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'Il sogno di Marsilio Ficino' interpretato dagli studenti nel Cortile di Michelozzo
Spettacolo del laboratorio teatrale del Liceo Classico Galileo mercoledì 3 giugno, alle 16.30, in Palazzo Medici Riccardi (Firenze, via Cavour 1)

La locandina de 'Il Sogno di Marsilio a Firenze'

Mercoledì 3 giugno il Cortile di Michelozzo di Palazzo Medici Riccardi (Firenze, via Cavour 1ospiterà alle 16.30 un sogno particolare, 'Il sogno di Marsilio a Firenze', un’idea teatrale della Prof. Giusy Frisina, a cura del laboratorio teatrale del Liceo Classico Galileo. Regista: Stefano Luci. Aiuto regia Elisa Proietti
Lo spettacolo sarà intepretato da Angelica Baccetti, Giacomo Romiti, Sofia Barbieri, Giulia Brogi, Lorenzo Petri, Francesco Moschettini, Caterina Rafanelli, Miriam Donegà, Sara Roberti,
Francesca Ferraro, Virginia Ciani, Cloe De Leo, Zoe Ermini, Margherita Romiti, Francesco Pelosini, Chiara Livi, Claudia Epifani, Marta Simeone, Stella Conti, Giulia Cappellini, Niccolò Gorini, Filippo Fortuna.
Questo lavoro teatrale si sviluppa sulla base di un testo inedito scritto da Frisina, volto a immaginare un momento magico della Firenze medicea. La vicenda, ambientata nella Firenze del 1466, è incentrata sul filosofo Marsilio Ficino nella sua Accademia platonica di Careggi, ed ha come co-protagonista il giovane Lorenzo dei Medici a diciassette anni, allora giovane allievo del maestro.
La drammatizzazione vede coinvolti diversi altri - più o meno noti e presto famosi - personaggi del tempo, per lo più giovani che Ficino invita a cimentarsi nelle prove della sua rappresentazione del Simposio di Platone dove si tratta il tema dell’Amore (un esempio di teatro nel teatro).
Il sogno di Ficino è la vaga speranza di una Repubblica dei filosofi che già si confronta faticosamente con le esigenze politiche della Signoria, ma è anche il tentativo di portare comunque avanti il modello educativo fondato sui valori del bene e del bello, nel clima artistico rinascimentale che si va decisamente affermando tra Cosimo il Vecchio e Lorenzo.
"Il nostro - spiega Giuseppina Frisina - vuole essere un messaggio di incoraggiamento per le giovani generazioni , un invito allo sviluppo delle energie creative di ciascuno, oltre che alla salvaguardia e cura del ricco patrimonio storico e culturale di questa città".
Lo spettacolo oltre ad offrire un divertimento, un significato ed un linguaggio che appartengono tutti allo strumento del teatro, vuole anche recuperare pienamente uno spazio storico così ricco ed esteticamente così folgorante agli occhi del visitatore. Visitatore,il quale grazie al rito del Teatro si trasforma in spettatore attivo e partecipe della suggestione del luogo, arricchita dai suoni, dai dialoghi, dalle immagini e dalle musiche che scaturiscono dallo spettacolo “Il sogno di Marsilio a Firenze”.
I personaggi della storia trasformeranno il luogo, passando così da una cultura passiva ad una cultura attiva, in cui il coinvolgimento del pubblico sarà totale. Un tuffo nel passato, una immersione in quell'epoca che valorizzerà il luogo ed il suo patrimonio storico/artistico.
Lo spettacolo sarà parzialmente itinerante: si passerà dal prologo del giardino dove il pubblico in piedi ascolterà i dialoghi più intimi e privati dei personaggi del rinascimento fiorentino, ad una parte centrale più teatrale.
L'Epilogo sarà ancora nel giardino col pubblico in piedi che assisterà al Deus Ex-Machina finale che chiuderà il cerchio dell'Opera.

28/05/2015 11.31
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