Casa Boccaccio, portando i saluti dell’Amministrazione comunale, l’assessora alla Cultura Clara Conforti: “Il Comune di Certaldo è orgoglioso di ospitare questo nuovo corso di studi e di offrire ai partecipanti l'opportunità di scoprire la bellezza e la cultura italiana. Siamo convinti che questa esperienza possa rappresentare un momento di crescita e di arricchimento per tutti i partecipanti e siamo felici di contribuire alla formazione di una comunità globale di studenti e professionisti”. Il primo soggiorno di studio si è svolto nella primavera di tredici anni fa, grazie a una convenzione che, dal 2010, vede coinvolti il Comune di Certaldo e l'associazione culturale La Meridiana.

 
Scandicci. Dialoghi sulla città, il primo cittadino Fallani e il Vicario Don Momigli incontrano l’economista Luigino Bruni (23.3) , i Sindaci Nardella e Biffoni (13.4 e 4.5) e Padre Bernardo Gianni (20.4)
10/03/2023
“Il valore di essere e sentirsi comunità” è un ciclo di incontri organizzato da Comune e Consiglio Pastorale Vicariale di Scandicci nel quarantesimo anniversario dell’istituzione di San Zanobi Patrono di Scandicci (1983-2023)

Il Sindaco Sandro Fallani e il Vicario Don Giovanni Momigli ospitano a Scandicci l’economista Luigino Bruni, il Sindaco di Firenze e della Città Metropolitana Dario Nardella, l’Abate di San Miniato al Monte Padre Bernardo Francesco Gianni e il Sindaco di Prato e Responsabile Anci Immigrazione Matteo Biffoni, per quattro “Dialoghi sulla città” in programma alle 18 dei giovedì 23 marzo, 13 e 20 aprile e 4 maggio 2023 nella Sala Consiliare Orazio Barbieri del Comune di Scandicci (piazza Resistenza, fermata tramvia Resistenza). “Il valore di essere e sentirsi comunità”, questo il titolo del ciclo di appuntamenti, è organizzato dal Comune di Scandicci e dal Consiglio Pastorale Vicariale di Scandicci in collaborazione con l’associazione San Zanobi, nel quarantennale “dell’istituzione di San Zanobi Patrono di Scandicci”, festa che dal 1983 la città celebra ogni 10 maggio. “Il volto delle comunità cambia col cambiare delle persone, delle modalità di relazione e delle dinamiche sociali, ma non cambia la necessità di aprirsi e interagire con gli altri – spiegano gli organizzatori – La consapevolezza che nessuno è bastante a se stesso spinge ad operare per ricostruire costantemente il tessuto relazionale della nostra comunità cittadina”. Di seguito nel dettaglio gli incontri e i temi nelle quattro date de “Il valore di essere e sentirsi comunità”, nella Sala Consiliare Orazio Barbieri del Comune di Scandicci. Giovedì 23 marzo 2023 alle 18, “Quale economia per la città?” con Luigino Bruni (economista). Giovedì 13 aprile 2023 alle 18, “La città universale” con Dario Nardella (Sindaco di Firenze e della Città Metropolitana). Giovedì 20 aprile 2023 alle 18, “La città e i suoi desideri” con Padre Bernardo Francesco Gianni (Abate di San Miniato). Giovedì 4 maggio 2023 alle 18, “La città inclusiva” con Matteo Biffoni (Sindaco di Prato, Responsabile nazionale Anci Immigrazione).

 
Pergola. "Mettici la mano" di Maurizio de Giovanni, regia di Alessandro D’Alatri - Da "Il commissario Ricciardi" Maione e Bambinella incontrano il pubblico dal vivo
10/03/2023
14 – 19 marzo

Una tarda mattinata di sole, in cui la gente di un quartiere popolare tenta faticosamente di trovare una parvenza di vita normale, viene squarciata dalle sirene: arrivano gli aerei alleati, c’è il pericolo di un nuovo devastante bombardamento. La scena è un vano interrato in tufo, uno scantinato che fa da rifugio improvvisato per proteggersi dalla morte che viene dal cielo. In un angolo del locale una statua della Madonna Immacolata, miracolosamente scampata alla distruzione di una chiesa e in attesa di nuova sistemazione, davanti alla quale brilla qualche lumino a testimonianza del fatto che la gente del quartiere va a visitarla saltuariamente anche lì. È qui che si ritrova una strana compagnia, riunita dalla necessità di riparo: il primo ad arrivare è Bambinella, un femminiello che sopravvive esercitando la prostituzione e che conosce tutto di tutti, sia per una naturale propensione al pettegolezzo, sia perché le persone vanno a confidarsi con lui, secondo una consolidata tradizione popolare. Poco dopo arriva il brigadiere Raffaele Maione, che ha appena arrestato Melina, una ventenne che ha sgozzato nel sonno il marchese di Roccafusca, un ricchissimo nobile il cui palazzo si trova a poca distanza e nel quale la ragazza faceva la cameriera. Mentre fuori la porta in cima alle scale le voci della gente si trasformano in un pauroso silenzio e poi nel progressivo avvicinarsi del fragore delle bombe, mentre l’imminenza della possibile morte diventa sempre più vicina, il dialogo tra i tre si fa sempre più profondo e serrato. La Madonna, muta e addolorata, verrà chiamata in causa mentre apprendiamo in maniera frammentaria cosa è realmente accaduto nel palazzo di Roccafusca e perché, e come Bambinella si trasformerà in avvocato difensore e Maione nell’accusa di un processo che vedrà nella statua di gesso un giudice silenzioso e tuttavia accorato. Le esplosioni, sempre più vicine, terribili e minacciose, accompagneranno la comprensione della realtà e una serie di riflessioni, da differenti punti di vista, sulla vita, sulla morte, sulla famiglia, sulla giustizia e sulla fede in Dio. E anche in merito alla fame, allo stato di necessità e all’arroganza del potere. Maione, Bambinella e la loro strana, assurda amicizia a distanza di dieci anni dall’ultima volta che li abbiamo incontrati con Ricciardi, a confronto col momento più buio e terribile della storia della città. Maurizio de Giovanni Note di regia Dopo la lunga stagione dei teatri chiusi è una gioia poter annunciare il mio ritorno sulle tavole del palcoscenico. Un ritorno che segna anche una continuità artistica inedita per me: questo nuovo progetto nasce quasi come una costola della saga de Il commissario Ricciardi, dopo il successo della serie televisiva a cui ho lavorato. Dalla straordinaria e immaginifica penna di Maurizio de Giovanni, due tra i volti più colorati si staccheranno dalle vicende del filone corale del Commissario e torneranno a raccontarsi con il pubblico, ma questa volta dal vivo: il brigadiere Maione e il “femminiello” Bambinella. Due figure che non fatico a descrivere come “maschere”, unici tra i personaggi dei romanzi a indossare un costume: uno con il rigore della divisa e l’altro con la leggerezza della femminilità travestita. La vicenda mantiene la sua ambientazione napoletana, città che continua amorevolmente a vivere nella mia esperienza, raccontata in un periodo temporale diverso da quello dei romanzi. Qui troviamo una Napoli devastata dalle conseguenze del nazifascismo, martoriata dagli allarmi e dai bombardamenti, ma mai priva di quella carica di umanità e di amore per la vita. Medesimi sono i due attori che hanno interpretato la serie tv: Antonio Milo e Adriano Falivene. Una garanzia artistica in equilibrio tra dramma e commedia che sicuramente restituirà al pubblico la gioia di ritornare in platea. Medesimi saranno anche i reparti artistici che mi affiancheranno in questa nuova avventura: chi ha amato i romanzi e la fiction ritroverà la stessa poetica e lo stesso divertimento. Aggiungo il piacere e l’orgoglio di collaborare con il teatro Diana, un’istituzione nella storia del teatro napoletano, che produce lo spettacolo. Alessandro D’Alatri TEATRO DELLA PERGOLA Via della Pergola 12/32, Firenze Per informazioni 055.0763333 – www.teatrodellapergola.com Biglietti Platea Intero € 34 Ridotto over 65, convenzioni e online € 32 Ridotto soci Unicoop Firenze € 30 Ridotto under 30 € 28 (€ 12 con TT Young Card) Palco Intero € 28 Ridotto over 65, convenzioni e online € 26 Ridotto soci Unicoop Firenze € 24 Ridotto under 30 € 22 (€ 12 con TT Young Card) Galleria Intero € 19 Ridotto € 17 TT Young Card €12 I prezzi indicati sono comprensivi dei diritti di prevendita. Le riduzioni over 65 e under 30 sono valide per le recite dal martedì al sabato. La riduzione soci Unicoop Firenze è valida per le recite di mercoledì e giovedì. Gli abbonati al Teatro della Toscana hanno diritto al biglietto ridotto. Consulta le convenzioni aggiornate sul sito web. Biglietteria del Teatro della Pergola, via della Pergola n. 30 Firenze Dal lunedì al sabato (ore 10:00 – 20:00) e in occasione degli spettacoli (da 1 ora prima dell’inizio della recita). È possibile acquistare gli abbonamenti del Teatro della Pergola, il carnet Pergola/Rifredi, la TT Young Card e i biglietti degli spettacoli in scena al Teatro della Pergola e al Teatro di Rifredi (a prezzo intero e ridotto). Tel. 055.0763333 biglietteria@teatrodellapergola.com Punti vendita Vivaticket È possibile acquistare i biglietti degli spettacoli in scena al Teatro della Pergola e al Teatro di Rifredi. Trova il punto vendita più vicino a te su www.vivaticket.it Online È possibile acquistare l’abbonamento ScegliPergola per 5, il carnet Pergola/Rifredi e i biglietti degli spettacoli in scena al Teatro della Pergola e al Teatro di Rifredi, su teatrodellatoscana.vivaticket.it. Da quest’anno chi acquista on line avrà un prezzo ridotto! Telefonicamente È possibile acquistare i biglietti degli spettacoli in scena al Teatro della Pergola telefonando al servizio cortesia al numero 055 0763333 da lunedì al sabato dalle 10 alle 20. 14 – 19 marzo | Teatro della Pergola (martedì, mercoledì, venerdì, sabato, ore 21; giovedì, ore 19; domenica, ore 16) Antonio Milo, Adriano Falivene, Elisabetta Mirra in METTICI LA MANO di?Maurizio de Giovanni regia?Alessandro D’Alatri scene?Toni di Pace musiche originali Marco Zurzolo costumi Alessandra Torella disegno luci?Davide Sondelli produzione Diana Or.I.S. Durata: 1h e 25’, atto unico. Un progetto che nasce quasi come una costola de Il commissario Ricciardi, al Teatro della Pergola in contemporanea con l’uscita su Rai 1 della seconda stagione della fiction Nastro d'argento e premio Agnes. Dal 14 al 19 marzo va in scena Mettici la mano, la nuova commedia scritta da Maurizio de Giovanni e diretta da Alessandro D’Alatri, con Antonio Milo, Adriano Falivene, Elisabetta Mirra. Il brigadiere Maione e il “femminiello” Bambinella, interpretati, in teatro come in tv, rispettivamente da Milo e da Falivene, incontrano il pubblico per la prima volta dal vivo, accompagnati dalla giovane Melina di Mirra, straordinario sguardo sul sacrificio femminile in una Napoli devastata dal nazifascismo e martoriata dai bombardamenti, ma mai priva della sua carica di umanità e di amore per la vita. «Le esplosioni, sempre più vicine, terribili e minacciose, accompagneranno – spiega Maurizio de Giovanni – la comprensione della realtà e una serie di riflessioni, da differenti punti di vista, sulla vita, sulla morte, sulla famiglia, sulla giustizia e sulla fede in Dio. E anche – continua lo scrittore – in merito alla fame, allo stato di necessità e all’arroganza del potere. Maione, Bambinella e la loro strana, assurda amicizia a distanza di dieci anni dall’ultima volta che li abbiamo incontrati con Ricciardi, a confronto col momento più buio e terribile della storia della città.» «Maione e Bambinella – afferma Alessandro D’Alatri – sono due figure che non fatico a descrivere come “maschere”, unici tra i personaggi dei romanzi a indossare un costume: uno con il rigore della divisa e l’altro con la leggerezza della femminilità travestita. Medesimi sono i due attori che hanno interpretato la serie tv: Antonio Milo e Adriano Falivene. Una garanzia artistica in equilibrio tra dramma e commedia. Medesimi – prosegue il regista – sono anche i reparti artistici che mi affiancano in questa nuova avventura: chi ha amato i romanzi e la fiction ritroverà la stessa poetica e lo stesso divertimento.» Primavera del 1943, a Napoli.

 
Coronavirus, 218 nuovi casi. Un decesso
10/03/2023
Sono 162 i ricoverati in ospedale (12 in più rispetto a ieri): 4 (3 in meno) si trovano in terapia intensiva

Sono 218 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime ventiquattro ore in Toscana: 51 sono stati confermati con tampone molecolare e gli altri 167 con test rapido. Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall'inizio della pandemia sale dunque a 1.591.551. I nuovi casi sono lo 0,01% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,01% (196 persone) e raggiungono quota 1.571.952 (98,8% dei casi totali). I dati, relativi all'andamento della pandemia, sono quelli accertati oggi sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale. Al momento in Toscana risultano pertanto 7.999 positivi, +0,3% rispetto a ieri. Di questi 162 (12 in più rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 4 (3 in meno) si trovano in terapia intensiva. La lista dei decessi si aggiorna con 1 nuovo decesso: una donna di 94 anni. Dall'ultimo bollettino quotidiano sono stati eseguiti 325 tamponi molecolari e 2.214 tamponi antigenici rapidi: di questi l'8,6% è risultato positivo. Sono invece 385 i soggetti testati, escludendo i tamponi di controllo: il 56,6% di questi è risultato positivo. L'andamento per provincia Con gli ultimi casi salgono a 425.966 i positivi dall'inizio dell'emergenza nei comuni della Città metropolitana di Firenze (61 in più rispetto a ieri), 103.679 in provincia di Prato (10 in più), 123.455 a Pistoia (9 in più), 83.460 a Massa-Carrara (9 in più), 173.491 a Lucca (28 in più), 186.416 a Pisa (29 in più), 146.956 a Livorno (15 in più), 143.705 ad Arezzo (20 in più), 113.895 a Siena (17 in più) e 89.225 a Grosseto (18 in più). A questi vanno aggiunti 569 casi di positività notificati in Toscana ma che riguardano residenti in altre regioni. La Toscana ha circa 43.447 casi complessivi ogni 100.000 abitanti dall'inizio della pandemia (tra residenti e non residenti). Al momento la provincia di notifica con il tasso più alto é Lucca (con 45.361 casi ogni 100 mila abitanti), seguita da Livorno (44.905) e Pisa (44.700). La più bassa concentrazione si riscontra a Prato (con un tasso di 40.167). In 7.837 sono in isolamento a casa, perché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (9 in più rispetto a ieri, più 0,1%). I 1.571.952 guariti registrati a oggi lo sono a tutti gli effetti, da un punto di vista virale, certificati con tampone negativo. I decessi La lista dei decessi si aggiorna con 1 nuovo decesso: una donna di 94 anni. Relativamente alla provincia di residenza, la persona deceduta è a Firenze. Sono 11.600 i deceduti dall'inizio dell'epidemia: 3.682 nella Città metropolitana di Firenze, 944 in provincia di Prato, 1.038 a Pistoia, 716 a Massa Carrara, 1.067 a Lucca, 1.291 a Pisa, 872 a Livorno, 748 ad Arezzo, 649 a Siena, 423 a Grosseto. Vanno aggiunte 170 persone decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione. Il tasso grezzo di mortalità per Covid-19 (numero di deceduti/popolazione residente) è al momento 316,7 ogni 100 mila residenti. Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (379,9 ogni 100 mila abitanti), seguita da Firenze (373,0 x100.000) e Prato (365,7 x100.000), mentre il più basso è a Grosseto (194,9 x100.000). Tutti i dati saranno visibili sul sito dell'Agenzia Regionale di Sanità a questo indirizzo: www.ars.toscana.it/covid19

 
Turismo educativo, in Toscana il ‘Manifesto di valori’. Proposte concrete e buone pratiche per alunni e insegnanti
10/03/2023
Il progetto presentato oggi al Salone Didacta preceduto dall’intervento dall’assessore all'economia e al turismo, Leonardo Marras

La Toscana mette a punto un’offerta che parla a un segmento turistico e culturale unico: quello del mondo dell’istruzione. Ecco dunque il progetto presentato al Salone Didacta questa mattina e preceduto dall’intervento dall’assessore all'economia e al Turismo, Leonardo Marras: il Manifesto dei valori per il Turismo Educativo in Toscana. Il Manifesto è il risultato del gruppo di lavoro coordinato da Toscana Promozione Turistica, frutto del confronto fra esperti (di formazione, educazione e apprendimento) con gli operatori toscani coinvolti nell’offerta per il turismo scolastico e formativo. Un lavoro durato sei mesi che ha portato tutti gli attori del tavolo a mettere a fuoco alcune linee guida capaci di orientare gli operatori turistici del settore, grazie a un vero e proprio vademecum di pratiche e atteggiamenti. “La Toscana amplia ancora di più la propria offerta turistica - ha detto l'assessore Leonardo Marras - aprendosi in maniera sempre più struttrata anche al mondo della scuola e dell'educazione. Le ‘riflessioni condivise’ che hanno portato alla stesura del Manifesto che oggi presentiamo - ha proseguito - non sono rimaste mero esercizio teorico ma sono state messe a terra dagli operatori dei territori, dando vita a un catalogo di concrete proposte di viaggio, rivolte al mondo dell’istruzione, con l’obbiettivo di rendere la visita in Toscana un utile strumento di apprendimento per insegnanti e per alunni”. La premessa è la condivisione degli obiettivi di sostenibilità di agenda 2030. I 17 punti focali identificati nel programma d’azione Onu sono stati analizzati e declinati in ambito educativo: ne sono emersi cinque aspetti fondamentali che la Toscana intende ‘valori fondativi’ di un turismo didattico attivo nella formazione delle generazioni attuali e future. Cinque aspetti che sono poi cinque parole d’ordine quali: Sostenibilità, Esperienzialità, Innovazione, Sicurezza, Inclusività ed Interculturalità. Una Toscana che non ti aspetti, che dagli alunni delle scuola primaria a quello della secondaria potranno conoscere con esperienze uniche nel paesaggio, nell’arte, perfino nelle miniere (Maremma: centro Squali della Valpiana, Massa Marittima e Follonica); nel mondo della geologia (Lunigiana), nella preistoria (alla Tecchia preistorica, sito archeologico e paleontologico di rinomanza internazionale che permette di scoprire questa caverna in cui vissero l’uomo di Neanderthal e animali preistorici oggi estinti, in particolare l’Orso delle Caverne). E poi ancora ‘L’agenda degli Etruschi’ in Valdichiana, le passeggiate con i greggi di pecore sul tracciato della Francigena (grazie a una giornata con il pastore ai piedi dell’Appennino), il trekking urbano sulle orma di Galilei (Firenze e Arcetri), il ‘percorso dell’Inferno di Dante e Boccaccio’.

 
Bagno a Ripoli - Il cuore di Bagno a Ripoli per la famiglia di Eloy, raccolti oltre 36mila euro sul conto corrente del Comune
10/03/2023
Il ricavato della generosità della comunità ripolese (e non solo) consegnato dal sindaco alla moglie Yolanda. Casini: “Un dono frutto di un grande abbraccio collettivo, un ringraziamento di cuore a tutti coloro che hanno dato un contributo”

Un fiume di generosità. Oltre 36.300 euro sono stati donati dalla comunità ripolese e non solo alla famiglia di Eloy Baca Eslava, concittadino di origine peruviana che all’alba di martedì 10 gennaio è stato investito e ucciso all’Antella da un’auto pirata mentre si recava al lavoro. È questa la somma raccolta sul conto corrente bancario aperto dal Comune di Bagno a Ripoli all’indomani della tragedia. Diecimila euro erano stati consegnati nelle scorse settimane alla signora Yolanda, moglie di Eloy. Stamani il bonifico con la consegna della rimanente somma e la conseguente chiusura del conto corrente. “Decine di cittadini, associazioni, circoli, attività commerciali di tutta Bagno a Ripoli ma anche provenienti da fuori comune hanno effettuato una donazione, piccola o grande, per supportare la famiglia di Eloy – spiega il sindaco Francesco Casini -. La sua storia ha toccato e sconvolto tutti noi e ha attivato da subito e in maniera spontanea un grande moto di solidarietà che come amministrazione abbiamo raccolto e convogliato su un conto istituzionale”. “La cifra raccolta è importante – aggiunge il sindaco – e anche se non allevia il dolore dei familiari per una perdita così tragica potrà fornirgli un supporto materiale in questo difficile momento e nel percorso per accertare le responsabilità dell’accaduto e chiedere giustizia”. “Un ringraziamento grandissimo – prosegue il sindaco – a tutti coloro che hanno dato un contributo. Un grazie di cuore alle associazioni, alla Misericordia di Antella, alla Fratellanza popolare di Grassina, alla Cri Bagno a Ripoli, alla Croce d’oro di Ponte a Ema, ai Ccn di Antella, Grassina e Bagno a Ripoli, ai circoli e agli Sms di tutto il territorio, alle Caritas e alle parrocchie, che ci hanno dato una mano fondamentale per raccogliere le donazioni. Tantissime inoltre le iniziative di solidarietà per raccogliere fondi, come cene, aperitivi benefici, sottoscrizioni, promosse da realtà diverse, a partire dai soci Coop e la Fondazione il cuore si scioglie, lo Spi Cgil di Bagno a Ripoli, i Pensionati Cisl e moltissime associazioni. Questa generosità è un enorme abbraccio collettivo da parte di una comunità che nel momento del bisogno dimostra di esserci sempre”.

 
Pontassieve - Interventi sulle alberature nel 2022 e nei primi mesi del 2023
10/03/2023
Oltre 50 nuove piantumazioni: ultimo intervento in Via Toscanini a Sieci

Interventi sulle alberature nel 2022 e nei primi mesi del 2023 Dalle potature agli interventi di urgenza, Oltre 50 nuove piantumazioni con l’intervento recente in Via Toscanini a Sieci Il bilancio di oltre un anno di lavori di cura degli alberi nei centri abitati, nelle scuole e nei parchi pubblici Nel 2022 e in questi primi mesi del nuovo anno 2023 sono stati molti gli interventi eseguiti, sia da AER che da ditte che hanno eseguito direttamente opere pubbliche sul nostro territorio, sulle alberature presenti nei centri abitati e nei luoghi pubblici, come giardini, parchi e scuole. In questi mesi sono stati in tutto 93 gli alberi potati in maniera da permetterne una ricrescita regolare per mantenerli in sicurezza, si tratta di cedri, lecci, aceri e tigli presenti nelle piazze e nei parcheggi di tutti i centri abitati del territorio comunale. Alle potature si sommano circa 170 interventi di risagomatura delle chiome, interventi quest’ultimi finalizzati ad una corretta manutenzione delle piante. Tante anche le nuove piantumazioni con circa 50 nuovi alberi, piante più idonee al territorio, con lecci ed aceri che hanno sostituito, ad esempio, pini marittimi, ma anche piante che perché vanno a prendere il posto ad alberi che, valutato il loro stato, potevano mettere a rischio l’incolumità delle persone in aree frequentate e luoghi di aggregazione. Non soltanto sostituzioni, ma anche nuove piantumazioni, alcune già realizzate e altre in procinto di esserlo: nuove alberature e siepi vanno ad arricchire di verde pubblico aree urbane, come in via Toscanini a Sieci, o a breve in via Verdi e Garibaldi a Pontassieve. Un altro aspetto importante della manutenzione degli interventi arborei sul comune è quello rappresentato dalle urgenze: circa venti interventi eseguiti in urgenza su altrettante piante, realizzati in periodi particolari segnati da maltempo. Venti interventi ai quali si sommano servizi di necessità aggiuntivi per la rimozione di rami spezzati provocati in particolar modo dalla tempesta che ad agosto 2022 ha colpito anche il nostro territorio

 
Gli appuntamenti dell'ORT ad APRILE 2023
10/03/2023
Due nuove produzioni della Stagione Concertistica a Firenze e in regione. Un concerto con la voce recitante di Massimo Popolizio ad Arezzo e Bach in versione jazz con gli Ottoni e Percussioni dell'ORT

Nel mese di Aprile due nuove produzioni in stagione al Teatro Verdi di Firenze e in regione. Protagonista del Concerto di Pasqua a Firenze il 7 aprile sarà Alevtina Ioffe, la prima donna russa cui sia stata affidata la responsabilità di un teatro, il Michajlovskij di San Pietroburgo. Repertorio d’elezione della direttrice quarantunenne è il tardo romanticismo. Perciò impernia su tre giganti di quel periodo il programma con l’ORT. Di Cajkovskij propone la Suite “Mozartiana”, volta al Settecento. Di Dvorák la Suite ceca, un seguito di danze che richiamano il folklore boemo. Di Brahms il Concerto op.77 per violino: solista Anna Tifu, giovane violinista italo-romena uscita dalla scuola di Salvatore Accardo, che in una carriera internazionale già lunga vanta anche collaborazioni a largo raggio con Carla Fracci, Andrea Bocelli, John Malkovich (3/4 Livorno, 4/4 Empoli, 5/4 Poggibonsi, 6/4 Piombino). Il 20 aprile sul palco del Teatro Verdi un altro dei giovani strumentisti italiani che hanno fatto man bassa di premi internazionali nel 202: è il goriziano Alexander Gadjiev, secondo premio al Concorso Chopin di Varsavia. Pochi mesi prima aveva superato tutti gli altri partecipanti al Concorso di Sidney, prima ancora al Montecarlo World Piano Masters. Con l’ORT, Gadjiev suona il Concerto n.3 di Sergej Prokof’ev, partitura di un modernismo pungente che richiede assoluto nitore tecnico. Sul podio si trova l’israeliano Daniel Cohen, attualmente direttore musicale del Teatro di Darmstad dopo esserlo stato alla Deutsche Oper di Berlino e aver collaborato a lungo con Pierre Boulez a Lucerna. Lui si confronta con la Leonore n.3 di Beethoven e con la Sinfonia Incompiuta di Schubert nel completamento che ne ha fatto in tempi recenti il musicologo Brian Newbould (18/4 Carrara, 19/4 Empoli) L'Orchestra sarà poi ad Arezzo il 28 aprile al Teatro Petrarca ospite della Stagione Concertistica Aretina 2022/23 organizzata dalla Fondazione Guido d'Arezzo. Sul podio Roberto Abbado, per le musiche di Beethoven e Colasanti e la voce recitante di Massimo Popolizio. Tra gli appuntamenti dei gruppi da camera il 1 aprile il Teatro degli Antei di Pratovecchio ospita l'Ensemble di Ottoni e Percussioni dell'ORT con il nuovo spettacolo Jazz Sebastian B(ach)rass. Momenti musicali e letture si susseguono una dopo l’altra per una rilettura in chiave jazz di Johann Sebastian Bach, tra i musicisti dell’ORT e la voce di Isabella Brogi.

 
Montelupo. Invito alla lettura: il comune ha donato volumi per bambini i nidi del territorio
10/03/2023
L’iniziativa è collegata alla campagna #ioleggoperchè e nei giorni scorsi l’assessore alla scuola ha consegnato i libri

“La Repubblica, in attuazione degli articoli 2, 3 e 9 della Costituzione, favorisce e sostiene la lettura quale mezzo per lo sviluppo della conoscenza, la diffusione della cultura, la promozione del progresso civile, sociale ed economico della Nazione, la formazione e il benessere dei cittadini” (legge 15 del 13 febbraio 2020). Da qui si comprende, se mai ce ne fosse bisogno, il ruolo essenziale della lettura. Ma per leggere occorre avere i libri a disposizione. Il MMAB come biblioteca comunale nel 2022 ha dato in prestito 14.036 volumi, di questi 3385 da 0 a 18 anni. Le biblioteche scolastiche poi hanno un ruolo centrale per l’educazione alla lettura, in particolare la lettura ad alta voce per i bambini più piccoli. Da qui la scelta del Comune di Montelupo di acquistare dei volumi da donare ai nidi del territorio nell’ambito dell’iniziativa #ioleggoperché. Nei giorni scorsi l’assessore alla scuola Simone Londi ha consegnato i volumi acquistati. «Ogni libro è un'avventura. Un'avventura da vivere fin dalla più tenera età. Molti educatori hanno messo in evidenza quanto sia importante che i bambini fin da piccoli acquisiscano familiarità con il libro e la lettura. L’iniziativa “Io Leggo Perchè” è stata lo stimolo per invitare i genitori a donare libri per le scuole dei loro figli e anche per l’amministrazione comunale per acquistare volumi da dedicare ai nidi del territorio, pubblici e privati. È un piccolo grande investimento sul futuro della nostra comunità. Le pagine di un libro da piccoli fanno volare sulle ali della fantasia e crescendo ci aiutano ad accrescere il nostro spirito critico e la capacità di lettura della realtà. Per dirla con Umberto Eco “Chi non legge a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni”. Ringrazio le insegnanti per il prezioso lavoro di educazione alla lettura che svolgono ogni giorno e invito le famiglie a fare tesoro dei volumi».

 
Vicolo “Marie Curie”. A La Romola uno spazio pubblico che porta il nome della grande scienziata
10/03/2023
L’intitolazione fa parte di un più ampio progetto di valorizzazione della memoria femminile negli spazi pubblici del capoluogo e delle frazioni. Il sindaco Roberto Ciappi: “Il nostro intento è quello di sottolineare l'importanza, oggi più che mai necessaria, di dare visibilità alle donne, cancellate dall’egemonia maschile, che nella storia si sono distinte nei vari campi del sapere”

Alla donna che vedeva la bellezza nella scienza, passata alla storia come la ‘madre della fisica moderna’, Marie Curie, è stato dedicato un nuovo spazio pubblico, nell’ambito del progetto di toponomastica femminile intrapreso e realizzato dal Comune di San Casciano in Val di Pesa. Con le parole, i progetti, le scoperte, le storie di vita e i successi, illustrati e decantati in rima dalle bambine e dai bambini della scuola dell'infanzia di Chiesanuova e della scuola primaria Gianni Rodari di Cerbaia, il nome, il pensiero e l'opera della chimica e fisica nata a Varsavia nel 1867 si legano in modo permanente ad un angolo della frazione de La Romola. Vicolo “Marie Curie”, con tanto di scopertura della targa stradale, è entrato ufficialmente nel tessuto urbano del borgo, l'area più a nord del territorio comunale. L'inaugurazione con il taglio del nastro del sindaco Roberto Ciappi, insieme a Paola Malacarne, presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di San Casciano in Val di Pesa, è stata accolta ieri sera da una gioiosa festa di comunità. Le bambine e i bambini dell'Istituto Comprensivo “Il Principe” hanno mostrato il loro percorso di approfondimento e di studio sulla figura e le scoperte della scienziata polacca, vincitrice di due premi Nobel, nel 1903 e nel 1911. Guidati dai docenti, gli allievi e le allieve della scuola dell'infanzia di Chiesanuova hanno condiviso e presentato al primo cittadino il loro laboratorio di creatività sui raggi X con la costruzione in cartone ispirata alle “Petites Curie”, posti fissi di radiologia che Marie Curie portò sul fronte per occuparsi dei feriti e soccorrerli attraverso l’utilizzo degli apparecchi radiologici mobili. Gli studenti e le studentesse della primaria di Cerbaia hanno invece ripercorso con dei quadri illustrati e narrati a voce le tappe salienti della vita della pioniera che scoprì la radioattività. Dall'infanzia all'età matura, il libro aperto delle bambine e dei bambini ha offerto un emozionante omaggio alla donna che credeva nelle opportunità e nella capacità della scienza di aprire nuovi orizzonti e cambiare il mondo. “Si tratta della settima intitolazione di un progetto, avviato da qualche anno, che ha conferito a piazzali, parcheggi, archi, giardini nomi di donne, - dichiara il sindaco Roberto Ciappi - abbiamo sviluppato e diffuso uno specifico progetto con il coinvolgimento della cittadinanza ed in particolare la partecipazione attiva del mondo della scuola per la valorizzazione della memoria delle donne cancellate dalla storia e l'affermazione delle loro identità negli spazi pubblici del capoluogo e delle frazioni”. “Il nostro intento - continua il sindaco - è quello di sottolineare l'importanza, oggi più che mai necessaria, di dare visibilità a coloro che si sono distinte nei vari campi del sapere e con il loro ‘genio’, non abbastanza riconosciuto, hanno contribuito a favorire lo sviluppo e il progresso della società”. "Il nostro piccolo contributo nel cercare di riequilibrare il gap sulla toponomastica maschile e femminile - specifica Paola Malacarne - è quello di scrivere una storia diversa da quella che oggi ci restituisce la clamorosa assenza di donne dai libri di scuola, dalle strade, dalle vie, dalle piazze, intendiamo promuovere una storia di responsabilità e consapevolezza collettiva che vuole in qualche modo riscattare le donne dimenticate, annullate dal peso dell'egemonia maschile, alle quali sono state negate dei diritti”. “La nostra risposta è la creazione di una rete di cittadinanza attiva - spiega Paola Malacarne - che collabora, si mobilita, studia, si documenta, effettua ricerche per costruire una memoria di comunità contemporanea sulle donne rimaste troppo a lungo invisibili, intellettuali, giornaliste, scienziate, politiche, rivoluzionarie partigiane, scrittrici, artiste, donne che hanno diritto e meritano di essere ricordate esattamente come gli uomini”.

 
Empoli. Sostenibilità ambientale ed eco-innovazione, il Comune aderisce a Green City Network
10/03/2023
Si tratta di un'attività che coinvolge oltre trecento città italiane e ottanta esperti del mondo dell'Università e della ricerca

Una scelta che va nella direzione, da tempo al centro dei piani dell'amministrazione comunale, di sviluppare la città in chiave green e innovativa. Nei giorni scorsi, è stata decisa l'adesione del Comune al Green City Network, attività promossa dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, per supportare le città italiane nella transizione ecologica e per sviluppare attività e interventi che hanno come obiettivi l'assicurare un'elevata qualità ambientale, l'utilizzo di risorse in modo efficiente e circolare, l'adozione di misure per contrastare il cambiamento climatico e la promozione dell'eco-innovazione, della green economy e il miglioramento della governance. Entrando nel dettaglio, si tratta di una attività che coinvolge oltre trecento città italiane e ottanta esperti del mondo dell'Università e della ricerca, così da fare rete e rafforzare il dialogo, lo scambio di buone pratiche e il loro sviluppo. Un contesto nel quale il Comune di Empoli si inserisce con la volontà di proseguire il percorso avviato in un'ottica di sostenibilità ambientale, circolarità delle risorse e adattamento al cambiamento climatico. «Parlarsi fra amministrazioni comunali ci consentirà di scambiarsi e comprendere le buone pratiche da mettere in atto per sviluppare azioni che mettano al centro la sostenibilità ambientale - sottolinea l'assessore all'Innovazione del Comune di Empoli, Antonio Ponzo Pellegrini - Ci permetterà di fare importanti valutazioni anche dal punto di vista degli iter amministrativi e della reale efficacia delle soluzioni che vengono proposte. Da sempre, l'attenzione alla sostenibilità è centrale per l'amministrazione: far parte di questo network siamo certi che ci consentirà di avere opportunità concrete di cogliere nuovi spunti di azione in questo ambito e ci inserirà in una rete nazionale forte di un ruolo strategico e significativo anche in un'ottica di attivazione di eventuali comunità energetiche locali».

 
Treni Blues, primo viaggio in Mugello. Giani:“Qualità e sostenibilità per i nostri territori”
09/03/2023
E’ verso il Mugello il primo viaggio commerciale del treno Blues. Il convoglio è partito oggi alle 14.10 da Campo di Marte per arrivare a Borgo San Lorenzo

Continua così la rivoluzione dei treni regionali in Toscana: un flotta sempre più numerosa per offrire viaggi comodi ed efficienti. Al primo viaggio erano presenti il presidente Eugenio Giani, l’assessore alle infrastrutture e trasporti Stefano Baccelli, Sabrina De Filippis, direttore business regionale Trenitalia, Paolo Omoboni, sindaco di Borgo S. Lorenzo “Un treno nuovo, ad altissima specializzazione – ha detto Eugenio Giani- ma soprattutto confortevole e adatto ad attraversare luoghi speciali come il Mugello. Grazie alle tre modalità: elettrica, diesel e a batterie. il Blues potrà viaggiare in modo ecologico, entrando nella stazione di Borgo, ad esempio, con le batterie, senza inquinare. Apprezzo molto l’impegno di Trenitalia in questa direzione – ha aggiunto Giani-. Ed è anche questo il modo giusto per dare risposte ad un territorio che ha bisogno di collegamenti sostenibili ed efficienti. In questo senso è giusto implementare ed incentivare questa linea per arrivare ai 130 anni della Faentina con 4 nuovi treni per Borgo, due per arrivare a Firenze la mattina molto utili ai pendolari e due la sera, anche dopo le 20,30, per venire incontro anche alle esigenze dei giovani” Il Blues che ha iniziato a viaggiare oggi, lo ricordiamo, è il primo treno ibrido di Trenitalia (Gruppo FS Italiane) a tripla alimentazione, elettrica, diesel e batteria “Sono 44 i nuovi treni ibridi previsti dal contratto per la Toscana – ha spiegato l’assessore Stefano Baccelli- a cui si aggiungeranno 29 Rock e 19 Pop. Quello di oggi è un treno molto innovativo perché è trimodale, molto adatto alla linee a un binario e non elettrificate. Questo primo Blues è un simbolo concreto e, una volta giunti a regime, possiamo dire che le linee più sfortunate avranno davvero un netto miglioramento. Possiamo dire che per i treni regionali la Toscana è in all’avanguardia; dal punto di vista del confort, delle prestazioni e dell’efficienza non ha niente da invidiare ai treni ad alta velocità Il Blues, progettato e costruito da Hitachi Rail, in Toscana, viaggerà sulle linee non elettrificate del Mugello e del Senese - grazie al motore diesel che può essere sostituito dalle batterie per entrare nei centri abitati – e su linee elettrificate usando il pantografo. Una tecnologia ibrida di nuova generazione che si traduce in migliori prestazioni, riduzione del consumo di carburante e forte riduzione in termini di emissioni di CO2 rispetto agli attuali convogli diesel. Il primo treno ibrido di Trenitalia è stato progettato e costruito attorno alle esigenze dei passeggeri, con un’impronta sostenibile che si evince dalle molteplici caratteristiche del convoglio: dalla scelta dei materiali a elevato livello di riciclabilità (95%) alle ampie superfici vetrate con finestrini di lunghezza maggiorata, fino alla disponibilità di un massimo di otto postazioni bici. A disposizione dei viaggiatori 300 posti a sedere. Il treno è, inoltre, dotato di un sistema di climatizzazione, con ottimizzazione dei consumi in base all’effettivo numero di passeggeri trasportati e di uno spazio per i più piccoli. “L'entrata in servizio del Blues rende concreti gli investimenti di Trenitalia nella Regione e rappresenta motivo di soddisfazione e orgoglio. Prosegue così percorso di rinnovamento della flotta del Regionale di Trenitalia. L’arrivo dei treni Blues in Toscana, inoltre, contribuirà a rendere l’esperienza di viaggio dei passeggeri ancora più confortevole e sostenibile grazie alla tripla alimentazione sui cui può contare questo mezzo. oltre ad abbassare l’età media della flotta in circolazione” ha concluso Sabrina De Filippis, Direttore Business Regionale

 
Maratona cinema: la notte degli Oscar® sul grande schermo
09/03/2023
Tra le nomination per miglior cortometraggio ‘Le pupille’, della regista toscana Alice Rohrwacher

Al cinema La Compagnia, in collaborazione con Sky Cinema, dalle ore 23.15 del 12 marzo, in diretta sul grande schermo il premio cinematografico più prestigioso al mondo Ingresso libero, fino ad esaurimento posti Torna in grande stile e per il secondo anno sul grande schermo, al cinema La Compagnia di Firenze (via Cavour, 50/r), la Notte degli Oscar® 2022, che si terrà al Dolby Theatre di Los Angeles domenica 12 marzo, e sarà trasmessa in diretta su Sky Cinema Oscar® e in streaming su NOW. Grazie alla collaborazione con Sky Cinema, La Compagnia di Firenze apre le porte al pubblico interessato seguire sul grande schermo la prestigiosa cerimonia. I fiorentini che vorranno trascorrere una nottata in bianco, all’insegna del grande cinema, sono pertanto invitati a La Compagnia, a partire dalle ore 23.15 del 12 marzo. Due i candidati italiani: la regista toscana Alice Rohrwacher, entrata nella cinquina per il miglior cortometraggio con il film ‘Le pupille’, prodotto da Carlo Cresto-Dina per Tempesta e Alfonso Cuaròn per Esperanto Filmoj, distribuito in esclusiva su Disney+ e Aldo Signoretti, maestro di trucco e parrucco cinematografico, per il miglior trucco nel film ‘Elvis’ di Baz Luhrmann In programma prima della cerimonia, alle ore 20.15, il film rivelazione del 2022, Everything Everywhere All At Once, di Daniel Kwan e Daniel Scheinert, che durante l’Awards Season ha ottenuto diversi riconoscimenti ai DGA, ai PGA e ai SAG. Opera seconda della coppia di registi nota come Daniels (formata da Daniel Kwan e Daniel Scheinert), il film racconta la storia della famiglia Wang, composta dai coniugi di origine cinese Evelyn Quan e Waymond (interpretati rispettivamente da Michelle Yeoh e Jonathan Ke Quan) e dalla loro figlia Joy (Stephanie Hsu). Nonostante i grandi sforzi di Evelyn, la famiglia sta attraversando un momento di difficoltà economica e rischia di perdere la propria attività. La situazione si complica ancora di più quando la donna viene approcciata da una “versione” di suo marito derivante da un'altra dimensione e scopre di essere chiamata a combattere per la salvezza dell’intero multiverso.

 
Al Museo di Fucecchio uno speciale appuntamento in occasione della Giornata Internazionale della Donna
09/03/2023
Sabato e domenica ingresso e visite gratuite riservate alle donne

Il Museo Civico e Diocesano di Fucecchio celebra la Giornata Internazionale della Donna con due speciali aperture dedicate a tutte le donne. Dopo l'evento inaugurale di mercoledì 8 marzo, anche sabato e domenica prosegue l'iniziativa “Impressione donna, percorso guidato tra le figure femminili del museo”, con ingresso e visita gratuita lungo un percorso che mostra la presenza della donna nelle collezioni del museo. L'iniziativa, riservata alle donne, si svolge durante l'orario di apertura del Museo (dalle 16 alle 19 sia sabato che domenica) ed è attiva su prenotazione da effettuarsi al numero 0571 268262 o via mail all'indirizzo museo@comune.fucecchio.fi.it. “Per promuovere e valorizzare il nostro museo – spiega l'assessore alla cultura Daniele Cei - stiamo adottando varie strategie e modi che avvicinino i cittadini ai tanti tesori contenuti nella sale del Palazzo Corsini. In questa occasione abbiamo scelto di progettare un percorso di visita guidata che valorizzi le raffigurazioni e le opere con soggetto femminile, in modo da mettere in evidenza la centralità della donna, e al tempo stesso faccia conoscere il museo a un pubblico sempre più numeroso”.

 
FiPiLi, chiusura nel ramo di Pisa
08/03/2023
Provvedimento valido fino alla sera del 31 marzo 2023

L'Ufficio Viabilità della Città Metropolitana di Firenze ha stabilito sulla strada di grande comunicazione Firenze Pisa Livorno, per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, la chiusura della corsia di sorpasso dal km 75+700 fino a fine competenza in direzione Mare nel ramo di Pisa con il conseguente spostamento del traffico veicolare sulla corsia di marcia sempre in direzione Mare, fino alle ore 22 del 31 marzo 2023.

 
"Circuiti connessi", all'autodromo del Mugello l'Assemblea di Anci Toscana
10/03/2023
Martedì 14 si discuterà di aree interne, in una giornata ricca di appuntamenti

Una giornata per discutere dei temi più attuali e urgenti che riguardano i Comuni, ma anche per ‘fare squadra’ incontrandosi finalmente solo in presenza, in un luogo particolare e di grande valore simbolico: è l'assemblea dei sindaci di Anci Toscana, che si terrà martedì 14 marzo all'autodromo del Mugello. Il tema principale dell’evento, dal titolo “Circuiti connessi”, riguarda le aree interne: si discuterà sia delle prospettive che si aprono con le nuove risorse dedicate in arrivo, sia delle politiche per costruire una nuova e più equa relazione tra Comuni grandi e piccoli. I lavori, guidati da Matteo Biffoni, si apriranno alle 11 nella sala stampa del circuito, con gli interventi del presidente della Regione Eugenio Giani, del sindaco di Scarperia e San Piero Federico Ignesti, del sindaco di Dicomano e presidente Unione Comuni del Mugello Stefano Passiatore e dell'assessore regionale al Turismo Leonardo Marras. L’evento è realizzato in collaborazione con Vodafone, impegnata nel sostenere e accelerare la trasformazione digitale dei Comuni toscani con nuove tecnologie di connettività, investendo sullo sviluppo della rete mobile ad alta capacità; in particolare, ha portato la tecnologia FWA (mista fibra e radio) ad oggi gia’ presente in 80 piccoli Comuni, condividendo l’obiettivo di ridurre il divario digitale e sostenere lo sviluppo dei territori. Quella del 14 marzo non sarà solo una giornata dedicata all’assemblea di AnciToscana: contemporaneamente infatti si svolgerà la decima tappa di Ambitour, il percorso che porta gli amministratori a scoprire i 28 ambiti turistici della regione, realizzato in collaborazione con Toscana Promozione. L’evento, che naturalmente è dedicato al Mugello, partirà proprio dal circuito, con la fase dell'accoglienza e dei saluti condivisa con i sindaci. Nel pomeriggio, conclusa l’assemblea, anche i primi cittadini potranno partecipare alla parte finale del programma, con la visita a Scarperia. Inoltre, i partecipanti potranno fare un giro del circuito, seguire un corso teorico di "Guida a controllo intuitivo" e assistere al Test tecnico vetture GT e Formula che si tiene all’autodromo. Al seguente link il programma: https://ancitoscana.it/images/Assemblea_dei_Sindaci_14marzo_web.pdf Al seguente link il programma Ambiator: https://ancitoscana.it/images/turismo/ambitour/Mugello_14_marzo_programma_1.pdf

 


a cura di: Città Metropolitana di Firenze - Direzione Urp, E-Government
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