MET



Notizie

Newsletter di Met
Newsletter n°67/ 2023
Firenze. Biblioteca Riccardiana. Presentazione del Catalogo dei manoscritti della Biblioteca Riccardiana (Ricc. 421-520)
15/03/2023
Giovedì 23 marzo 2023, alle ore 16, in Sala di lettura (via de' Ginori)

Giovedì 23 marzo alle ore 16 in Sala di lettura sarà presentato il terzo volume del Catalogo dei manoscritti della Biblioteca Riccardiana, relativo ai mss. Ricc. 421-520, a cura di Francesca Mazzanti e Maria Luisa Tanganelli. Il catalogo descrive un nucleo di manoscritti straordinario per antichità e splendore artistico, come il Plinio Ricc. 488, risalente al X secolo e considerato il più antico manoscritto conservato in Riccardiana, il Virgilio Riccardiano Ricc. 492, con il suo stretto legame con il Palazzo Medici Riccardi, del quale raffigura le fasi di costruzione, e il nucleo dei Libri d’ore, riccamente miniati e con provenienze talvolta illustri. Dopo i saluti della direttrice Francesca Gallori, interverranno Giovanna Lazzi, già direttrice della Biblioteca Riccardiana; David Speranzi, responsabile della sala Manoscritti, Rari e Fondi antichi della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze; e Francesca Manzari, ordinario di Storia dell’arte medievale presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma. Saranno presenti le autrici, Maria Luisa Tanganelli e Francesca Mazzanti. Per l’occasione saranno esposti alcuni dei manoscritti miniati descritti nel catalogo. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Biblioteca Riccardiana, Via de’ Ginori 10, 50123 Firenze Ore 16 - Sala di lettura

 
Società Consortile Energia Toscana Cet Scrl. Approvati gli atti di indirizzo
15/03/2023
Su proposta del consigliere della Città Metropolitana di Firenze Nicola Armentano

Approvata con i voti della maggioranza (Pd e IV) e l’astensione dei gruppi Territori Beni Comuni e Centrodestra per il cambiamento, la proposta di delibera sugli atti di indirizzo per la Società Consortile Energia Toscana Cet Scrl. La società Consortile Energia Toscana Cet scrl, nella quale la Città Metropolitana detiene una partecipazione pari a 1,9816% del capitale consortile (euro 1.853,93), è una centrale di committenza ed opera ai sensi della legge regionale n. 38/2007, art. 42 bis comma 2, quale soggetto avvalso di Regione Toscana-Soggetto Aggregatore per lo svolgimento delle procedure di gara relative alle forniture di energia elettrica, gas naturale e combustibili per riscaldamento e per gli interventi di efficientamento energetico. “L’approvazione in consiglio metropolitano al fine di prorogare al 2043 la durata della società consortile - sottolinea il consigliere Nicola Armentano - premia il lavoro svolto dalla centrale di committenza e offre alla stessa un orizzonte temporale utile, in un momento storico così delicato, di reperimento, sul mercato, delle migliori forme di economie per le forniture di energia, gas e combustibili” La Metrocittà non aderisce invece alla richiesta della società Cet di aumento del capitale sociale, perché ritiene necessario ampliarne la compagine con l’entrata di nuovi soci, che rispettino i requisiti previsti dallo statuto e che possano trarne i vantaggi dall’appartenervi. Tuttavia, al fine di valorizzare i risultati positivi ottenuti dalla società nel tempo, in ragione delle attività affidate dai soci, chiederemo la previsione di un sovrapprezzo sulle nuove quote, da determinarsi in ragione degli utili accantonati Al quesito del consigliere Enrico Carpini(Territori Beni Comuni) sulla possibilità di far subentrare soggetti privati in Cet, il consigliere della Città Metropolitana Massimo Fratini ha sottolineato il no tecnico a questa operazione trattandosi di società in house e rivolta quindi ai soli enti pubblici.

 
Parco culturale, affidata la progettazione definitiva esecutiva
14/03/2023
Se ne occuperà il Raggruppamento Temporaneo di Imprese Costituendo Archea Associati. La sindaca Barnini: "Un grande obiettivo che vede insieme amministrazione e comunità"

Sono stati aggiudicati in via definitiva al Raggruppamento Temporaneo di Imprese Costituendo Archea Associati il servizio di progettazione definitiva esecutiva e la direzione dei lavori per la rigenerazione urbana del complesso piazza Guido Guerra con la realizzazione del nuovo teatro comunale. L'aggiudicazione definitiva è arrivata al termine dell'iter di verifica della regolarità del procedimento. Si tratta di una gara di appalto da circa 680mila euro. L'aggiudicazione rappresenta uno step significativo per la realizzazione di un'opera da 9 milioni di euro, finanziata grazie a fondi PNRR: i lavori per la realizzazione del progetto inizieranno nell'anno in corso per concludersi nel 2026, secondo le tempistiche stabilite dal bando. Il cantiere, che sarà casa del nuovo teatro comunale Il Ferruccio e che interesserà tutta l'area di piazza Guido Guerra, prenderà il via in estate portando alla nascita di un teatro contemporaneo. Un teatro, rappresentato e presentato alla cittadinanza in questi mesi grazie a un plastico tridimensionale, ispirato al progetto di fattibilità dell'opera: il plastico racconta un teatro dimensionato per ospitare una sala da 250 posti, ampliabile a 499 grazie a una parete divisoria mobile; nella configurazione ridotta si crea un secondo spazio teatrale indipendente. Sarà presente anche una sala conferenze, in modo che nella configurazione di massima flessibilità si potranno sfruttare tre sale contemporaneamente. La dotazione scenica è funzionale per tutti i tipi di spettacoli, con la presenza anche della buca dell'orchestra. Il progetto prevede la realizzazione di una torre scenica, ‘punto di riferimento’ luminoso foderandola di vetro verde Empoli. L'area esterna sarà riqualificata con una rinaturalizzazione della viabilità e dei parcheggi esistenti e la creazione di un'area pedonale lungo piazza Guerra, dalla rotatoria all’intersezione con viale Petrarca e via Barzino. L’incremento di aree verdi e permeabili è quantificabile in circa 600 mq per infrastrutture e giardini e circa 3000 mq per la rinaturalizzazione del parcheggio esistente con un bilancio dei parcheggi che rimarrà invariato grazie a 140 nuovi posti su due livelli interrati. Il nuovo Parco culturale è di fatto un progetto strategico nato dalla volontà condivisa di amministrazione comunale e cittadinanza di riqualificare il complesso pubblico di piazza Guido Guerra e di rigenerare l'area urbana che lì si sviluppa, dando vita uno spazio inclusivo, polifunzionale, accessibile e sostenibile, punto di riferimento per cittadine e cittadini di tutto l'Empolese Valdelsa. "Si va avanti con la progettazione del nuovo polo culturale e dei servizi, un intervento che significa risistemare tutta l'area di piazza Guido Guerra - sottolinea la sindaca Brenda Barnini - In questo contesto, prosegue lo sviluppo del progetto esecutivo del teatro Il Ferruccio, a partire dallo studio di fattibilità già presentato alla comunità sotto forma di plastico. Si tratta di un grande obiettivo per questa amministrazione e per tutta la città: proprio cittadine e cittadini hanno condiviso fin dall'inizio questo percorso, lo hanno fatto prima evidenziando con forza la necessità di un teatro comunale in città e poi contribuendo a immaginarne le funzioni e a sostenerne la realizzazione aderendo alla campagna di raccolta fondi 'Adotta una zolla'. Siamo di fronte a una delle opere che cambieranno il volto di Empoli e che confermeranno il ruolo centrale della città a livello di area: con la realizzazione del polo culturale e de Il Ferruccio, Empoli più che mai diverrà un polo di servizi a carattere metropolitano"

 
Musei da vivere 2023
14/03/2023
In partenza nei Musei Civici Fiorentini e a Palazzo Medici Riccardi due cicli di visite polisensoriali per ciechi e ipovedenti e sordi e ipoudenti

Anche quest’anno i Musei Civici Fiorentini, Città Metropolitana di Firenze e MUS.E propongono due cicli di visite polisensoriali dedicati rispettivamente a ciechi e ipovedenti e sordi e ipoudenti, che offriranno l’opportunità di avvicinarsi al patrimonio fiorentino e apprezzarne i capolavori in forma inclusiva e partecipata. Il ciclo di iniziative dedicate a sordi e ipoudenti curate da MUS.E con l’affiancamento di un interprete LIS comincia sabato 18 marzo (alle 16:30) presso il Museo Novecento con la visita alla mostra “Lucio Fontana. L’origine du monde” che permetterà approfondire la poetica e l’opera di uno dei più grandi artisti del XX secolo. Il ciclo di incontri proseguirà, con cadenza mensile, sabato 15 aprile (ore 16:30) con la visita alla mostra “Luca Giordano. Maestro barocco a Firenze” a Palazzo Medici Riccardi per terminare sabato 13 maggio (ore 11:30) con l'atelier artistico “Dipingere in Fresco” al Museo di Palazzo Vecchio. Le tre visite speciali destinate a ciechi e ipovedenti si svolgeranno invece, sempre a cadenza mensile, a partire dal 19 marzo (alle 10) con la visita “Resistenza e Resilienza” presso l’ex carcere delle Murate, oggi sede di MAD Murate Art District. Sabato 15 aprile (alle 15) sarà la volta del Museo Novecento, dove si potrà esplorare il mondo della scultura del XX secolo e cimentarsi nell'atelier d'arte “Il gesto della scultura”. Infine, l’ultimo appuntamento è previsto il 13 maggio (alle 16:30) presso il Museo di Palazzo Vecchio con la visita tematica “Le trame del Rinascimento”. Di seguito il dettaglio degli appuntamenti del ciclo riservato a sordi e ipoudenti: Sabato 18 marzo ore 16.30 Visita alla mostra “Lucio Fontana. L’origine du monde” Museo Novecento A partire dalle opere in mostra – prevalentemente centrate sui concetti di spazio e di ambiente, con una sezione dedicata alla figura femminile e alla sua energia generativa – durante la visita sarà possibile approfondire la poetica e l’opera di uno dei più grandi artisti del XX secolo, in grado di scardinare le coordinate dell’arte del proprio tempo ampliandone in modo potenzialmente infinito i linguaggi, le tecniche, le prospettive. Nel dialogo continuo, tuttora attualissimo, fra terra e cosmo, fra uomo e natura, fra materia e forma, fra mutamento e perfezione, le opere esposte si porranno quindi agli occhi del pubblico come strumenti dell’arte e del pensiero, grazie a cui cogliere i tratti connotanti della rivoluzione spaziale avviata dall’artista ma trarre anche spunti di rilievo per la nostra visione del mondo e del nostro esserne parte. Sabato 15 aprile ore 16:30 Visita alla mostra “Luca Giordano. Maestro barocco a Firenze” Palazzo Medici Riccardi Luca Giordano (1634-1705), fra gli artisti più virtuosi e prolifici del Barocco europeo, ha lasciato in Palazzo Medici Riccardi splendide testimonianze del suo operato: si tratta delle due volte dipinte per la Galleria e per la Biblioteca, che tuttora campeggiano luminose sui soffitti dei due ambienti e permettono al grande pubblico di apprezzare l’alta qualità e l’estro raffinato del pittore. La visita alla mostra permette di arricchire la conoscenza del pittore grazie all’analisi di una serie di dipinti connessi con la committenza riccardiana e più in generale delle grandi famiglie fiorentine. Sabato 13 maggio ore 11:30 Atelier d’arte “Dipingere in fresco” Museo di Palazzo Vecchio “Di tutti gli altri modi che i pittori faccino, il dipingere in muro è il più maestrevole e bello”. Così Giorgio Vasari presenta la tecnica dell’affresco, considerata fra le più difficili poiché non consente ripensamenti e richiede una perfetta conoscenza dei materiali e dei pigmenti. L’atelier consente di cimentarsi con le diverse fasi di esecuzione di un piccolo affresco, che al termine dell’attività i partecipanti potranno portare via con sé. Per informazioni e prenotazioni: Le proposte sono riservate a sordi e ipoudenti e sono gratuite per loro e per i loro accompagnatori (uno ciascuno) per un numero massimo di 12 partecipanti, accompagnatori compresi. È obbligatoria la prenotazione. Per Museo Novecento e Museo di Palazzo Vecchio: info@musefirenze.it o 055 2768224. Per Palazzo Medici Riccardi: info@palazzomediciriccardi.it Di seguito il dettaglio degli appuntamenti per ciechi e ipovedenti: Domenica 19 marzo ore 10 “Resistenza e Resilienza” MAD Murate Art District L'antico carcere delle Murate, oggi importante centro di produzione di arte contemporanea, assume un significato particolare nella storia del ventennio fascista a Firenze: nel 1944, infatti, fu il luogo di raccolta di numerosi deportati prima della partenza verso i campi di sterminio. Il luogo resta nel cuore di Firenze come documento vivo e tangibile, testimonianza di coloro che hanno vissuto in prima persona questo capitolo della storia. La visita consentirà di esplorare gli ambienti del complesso, compresa l'area del carcere duro, la zona di detenzione più severa, dove furono rinchiusi tra gli altri Carlo Ludovico Ragghianti, Carlo Levi e Gaetano Salvemini. Sabato 15 aprile ore 15 “Il gesto della scultura” Museo Novecento Ogni linguaggio artistico ha i suoi riti e i suoi gesti, essi stessi parte integrante e fondativa del processo creativo; ed è proprio nel Novecento che gli artisti hanno dedicato un’attenzione sempre maggiore alle fasi preliminari e ai processi di esecuzione di un’opera d’arte. Grazie a un percorso polisensoriale nelle sale del museo, i partecipanti avranno la possibilità di entrare in contatto con la scultura del XX secolo per essere poi coinvolti in un laboratorio artistico che permetterà loro di sperimentare gesti e forme della scultura. Sabato 13 maggio ore 16.30 “Le trame del Rinascimento” Museo di Palazzo Vecchio La visita, di carattere polisensoriale, invita a scoprire la vita in palazzo al tempo della corte ducale di Cosimo I de’ Medici. Il percorso si snoda fra passaggi segreti, ricche sale e ambienti privati e permetterà di scoprire e toccare piccoli e grandi capolavori, circondati da musiche, profumi e costumi riferiti al Rinascimento, per un viaggio sensoriale indietro nel tempo. Per informazioni e prenotazioni: Le proposte sono riservata a ciechi e ipovedenti e gratuite per loro e per i loro accompagnatori (uno ciascuno) per un numero massimo di 12 partecipanti, accompagnatori compresi. È obbligatorio prenotarsi scrivendo a info@musefirenze.it o telefonando al numero 055 2768224. Si ringraziano per il prezioso supporto: GIOTTO – love brand di F.I.L.A. Fabbrica Italiana Lapis ed Affini, Aquila Energie, Unicoop Firenze, Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella.

 
Tornano le visite speciali alle Gallerie degli Uffizi
15/03/2023
Alla Galleria delle Statue e delle Pitture e al Giardino di Boboli una nuova serie di appuntamenti speciali per i mesi di marzo, aprile e maggio

A partire da giovedì 16 marzo i visitatori delle Gallerie degli Uffizi avranno la possibilità di conoscere gratuitamente tre spazi dei musei accompagnati da staff specializzato. Riaperta alla fine del 2021, la Sala delle Carte Geografiche al secondo piano della Galleria è il primo dei luoghi interessati dalla nuova programmazione: le visite si terranno nelle date del 16, 18, 23, 25 e 30 marzo con otto diversi slot orari (9.30; 10.30; 11.30; 12.30; 14.00; 15.00; 16.00; 17.00). Al Boboli si visiterà la limonaia settecentesca, dove si custodiscono alcune delle più antiche specie del giardino. Le date saranno quattro: il 17, 24, 31 marzo e 7 aprile 2023, dalle ore 9,30 alle ore 10,30 circa. Terzo e ultimo luogo delle visite speciali, sempre a Boboli, è il Giardino della Botanica Superiore che ospita la collezione di piante acquatiche: qui lo staff accompagnerà i partecipanti nei giorni del 29 e 31 maggio 2023, dalle ore 9,30 alle ore 10,30 circa. La prenotazione per le visite al Giardino di Boboli è obbligatoria all’ indirizzo ga-uff.eventiboboli@cultura.gov.it mentre non lo è per la Sala delle Carte Geografiche. VISITE SPECIALI ALLA SALA DELLE CARTE GEOGRAFICHE DEGLI UFFIZI giovedì 16 marzo 2023: 9.30; 10.30; 11.30; 12.30; 14.00; 15.00; 16.00; 17.00 sabato 18 marzo 2023: 9.30; 10.30; 11.30; 12.30; 14.00; 15.00; 16.00: 17.00 giovedì 23 marzo 2023: 9.30; 10.30; 11.30; 12.30; 14.00; 15.00; 16.00; 17.00 sabato 25 marzo 2023: 9.30; 10.30; 11.30; 12.30; 14.00; 15.00; 16.00; 17.00 giovedì 30 marzo 2023: 9.30; 10.30; 11.30; 12.30; 14.00; 15.00; 16.00; 17.00 Il punto di ritrovo per la partenza delle visite sarà all'ingresso del secondo piano di Galleria. La visita si svolge in italiano ed è inclusa nel costo del biglietto. VISITE SPECIALI ALLA LIMONAIA SETTECENTESCA DEL GIARDINO DI BOBOLI 17 marzo 2023: dalle 9,30 alle 10,30 circa. 24 marzo 2023: dalle 9,30 alle 10,30 circa. 31 marzo 2023: dalle 9,30 alle 10,30 circa. 7 aprile 2023: dalle 9,30 alle 10,30 circa. Punto di ritrovo presso l'ingresso di Annalena di via Romana. VISITE SPECIALI AL GIARDINO DELLA BOTANICA SUPERIORE 29 maggio: dalle 9,30 alle 10,30 circa. 31 maggio: dalle 9,30 alle 10,30 circa. Punto di ritrovo presso il corpo di guardia dell'Anfiteatro. Per le visite al Giardino di Boboli Visite guidate gratuite, con il biglietto di ingresso al Giardino di Boboli. La prenotazione è obbligatoria. Per prenotare scrivere a ga-uff.eventiboboli@cultura.gov.it entro 3 giorni dalla data prescelta, specificando in oggetto: "Prenotazione visita straordinaria alla collezione degli agrumi di Boboli" oppure "Prenotazione visita straordinaria alla collezione piante acquatiche di Boboli". Indicare il giorno scelto, numero e nome dei partecipanti e un recapito telefonico. Nella numerazione saranno considerati anche i minori di 12 anni. Limite partecipanti per visita: 27 persone. In caso di superamento del massimale, verrà data priorità tenendo conto della data e dell'orario di arrivo della richiesta di prenotazione. Ad ogni partecipante arriverà una mail di conferma della prenotazione. Coloro che non riceveranno tale comunicazione, non potranno partecipare per ragioni logistiche.

 
Rifiuti nei comuni di Barberino di Mugello e Firenzuola
15/03/2023
Intensa attività di vigilanza e controllo dei Carabinieri Forestali per contrastare l'abbandono dei veicoli fuori uso. Denunciati i responsabili e comminate sanzioni per oltre 30.000' Euro

Attività intensa e proficua dei Carabinieri Forestali di Barberino di Mugello (FI) che, nel corso di questi ultimi mesi, hanno compiuto servizi mirati al contrasto all’abbandono dei veicoli ed autoveicoli nel territorio dei Comuni di Barberino di Mugello (FI) e di Firenzuola (FI). Sono stati individuati in terreni privati e pubblici, anche prossimi a zone boscate, 32 veicoli abbandonati, molti di questi in disuso, in parte incidentati, incendiati, mancanti di parti e targhe, abbandonati senza alcuna cautela e senza essere sottoposti ad alcun preventivo trattamento, su aree prive di impermeabilizzazione del terreno, nonché esposti agli agenti atmosferici e al dilavamento, in assenza di sistemi per il convogliamento e lo smaltimento dei reflui. Tali veicoli sono, in base alle norme del Testo Unico Ambientale (T.U.A.), da classificarsi evidentemente come rifiuti, e da trattarsi come tali, secondo le procedure previste dal D. L.vo n. 152/2006 per la corretta gestione dei medesimi. In molti casi sono state emesse specifiche Ordinanze di rimozione da parte dei Sindaci, ai sensi del T.U.A., che nella maggior parte dei casi sono state ottemperate, in altri casi, per chi ha omesso di rimuovere e smaltire o avviare a recupero i veicoli fuori uso, è scattata da parte dei CC forestali la segnalazione all’AG per inottemperanza all’ordinanza sindacale dei responsabili. Nell’ambito dell’attività di controllo, che è ancora in essere, i CC Forestali hanno elevato anche 18 sanzioni amministrative per un importo complessivo di oltre 30.000 Euro. Il fenomeno dell’abbandono di veicoli non più funzionanti è un chiaro segnale di degrado del territorio, principalmente per l’impatto ambientale che provoca ma anche estetico, elementi che non sfuggono all’attenzione dei Carabinieri forestali.

 
Orchestra da Camera Fiorentina, la stagione 2023 apre ai giovani talenti con il progetto “Professione orchestra”
15/03/2023
30 musicisti neolaureati sono stati selezionati e scritturati per 40 concerti in musei e luoghi d’arte Suoneranno al fianco di grandi solisti e direttori. Inaugurazione domenica 19 e lunedì 20 marzo 2023 – ore 21 Auditorium Santo Stefano al Ponte - via Por S. Maria

La musica sposa l’arte, l’architettura e la cultura in occasione della stagione 2023 dell’Orchestra da Camera Fiorentina fondata e diretta dal Maestro Giuseppe Lanzetta. Oltre 40 concerti che, da marzo a ottobre, si svolgeranno nella Basilica di Santa Croce, al Forte Belvedere, a Palazzo Medici Riccardi, alla Fondazione Zeffirelli, all’Auditorium di Santo Stefano al Ponte e in altri spazi secolari della città e dei suoi dintorni. Le serate vedranno ospiti, tra gli altri, il primo fagotto dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia Francesco Bossone, il pianista Premio Busoni Giuseppe Andaloro, il violinista Premio Paganini Francesco Manara, il primo violino dei Solisti Veneti Marco Fornaciari, il gran virtuoso del bandoneon Mario Stefano Pietrodarchi, il direttore turco Hakan Sensoy. Non mancheranno giovani eccellenze della classica. Promotrice del progetto “Professione orchestra” sostenuto da Intesa Sanpaolo, l’Orchestra da Camera Fiorentina ha selezionato, tramite audizioni, 30 giovani orchestrali (tra 18 e 35 anni) che saranno scritturati durante la stagione. “Professione orchestra” prevede ben 1640 giornate lavorative annue per il triennio 2023/2025. Il progetto intende offrire occupazione ai giovani musicisti privi di contratto, attraverso un avvio di qualità alla professione. “Da sempre l’Orchestra da Camera Fiorentina sostiene le nuove generazioni: musicisti molto preparati, formatisi nei conservatori e nelle scuole di musica italiane, a cui non vengono offerte sufficienti e adeguate proposte professionali – spiega il direttore stabile e fondatore dell’Orchestra, Giuseppe Lanzetta - . Ringrazio Intesa Sanpaolo per avere sposato questo nuovo progetto, stiamo parlando di professionisti eccezionali, a cui offriremo una chance concreta. La nuova stagione sarà nel segno del Romanticismo, con alcuni dei più celebri concerti per violino e orchestra eseguiti da solisti e prime parti di prestigiose orchestre. Suoneremo in luoghi ricchi di storia e cultura, con la novità, quest’anno, del Forte Belvedere. E continueremo a perseguire un altro storico obiettivo, coinvolgere il pubblico più giovane attraverso programmi classici di richiamo e sconfinamenti nel repertorio extra-colto”. Inaugurazione domenica 19 e lunedì 20 marzo all’Auditorium di Santo Stefano al Ponte: diretta da Giuseppe Lanzetta e con Marco Lorenzini violino solista, l’Orchestra da Camera Fiorentina presenterà il “Concerto per violino e orchestra in mi minore Op 64” di Felix Mendelssohn-Bartholdy, tra i capisaldi della letteratura per lo strumento, a firma di quello che la critica ha definito il più classico dei compositori romantici. Perfetto l’abbinamento con Ludwig van Beethoven – a cui Mendelssohn si ispirò – di cui ascolteremo la “Prima sinfonia in do maggiore, op. 21”. Sempre all’Auditorium di Santo Stefano al Ponte, domenica 2 e lunedì 3 aprile, l’Orchestra da Camera Fiorentina si affiderà alla bacchetta di Andrea Vitello, tra i più apprezzati direttori della nuova generazione, già a capo dei Solisti della Scala, con cui ha realizzato un recente cd che ha entusiasmato la critica. In programma l’amata “Sinfonia concertante per fiati e orchestra” di Wolfgang Amadeus Mozart e la “Sinfonia degli addii” di Franz Joseph Haydn, opera particolare, sia per la struttura sia per l’insolita, progressiva, uscita degli strumenti. Tchaikovsky e Beethoven saranno al centro delle serate di domenica 23 e lunedì 24 aprile all’Auditorium di Santo Stefano al Ponte: direttore Giuseppe Lanzetta, solista Marco Fornaciari al violino. L’essenza del violinismo russo, perfettamente ponderato con la delicatezza e il gusto di un’artista sempre in cerca di nuovi stimoli musicali: sarà la violinista Daria Nechaeva ad affiancare, nel ruolo di solista, l’Orchestra da Camera Fiorentina nel doppio concerto di sabato 29 e domenica 30 aprile (ore 16,30) alla Fondazione Zeffirelli. Sul podio salirà Damiano Tognetti. In programma il “Concerto in re maggiore per violino e orchestra, op. 77” di Johannes Brahms e la “Sinfonia n. 4 in do minore” di Franz Schubert. E ancora, in primo piano il fagotto di Francesco Bossone (domenica 14 e lunedì 15 maggio) il pianista Massimo Spada con il Quartetto Elleboros (giovedì 18 maggio), Francesco Manara al violino nelle due serate di domenica 28 e lunedì 29 maggio a Santo Stefano al Ponte. Forte delle richieste del pubblico, l’Orchestra si concede al repertorio popolare ed extra-colto, con l’Omaggio a Walt Disney che apre la stagione estiva, giovedì 8 giugno a Palazzo Medici Riccardi, mentre sono nel segno di Piazzola e del tango argentino i concerti di mercoledì 2 e giovedì 3 agosto a Palazzo Medici Riccardi. Programma completo sul sito ufficiale www.orchestradacamerafiorentina.it. Biglietti 15/20 euro (promozione carnet a 12 euro cadauno). Prevendite online su https://orchestradacamerafiorentina.it, su www.ticketone.it e nei punti Box Office Toscana (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita). Biglietti disponibili anche presso Opera Your Preview – via Por Santa Maria 13, Firenze – tutti giorni dalle ore 10 alle 18. Riduzioni per studenti, over 65 e soci Unicoop Firenze. La 43esima stagione dell’Orchestra da Camera Fiorentina è realizzata con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze e – in art bonus - Fondazione CR Firenze e Intesa Sanpaolo. Per informazioni e prenotazioni si può contattare la segreteria dell’Orchestra, https://orchestradacamerafiorentina.it - tel. 055.783374 – 333 7883225 anche via whatsapp. PROGRAMMA MARZO/OTTOBRE 2023 Inaugurazione Domenica 19 e lunedì 20 marzo 2023 – ore 21 Auditorium Santo Stefano al Ponte - via Por S. Maria – Firenze ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA Direttore GIUSEPPE LANZETTA Violino solista MARCO LORENZINI F. Mendelssohn B. Concerto in mi minore per violino e orchestra, op. 64 (MWV O14) L.v. Beethoven Sinfonia n. 1 in do maggiore, op. 21 Domenica 2 e lunedì 3 aprile 2023 – ore 21 Auditorium Santo Stefano al Ponte - via Por S. Maria – Firenze ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA Direttore ANDREA VITELLO Oboe Davide Guerrieri - Clarinetto Francesco Darmanin Corno Gianni Calonaci - Fagotto Vincenzo Felicioni W.A. Mozart Sinfonia concertante in mi bemolle maggiore per fiati e orchestra, K1 A9 (K6 297B) F.J. Haydn Sinfonia degli Addii n. 45 Domenica 23 e lunedì 24 aprile 2023 – ore 21 Auditorium Santo Stefano al Ponte - via Por S. Maria – Firenze ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA Direttore GIUSEPPE LANZETTA Violino solista MARCO FORNACIARI P. I. Cajkovskij Concerto in re maggiore per violino e orchestra, op. 35 L.v. Beethoven Sinfonia n. 5 in do minore op. 67 Sabato 29 ore 21 e domenica 30 aprile ore 16,30 Fondazione Franco Zeffirelli - piazza di S. Firenze, 5 – Firenze ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA Direttore DAMIANO TOGNETTI Violino solista DARIA NECHAEVA J. Brahms Concerto in re maggiore per violino e orchestra, op. 77 F. Schubert Sinfonia n. 4 in do minore, D. 417 "Die Tragische" Domenica 14 e lunedì 15 maggio 2023 – ore 21 Auditorium Santo Stefano al Ponte - via Por S. Maria – Firenze ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA Direttore GIOVAN BATTISTA VAROLI Fagotto FRANCESCO BOSSONE G. Contini Adagio tetro (prima esecuzione assoluta) A. Vivaldi Concerto per fagotto e archi “La Notte” RV104A W. A. Mozart Concerto per fagotto e orchestra in si bemolle maggiore KV 191 W. A. Mozart Sinfonia n. 33 in si bemolle maggiore KV 319 Giovedì 18 maggio 2023 - ore 21 Auditorium Fondazione CR Firenze - via Folco Portinari, 5r – Firenze QUARTETTO ELLEBOROS Con la straordinaria partecipazione del pianista Massimo Spada Violini Beatrice Bianchi, Stefano Rimoldi Viola Massimo Coco Violoncello Stefano Aiolli F.J. Haydn: Quartetto op.20 no.5 in fa minore R. Schumann: Quintetto in mi bemolle maggiore per pianoforte e archi, op. 44 Domenica 28 e lunedì 29 maggio 2023 – ore 21 Auditorium Santo Stefano al Ponte - via Por S. Maria – Firenze ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA Direttore GIUSEPPE LANZETTA Violino solista FRANCESCO MANARA L.v. Beethoven Concerto in re maggiore per violino e orchestra, op. 61 F. Mendelssohn Sinfonia n. 4 in la maggiore "Italiana" Giovedì 8 giugno 2023 – ore 21 Villa Caruso – Lastra a Signa (Firenze) Venerdì 9 e sabato 10 giugno 2023 – ore 21 Cortile di Michelozzo - Palazzo Medici Riccardi – via Cavour – Firenze ORCHESTRA TOSCANA CLASSICA Direttore: DAMIANO TOGNETTI Omaggio a Walt Disney Le più amate colonne sonore dei cartoni animati Martedì 25 e mercoledì 26 luglio 2023 – ore 21 Cortile di Michelozzo - Palazzo Medici Riccardi – via Cavour – Firenze Nell’ambito della Italian Brass Week ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA Direttore: GIUSEPPE LANZETTA Musiche del Barocco italiano ed europeo (programma in via di definizione) Mercoledì 2 e giovedì 3 agosto 2023 – ore 21 Cortile di Michelozzo - Palazzo Medici Riccardi – via Cavour – Firenze Tra tango e milonga ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA Direttore: GIUSEPPE LANZETTA Fisarmonica e Bandoneon: MARIO STEFANO PIETRODARCHI E. Morricone Medley N. Rota Musiche dalle colonne sonore di Federico Fellini A. Piazzolla Oblivion Adios Nonino Milonga del Angel Muerte del Angel R. Molinelli Poi qualcuno A. Piazzolla Violentango Jorge Adios Libertango Domenica 3 e lunedì 4 settembre 2023 – ore 21 Auditorium Santo Stefano al Ponte - via Por S. Maria – Firenze ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA Direttori: MARCO ALIBRANDO, ANTONELLO D’ONOFRIO, CLAUDIO SOVIERO A. Galanti UT per archi prima esecuzione assoluta C. Saint-Saens Il carnevale degli animali P.I. Tchaikovsky Serenata per archi in do maggiore Domenica 24 e lunedì 25 settembre 2023 – ore 21 Auditorium Santo Stefano al Ponte - via Por S. Maria – Firenze ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA Direttore: HAKAN SENSOY Pianista solista: FERNANDO DIAZ G. Catelli Prisma (prima esecuzione assoluta) L.v. Beethoven Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 L.v. Beethoven Sinfonia n. 41 in do Maggiore Jupiter Domenica 8 e lunedì 9 ottobre 2023 – ore 21 Auditorium Santo Stefano al Ponte - via Por S. Maria – Firenze ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA Direttore: GIUSEPPE LANZETTA Clarinettista solista: FRANCESCO DARMANIN R. Becheri Metamorfhose per piccola orchestra (prima esecuzione assoluta) F. Busoni Concertino per clarinetto e orchestra op. 48 W.A. Mozart Sinfonia n. 40 in sol minore https://orchestradacamerafiorentina.it Informazioni e prenotazioni Segreteria Orchestra tel. 055.783374 - 333 7883225 - anche via whatsapp. https://orchestradacamerafiorentina.it - orchestra.camerafiorentina@gmail.com

 
Guardia di Finanza. Banca clandestina per trasferire soldi in Cina
15/03/2023
Durante le indagini è stato inoltre sequestrato, complessivamente, un milione di euro in contanti oggetto di ritiro da parte della banca clandestina e di cui si tentava il trasferimento

E' stata eseguita in data odierna un'ordinanza applicativa di misure cautelari personali e reali emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Firenze per un'associazione a delinquere dedita alla commissione di una serie di reati di esercizio abusivo dell'attività finanziaria e bancaria. L'ordinanza riguarda due persone di origini siniche sottoposte alla misura cautelare della custodia in carcere, mentre 13 sono gli indagati in totale, tutti connazionali dei ristretti, a vario titolo per appartenenza all'associazione a delinquere, esercizio abusivo dell'attività finanziaria e bancaria e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Il Giudice ha disposto, altresì, il sequestro preventivo di denaro costituente il prezzo del reato per circa 74.000 euro. L'indagine è stata eseguita dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Firenze. Secondo l'ipotesi accusatoria avanzata dall'Ufficio del Pubblico Ministero ed accolta dal Giudice per le indagini preliminari, i reati contestati si collocano all'interno di un sistema stabile e organizzato di gestione da parte di imprenditori sinici di una banca clandestina che offriva servizi occulti di trasferimento di denaro in Cina a favore di connazionali dietro pagamento di una percentuale del 2,5% dell'importo trasferito e applicando tassi di cambio tra euro e yuan leggermente più sfavorevole rispetto a quelli ufficiali, tanto da risultare "pienamente provata ... omissis ... una intensa, continuativa, quotidiana e inequivoca attività di raccolta di denaro". La banca clandestina aveva sede nella città di Firenze, presso un esercizio commerciale, con filiale secondaria a Prato: il servizio specializzato consisteva nell'accogliere i clienti, tutti imprenditori sinici operanti nel settore della pelletteria e dell'abbigliamento, e nel ritirare il contante che si intendeva trasferire senza essere tracciati tramite gli intermediari abilitati dalla Banca d'Italia. Il sistema di trasferimento aveva due principali canali: per piccoli importi gli indagati usavano le applicazioni "We chat" e "Alipay", che consentono trasferimenti di denaro associando a un conto una o più carte di credito dalle quali, al momento del pagamento, viene prelevato l'importo esatto ritiro. Per importi più consistenti, attraverso un meccanismo più complesso: il denaro veniva anticipato attraverso conti correnti e carte bancarie accesi in Cina in favore di altri soggetti ivi dimoranti indicati dagli stessi clienti, dopodiché il denaro raccolto in contanti nel negozio fiorentino o nella filiale pratese veniva prelevato da ulteriori connazionali (c.d. "trasferitori") e trasportato fisicamente in madrepatria con altre modalità. In alcuni casi erano i c.d. "trasferitori" che mettevano a disposizione in Oriente proprie provviste di denaro su richiesta del sodalizio indagato a fronte di una ulteriore commissione. In taluni casi la banca clandestina metteva a disposizione dei propri clienti denaro contante dopo aver ricevuto un bonifico sui conti correnti nella Repubblica Popolare. Dalle indagini è emerso che, al fine di creare un'adeguata provvista che consentisse di far arrivare il denaro ritirato in contanti ai clienti finali, in taluni casi gli indagati avrebbero comprato in Italia, su commissione di connazionali residenti in madrepatria, beni di lusso da inviare loro: a fronte di tali acquisti i committenti accreditavano la relativa somma, comprensiva di commissioni per il servizio reso, sui conti correnti esteri degli indagati, in modo tale da non necessitare il trasferimento del contante ritirato in Italia verso il Paese di origine. Le indagini hanno inoltre permesso di evidenziare le criticità in cui sono incorsi gli indagati per trasferire il denaro durante il periodo pandemico a causa delle restrizioni sulla circolazione e dei relativi controlli sugli spostamenti delle persone. Gli indagati infatti si dolgono del fatto che, per i c.d. "spalloni", era diventato più complicato far entrare il denaro in Cina a causa della cancellazione dei voli verso quel Paese, pertanto indicavano che la soluzione utilizzata era il trasporto via container ovvero il trasporto diretto via auto da parte degli spalloni fuori dal confine nazionale per versarli presso banche estere ove la legislazione antiriciclaggio era meno stringente. Durante le indagini è stato inoltre sequestrato, complessivamente, un milione di euro in contanti oggetto di ritiro da parte della banca clandestina e di cui si tentava il trasferimento all'estero, in Jln caso anche tramite un connazionale proveniente dall'Ungheria, mentre i circa 74.000 euro oggetto dell'odierno sequestro disposto dal Giudice per le indagini preliminari costituiscono il 2,5% di commissione incassata a fronte del ritiro di circa 3 milioni di euro conferiti dai clienti, somma incassata che si è potuto documentare durante le indagini.

 
Coronavirus, 227 nuovi casi. Nessun decesso
15/03/2023
Al momento in Toscana risultano pertanto 7.250 positivi, -1,1% rispetto a ieri. Di questi 150 (2 in meno rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 6 (1 in più) si trovano in terapia intensiva

Sono 227 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime ventiquattro ore in Toscana: 60 sono stati confermati con tampone molecolare e gli altri 167 con test rapido. Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall'inizio della pandemia sale dunque a 1.592.510. I nuovi casi sono lo 0,01% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,02% (305 persone) e raggiungono quota 1.573.652 (98,8% dei casi totali). I dati, relativi all'andamento della pandemia, sono quelli accertati oggi sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale. Al momento in Toscana risultano pertanto 7.250 positivi, -1,1% rispetto a ieri. Di questi 150 (2 in meno rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 6 (1 in più) si trovano in terapia intensiva. Oggi non si registrano nuovi decessi. Dall'ultimo bollettino quotidiano sono stati eseguiti 325 tamponi molecolari e 2.599 tamponi antigenici rapidi: di questi il 7,8% è risultato positivo. Sono invece 419 i soggetti testati, escludendo i tamponi di controllo: il 54,2% di questi è risultato positivo. L'andamento per provincia Con gli ultimi casi salgono a 426.199 i positivi dall'inizio dell'emergenza nei comuni della Città metropolitana di Firenze (62 in più rispetto a ieri), 103.727 in provincia di Prato (17 in più), 123.505 a Pistoia (14 in più), 83.478 a Massa Carrara (6 in più), 173.596 a Lucca (22 in più), 186.529 a Pisa (19 in più), 147.017 a Livorno (10 in più), 143.822 ad Arezzo (29 in più), 114.028 a Siena (33 in più) e 89.304 a Grosseto (15 in più). A questi vanno aggiunti 569 casi di positività notificati in Toscana ma che riguardano residenti in altre regioni. La Toscana ha circa 43.473 casi complessivi ogni 100.000 abitanti dall'inizio della pandemia (tra residenti e non residenti). Al momento la provincia di notifica con il tasso più alto é Lucca (con 45.389 casi ogni 100 mila abitanti), seguita da Livorno (44.923) e Pisa (44.727). La più bassa concentrazione si riscontra a Prato (con un tasso di 40.185). In 7.100 sono in isolamento a casa, perché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (76 in meno rispetto a ieri, meno 1,1%). I 1.573.652 guariti registrati a oggi lo sono a tutti gli effetti, da un punto di vista virale, certificati con tampone negativo. I decessi Oggi non si registrano nuovi decessi. Restano quindi 11.608 i deceduti dall'inizio dell'epidemia: 3.682 nella Città metropolitana di Firenze, 945 in provincia di Prato, 1.038 a Pistoia, 716 a Massa Carrara, 1.068 a Lucca, 1.291 a Pisa, 872 a Livorno, 749 ad Arezzo, 652 a Siena, 424 a Grosseto. Vanno aggiunte 171 persone decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione. Il tasso grezzo di mortalità per Covid-19 (numero di deceduti/popolazione residente) è al momento 316,9 ogni 100 mila residenti. Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (379,9 ogni 100 mila abitanti), seguita da Firenze (373,0 x100.000) e Prato (366,1 x100.000), mentre il più basso è a Grosseto (195,4 x100.000). Tutti i dati saranno visibili sul sito dell'Agenzia Regionale di Sanità a questo indirizzo: www.ars.toscana.it/covid19

 
Montespertoli, il Comune investe in nuovi giochi per le aree verdi
15/03/2023
Le nuove attrezzature ludiche sono state installate in questi giorni

Sono state recentemente installate in numerose aree verdi del territorio comunale di Montespertoli nuove attrezzature ludiche, in sostituzione di quelle maggiormente usurate. Si tratta di un investimento di 35.000 Euro messo in campo dall’Amministrazione alla fine dello scorso anno e che adesso dà i propri frutti. In queste settimane, infatti, l’azienda incaricata dell’appalto ha provveduto a posizionare i nuovi giochi in piazza Caduti nei Lager (capoluogo), largo Enrico Fermi (capoluogo), via Pacinotti (Montagnana), via Viuzzo (Montagnana), via Lucignano (Lucignano) e nell’ex campo sportivo di Baccaiano. Si tratta di un intervento reso possibile dal monitoraggio che ogni anno l’Amministrazione comunale svolge per valutare lo stato di conservazione e manutenzione delle proprie attrezzature ludiche nelle aree verdi comunali. In questo senso, infatti, la scelta dei luoghi su cui intervenire ha seguito principalmente un’ordine di priorità legato all’usura dei giochi stessi, in modo da impiegare le risorse laddove necessario. Delle aree interessate, infatti, soltanto l’ex campo sportivo di Baccaiano era area senza attrezzature ludiche, poiché è di recente ideazione la proposta dell’Amministrazione di trasformare quell’area verde in un giardino pubblico con arredo urbano, campetto da gioco (esistente), teleferica (installata con questo investimento) e alberature, affinché possa diventare il parco della frazione. Gli altri interventi, invece, hanno riguardato l’installazione di alcuni “castelli”, un’altalena e una “casetta”. “Le aree attrezzate del Comune di Montespertoli sono molte, ma con questo investimento pensiamo di aver dato una risposta significativa all’esigenza di vedere riqualificate quelle aree con giochi più usurati – commenta il vicesindaco Marco Pierini. “Come sempre – spiega – il nostro obiettivo è distribuire le risorse sia sul capoluogo sia sulle frazioni, e anche questo intervento ne è una dimostrazione: delle sei attrezzature nuove, due sono state installate nel capoluogo, mentre le restanti quattro vanno a servire importanti frazioni del nostro territorio in cui vivono famiglie che usufruiscono dei giochi nelle aree pubbliche”.

 
San Casciano. Il Gallo e il Gatto...con gli stivali. La contrada mette in scena un'antica fiaba che fa della diversità una fonte di ricchezza umana
15/03/2023
La rievocazione storica, giunta all’undicesima edizione, crea un palcoscenico teatrale per le cinque contrade Cavallo, Gallo, Giglio, Leone e Torre domenica 26 marzo dalle ore 14.30. La capocontrada del Gallo Larissa Frosali: “La nostra è una favola ambientata nel Medioevo che vuole offrire uno specchio della complessità contemporanea, tutti noi non siamo altro che il prodotto delle debolezze che riusciamo ad affrontare e superare, questo il messaggio che il nostro Carnevale vuole lanciare per la rinascita

Una fiaba antica che ha più di 500 anni di storia, letta, narrata e condivisa ad alta voce, diventa il luogo d’incontro e di scambio tra un racconto dell’immaginario, ambientato nel Medioevo, e la vita sociale della contemporaneità che affiora con alcune delle sue tematiche più attuali. Nei fili colorati delle favole, che uniscono intere generazioni e viaggiano attraverso il mondo, nella magia della parola narrata legata alla tradizione orale, l’energica compagnia dei contradaioli del Gallo, guidata da Larissa Frosali, scopre l’occasione per spiegare e interpretare in chiave teatrale valori e sentimenti, vissuti in ogni tempo e in ogni luogo perché connaturati all’esistenza umana. È “Il gatto con gli stivali”, la storia narrata da Charles Perrault e prima ancora da Giovanni Francesco Straparola, la carta fantasy calata nella dimensione medievale, che la Contrada del Gallo gioca e sfila dalla ‘tunica’ per conquistare l'undicesima edizione del Carnevale medievale Sancascianese, in programma domenica 26 marzo per le vie del centro storico del comune chiantigiano. La narrazione, che ambisce a mettere in relazione passato e presente e accomunare cittadini e famiglie di tutto il mondo, si lancia in una sfida complessa: quella di ritrovare nell'ispirazione medievale la forza dell'immaginario collettivo, di identificare radici comuni e rinsaldare i legami tra le generazioni parlando di fiducia, inclusione, paura, amicizia, coraggio, diversità con evidenti richiami e sfumature che creano analogie e parallelismi rispetto alla società contemporanea. È la capocontrada del Gallo Larissa Frosali a spiegare la nascita e le motivazioni del testo che sarà rappresentato lungo le mura medievali nell’area di piazza della Repubblica dove prenderanno forma gli allestimenti scenici delle cinque Contrade del Carnevale medievale sancascianese in lizza per la conquista delle chiavi della città. “L’idea che intendiamo realizzare è quella di raccontare una fiaba - dichiara Larissa Frosali - caratterizzata da ambientazioni, costumi, atmosfere, oggetti, propri dell’epoca medievale per lanciare un messaggio universale che riflette sull’importanza di creare relazioni, collaborazioni, reti di solidarietà tra le persone, sulla necessità di sostenere gli ultimi, aiutare i diversi ad emergere, a credere in se stessi e sentirsi autonomi e capaci di vivere le stesse opportunità e gli stessi diritti di tutti gli altri”. Sul palcoscenico del Gallo, dove l'effetto scenografico è affidato alla presenza di tre diversi carri, che ricreano scenografie naturali, edifici rurali e ville del tempo, si dipana la storia di un doppio riscatto materiale e immateriale: quello di un figlio ingiustamente emarginato dagli affetti familiari e di un servo che con la sua intelligenza e la fiducia riposta in lui dal padrone riuscirà a dimostrare che sono le scelte che si compiono ad esprimere il valore e il potenziale di ogni persona. “La nostra è una favola medievale che vuole offrire uno specchio della complessità contemporanea - conclude la capocontrada - noi siamo il prodotto di tutte le debolezze che riusciamo ad affrontare e superare, è questo il messaggio che vorremmo lanciare per il Carnevale medievale 2023 che rinasce dopo tre anni di chiusura e limitazioni, periodo complesso in cui siamo venuti tutti più a contatto con le nostre fragilità e la nostra capacità di resilienza”. Gallo, Cavallo, Giglio, Leone e Torre, capitanate rispettivamente da Larissa Frosali, Andrea Paliotto, Giulio Nesi, Alessio Batistini e Andrea Castrucci, si sfideranno il prossimo 26 marzo, a partire dalle ore 14.30, esibendosi in uno spettacolo drammaturgico scritto, diretto e interpretato dai volontari di ciascuna contrada. L’iniziativa è organizzata dall’associazione Contrade Sancascianesi, presieduta da Ilena Cappelli, in collaborazione con il Comune, la Pro Loco, il Centro commerciale naturale La dolce Gita e il contributo di ChiantiBanca.

 
Il calco della Pietà Bandini della Gipsoteca del Liceo Artistico di Porta Romana in mostra alla Pinacoteca dei Musei Vaticani
15/03/2023
Martedì 28 marzo 2023 nella Pinacoteca dei Musei Vaticani aprirà la mostra dedicata alle tre Pietà di Michelangelo dal titolo «L’amor di Michelagnolo e la fatica insieme». Con questa esposizione i Musei Vaticani intendono mostrare la geniale arte di Michelangelo attraverso tre calchi in gesso realizzati tra Ottocento e Novecento

Il calco della Pietà del Museo dell’Opera del Duomo di Firenze, la cosiddetta Pietà Bandini, eseguito nel 1885 da Oronzo Lelli, di proprietà della Gipsoteca del Liceo Artistico di Porta Romana di Firenze sarà in mostra insieme agli altri due calchi: della Pietà della Basilica di San Pietro, eseguito nel 1975 da Ulderico Grispigni presso il Laboratorio Calchi e Gessi dei Musei Vaticani, che ne sono proprietari e della Pietà Rondanini, eseguito prima del 1940 dal calco del 1875 e appartenuto alla collezione dello scultore Francesco Messina, che lo ha donato al Vaticano. Il calco della Gipsoteca è stato esposto in precedenza alla mostra a Palazzo Reale a Milano dal 22 ottobre 2022 fino a 8 gennaio 2023. I tre calchi saranno esposti all’ingresso della Pinacoteca, secondo un allestimento che sfrutta la fastosa architettura ideata nel 1932 da Luca Beltrami per volontà di papa Pio XI nel solco del successo dei Patti lateranensi. Un’apposita illuminazione esalterà le forme plastiche delle tre Pietà di Michelangelo, ciascuna frutto di un percorso creativo e spirituale a sé stante. Le tre Pietà riunite resteranno visibili fino al 6 gennaio 2024.

 
Barberino e Tavarnelle. Mecenatismo femminile nel Chianti. Elisabetta Bertol: “La mia missione è salvare l’arte dai segni del tempo”
15/03/2023
La donna, già docente universitaria, ha finanziato il restauro degli affreschi delle pareti laterali dell’abbazia di Badia a Passignano. La presentazione dell’intervento domenica 19 alle ore 16 nel salone del Cenacolo. Il sindaco Baroncelli: “Un ringraziamento e un plauso alla generosa sensibilità di Elisabetta Bertol che investe nel patrimonio artistico del Chianti per creare nuove opportunità di fruizione, diffondere strumenti di educazione alla bellezza che veicolano il nome di Barberino Tavarnelle nel m

Nel Chianti il mecenatismo culturale ha il volto di donna. Una cittadina, amante dell’arte e dell’attività creativa, si è adoperata concretamente per la valorizzazione e la tutela di un tesoro storico-artistico conservato in una delle abbazie più antiche d’Italia, simbolo monumentale delle radici millenarie della Toscana. Si tratta di Elisabetta Bertol, già docente universitaria, che ha deciso di finanziare integralmente l’intervento di restauro degli affreschi laterali del Cenacolo di Badia a Passignano, borgo di origine medievale situato nel Comune di Barberino Tavarnelle. La professoressa, già docente di tossicologia forense presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Firenze, ha legato il proprio nome ad un’importante operazione culturale che ha dato nuova vita e luce agli affreschi del 1598 che adornano le pareti laterali del refettorio monastico al centro del quale campeggia il celebre dipinto “L'ultima cena” di Domenico Ghirlandaio (1476). Gli affreschi, eseguiti dai fratelli Cesare e Benedetto Veli, successivi di circa un secolo al capolavoro del Ghirlandaio, rappresentano le figure religiose, tra santi e beati, appartenenti all’ordine benedettino vallombrosano che per secoli ha abitato nell’abbazia fondata intorno all’anno Mille da San Giovanni Gualberto. “Mi sono interessata sempre di arte, pur essendo la mia estrazione universitaria in campo scientifico e non propriamente umanistico – commenta Elisabetta Bertol – devo alla mia professoressa di storia dell’arte al liceo l’inclinazione a coltivare questa passione, soprattutto per l’arte rinascimentale. Ora sono orgogliosa, emozionata ed entusiasta di avere provveduto al finanziamento del restauro delle pareti del Salone del Cenacolo che accolgono l’opera del Ghirlandaio, altrettanto importanti e che necessitavano di un urgente restauro”. L'inaugurazione del completamento dei lavori di restauro, di cui una parte era stata realizzata lo scorso ottobre, è prevista domenica 19 marzo alle ore 16 nel Salone del Cenacolo dell'Abbazia di San Michele Arcangelo a Passignano. Ad illustrare il restauro saranno Anna Floridia della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Firenze, Prato e Pistoia, la restauratrice Manola Bernini ed Elisabetta Bertol. Gli interventi saranno preceduti dai saluti del sindaco di Barberino Tavarnelle David Baroncelli, del superiore dell'Abbazia Jinsho Kuriakose, dell'abate generale della Congregazione benedettina dei monaci vallombrosani Giuseppe Casetta e del comandante della Stazione dei Carabinieri di Barberino Tavarnelle Giuseppe Cantarero. L'iniziativa sarà arricchita dalla proiezione del documentario sul patrimonio artistico di Badia a Passignano e da un intervento musicale eseguito da un quintetto di archi. Il restauro è stato effettuato dalla restauratrice Manola Bernini. Alla realizzazione del progetto hanno contribuito la Pro Loco di Badia a Passignano. Il ciclo decorativo si compone di sedici figure, appartenenti all’ordine vallombrosano, descritte e identificate con i relativi nomi riportati nel cartiglio sottostante. Tra i sedici personaggi spicca San Giovanni Gualberto, fondatore dell’ordine vallombrosano. Gli affreschi, disposti in modo speculare, sono caratterizzati da colori vivaci e ricche decorazioni costituite da festoni di frutta, fiori, ortaggi. “L’intervento di restauro ha permesso di riportare in vita la bellezza cromatica e ricostruire l’armonia e l’equilibrio della composizione originaria – spiega la restauratrice Manola Bernini la ricchezza decorativa del ciclo, lungo 17 metri, è uno degli elementi che contraddistingue gli affreschi realizzati dai fratelli Veli, che lavoravano abitualmente nei conventi vallombrosani per raffigurare santi e beati”. “Le storie dei personaggi religiosi raffigurati – continua la restauratrice - ispiravano le letture effettuate dal pulpito, esattamente come quello in pietra che si trova all’interno della sala del Cenacolo di Badia a Passignano, mentre i monaci mangiavano in silenzio”. “Quello di Elisabetta Bertol, innamorata del complesso monastico e del borgo, dove risiede in alcuni periodi dell'anno, è un gesto esemplare che riempie di orgoglio tutta la nostra comunità – sottolinea il sindaco David Baroncelli - una donna unica, dal gusto estetico raffinato, che con il suo amore per l’arte e la volontà ferma di salvare la cultura dai segni del tempo, contribuisce in modo determinante alla conservazione e alla promozione delle prestigiose testimonianze che qualificano il nostro territorio, un ringraziamento e un plauso alla generosa sensibilità di Elisabetta Bertol che investe nel patrimonio artistico del Chianti per creare nuove opportunità di fruizione, diffondere strumenti di educazione alla bellezza che veicolano il nome di Barberino Tavarnelle nel mondo”. L’instancabile mecenate pensa già ai prossimi progetti da promuovere e realizzare per mettere al sicuro il patrimonio culturale a rischio, minacciato dalle condizioni precarie e dall’inevitabile fluire del tempo. “Ritengo che tutto il loggiato superiore – fa sapere Elisabetta Bertol - che contiene il ciclo più completo al mondo di affreschi sulla vita di San Benedetto, richieda un intervento urgente per evitare di perdere un gioiello così prezioso della ricchezza storico-artistica di questa abbazia. È a tale scopo che lanceremo anche una campagna di raccolta fondi, avendo fondato il Comitato “United by Art”.

 
Bagno a Ripoli - Il Comune di Bagno a Ripoli è Bandiera Sostenibile 2023
14/03/2023
La consegna del riconoscimento durante l’assemblea nazionale della Rete dei Comuni Sostenibili

Il Comune di Bagno a Ripoli riceve la Bandiera Sostenibile 2023. Dopo l’adesione all Rete dei Comuni Sostenibili, ecco un nuovo riconoscimento dedicato ai comuni che si sono fatti “misurare” secondo gli indicatori di sostenibilità messi a punto dalla Rete e che hanno portato a compimento il percorso del primo monitoraggio. Come il Comune di Bagno a Ripoli, che ha ottenuto il prezioso riconoscimento che sarà conservato presso la sala consiliare “Falcone e Borsellino” in palazzo comunale. La premiazione ha avuto luogo al Teatro dei Ginnasi di Roma, in occasione dell’assemblea nazionale della Rete dei Comuni Sostenibili gli scorsi 2 e 3 marzo. L’assemblea ha rappresentato un momento fondamentale per il confronto, non solo tra comuni, ma anche tra istituzioni che con i comuni stessi collaborano per concretizzare le buone pratiche di sostenibilità: ben 20 quelle illustrate. Significativa la presenza del Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea, quella di Enrico Giovannini e di ASviS. Siccome nel 2022 lo sviluppo sostenibile è entrato a far parte della Carta costituzionale, è stato deciso di inserire una copia della Costituzione Italiana in ogni cartellina consegnata a ospiti e relatori: un gesto simbolico ma molto significativo. All’assemblea nazionale della Rete dei Comuni Sostenibili hanno preso parte circa 200 partecipanti da tutta Italia, tra sindaci, amministratori e relatori. “È con grande onore che riceviamo questo riconoscimento importante, dopo la targa, ottenuta nei mesi scorsi, per le buone pratiche ambientali – dichiarano il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini e l’assessore all’ambiente Enrico Minelli -. Il nostro Comune sta lavorando al massimo per tradurre in realtà i principi della sostenibilità. I risultati raggiunti, negli ultimi anni, sono molti. Abbiamo una raccolta differenziata superiore all’80% e sgravi per i cittadini ‘ricicloni’, un Ecocentro molto attivo, stiamo per realizzare la prima Comunità energetica, la nostra illuminazione pubblica è al 100% Led, stiamo realizzando molteplici piste ciclabili per una mobilità green, abbiamo un saldo arboreo in attivo e abbiamo reso il territorio più verde con nuovi parchi urbani. Con l’adesione alla Rete facciamo nuovi passi in avanti verso gli obiettivi dell’Agenda 2030. Per non farli rimanere solo sulla carta, è fondamentale fare squadra tra Comuni. Per questo, un grandissimo ringraziamento alla Rete dei Comuni che sta creando un network sempre più attivo e determinato a dare concretezza ai principi della sostenibilità”. “La Rete dei Comuni Sostenibili continua a crescere e l’impegno dei nostri iscritti diventa sempre più capillare su tutto il territorio nazionale – commenta il presidente dell’associazione, Valerio Lucciarini De Vincenzi –. Sindaci e amministratori comunali stanno condividendo gli obiettivi della Rete e soprattutto li stanno mettendo in pratica: all’assemblea nazionale di Roma ne abbiamo avuto ulteriore conferma e ringrazio, a tal proposito, tutti coloro che hanno preso parte all’iniziativa, dagli amministratori locali, ai partner e tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento. Quello verso gli obiettivi dell’Agenda 2030 è un percorso che si può fare solo insieme e noi ci siamo: l’assemblea credo abbia rappresentato una tappa fondamentale di questo percorso”. “È stata una bella e partecipata prima assemblea nazionale della Rete dei Comuni Sostenibili – conclude Giovanni Gostoli, direttore della Rete –. In un solo anno e mezzo di attività, l’associazione è già oggi una delle esperienze più virtuose a livello europeo sulla localizzazione degli obiettivi di Agenda 2030 nelle comunità locali. Solo i comuni che adottano un monitoraggio volontario, che misurano l’effetto delle politiche e delle scelte locali con gli indicatori oggettivi e autorevoli, solo le realtà che si pongono degli obiettivi verificabili e si impegnano per migliorare le performance degli indicatori stessi, solo chi promuove iniziative concrete insieme alla comunità locale, è davvero un comune sostenibile. Azioni e non solo buone intenzioni per agire subito dai territori. Desidero ringraziare i sindaci, gli amministratori locali, i dirigenti e i responsabili delle strutture comunali, le partnership, per aver dato fiducia a un progetto innovativo e concreto, ma anche per il contributo alla crescita dell’associazione. Una comunità sempre più protagonista nel panorama nazionale delle buone pratiche di sostenibilità”. '''Cos’è Rete dei Comuni Sostenibili''' La Rete dei Comuni Sostenibili è un’associazione nazionale senza scopo di lucro aperta all’adesione di tutti i Comuni italiani e Unioni di Comuni, a prescindere dalla dimensione, collocazione geografica e colore politico dell’amministrazione comunale. L’associazione promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, con un progetto innovativo e concreto, valorizzando le buone pratiche e accompagnando le amministrazioni locali alla territorializzazione e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030. È nata nel 2021 su iniziativa dell’Associazione delle Autonomie Locali Italiane (ALI), Città del Bio e Leganet, in collaborazione con ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile e in sinergia con il Joint Research Center della Commissione europea. Nel primo anno e mezzo di attività hanno aderito già 80 Comuni e Città ed è in costante espansione con oltre 300 manifestazioni d’interesse. È possibile seguire l’attività della Rete dei Comuni Sostenibili tramite il sito web e i canali social incluso Telegram.

 
Cammini dell'acqua, a Montemurlo nasce un percorso naturalistico sul ciclo dell'acqua lungo il torrente Bagnolo
14/03/2023
Il percorso unirà trekking e didattica sul ciclo di potabilizzazione dell'acqua. Un cammino facile e adatto a tutti che partirà dal fontanello di piazza Bini a Bagnolo

Sarà inaugurato a fine maggio il “Cammino dell'acqua” lungo il torrente Bagnolo. Un percorso trekking ad anello di 7,1 km, adatto a tutti, che consentirà ai camminatori di scoprire il paesaggio fluviale lungo il torrente Bagnolo, fino ad arrivare al bacino idrico di Montachiello e quindi alla cava Guarino di marmo verde. L'intervento ha un costo complessivo di 7 mila euro ed è realizzato dal Comune grazie alla sponsorizzazione di Publiacqua attraverso il bando “I Comuni dell'acqua”, rivolto al sostegno alle iniziative di valorizzazione e tutela ambientale. In queste settimane sono in corso i lavori di pulizia del sentiero e d'installazione dei pannelli informativi e didattici a cura di alcune associazioni del territorio, la Banda dei malandrini, Ikp Prato e Cgfs. «Il “Cammino dell'acqua” ha una duplice finalità - spiega l'assessore all'ambiente del Comune di Montemurlo, Alberto Vignoli – Da un lato presentiamo un percorso trekking facile e adatto a tutti. Allo stesso tempo proponiamo un'esperienza didattica sul ciclo dell'acqua. Attraverso l'installazione di una serie di pannelli informativi, raccontiamo il ciclo di potabilizzazione dell'acqua in un'ottica di valorizzazione della risorsa idrica e del consumo dell'acqua del rubinetto». Il percorso lungo il Bagnolo avrà una lunghezza totale di 7.1 km (di cui solo 1,5 km in territorio urbanizzato), un dislivello di 275 metri ed una durata di percorrenza prevista di 2,5 ore. Il punto di partenza e di arrivo sarà il fontanello di alta qualità di piazza Bini a Bagnolo.Il Cammino dell'acqua lungo il torrente Bagnolo sarà inaugurato a fine maggio con due giorni di eventi dedicati agli studenti delle scuole del territorio e alle famiglie. Il bando “I cammini dell’acqua” è promosso da Publiacqua ed è fortemente rappresentativo di quelli che sono i contenuti che Publiacqua, gestore del servizio idrico mette a disposizione di Comuni, Enti locali, associazioni che mettono in campo progetti per la valorizzazione e protezione del patrimonio ambientale nella direzione di mobilità dolce e sostenibile. Insieme al cammino lungo il Bagnolo, sono undici i progetti sostenuti da Publiacqua nell'edizione 2022 con 88.225 euro, a copertura di un costo complessivo dei progetti di quasi 187 mila euro. Oggi sono quindi 32 i cammini a disposizione di escursionisti e cittadini che desiderano scoprire o riscoprire il loro territorio. “Quando abbiamo pensato a questo bando speravamo che ne fossero comprese spirito e finalità. I risultati delle due edizioni in questo senso ci confortano – dice Lorenzo Perra, Presidente di Publiacqua - Amministrazioni, associazioni ed enti che hanno ricevuto il sostegno del nostro bando lo hanno perfettamente interpretato andando a riscoprire e valorizzare percorsi che attraversano luoghi dimenticati ma bellissimi e ricchi di storia. Luoghi, come nel caso del cammino proposto dal Comune di Montemurlo – fortemente legati all’acqua, vicini alla città ma per troppo tempo dimenticati o sottovalutati. Luoghi che il nostro bando aiuta oggi a rendere fruibili e disponibili per cittadini e studenti. Insomma, direi missione compiuta, senza per questo volerci fermare qua”. Per sostenere e promuovere i progetti sostenuti attraverso il Bando Ambiente, Publiacqua ha sviluppato e messo online un sito dedicato. Un contenitore virtuale dove sono raccolti i cammini nati o sviluppatisi grazie al sostegno di Publiacqua ma anche quelli che i lettori/fruitori del sito medesimo vorranno segnalare agli altri appassionati di trekking e passeggiate alla scoperta delle bellezze del nostro territorio, ed in particolare di quelle legate a doppio filo al mondo dell’acqua. Semplice l’indirizzo a cui trovare il nuovo sito: www.camminidellacqua.it

 
La Faggi Enrico spa dona tre fontanelli alta qualità per scuole medie sestesi
14/03/2023
Con il contributo dell’azienda in via di realizzazione anche il “Giardino delle api” a Quinto. Il ringraziamento del sindaco Falchi

Tre fontanelli di alta qualità donati sono stati installati da alcuni giorni nelle scuole secondarie di primo grado del territorio grazie alla donazione della Faggi Enrico spa, azienda sestese leader nel settore del recupero dei metalli preziosi. I tre nuovi impianti hanno caratteristiche analoghe a quelle dei fontanelli pubblici di alta qualità ed erogano acqua fresca e a temperatura ambiente. L’inserimento di questi fontanelli nelle scuole, unitamente a quelli già presenti nelle piazze e a quelli previsti per i prossimi mesi all’interno del Palazzo comunale e in biblioteca, costituisce una delle linee di azione per favorire la riduzione della plastica nella vita quotidiana promosse dall’Amministrazione comunale. “Siamo grati alla Faggi Enrico spa per la donazione all’Amministrazione comunale che ha permesso di installare nelle scuole Brogi, Cavalcanti e Pescetti i tre dispositivi - afferma il sindaco Lorenzo Falchi - Insieme all’azienda abbiamo deciso di investire le risorse messe a disposizione in progetti per l’educazione e la sensibilizzazione dei più giovani cittadini alla sostenibilità ambientale. Grazie allo stesso contributo stiamo realizzando nel Parco degli Etruschi il ‘Giardino delle api’, uno spazio educativo dedicato a questo insetto fondamentale per la vita sul nostro pianeta. Al cavaliere del lavoro Gianni Faggi, amministratore dell’azienda, e a tutti i soci va il ringraziamento dell’Amministrazione comunale”.

 
Scandicci. Giardini di via della Pace Mondiale, iniziati i lavori per la nuova illuminazione (15 lampioni a led); a seguire i 28 punti luce agli impianti sportivi di San Giusto
14/03/2023
Con il primo intervento viene estesa all’interno dell’area l’illuminazione di via Pace Mondiale e via Pantano; a San Giusto invece si illuminerà il percorso lungo i vialetti dell’area sportiva dall’ingresso di via Neruda all’accesso di via Ponte a Greve

Iniziati lunedì 13 marzo 2023 i lavori per la nuova illuminazione pubblica del giardino di via della Pace Mondiale, con 15 lampioni a led che renderanno fruibile l’area di verde pubblico anche nelle ore notturne. Ad eseguire i lavori l’impresa Zumpano Impianti Srl con sede a Cassano allo Ionio (Cs) che si è aggiudicata l’appalto unico comprendente anche i lavori per la nuova illuminazione pubblica per gli impianti sportivi di San Giusto, in quel caso per 28 punti luce a led; l’investimento complessivo per i due interventi è di 235.548 euro da quadro economico. L’impianto del quartiere di San Giusto sarà realizzato una volta ultimato quello nel giardino di via della Pace Mondiale. Nell’area di verde pubblico dove è iniziato il primo intervento, il progetto fissa l’ampliamento dell’attuale sistema impiantistico di illuminazione della zona, ovvero l’estensione all’interno del giardino dell’impianto di via della Pace Mondiale e via del Pantano e l’installazione dei 15 nuovi punti luce; con i lavori saranno realizzate ex novo anche tutte le canalizzazioni portacavo. “Sono partiti i lavori per un intervento particolarmente atteso dai cittadini di via della Pace Mondiale – dice il Vicesindaco e assessore alle Opere pubbliche Andrea Giorgi – a cui faranno seguito i cantieri per la nuova illuminazione all’interno degli impianti sportivi di San Giusto, entrambi luoghi di riferimento per molte famiglie della nostra città. La luce è un elemento fondamentale degli spazi pubblici dei nostri quartieri, sia per garantire più sicurezza, sia per aumentare la qualità dei luoghi e il comfort visivo di chi li vive di sera: così come stiamo facendo in tutta la città con l’importante piano di efficientamento energetico attuato in accordo con Hera Luce e la trasformazione di tutti i punti luce con la tecnologia led, anche in questo caso installiamo impianti a basso consumo, a favore dell’ambiente e del risparmio sulla spesa pubblica, e quindi a vantaggio di tutti i cittadini”. Conclusi i lavori in via della Pace Mondiale, a San Giusto sarà realizzato un percorso illuminato lungo i vialetti dell’area sportiva tra l’anello con ingresso da via Pablo Neruda e l’accesso di via Ponte a Greve, grazie ad un intervento di ampliamento dell’impianto d’illuminazione pubblica con 28 punti luce a lampade a led (21 di nuova installazione e sette in sostituzione di proiettori già esistenti). I nuovi lampioni garantiranno luce ai vialetti attorno al campo da calcio, e nel tragitto accanto ai campi da tennis che porta all’ingresso di via Ponte a Greve e al locale circolo. I nuovi punti luce copriranno anche le aree in cui si trovano le panchine, che saranno così utilizzabili come sedute dai cittadini anche in orari serali e notturni.

 
Scandicci. Verifica dei risultati di amministrazione 2017, 2018, 2019; la Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti ha inviato le risultanze al Comune
15/03/2023
Confermato il corretto ammontare dell’avanzo complessivo, con la richiesta di correzione per la quota vincolata e libera di risultato; l’ente provvederà a correggere i prospetti con apposita delibera anticipatamente all’approvazione del rendiconto di gestione 2022

La Sezione regionale di controllo per la Toscana della Corte dei Conti ha inviato al Comune di Scandicci le risultanze della verifica dei risultati di amministrazione per gli anni 2017, 2018 e 2019; nel confermare il corretto ammontare dell’avanzo complessivo (rispettivamente di 77.342.327,73 euro per il 2017, di 78.828.204,56 per il 2018 e 77.948.289,70 euro per il 2019), ha richiesto al Comune la correzione della quota vincolata e libera di questo risultato per una somma di 8.264,94 euro per gli anni 2017 e 2018, e di 5.358,72 euro per il 2019, per una errata contabilizzazione dei proventi da sanzioni del Codice della Strada. La sezione ha inoltre rilevato una non corretta rappresentazione della parte vincolata della gestione di cassa, ferma restando la corretta entità complessiva; per questa ragione l’ente provvederà a correggere i prospetti con apposita delibera anticipatamente all’approvazione del rendiconto di gestione 2022.

 


a cura di: Città Metropolitana di Firenze - Direzione Urp, E-Government
© copyright e licenza d'uso