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Newsletter di Met
Newsletter n°66/ 2023
"Per Sempre Alfredo". La corsa ciclistica domenica 19 marzo
13/03/2023
Cosimo Guccione: “Il ritorno di un grande appuntamento internazionale di ciclismo" in vista del Tour de France. Nicola Armentano: "Una gara che rende onore a grande tecnico e alla quale abbiamo sempre creduto"

La corsa ciclistica “Per Sempre Alfredo” si conferma come una delle prime gare importanti della stagione, il giorno dopo la Milano – Sanremo. Una gara che ricorda l’ex Commissario Tecnico e grande saggio del ciclismo italiano, Alfredo Martini. Per il 2023 appuntamento domenica 19 marzo con ritrovo alle 10 al piazzale Michelangelo, partenza in colonna alle 11,50 e partenza ufficiale da via Carlo Alberto Dalla Chiesa alle 12,10. L’arrivo sarà a Sesto Fiorentino dopo 190,2 chilometri con l’ormai classico circuito finale che ha caratterizzato l’edizione 2022 vinta dallo svizzero Marc Hirschi da ripetere tre volte. “La terza edizione della ‘Per sempre Alfredo’ ricorda Alfredo Martini a nove anni dalla scomparsa e, per Firenze, segna il ritorno del ciclismo internazionale tra le nostre strade. Quella che si svolge domenica sarà la prima edizione fuori dall’emergenza Covid. Una gara – spiega l’assessore allo sport Cosimo Guccione – che si svolge dopo l’annuncio della partenza del Tour de France dalla nostra città il 29 giugno del prossimo anno. È una gara di avvicinamento a questo evento internazionale così importante e mi auguro possa appassionare tanti cittadini. Vogliamo collaborare sempre di più con la Federazione ciclistica. Col sindaco abbiamo incontrato il presidente Cordiano Dagnoni. La ‘Per Sempre Alfredo’ è inserita in una serie di gare che comprende la Firenze-Empoli che si è svolta qualche settimana fa e che ha dato il via alla stagione ciclistica in Toscana e la classica Firenze – Viareggio del 15 agosto”. Coinvolta anche la Città metropolitana con il consigliere delegato per lo sport Nicola Armentano. “Intendiamo, come Città Metropolitana, poter contribuire a sostenere e promuovere le manifestazioni sportive che contribuiscono a valorizzare la bellezza dei nostri territori. A maggior ragione, quelle competizioni che riportano alla memoria un grande uomo e un grande tecnico che ha fatto da chioccia a generazioni di campioni educandoli al sacrificio e, soprattutto, ad esseri leali e a rispettare delle regole pur avendo, come obiettivo, il raggiungimento delle vittorie e del successo. Si tratta di una gara – conclude il consigliere delegato per lo sport della Città metropolitana di Firenze Nicola Armentano – sempre molto partecipata e sulla quale, da sempre, abbiamo creduto”. Sarà piazzale Michelangelo a dare il via alla corsa. Un breve tratto di trasferimento ad andatura controllata per superare il fiume Arno e raggiungere il “chilometro zero” in via Carlo Alberto Dalla Chiesa. Subito dopo il via la strada salirà verso Pontassieve poi l’attraversamento dei Comuni di Rufina, Dicomano, Vicchio, Scarperia, Barberino di Mugello, Calenzano e poi Sesto Fiorentino per il circuito finale.

 
Al via Tuscany X.0: sarà volano per il trasferimento tecnologico di Pa e imprese
13/03/2023
A palazzo Strozzi Sacrati la presentazione della nuova realtà per il trasferimento tecnologico, al servizio di Pubblica amministrazione e imprese toscane

Un passo in avanti nel futuro digitale è da oggi possibile per le imprese e la pubblica amministrazione toscana. Inizia infatti il suo cammino operativo il Polo Europeo di Innovazione Digitale Tuscany X.0. Obiettivo del nuovo polo, quello di favorire e sostenere l’avvicinamento alle opportunità della trasformazione digitale e dell’innovazione in modo semplice, low cost e accessibile a km zero. Ma come si collocherà Tuscany X.0 all’interno del sistema produttivo toscano? E come opererà? Sono stati questi gli interrogativi al centro dell’iniziativa di presentazione ufficiale organizzata oggi a Firenze cui hanno partecipato gli assessori regionali Leonardo Marras (economia e al turismo) e Alessandra Nardini (lavoro, Università e ricerca, trasferimento tecnologico) e i responsabili del progetto, a partire dal coordinatore di Tuscany X.0 Andrea Di Benedetto. Tuscany X.0 è innanzitutto uno dei 13 progetti italiani vincitori, su 41 domande presentate, del bando Europeo per la creazione di un European Digital Innovation Hub con lo scopo di favorire il trasferimento tecnologico attraverso l’adozione di tecnologie digitali avanzate, Intelligenza artificiale, Calcolo ad alte prestazioni, Sicurezza informatica. Il progetto gode di un finanziamento di circa 5 milioni di euro in tre anni, proveniente da fondi in parte europei e in parte dal Mimit. Il coordinamento tecnico è stato affidato a Gate 4.0, Distretto tecnologico della manifattura avanzata della Regione Toscana insieme al Polo Tecnologico di Navacchio, che si occuperà del coordinamento amministrativo. Fa parte del Polo un network allargato che raccoglie il know-how e le competenze trasversali di 13 partner provenienti dal mondo industriale, accademico e della ricerca: Confindustria Toscana attraverso il suo Digital Innovation Hub, Artes 4.0, Eurosportello Confesercenti, EDI.it di Confcommercio, il Cnr, le Università di Firenze, Pisa, Siena, e le tre Scuole di Alti studi toscane: Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant’Anna, e IMT. In sintesi la ‘mission’ di Tuscany X.0 sarà quella di supportare la pubblica amministrazione e le piccole e medie imprese della Toscana nella trasformazione digitale e green, attraverso un catalogo di servizi specifici e mirati. Le aziende e la Pubblica amministrazione potranno contattare direttamente uno dei partner di Tuscany X.0, per ricevere una consulenza su un problema da risolvere o un progetto da realizzare. Per chi si troverà ancora in una situazione di partenza, sarà possibile richiedere un servizio gratuito per definire innanzitutto la propria maturità digitale e valutare le opportunità e i benefici concreti che un percorso di digitalizzazione potrà apportare alla propria attività, tenendo conto che non è necessario richiedere nessun finanziamento, ma sarà possibile usufruire di un’agevolazione che va dal 75% al 100% per le spese sostenute. Le attività che è possibile intraprendere con l’aiuto di Tuscany X.0 saranno molteplici e differenti, in relazione alle tecnologie coinvolte. In generale, si parte da servizi utili all’individuazione di un problema operativo e della sua soluzione per arrivare a servizi applicativi specializzati. Qualunque settore industriale potrà accedere ai servizi per potenziare la propria competitività. La Regione Toscana ha voluto mettere l’accento sui settori più importanti per il tessuto regionale: manifattura in genere e Life sciences, oltre a beni culturali, turismo e benessere. Un occhio di riguardo assoluto è invece dedicato alla Pubblica amministrazione: in un Paese in cui il settore privato si sforza di innovare, la Pa deve fare altrettanto, per garantire infrastrutture e servizi sempre all’altezza di nuove esigenze. Quindi, anche in questo ambito, il Polo si attiverà per sensibilizzare il settore pubblico e fare sì che nascano progetti validi e utili. L’importanza del varo di questa nuova realtà a sostegno dell’economia e della pubblica amministrazione toscana è stata evidenziata dai protagonisti dell’iniziativa di stamani. “Proprio in questi giorni, con la presentazione dei fondi Por-Fesr e con l’approvazione delle modifiche alla legge sugli incentivi alle imprese – ha spiegato Leonardo Marras, assessore all’economia e al turismo della Regione Toscana –, abbiamo ribadito l’impegno della Regione a supporto del sistema produttivo per raggiungere sempre maggiore innovazione e sostenibilità attraverso il trasferimento tecnologico e gli investimenti in ricerca e sviluppo. L’avvio, concreto, del progetto Tuscany X.0, perciò, è perfettamente in linea. Un progetto valido, premiato tra i vincitori del bando europeo di creazione dell’European Digital Innovation Hub, per l’idea innovativa che lo muove, ma anche per il valore aggiunto della nostra proposta toscana basata sull’aggregazione e il lavoro in rete. Diventerà presto punto di riferimento fondamentale nell’offerta di flessibilità e prossimità dei servizi, sia per i privati che per il pubblico”. Per Alessandra Nardini, assessora al lavoro, Università e ricerca, trasferimento tecnologico della Regione Toscana, “Restare al passo con i tempi dell’innovazione è cruciale e possiamo farlo se andiamo tutti nella stessa direzione, creando collaborazioni, sinergie, alleanze”. “Tuscany X.0 – ha aggiunto Nardini - è un progetto importante perché, costruito anche grazie a un coordinamento a livello regionale, tiene insieme alcune delle realtà toscane più attente all’innovazione e al trasferimento tecnologico e fa leva sul patrimonio di saperi e conoscenze delle nostre università - tutte presenti nel progetto - e dei centri di ricerca, grazie anche al supporto di Tour4EU. Questa rete di trasferimento tecnologico e di sapere può dare, grazie a un’offerta di servizi specifici e mirati, supporto e sostegno alle piccole e medie imprese e alla pubblica amministrazione della Toscana nell'affrontare le sfide delle transizioni digitale e green, fornendo così un contributo decisivo alla crescita del nostro tessuto economico e sociale”. Andrea Di Benedetto, Coordinatore Tuscany X.0, ha osservato: “Una delle priorità del Paese è il far cogliere le opportunità del digitale e dell’innovazione a tutto il suo sistema produttivo. Infatti, l’impatto maggiore in termini di competitività, crescita e occupazione si potrebbe avere proprio nelle imprese di piccole dimensioni e che operano nei settori più tradizionali: sono quelle che possono trarre i maggiori vantaggi dalla rivoluzione del digitale, ripensando i propri processi produttivi, organizzativi, commerciali, in modo più rapido e efficace anche rispetto alle grandi imprese. Il poter far partire questi percorsi di trasformazione digitale, a un costo irrisorio visti i contributi messi in campo dall’Europa attraverso la rete degli EDIH, è una grande opportunità per la Toscana, di cui siamo particolarmente orgogliosi”. “Gate 4.0 – ha detto Lorna Vatta coordinatore tecnico Tuscany X.0 - è onorato di avere coordinato una cordata toscana già rodata e di essere riuscito, vincendo un progetto europeo, di renderla ancora più efficace e direttamente abile a selezionare e finanziare progetti di innovazione a fondo perduto. L’allargamento dello scopo a tutti i tipi di Pmi e midcaps e Il focus sulla Pa è un’importante novità di indirizzo: le tecnologie di elezione - Intelligenza artificiale, cybersecurity e supercalcolo - sono utili alle imprese di ogni tipo per migliorarsi ed essere più competitive e servire meglio il proprio mercato e propri utenti”. Secondo Gualtiero Fantoni, responsabile scientifico Tuscany X.0. “Il progetto vede anche una importante attività di formazione necessaria a supportare le imprese e la pubblica amministrazione nella trasformazione digitale che prima di tutto è una trasformazione culturale e solo in subordine una trasformazione tecnologica. Le università ed i centri di ricerca, con i loro laboratori forniranno un supporto per imparare toccando con mano le diverse tecnologie”.

 
Piano Operativo, Ingegneri Firenze: “Bene l’adozione, su fotovoltaico servono meno vincoli paesaggistici"
14/03/2023
Il presidente Fianchisti e Corsi (commissione Ambiente): "Due terzi del Comune ricadono nel vincolo paesaggistico. Serve un quadro normativo differenziato tra le zone della città"

“L’adozione del nuovo Piano operativo comunale è apprezzabile, perché bisogna costruire la Firenze del futuro. Ciò che ci preme sottolineare oggi è la necessità di norme che consentano di lavorare sugli edifici esistenti per metterli in sicurezza e l’importanza di meno limiti agli impianti fotovoltaici”. E’ il commento dell’Ordine degli ingegneri di Firenze all’approvazione del Piano operativo comunale di Firenze. “Il vincolo paesaggistico - dicono Giancarlo Fianchisti e Stefano Corsi, rispettivamente presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Firenze e coordinatore della Commissione Ambiente ed Energia - riguarda due terzi del territorio comunale, anche zone periferiche. E' necessario un quadro meno limitante o la maggior parte della città rimarrà sguarnita di impianti fotovoltaici. Per questo sarebbe auspicabile che fosse il Comune, tramite approfondimenti, a definire e comunicare condizioni differenziate per le zone che sono sottoposte al vincolo. Non dovrebbe essere il privato cittadino a studiare soluzioni compatibili con il paesaggio. Il rischio è di incaricare costosi studi senza avere certezza di realizzazioni. Riteniamo sia importante un tavolo con la Soprintendenza per comprendere i reali bisogni di tutela, che andrebbero coniugati con regole chiare, ma allo stesso tempo non uguali in tutte le aree a vincolo paesaggistico. Il dibattito del fotovoltaico, riteniamo, non può riguardare solo l'area di Castello ma deve essere esteso a tutto il territorio". "Nelle aree a vincolo paesaggistico - dicono gli Ingegneri fiorentini - non cambia praticamente niente con la variante del regolamento urbanistico. Il cittadino dovrebbe sapere con più facilità se ha la possibilità di fare questo investimento energetico, che dovrebbe essere incentivato. Il vincolo del cromatismo (che prevede l'uso di pannelli rossi invece che blu), aumenta la spesa e riduce l'efficienza del pannello. Mentre l'integrazione strutturale costringe al rifacimento della copertura, con problemi non solo economici, ma anche tecnici e amministrativi, risultando un intervento sproporzionato rispetto al beneficio che si può ottenere, sia per il privato che nella tutela del paesaggio".

 
Adottato il Piano operativo comunale, Ordine Architetti: “Passo avanti per tutta Firenze”
13/03/2023
Il presidente dell'Ordine degli Architetti di Firenze Andrea Crociani: “Complimenti all'assessora all'Urbanistica Cecilia Del Re per il lavoro svolto. Ci auguriamo di poter contribuire al dibattito che nascerà intorno alla visione di città: in Palazzina Reale quattro incontri, un momento di confronto tra i tanti attori urbani”

“L'adozione oggi in Consiglio comunale del Piano operativo è un passo avanti per tutta Firenze. Dobbiamo renderne merito a chi ha lavorato con grande attenzione e dedizione a questo nuovo strumento: facciamo quindi i complimenti all'assessora all'Urbanistica Cecilia Del Re, agli uffici tecnici dell'assessorato, alla Giunta e al Consiglio comunale, per il lavoro fin qui svolto. E grazie anche all'Università di Firenze, ente attivo nella stesura del Piano operativo”. È quanto ha dichiarato il presidente dell'Ordine degli Architetti di Firenze Andrea Crociani dopo l'adozione in aula del Piano Operativo comunale. “Ora inizia la fondamentale fase di studio ed analisi dei suoi contenuti e previsioni, con particolare attenzione alla successiva fase delle eventuali osservazioni - ha aggiunto Crociani -. Come Ordine ci auguriamo di poter contribuire al dibattito che nascerà intorno alla visione di città così come immaginata dal Piano operativo, ed agli strumenti per attuarla. A questo scopo, insieme al Comune di Firenze ed alla Consulta interprofessionale, abbiamo organizzato quattro incontri che si terranno nelle prossime settimane in Palazzina Reale, in quanto crediamo fortemente nell’importanza di un lavoro congiunto e di confronto tra i tanti attori urbani, nella consapevolezza che l’urbanistica, sebbene non possa risolvere tutti i problemi, rappresenti una opportunità per indirizzare e preparare Firenze alle sfide del futuro”.

 
‘Terre degli Uffizi’ diventa sempre più grande: numeri in crescita e sei nuove mostre per il progetto di “Diffusione dell’arte” di Gallerie e Fondazione CR Firenze
13/03/2023
Montespertoli, Anghiari, San Giovanni Valdarno erano già stati coinvolti nelle precedenti edizioni e si confermano anche quest’anno; è invece la prima volta per Montelupo, Scarperia e Grosseto

Nel 2022 +37% visitatori nei luoghi espositivi di Terre rispetto agli stessi periodi dell’anno precedenti l’avvio del programma, per un totale di 61.042 presenze nelle otto mostre. Quattro conferme e due nuovi territori coinvolti, tra i quali Grosseto, prima assoluta nella Maremma. Sono sei le mostre che si terranno, nel corso del 2023, all’interno della terza edizione di Terre degli Uffizi, progetto per la valorizzazione del patrimonio artistico della Toscana promosso da Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze, all’interno dei rispettivi programmi Uffizi Diffusi e Piccoli Grandi Musei. Un nuovo piano espositivo che promuove il legame del territorio con le sue ricchezze artistiche. È stato presentato questa mattina da Luigi Salvadori, Presidente della Fondazione CR Firenze, da Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi e dai rappresentanti dei rappresentanti dei territori coinvolti. Le mostre si terranno a Montelupo, Montespertoli, Scarperia e San Piero, Anghiari, Grosseto e San Giovanni Valdarno. Terre degli Uffizi continua a centrare il suo obiettivo: dislocare da Firenze i flussi turistici e incrementare i visitatori di vicinanza, grazie al coinvolgimento con i musei periferici già presenti nel territorio e con i Comuni. I dati confermano, infatti, un aumento medio dei visitatori del 37% rispetto agli stessi periodi dell’anno precedenti l’avvio del progetto (nel primo anno di esposizioni la percentuale era +18%), con un totale di visitatori di 61.042 nelle otto mostre e 216 mila euro di incassi per i musei che erano a pagamento. I questionari (oltre tremila analizzati) sottoposti ai visitatori raccontano che il 79% visitava il museo per la prima volta e il 47% dichiara di averlo visitato appositamente per la mostra. Il programma espositivo del 2023 parte con la mostra “La ceramica di Montelupo e gli Uffizi: una “galleria” di confronti”, che si terrà dal 1 aprile al 1 ottobre al Museo della Ceramica di Montelupo. Segue la mostra di Montespertoli, al Museo Diocesano d’Arte Sacra di San Pietro in Mercato, dal 22 aprile al 29 ottobre, che è la terza esposizione all’interno di Terre degli Uffizi e che quest’anno è dedicata a Filippo Lippi e intitolata “Filippo Lippi in Valdelsa”. Altra conferma del progetto è il Comune di Scarperia e San Piero, in particolare il Palazzo dei Vicari - Museo dei Terri Taglianti, che dal 12 maggio al 5 novembre ospiterà “I Medici, gente del Mugello. Ritratti di famiglia dalle Gallerie degli Uffizi”. Per Anghiari sarà il terzo ritorno dopo la partecipazione all’edizione del 2021 e del 2022. Dal 27 maggio al 17 settembre, sempre al Museo della Battaglia e di Anghiari, si terrà “Intellettuali in battaglia. Fama e oblio di due letterati dalla Battaglia di Anghiari all’assedio di Famagosta”. Terre degli Uffizi sbarca per la prima volta nel grossetano, proprio a Grosseto, con “I favolosi anni '60' in Maremma. Nel segno di Ico Parisi”, al Polo culturale della Clarisse, dal 17 giugno al 3 settembre. Infine, San Giovanni Valdarno ospita una mostra di lungo respiro dedicata a Giovanni da San Giovanni, che si terrà al Museo delle Terre Nuove dal 30 settembre al 6 gennaio 2025, intitolata “«Bizzarro e capriccioso umore». Giovanni da San Giovanni, pittore senza regola alla corte medicea”. Il presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori: “Siamo molto soddisfatti di questo progetto che dimostra, nei fatti, la sua validità. Le mostre hanno contribuito ad aumentate sensibilmente la conoscenza e l’affluenza ai luoghi in cui sono state allestite e gran parte del pubblico le ha visitate perché richiamati dal valore della proposta culturale. Abbiamo dunque pienamente raggiunto i principali obbiettivi di questa operazione che, fin dalla sua origine, aveva lo scopo di decongestionare i grandi flussi turistici e far scoprire mete e luoghi meno conosciuti ma non per questo meno ricchi di bellezza e di arte. Intendiamo sostenere quel modello di ‘turismo esperienziale’ che sta crescendo notevolmente in questo anno di post-pandemia e che, secondo i più qualificati osservatori del settore, è destinato ad aumentare del 57% entro il 2030’’. Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt: “Questa iniziativa, iniziata subito dopo il lockdown, sta avendo un impatto inaspettato. Altre ne stanno nascendo di natura simile in Italia, e anche all’estero alcuni direttori di musei, tecnici, e addirittura amministratori di città oggetto come Firenze di un turismo d’assalto, si interessano al nostro modello per poterlo riproporre. Dopo tre anni, posso solo affermare che un progetto avvertito all’inizio con timore protezionistico, giudicato da alcuni come una spoliazione, ha invece arricchito il territorio e gli stessi Uffizi, le cui opere sono messe in una nuova luce e accolte con entusiasmo. Sono grato a Luigi Salvadori per aver subito compreso il potenziale educativo e culturale della ‘diffusione’ degli Uffizi, appoggiandola e contribuendo sostanzialmente, con la Fondazione CR Firenze, al suo successo”. Il progetto è realizzato grazie anche alla collaborazione con Unicoop Firenze.

 
Fucecchio, partiti i lavori per la realizzazione della nuova palestra dell'istituto Checchi
13/03/2023
Inaugurazione del cantiere che darà vita ad uno spazio polifunzionale fruibile dalla scuola e dalle società sportive

Studenti, atleti ed associazioni sportive avranno presto un nuovo spazio interamente dedicato alle loro attività. E' la palestra che nascerà presso la sede di via Padre Checchi dell'istituto superiore “Arturo Checchi”, il cui cantiere è stato inaugurato questa mattina. Un progetto della Città Metropolitana di Firenze, dal costo complessivo di un milione di euro, che darà vita ad uno spazio polifunzionale che prevede la realizzazione di campi da basket e volley, spogliatoi, tribuna e servizi. I lavori, partiti in ritardo a causa dell'impennata dei costi delle materie prime che hanno costretto la Città Metropolitana a rimodulare il quadro economico e quindi le procedure dell'opera, termineranno entro la fine dell'anno e doteranno Fucecchio di un nuovissimo impianto che la mattina sarà utilizzato dalla scuola mentre il pomeriggio verrà dato in gestione alle società sportive. Un progetto importante, a maggior ragione considerando il fatto che il Checchi è l'unico istituto, nel Circondario Empolese Valdelsa e nel Comprensorio del Cuoio, ad avere un liceo ad indirizzo Scientifico Sportivo, per il quale il nuovo impianto rappresenterà dunque un valore aggiunto. All'inaugurazione del cantiere sono intervenuti il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli, la vicesindaca Emma Donnini, l'assessore allo sport Fabio Gargani, il sindaco delegato della Città Metropolitana Giacomo Cucini, il dirigente della Città Metropolitana Paolo Cianchi, la dirigente scolastica dell'Istituto Checchi Genny Pellitteri, il presidente della Consulta dello Sport Alberto Beconcini e il consigliere nazionale dell'ANCI Marco Cordone. “E' stato un percorso complesso, sia dal punto di vista burocratico che politico – spiega il sindaco Alessio Spinelli - ma finalmente ce l'abbiamo fatta ed entro fine anno il nostro Comune avrà un nuovissimo impianto sportivo. Un risultato importante, sia per il nostro liceo ad indirizzo sportivo, sie per tutte le società e le associazioni che potranno utilizzare la palestra per le loro attività pomeridiane”. “Il progetto prevede 900 mq destinati alla realizzazione di campi da basket e volley, 300 mq dedicati agli spogliatoi, una tribuna con 45 posti a sedere e servizi per il pubblico – prosegue l'ingegnere Paolo Cianchi, dirigente della Città Metropolitana -. Un impianto che avrà quindi la possibilità di ospitare anche l'attività agonistica e le gare, oltre ad essere pensato per poter accogliere gli atleti con disabilità”. “Una grande possibilità per tutto lo sport fucecchiese – conclude Alberto Beconcini, presidente della Consulta dello Sport – che permetterà alle società sportive di avere nuovi spazi a disposizione. Un valore aggiunto per la nostra città, che conferma l'attenzione allo sport quale elemento di primaria importanza non soltanto per la salute fisica ma anche dal punto di vista educativo e sociale per tutti i nostri ragazzi e le nostre ragazze”.

 
Covid19: a Montespertoli una targa in memoria di tutte le vittime e di chi ha sostenuto e aiutato la popolazione durante la pandemia
14/03/2023
Sabato 18 marzo alle ore 10:30, nel Palazzo Comunale

In occasione della Giornata nazionale in memoria di tutte le vittime dell’epidemia da coronavirus, sabato 18 marzo alle ore 10:30, nel Palazzo Comunale si svolgerà una cerimonia durante la quale sarà posta una targa in memoria delle vittime del Covid19 e per ricordare l’impegno dei sanitari e del volontariato in quel periodo della nostra storia recente. Alla cerimonia parteciperanno tutte le associazioni del territorio e i medici di famiglia coinvolti in prima linea nell’emergenza, oltre che all’Amministrazione Comunale. Introdurrà la cerimonia il Sindaco Alessio Mugnaini: “Montespertoli non dimentica i suoi cittadini vittime della pandemia. La nostra comunità ha sofferto e tanti sono stati in prima linea mettendo anche a rischio la propria salute. A tre anni di distanza, oggi che siamo fuori dall’emergenza sanitaria, vogliamo tenere viva la memoria e il ricordo di chi abbiamo perso”. Durante la cerimonia è previsto un intervento per ricordare quanta difficoltà ma soprattutto quanta vicinanza da parte della popolazione si è vissuta alla nostra Casa di Riposo di Montespertoli. La comunità di Montespertoli ha pianto a causa del Covid19 poco meno di 30 concittadini e ricorda quel periodo anche per il grande supporto dato alla popolazione da parte del mondo del volontariato. Ricordiamo tutte le associazioni, coadiuvate da numerosi volontari, che si sono attivate fin da subito nell’emergenza non facendo mancare niente ai cittadini: spesa, farmaci ed anche i libri consegnati a casa. Tutti hanno collaborato rendendo alla comunità un servizio essenziale e straordinario. Alla cerimonia di sabato 18 marzo sono invitate tutte le associazioni del territorio e tutta la cittadinanza.

 
Montemurlo. Festa del babbo, al centro sociale “Il villaggio” un laboratorio creativo per bambini
14/03/2023
L'appuntamento è per sabato 18 marzo ore 16 in via Toti con il laboratorio “Per il mio papà”, durante il quale i bambini potranno preparare un pensiero speciale per la festa del babbo

Domenica 19 marzo ricorre la festa del babbo ed a Oste al centro sociale “Il villaggio del sorriso” ( via Toti, 23) tutti i bambini potranno preparare un dono fantasioso da regalare ai propri padri. Si svolgerà sabato 18 marzo alle ore 16 il laboratorio creativo “Per il mio papà”, durante il quale si potrà dipingere una piccola opera d'arte come veri artisti. L'iniziativa è promossa dal Comune con l'associazione Il villaggio. Per partecipare al laboratorio occorre la prenotazione al numero 3381748079 e una buona dose di fantasia. L'iniziativa è gratuita.

 
Carabinieri. Rufina, 11 persone deferite per illecita percezione del reddito di cittadinanza per complessivi 47.000 euro
14/03/2023
1 italiano e 10 stranieri, di varie nazionalità, 6 dei quali effettivamente dimoranti nel Comune ed i restanti ambito provincia di Firenze

I Carabinieri della Stazione di Rufina, in collaborazione con i militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Firenze, hanno deferito in s.l. 11 persone che avevano indebitamente ottenuto il reddito di cittadinanza. Gli accertamenti svolti hanno consentito di acclarare che gli 11 soggetti, 1 italiano e 10 stranieri, di varie nazionalità, 6 dei quali effettivamente dimoranti nel Comune ed i restanti ambito provincia di Firenze, avevano falsamente attestato all’INPS di essere residenti in Italia per il periodo necessario all’ammissione al beneficio. Le 11 persone, cui era già stato revocato il reddito su segnalazione del Comune, avevano nel frattempo percepito somme variabili tra 586 e 10.963 €, per un ammontare complessivo pari a circa 47.000 €. Ad oggi sono in tutto 46 le persone denunciate nel comprensorio della Valdisieve, per un totale di 288.000 € circa di indebiti emolumenti percepiti.

 
Biopsia liquida, un ulteriore traguardo del laboratorio di Patologia Molecolare Oncologica del Santo Stefano
14/03/2023
Con un prelievo del sangue si analizzano le alterazioni del DNA delle cellule tumorali

Un ulteriore traguardo raggiunto dalla Struttura Dipartimentale di Patologia Molecolare Oncologica del Santo Stefano, diretta dalla dottoressa Silvia Bessi. Si tratta di nuove possibilità diagnostiche e di cura per i pazienti oncologici dell’ASL Toscana Centro. La Struttura ha ampliato il pannello delle possibilità diagnostiche aprendo la strada alla così detta “biopsia liquida”, una tecnica di campionamento che consente di analizzare il DNA tumorale che viene spontaneamente rilasciato dalle cellule neoplastiche nel circolo sanguigno, attraverso un prelievo di sangue. La Struttura si occupa di analizzare DNA ed RNA delle cellule tumorali presenti sui preparati citologici ed istologici dei pazienti oncologici, raccolte con biopsia e/o con interventi operatori per identificarne le alterazioni, in modo da guidare la scelta terapeutica personalizzata e mirata a beneficio di una medicina di precisione. I preparati, talvolta, possono essere estremamente carenti della cellularità neoplastica necessaria per procedere con le indagini. In questi casi selezionati è possibile bypassare questa criticità con l’impiego della biopsia liquida, metodica attivata nella Struttura pratese da oltre 5 mesi. I vantaggi sono molteplici; a partire dal fornire una chance in più ai pazienti che altrimenti non potrebbero avere una diagnosi utile se non sottoponendosi ad un ulteriore intervento bioptico, non sempre possibile e certamente più invasivo e complesso del semplice prelievo ematico. “La messa a punto dell’analisi del DNA circolante a partire da prelievi ematici ha richiesto un impegnativo lavoro di validazione – ha detto Bessi - anche perché abbiamo voluto analizzarlo con la stessa tecnologia altamente sensibile che impieghiamo per i tessuti solidi, ovvero il sequenziamento massivo di ultima generazione (next generation sequencing o NGS), che consente di evidenziare anche alterazioni meno frequenti, aumentando la possibilità di intercettare opzioni terapeutiche nei pazienti con mutazioni rare.” L’impiego della biopsia liquida non si ferma qui. E’ infatti un utile strumento anche per monitorare la risposta terapeutica in gruppi selezionati di pazienti che presentano specifiche alterazioni. Con un semplice prelievo ematico a cadenze temporali, stabilite in base alla terapia, è possibile studiare nel tempo l’andamento del DNA tumorale e identificare più precocemente rispetto alle indagini strumentali una eventuale ricaduta e/o l’insorgenza di mutazioni di resistenza al farmaco. Questo consente di fornire all’Oncologo armi aggiuntive per modulare l’iter terapeutico. L’analisi su biopsia liquida è inserita attualmente nel percorso della neoplasia polmonare. “Uno dei nostri prossimi obiettivi - spiega Bessi - è quello di valutarne la fattibilità di estensione anche per indagare marcatori di altre forme neoplastiche, come per esempio i geni BRCA1 e BRCA2 nel cancro di ovaio, prostata, pancreas, attualmente testati su tessuto” La Struttura di Patologia Molecolare Oncologica, afferisce all’Area Diagnostica Morfologica e Caratterizzazione Biomolecolare, diretta dal dottor Mauro Biancalani ed è inserita nel Dipartimento Oncologico Aziendale la cui direzione è affidata alla dottoressa Luisa Fioretto. Il laboratorio pratese analizza il materiale biologico per tutti i pazienti oncologici seguiti nei vari Presidi della USL Toscana Centro. Il paziente esegue il prelievo ematico presso l’ambulatorio dell’Oncologia che lo ha in cura senza doversi spostare al Santo Stefano. Le provette sono inviate attraverso un servizio di trasporti interno all’Azienda, come già accade per il recupero del materiale citologico ed istologico. Evitare al paziente di spostarsi in altre sedi e provvedere al trasferimento del materiale biologico prelevato sono obiettivi che l’Area ed il Dipartimento si sono posti nell’ottica di favorire l’accesso ai servizi. “Siamo molto orgogliosi del traguardo raggiunto – aggiunge Biancalani – siamo in prima linea a livello regionale nell’impiego di questa tecnologia, normalmente eseguita nei centri Universitari. Con questo ulteriore strumento siamo in grado di aumentare le chance diagnostiche terapeutiche dei pazienti oncologici, per rispondere in maniera sempre più puntuale alla personalizzazione della terapia.” “L’uso della biopsia liquida- conclude Fioretto- può consentire di catturare le modifiche genetiche che causano la neoplasia e seguirne l’evoluzione nel tempo, aprendo la porta ad altre possibilità, inclusa la capacità di eseguire una serie di prelievi di sangue per monitorare la risposta di un tumore al trattamento o per cogliere la resistenza emergente al trattamento quando sorgono nuove alterazioni genetiche. Avere uno strumento diagnostico come la biopsia liquida consente, infatti, in modo dinamico di escludere trattamenti sicuramente inefficaci risparmiando al paziente inutili tossicità. Richiede tuttavia una stretta integrazione tra gli Oncologi, che hanno in carico il paziente per il trattamento, i Patologi interessati all’adeguatezza del materiale ed i Biologi molecolari deputati all’analisi, per definire indicazioni all’esecuzione dell’esame.”

 
Toscana. Coronavirus, 352 nuovi casi. Due le persone decedute
14/03/2023
Sono 152 (1 in meno rispetto a ieri) i ricoverati in ospedale: 5 (4 in meno) si trovano in terapia intensiva

Sono 352 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime ventiquattro ore in Toscana: 90 sono stati confermati con tampone molecolare e gli altri 262 con test rapido. Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall'inizio della pandemia sale dunque a 1.592.283. I nuovi casi sono lo 0,02% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,03% (484 persone) e raggiungono quota 1.573.347 (98,8% dei casi totali). I dati, relativi all'andamento della pandemia, sono quelli accertati oggi sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale. Al momento in Toscana risultano pertanto 7.328 positivi, -1,8% rispetto a ieri. Di questi 152 (1 in meno rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 5 (4 in meno) si trovano in terapia intensiva. La lista dei decessi si aggiorna con 2 nuovi decessi: 2 donne, con un'età media di 93,5 anni. Dall'ultimo bollettino quotidiano sono stati eseguiti 470 tamponi molecolari e 3.954 tamponi antigenici rapidi: di questi l'8% è risultato positivo. Sono invece 619 i soggetti testati, escludendo i tamponi di controllo: il 56,9% di questi è risultato positivo. L'andamento per provincia Con gli ultimi casi salgono a 426.137 i positivi dall'inizio dell'emergenza nei comuni della Città metropolitana di Firenze (95 in più rispetto a ieri), 103.710 in provincia di Prato (18 in più), 123.491 a Pistoia (17 in più), 83.472 a Massa Carrara (7 in più), 173.574 a Lucca (39 in più), 186.510 a Pisa (45 in più), 147.007 a Livorno (25 in più), 143.793 ad Arezzo (38 in più), 113.995 a Siena (41 in più) e 89.289 a Grosseto (25 in più). A questi vanno aggiunti 569 casi di positività notificati in Toscana ma che riguardano residenti in altre regioni. La Toscana ha circa 43.467 casi complessivi ogni 100.000 abitanti dall'inizio della pandemia (tra residenti e non residenti). Al momento la provincia di notifica con il tasso più alto é Lucca (con 45.383 casi ogni 100 mila abitanti), seguita da Livorno (44.920) e Pisa (44.722). La più bassa concentrazione si riscontra a Prato (con un tasso di 40.179). In 7.176 sono in isolamento a casa, perché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (133 in meno rispetto a ieri, meno 1,8%). I 1.573.347 guariti registrati a oggi lo sono a tutti gli effetti, da un punto di vista virale, certificati con tampone negativo. I decessi La lista dei decessi si aggiorna con 2 nuovi decessi: 2 donne, con un'età media di 93,5 anni. Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono a Siena. Sono 11.608 i deceduti dall'inizio dell'epidemia: 3.682 nella Città metropolitana di Firenze, 945 in provincia di Prato, 1.038 a Pistoia, 716 a Massa Carrara, 1.068 a Lucca, 1.291 a Pisa, 872 a Livorno, 749 ad Arezzo, 652 a Siena, 424 a Grosseto. Vanno aggiunte 171 persone decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione. Il tasso grezzo di mortalità per Covid-19 (numero di deceduti/popolazione residente) è al momento 316,9 ogni 100 mila residenti. Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (379,9 ogni 100 mila abitanti), seguita da Firenze (373) e Prato (366,1), mentre il più basso è a Grosseto (195,4). Tutti i dati saranno visibili sul sito dell'Agenzia Regionale di Sanità a questo indirizzo: www.ars.toscana.it/covid19

 
Empoli. Piazza Toscanini, si parte coi lavori di riqualificazione del parco giochi
14/03/2023
Via alla prima fase dell'intervento che prevede le operazioni di rimozione e smaltimento delle strutture esistenti. Obiettivo costruire un'area accessibile e inclusiva

Hanno preso il via i lavori di riqualificazione del parco giochi in piazza Toscanini che diventerà per uno spazio rinnovato e pensato in chiave di accessibilità e inclusività. Circa 88mila euro l’importo complessivo dell'intervento che si inserisce nell'importante percorso di riqualificazione delle aree gioco pubbliche portato avanti dall'amministrazione comunale per rinnovare e rendere più che mai accoglienti gli spazi verdi della città. Il cantiere di piazza Toscanini prevede rimozione e smaltimento delle strutture irrecuperabili esistenti, lasciando le giostre di più recente montaggio, la fornitura e posa in opera di nuove attrezzature accessibili, oltre che la realizzazione delle relative pavimentazioni anti-trauma e di tutte quelle opere necessarie per rendere l’area stessa accessibile dal marciapiede. Per quanto riguarda la tipologia delle attrezzature che saranno collocate nel giardino è stata individuata attraverso una valutazione delle esigenze della fascia di età da 4 a 15 anni e sono previste anche lavorazioni propedeutiche all’installazione delle attrezzature stesse con la realizzazione di un camminamento in terreno compattato o pavimentazione. I lavori dureranno per qualche settimana e l'area del parco che ospita i giochi sarà parzialmente non usufruibile, il tutto per consegnare poi l’area di piazza Toscanini completamente rinnovata e accessibile, tenuto conto che nel corso del 2021 e nei mesi scorsi sono state collocate nella stessa area verde nuove porte da gioco e attrezzi per fare fitness all’aria aperta e sono stati effettuati interventi di potatura siepi e cespugli, al fine di dare all'area ordine, decoro e sicurezza. «Le aree gioco del territorio sono un luogo di divertimento per i più piccoli e in quanto aree verdi sono luogo di incontro per tanti cittadini - sottolinea l'assessore alle Manutenzioni del Comune di Empoli, Adolfo Bellucci - La manutenzione e l'accessibilità di questi spazi sono obiettivi che l'amministrazione comunale persegue ormai da anni. In varie fasi, sono state riqualificate molte delle aree gioco presenti sul territorio, in alcune sono stati sostituiti giochi e arredi ormai datati in altre gli interventi sono stati ancora più incisivi. L'intenzione è di proseguire questo percorso così da rendere i parchi di ogni frazione e ogni quartiere più che mai accoglienti».

 
Litiga con la fidanzata e per scaricare la tensione rompe il vetro di un autobus con il “martelletto frangivetro”
14/03/2023
Denunciato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Firenze un 48enne fiorentino

Nel pomeriggio di ieri, lunedì 13 marzo, poco dopo le 14, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Firenze hanno denunciato in stato di libertà un 48enne fiorentino, censurato, il quale, una volta salito sull’autobus delle Autolinee Toscane nr. 12, all’altezza di Viale Galileo, ha preso il martelletto frangivetro, in dotazione del mezzo e, improvvisamente, ha colpito il vetro centrale dell’autobus rompendolo. Il boato ha creato panico tra i passeggeri e l’autista, attirato dalle loro urla di paura, ha fermato il mezzo e ha fatto scendere tutti per sicurezza segnalando l’accaduto al numero NUE 112 che invia una pattuglia del Pronto Intervento. I Carabinieri che sono intervenuti hanno individuato l’uomo, molto agitato, che ha riferito di un litigio con la fidanzata e che per scaricare la tensione accumulata durante la discussione ha preso il martello e rotto il vetro. Il 48enne si è procurato delle lievi escoriazioni al polso che sono state curate dal personale del 118 intervenuto. La discussione era avvenuta prima che lui da solo salisse sull’autobus ma nel pensare all’episodio è scattato tale gesto. Il mezzo danneggiato ha fatto rientro al deposito e sul posto è giunto un altro autobus che ha provveduto a riprendere la corsa con i passeggeri vittime dell’accaduto. Per l’uomo è scattata la denuncia in stato di libertà per l’ipotesi dei reati di danneggiamento e interruzione di pubblico servizio.

 
Nel Comune di Marradi i Carabinieri Forestali individuano un taglio boschivo eseguito in difformità sostanziale
14/03/2023
Denunciata la ditta boschiva esecutrice ed il proprietario e comminata una sanzione amministrativa per oltre 3.000 Euro

Militari della Stazione Carabinieri forestale di Palazzuolo Sul Senio (FI), hanno effettuato accertamenti su un cantiere forestale in loc. Gamberaldi nel Comune di Marradi (FI). Dalle verifiche condotte è emerso che nel bosco, costituto da un ceduo di carpino nero ed orniello con specie quercine, durante le operazioni di taglio erano stati rilasciati, per la maggior parte, polloni di carpino di ridotte dimensioni, mentre dovevano rimanere a dote del bosco le piante delle specie quercine. I militari hanno effettuato aree di saggio su tutta la superficie oggetto di intervento, consistente in circa 23.500 mq, ed eseguito il cavallettamento (con l’utilizzo di cavalletto dendrometrico), distinguendo le piante per specie, sia delle piante rilasciate che delle matricine tagliate. Dai rilievi effettuati è stato appurato che la superficie anzidetta è stata tagliata in difformità all’Atto Dirigenziale rilasciato dall’Unione Montana dei Comuni del Mugello, in quanto le piante lasciate in piedi, quali matricine a dotazione del bosco, non sono idonee né per dimensione, né per specie, mentre sono state oggetto di taglio le matricine di migliore sviluppo e conformazione anche rilasciate ai tagli precedenti. In particolare sull’intera superficie sono state sottoposte al taglio n. 89 matricine di specie quercine, che dovevano rimanere in piedi, il prelievo irregolare delle matricine è pari al 60% e non è stata rilasciata alcuna pianta da destinare ad accrescimento indefinito, così come prevede il Regolamento Forestale della Regione Toscana. Per quanto è stato accertato l’intervento è da considerarsi eseguito in difformità sostanziale ai sensi dell’art. 22 comma 4 del Regolamento Forestale Toscana n. 48/2003 ed in base all’art. 47 bis comma 3 lettera e) della L.R.T. 39/00 e s.m.i.. La ditta che ha eseguito l’intervento ed il proprietario sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria in applicazione dell’art.181 del Decreto Legislativo 42/04 s.m.i (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio). Al titolare della ditta boschiva è stato contestato anche l’art. 6 comma 2 del Decreto Legislativo 178/2014 s.m.i., per aver posto in commercio il legname ottenuto dal taglio boschivo che è stato eseguito in violazione della normativa forestale regionale ed in assenza dell’autorizzazione paesaggistica. In applicazione della legge regionale di riferimento è stata inoltre comminata una sanzione amministrativa, connessa al reato, dell’importo di 3.229,00 euro.

 
Prima tappa del 12^ Giro d’Italia d'Epoca abbinato alla Coppa Toscana Vintage al Giro d’Italia U.N.V.S. e Pedalata Rosa UISP
14/03/2023
“ Ciclostorica LA LASTRENSE ” 2023…… in pillole (17/18/19 Marzo 2023)

Organizzata dal G.S. ASD Tre Emme in collaborazione del Comune di Lastra a Signa, è patrocinata dalla Regione Toscana, dalla Città Metropolitana di Firenze e dai Comuni di Lastra a Signa, Scandicci, Montespertoli, San Casciano Val di Pesa e Montelupo Fiorentino. La Ciclostorica “La Lastrense” fa parte del circuito delle società amiche del Ciclo Club EROICA, è una manifestazione con bici e abbigliamento vintage a partire dagli ultimi anni dell’ ottocento fino al 1987 che rievoca la storia del ciclismo. Si svolgerà su strada e tratti di strade bianche, con ristori lungo il percorso e sapori tipici della cultura toscana dell’epoca. E’ un evento di Turismo Sportivo green con l’adesione del Touring Club Italiano e della Fiab. 18 marzo: La Pedalata Rosa (marzo Donna) Il 18 marzo, giorno precedente alla manifestazione, verrà organizzato un evento collaterale al raduno nell'ambito delle manifestazioni del Marzo Donna patrocinata dai comuni di Firenze, Scandicci, Signa, Campi Bisenzio e Lastra a Signa: la “Pedalata Rosa 2023” aperta a tutte/i. Manifestazione non competitiva organizzata insieme alla UISP di Firenze, con partenza sempre da Lastra a Signa ore 9,30, da Signa Parco dei Renai ore 9,30, dalla Passerella di Badia a Settimo/San Donnino ore 9,45 avrà come percorso quello della pista ciclabile dell’Arno fino ad arrivare alle Pavoniere nel parco europeo delle Cascine a Firenze, per un totale di Km 22, totalmente pianeggianti. Mentre le iscritte alla Ciclostorica potranno continuare il giro di turismo sportivo in città di Firenze con passaggio dal Giardino delle Rose al Piazzale Michelangelo . 19 marzo: 2^ Ciclostorica La Lastrense partenza ore 9,30 da Lastra a Signa Centro Storico – quattro i percorsi possibili: · PERCORSO “SCANSALAVILLA” KM 31 dislivello Mt 160, una sola salita. Un settore sterrato . · PERCORSO “ BRAMASOLE” CORTO KM 37 – Dislivello Mt 350 privo di lunghe salite, con strappi più o meno ripidi specie su asfalto. Sono presenti due settori di strada sterrata. Consigliato adeguamento pignoni. · PERCORSO “COLLINE” MEDIO KM 47 – Dislivello Mt 544 privo di lunghe salite, ma costellato di strappi più o meno ripidi specie su asfalto. Sono presenti tre settori di strade sterrate. Consigliato adeguamento pignoni. · PERCORSO “La LASTRENSE” LUNGO KM 76 – Dislivello Mt 1.354 – IMPEGNATIVO Percorso molto mosso e ondulato sia sul piano planimetrico che altimetrico, privo di lunghe salite, ma costellato di strappi più o meno ripidi specie su asfalto. Sono presenti circa 13.00 km di strade sterrate divise in 4 settori. 3 settori in salita e 1 settore in discesa con fondo stabilizzato e con brecciolino sulla superficie. Consigliato adeguamento pignoni. Tante altre CURIOSITA’: Sabato 18 e Domenica 19 nel centro storico di Lastra a Signa dentro le mura del Brunelleschi, Spedale Sant’Antonio, via Dante Alighieri e piazza Garibaldi saranno ospitati il mercatino vintage con cimeli dei campioni del passato, glorie e veterani dello sport del ciclismo, con il “Coppiano” Gianfranco Trevisan, gli amici del “Museo Gino Bartali” di Ponte a Ema, con mostre di abbigliamento e biciclette d’epoca e altre esposizioni storiche quali la unica mostra di telaisti di biciclette storiche. Mercatino mostra scambio di ciclismo d’epoca, un'esposizione di moto d’epoca del Club Moto d’Epoca Fiorentino in sala consiliare e mostra di moto e vespe d’epoca a cura del moto club e vespa club di Lastra a Signa , mentre le auto d’epoca saranno posizionate sia in piazza del comune che in piazza 4 novembre, Gazebo per i bambini e bambine per disegnare insieme all’ Associazione INCANTICO di Assisi del progetto “Io pedalo con il Cuore” con Gianna Ammenti e Fabio Di Carlo, non mancheranno musiche e canzoni d’epoca. Infine in piazza del Comune saranno allestiti vari stand con iniziative e attività a cura dell'Associazione Nazionale Vigili del Fuoco e del gruppo storico dei VVFF di Firenze con gonfiabili giocosi dei “Pompieri” per bambini e per simulazioni di momenti di emergenza. Il Corpo dei Vigili del Fuoco sarà inoltre presente con una mostra di attrezzature storiche e lo stand per dare informazioni e fare formazione ai ragazzi che mostrino interesse.(fuoriporta….) Domenica 19 marzo In occasione del passaggio dei ciclostorici nel comune di Montelupo Fiorentino si svolgerà la “festa dei fiori”, mentre nel comune di Montespertoli la “festa di San Giuseppe” ed infine a Ginestra Fiorentina intrattenimenti ai ciclostorici a cura del comitato “Un Paese ritrovato” ed il CCN. Incontri di cultura e sport curati da Marco Pasquini : Sabato 18 marzo (mattina) · I fratelli Mugnaini raccontano il loro ciclismo · Presentazione del libro “ Non Mollare ” storie e pedalate in liberta con l’autore Flavio Maria Tarolli (pomeriggio) · Presentazione del libro “ Galeotta fu la zampa ” fiaba rivolto ai bambini dedicata a Gastone Nencini con l’autrice Gianna Ammenti e Giovanni Nencini. · Il primo concorso “Barba, Baffi ed Eleganza di coppia La Lastrense ” con premi ai primi classificati della Proraso, storica azienda fiorentina leader nazionale nella cura del viso maschile. · “Storie“ di ciclostoriche vissute…. Giancarlo Brocci ideatore de l’Eroica si racconta…. IL CONCORSO “BARBA, BAFFI ED ELEGANZA DI COPPIA LASTRENSE” Il concorso “Barbe, Baffi ed Eleganza della Lastrense” è rivolto ai portatori di barbe, baffi e cura nel vestiario d’epoca, al pari di quanto succede ormai da anni in altre ciclostoriche, e si propone di mettere in evidenza i migliori tagli di barba, baffi e pizzetti in uno spirito conviviale e di festa. L'idea è quella di premiare le barbe e i baffi meglio curati, abbinati al vestiario vintage (sia ciclistico che non) e l'eleganza dei partecipanti. Inoltre, in abbinata, La Lastrense propone un premio per la coppia, uomo e donna, che maggiormente rappresentino i canoni di eleganza e raffinatezza MODALITA' DI ISCRIZIONE : L’iscrizione è gratuita e può essere fatta tramite mail scrivendo le proprie generalità (nome, cognome, città di provenienza) e inviando almeno tre foto a: grupposportivotreemme@gmail.com ; oppure direttamente a Lastra a Signa presso la segreteria allestita in piazza 4 Novembre (centro del paese davanti al Bar La Posta) nelle fasi precedenti al concorso. (entro il 18 Marzo 2023) GIURIA E PREMI : Una commissione presieduta da Marco Pasquini valuterà insindacabilmente gli e le ammesse al concorso unitamente all’eleganza e al portamento di ciascun partecipante. Il montepremi è in via di definizione. Premio Alla miglior Barba – Premio ai migliori Baffi – Premio al miglior Pizzetto – Premio Eleganza di coppia – Premi di Partecipazione (una serie di premi saranno offerti dalla Ludovico Martelli s.p.a. prodotti Proraso) · Tutti gli eventi del programma saranno immortalati dal gruppo Fotografico “il Cupolone aps” di Firenze, con oltre 10 fotoamatori che faranno foto che successivamente costituiranno la futura mostra “La Ciclostorica fotografata”. Alla buona riuscita della manifestazione contribuiscono: l’Unione Nazionale Veterani dello Sport sezione Azzurri Nesti-Pandolfini delle Signe, l’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco, Associazione Gruppo Storico Vigili del Fuoco di Firenze, Associazione Nazionale Carabinieri, La Racchetta OdV, Moto club Tartaruga, Vespa Club Lastra a Signa, Club Moto d’Epoca Fiorentino, Fratres G. Nesi, Avis Malmantile, Misericordia di Lastra a Signa e Misericordia di Malmantile, Humanitas di Scandicci sez. Ginestra F.na, Comitato “Un Paese ritrovato” Ginestra F.na, Associazione Ruote Storiche, U.S. Acli Toscana, Uisp - Sport per tutti Firenze, Ass. Villa Caruso, Museo del ciclismo Gino Bartali, C.M.E.F. Firenze, Il Cupolone Aps, Lancers Baseball 1982. Un grazie particolare per l’adesione a ENEL Green Power, e alle aziende Petrolgas, Ried e Tre Emme ed alle tante aziende e associazioni che collaborano per la riuscita della manifestazione turistico sportiva nella città Metropolitana di Firenze.

 
Specie aliene: l’impegno del Consorzio di Bonifica Basso Valdarno
14/03/2023
Le strategie per tutelare l’ecosistema da gaggìa e gambero killer

Il problema delle specie aliene che minano gli ecosistemi autoctoni è presente in buona parte della Toscana. Anche nelle aree di competenza del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno, dove da tempo si è impegnati nel contenimento del gambero killer (Procambarus clarkii) e della specie vegetale aliena Amorpha fruticosa, o falso indaco, localmente chiamata gaggìa. Il proliferare di queste specie aliene invasive ha inizio nei primi anni ’90 del secolo scorso. Si tratta di specie provenienti principalmente dal continente americano, che hanno trovato condizioni climatiche ed ecologiche ideali alla loro eccezionale diffusione, contribuendo in modo determinante alla degradazione degli habitat palustri originari e alla scomparsa di moltissime specie. La prima esperienza del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno con le specie aliene risale al 2012, quando l’allora Consorzio di Bonifica del Padule di Fucecchio risultò beneficiario di un contributo europeo nell’ambito del programma Life. In particolare, il progetto Life “Sos Tuscan wetlands” dell’importo di circa 1 milione e 400 mila euro è stato condotto in collaborazione con il dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze e cofinanziato al 50% dalla Unione Europea ed ha interessato il Lago di Sibolla, il Bosco di Chiusi, la Paduletta di Ramone e marginalmente l’area contigua del Padule di Fucecchio, tutte aree di particolare pregio ambientale e inserite tra i Siti di Interesse Comunitario (Sic). «Il Consorzio si è occupato del controllo di due specie animali aliene (nutria e gambero killer) e della specie vegetale aliena Amorpha fruticosa (localmente conosciuta come gaggìa) – spiega Maurizio Ventavoli, presidente del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno -. Gli interventi eseguiti sulla gaggìa nell’ambito del progetto hanno portato buoni risultati e possono essere ripetuti in altre aree, tra cui anche il Padule di Fucecchio, e da altri Consorzi della Toscana. Il nostro Consorzio sta tuttora continuando il controllo della gaggìa nel Lago di Sibolla nell’ambito del periodo di manutenzione obbligatoria Post Life – conclude Ventavoli - e per il 2023 ha messo a bilancio 100mila euro per contrastare il proliferare di questa specie». Un problema che accomuna tutta la regione: a Pistoia il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, in sinergia con il Cnr e le Università di Pisa e Firenze, lotta da anni contro il poligono del Giappone. La stessa pianta, più recentemente, è apparsa anche ad Arezzo, lungo il corso dell’Arno, dove opera il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno. Nei corsi d’acqua del comprensorio gestito dal Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord, è invece segnalata la presenza del “millefoglio americano”, già inserito dalla Commissione Europea nell’elenco delle specie esotiche e invasive di rilevanza comunitaria. Il Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa e il Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud sono invece impegnati nell’eradicazione delle popolazioni di Arundo donax, pianta aliena e infestante, mentre un po’ in tutta la regione si fanno i conti

 
Greve in Chianti punta sui giovani per ‘attivare’ la comunità e intercettare i bisogni collettivi
14/03/2023
Il prossimo incontro, aperto a tutti i giovani del territorio comunale, si terrà mercoledì 22 marzo dalle ore 18 alle ore 21 nella sala Margherita Hack del Palazzo della Torre. L’assessora alle Politiche giovanili Ilary Scarpelli: “E’ un progetto innovativo che si compone di un ciclo di laboratori finalizzati a far emergere nuove idee e coinvolgere i giovani nel progettare le iniziative da realizzare nel territorio”

Luoghi, persone, esperienze, bisogni, servizi. Sono questi i temi che il Comune di Greve in Chianti si propone di intrecciare per incrementare il senso di appartenenza al territorio, il fare e generare cultura di comunità attraverso il coinvolgimento attivo dei giovani, protagonisti di un percorso di inclusione, partecipazione e rivitalizzazione del luogo in cui abitano. Il progetto “Chianti senza limiti”, promosso dal Comune di Greve in Chianti con il supporto metodologico di Sociolab, partito da alcune settimane, ha messo insieme una quindicina di giovani provenienti da varie frazioni del territorio grevigiano tra cui Greti, Passo dei Pecorai, Ferrone, Strada in Chianti e il capoluogo con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità sulle necessità collettive e le azioni da compiere per realizzare nuove opportunità e reti sociali legate al volontariato e alla cittadinanza attiva. “L'intento è quello di destare l’attenzione dei più giovani - dichiara il sindaco Paolo Sottani - mettendoli al centro di un processo che mira non solo ad ascoltare i loro bisogni e quelli che emergono dalla comunità di cui fanno parte ma ad elaborare insieme e responsabilmente le soluzioni e le azioni di intervento per introdurre un cambiamento condiviso”. Cosa può fare ognuno di noi per migliorare luoghi, spazi e relazioni che viviamo nella quotidianità? È ciò che l’amministrazione comunale intende trasmettere al gruppo di ventenni che ha deciso di aderire al progetto per rendere la comunità, la dimensione in cui i bisogni individuali trovano risposte collettive, attiva, accogliente e propositiva. Gli incontri e i laboratori formativi, rivolti ai ragazzi che hanno deciso di assumere un ruolo attivo nel progetto, sono in corso e sono condotti e illustrati dai facilitatori di Sociolab. “I ragazzi sono molto attenti, curiosi, offrono spunti e stimoli interessanti sulle esigenze messe a fuoco attraverso la condivisione e l’ascolto reciproco - dichiara l'assessora alle Politiche giovanili Ilary Scarpelli - il bisogno che avvertono maggiormente è fare rete, soprattutto tra i giovani che risiedono in aree distanti e zone di campagna, la volontà comune su cui hanno fatto confluire le loro riflessioni è quella di creare occasioni di conoscenza, avvalersi di spazi fisici dedicati a loro, costruire insieme eventi e iniziative di carattere culturale, ricreativo, musicale che stimolino e agevolino il senso di comunità”. “Chianti senza limiti” si pone l'obiettivo di creare tra i ragazzi e le ragazze che ne fanno parte figure che si assumono l’impegno di raccogliere i bisogni dei cittadini, di individuare le risorse disponibili a livello locale e stimolare la voglia di collaborare e sostenere i progetti che nascono. Dopo il corso di attivatore di comunità prenderà avvio per i partecipanti una seconda fase in cui i facilitatori accompagneranno i giovani in un percorso di ascolto e codesign. “E’ un progetto innovativo – aggiunge l’assessora - che si compone di un ciclo di laboratori finalizzati a far emergere nuove idee e coinvolgere i giovani nel progettare le iniziative da realizzare nel territorio”. Il prossimo appuntamento, aperto ai giovani di tutto il territorio comunale, è previsto mercoledì 22 marzo dalle ore 18 alle ore 21 nella sala Margherita Hack del Palazzo della Torre a Greve in Chianti. Per chi fosse interessato ad aderire al progetto è possibile contattare: chiantisenzalimiti@gmail.com.

 
San Casciano. Primavera a Teatro. La compagnia Cantiere Obraz mette in scena lo spettacolo “Cane”
13/03/2023
L’allestimento, nato dalla collaborazione tra il Comune e Fondazione Toscana Spettacolo, è curato alla regia da Alessandra Comanducci. Per l’appuntamento teatrale, in programma sabato 18 marzo alle ore 21, saliranno sul palcoscenico del Niccolini gli attori Alessandro J. Bianchi, Michela Cioni, Paolo Ciotti, Thomas Harris, Mario Raz

La stagione teatrale del Teatro comunale Niccolini saluta l’arrivo della primavera con lo spettacolo “Cane”, una produzione firmata da Cantiere Obraz, in programma sabato 18 marzo alle 21. Lo spettacolo, curato alla regia e all’adattamento da Alessandra Comanducci, è frutto della collaborazione tra il Comune di San Casciano in Val di Pesa e Fondazione Toscana Spettacolo Onlus che insieme siglano da decenni la programmazione artistica e organizzativa dello stabile chiantigiano. L’allestimento invita il pubblico a compiere un viaggio e un’esperienza immersiva nel percorso di rinascita di un uomo, che però si conferma essere non tanto dissimile da quello precedente. A farsi testimoni di questo processo, proposto in chiave ironica dalla compagnia fiorentina, sono gli spettatori che assistono alle diverse tappe del percorso di cambiamento, di una metamorfosi in realtà solo apparente del protagonista, rimasto immobile e immutato come nella precedente versione di sé. “Cane” pone al centro il concetto di uomo nuovo, l'occasione di una rinascita, una nuova primavera, la rivoluzione del genere umano. Ma “rivoluzione”, in astronomia, è un pianeta che fa un giro intorno a sé stesso tornando allo stesso punto di partenza ed è proprio quello che accade: l’uomo è sempre lo stesso e non si trasforma. Meglio un docile e simpaticissimo cane. Sul palcoscenico del Niccolini saliranno gli attori Alessandro J. Bianchi, Michela Cioni, Paolo Ciotti, Thomas Harris, Mario Raz. La scenografia è firmata da Thomas Harris, l’aiuto regia porta la firma di Antonella Longhitano mentre le luci sono opera di Diego Cinelli. Lo spettacolo è stato selezionato per la seconda fase di In-Box – Rete di sostegno del teatro emergente italiano 2022. Approfondimento Lo spettacolo In quello che una volta era il ricchissimo palazzo “Casa Kalabukhov”, all’indomani della Rivoluzione d’Ottobre si insediano un gruppo di inquilini proletari capeggiati da Svonder, direttore del caseggiato. Nello stesso stabile vive e lavora, il professor Preobraženskij, medico illuminato famoso in tutta Europa per i suoi esperimenti sul ringiovanimento, grazie al trapianto di ghiandole sessuali animali sugli uomini. La coabitazione fra le due realtà è difficile, ma sfugge totalmente al controllo, quando, in seguito dell’ultimo esperimento, il cane randagio Pallino, viene trasformato in un essere umano. La compagnia Cantiere Obraz è una compagnia teatrale fiorentina che si occupa di produzione e formazione teatrale. Dal 2008 ha la propria residenza artistica presso il Teatro di Cestello. L'attività della compagnia si muove sotto una duplice spinta: il legame con una tradizione teatrale internazionale di matrice pedagogica russa e un'intensa attività di formazione e produzione teatrale per tutti, ma con una particolare attenzione alle giovani generazioni. L’obiettivo è quello di diffondere la cultura, creare un pubblico consapevole, amante del teatro e della cultura in genere, educare e insegnare la cooperazione fra gli esseri umani. Prezzi e prenotazioni BIGLIETTO UNICO: 5,00 € 393 982 9857 / teatroniccolini@gmail.com – www.teatroniccolini.it Web e social Cantiere Obraz Sito: https://www.cantiereobraz.it Facebook: https://www.facebook.com/cantiere.obraz Instagram: https://www.instagram.com/cantiereobraz/ Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC-URCtPcXz-cdDjH_zeoQAA dott.ssa Cinzia DUGO

 


a cura di: Città Metropolitana di Firenze - Direzione Urp, E-Government
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