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ITALY OPEN TOUR, UNITA' DI CRISI IN PROVINCIA IL I AGOSTO
L'assessore al Lavoro Elisa Simoni risponde a una domanda d'attualità di Rifondazione comunista

L'unità di crisi della Provincia di Firenze è convocata per il 1 agosto per affrontare la vicenda 'Italy Open Tour', azienda romana presente a Firenze dal 2009, che si divide con un altro operatore il mercato delle visite guidate tramite bus turistici operanti secondo la formula del sali/scendi. Sulla situazione era stata presentata in Provincia una domanda d'attualità di Rifondazione comunista, alla quale ha risposto l'assessore al Lavoro Elisa Simoni.
Dal 10 luglio scorso i 18 dipendenti (dei quali, 15 a tempo indeterminato) di Italy Open Tour, sono in ferie. L’azienda ha assunto questa decisione in seguito al pronunciamento del Consiglio di Stato relativo alla deliberazione del Tar circa la concessione della linea turistica all’azienda stessa. La decisione del Tar, assunta a seguito di un ricorso presentato nei confronti del Comune di Firenze in quanto concessore delle licenze, è risultata avversa ad Italy Open Tour. Secondo quanto riportato dall’azienda, il Tar avrebbe reso nulle le autorizzazioni rilasciate dal Comune in quanto sarebbe stato superato il limite predeterminato di autorizzazioni rilasciabili. L’azienda aveva avanzato richiesta di sospensione, seguita dal diniego espresso dal Consiglio di Stato. Nonostante queste determinazioni, l’azienda ha comunicato ai sindacati di non essere intenzionata a cessare l’attività nel capoluogo toscano. I sindacati informano che a causa di un periodo di difficoltà, l’azienda aveva utilizzato la Cassa integrazione ordinaria dal novembre 2011 al marzo 2012. Poi la ripresa primaverile dell’attività aveva registrato risultati positivi. I sindacati, preoccupati per gli eventuali rischi occupazionali, avevano chiesto l’attivazione dell’Unità di Crisi che si riunirà il primo agosto.
"E' una vicenda grave su prestazioni che non sono in crisi di mercato - ha commentato Calò - La controversia finisce solo sulle spalle dei lavoratori. Il Comune non ha monitorato e vigilato come doveva. Sospendiamo il giudizio sulla vertenza, per ora, perché aspettiamo l’esito dell’Unità di crisi".

26/07/2012 18.27
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze