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Comune di Firenze
Anniversario morte Idy Diene, srotolato all’ex Gasometro un arazzo gigante per ricordarlo
All'iniziativa presenti gli assessori Funaro e Guccione e il presidente del Quartiere 4 Dormentoni
Un arazzo gigante con fili di lana e cotone, fatto con ferri e uncinetto da decine di donne di San Frediano. È stato srotolato oggi all’ex Gasometro per ricordare Idy Diene, il venditore senegalese ucciso il 5 marzo 2018 sul Ponte Amerigo Vespucci a colpi di pistola e ben voluto da tanti residenti dell’Oltrarno.

È uno degli eventi in programma, oggi e domani, organizzati nei social e negli spazi dell'ex Gasometro, tra via dell’Anconella e il Lungarno Santa Rosa, dalla cooperativa L'Abbaino e dall'associazione Gli Anelli Mancanti per ricordare Idy.

L’idea dell’arazzo è nata all’interno del movimento di Urban Knitting ed è stata realizzata con il contribuito delle famiglie che frequentano le due strutture comunali ospitate nei locali dell'ex Gasometro, la ludoteca La Mondolfiera e il Centro per l’età libera del Comune, insieme a Libraccio social knit café, King Café Biblioteca Nova Isolotto, Le amiche dell'Orto e Cuore di Maglia. La commemorazione è proseguita poi con letture, musica e laboratori per bambini. Agli eventi hanno aderito anche la Comunità senegalese di Firenze e Anpi Firenze.

Per il Comune di Firenze erano presenti l'assessore a Educazione e Welfare Sara Funaro, l'assessore allo Sport, alle Politiche giovanili, all'Immigrazione e alla Lotta alla solitudine Cosimo Guccione e il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni.

“È un'iniziativa molto bella che unisce cittadini di tutte le età - ha detto l'assessore Funaro -, dai bambini agli anziani, in memoria di un uomo a cui tutto il Quartiere e la città hanno voluto bene. E lo stesso affetto lo proviamo per Kene, rimasta vedova tre anni fa. Siamo molto legati e vicini a lei, Kene non è sola”. “È stato molto emozionante partecipare all’iniziativa dedicata a Idy - continua Funaro -. Ringrazio i vari soggetti che l’hanno resa possibile e il grande impegno di tante famiglie per realizzare l’arazzo. Le ludoteche sono luoghi importanti di incontro e socializzazione, che offrono servizi educativi importanti per la crescita e lo sviluppo personale. Firenze ha nel proprio dna i valori dell’inclusione e dell’integrazione culturale, la nostra storia e il nostro presente ce lo dimostrano e anche il nostro futuro dovrà esserne all’altezza. Sono tanti i progetti che vanno in questa direzione: sono rivolti soprattutto ai soggetti più fragili e in difficoltà e vengono portati avanti da varie associazioni e dai loro volontari in collaborazione con l’amministrazione comunale. Per noi è importante che il senso di comunità emerga nelle numerose iniziative che vengono realizzate”.

“Firenze è una città aperta, inclusiva e solidale - commenta l’assessore Guccione -. Questa iniziativa non è solo un gesto di memoria e di vicinanza alla comunità senegalese, che ha vissuto anche la tragedia dell’eccidio di piazza Dalmazia del 2011. È anche un richiamo importante a tenere sempre alta l’attenzione verso ogni forma di intolleranza e di violenza anche verbale” .

“Tre anni da quel giorno in cui Idy Diene cadde sul ponte Vespucci - ricorda il presidente del Quartiere Dormentoni -. Un ponte, simbolo di relazioni, rapporti e scambi fra i popoli e le persone, divenne teatro di un terribile e assurdo atto di violenza e separazione. Sta a noi, oggi e domani, ricostruire quella frattura e far sì che una ferita, che resterà comunque aperta, possa in qualche modo rimarginarsi e ricordare a noi che dobbiamo sempre costruire dialogo, accoglienza, integrazione, amicizia. È l'unica strada da percorrere se vogliamo davvero combattere ogni causa di follia omicida rafforzando la fratellanza in generale, e con i fratelli concittadini senegalesi in particolare, e stringendo in un abbraccio di tutto il Quartiere 4 che vada oltre il pur importante gesto simbolico Idy e i suoi familiari”.

“È importante mantenere vivo il ricordo di Idy Diene - commenta la responsabile della Direzione Area Educazione di Co&So Claudia Calafati - e lo facciamo tutti insieme grazie a questa iniziativa che è il frutto dell’impegno e della collaborazione di tanti soggetti diversi ma uniti negli ideali. In questo quartiere dell’Oltrarno esiste una vera rete, una comunità educante che si è creata intorno a un servizio comunale, la ludoteca La Mondolfiera, grazie alla cooperativa che la gestisce, alle altre associazioni che vi gravitano intorno e ai progetti di cui il Comune è partner, come Family Hub e il più recente IP IP Urrà (progetti finanziati nell’ambito delle iniziative dell’impresa sociale Conibambini). In questo momento in cui non è facile stare insieme e potersi ritrovare, iniziative come questa sono davvero fondamentali per farci sentire protagonisti di azioni comuni, sentimenti e idee”.

“Avremmo voluto ricordare Idy un anno fa, ma il Covid ce lo ha impedito - spiega Ilaria Boccacci, educatrice della cooperativa L'Abbaino che da 30 anni si occupa dei servizi per l’infanzia -. Torniamo a farlo quest’anno con una serie di iniziative che non solo celebrano la memoria di una persona che aveva legami forti con questo quartiere dell’Oltrarno, ma invitano anche tutti noi, adulti e bambini, a imparare a stare insieme nelle differenze”.



Questo il programma di domani:



? dalle 10 alle 12.30, reading collettivo “Siamo tutti Idy: contro il razzismo” organizzato dall’associazione “Gli Anelli Mancanti”.

? alle 16.30 le educatrici Sandra Caciagli e Eleonora Boscolo della cooperativa L’Abbaino racconteranno il libro di C. Naylor, “Ballestreros”, una storia per viaggiatori grandi e piccini, che parla di incontro e accoglienza. A seguire un laboratorio per bambini dai 3 a 6 anni.

? dalle 15.30 il Branco del Gruppo Scout del Firenze 14, sotto la Tettoia, svolgerà un’attività dedicata ai migranti.

Tutti gli eventi si svolgeranno in ottemperanza alle norme di sicurezza anti Covid-19 e saranno trasmessi sui canali social degli organizzatori e delle associazioni coinvolte nel progetto.


Per info e prenotazioni: Ludoteca La Mondolfiera 055/220.74.55

05/03/2021 18.52
Comune di Firenze


 
 


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