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Comune di Pontassieve
Pontassieve. Escursioni alla scoperta del Cisto Laurino
Domenica 6 giugno alle ore 9:30 dal parcheggio del Santuario della Madonna del Sasso
cisto laurino
Cisto Laurino in fiore - Escursione lungo i sentieri dell’Anpil di Santa Brigida

Domenica 6 giugno 2021, dopo lo stop forzato del 2020, torna la consueta giornata dedicata al Cisto Laurino, con una escursione lungo i sentieri dell’area naturale di Santa Brigida alla scoperta della fioritura di questo fiore raro, simbolo di questa area nata nel 1997 nel Comune di Pontassieve.

La partenza per tutti gli appassionati di trekking e natura è fissata alle ore 9,30 dal parcheggio del Santuario della Madonna del Sasso; l’itinerario si snoda verso il Castagneto, Fontassenzio, passando per la Cascina di Monterotondo e il Masso del Romito prima di far ritorno al Santuario. Un totale di 12 km per circa 3 e mezzo di camminata

Il programma della giornata continua nel pomeriggio con il concerto musicale “Musiche di un secolo fa”. Alle 15,30 – dopo i saluti del Vicensindaco e Assessore alle politiche ambientali Carlo Boni – nello spazio all’aperto del Santuario del Sasso, Monica Santoro (voce, flauto traverso) e Mikhail Pazi (chitarra classica) ci guideranno in un viaggio nella musica italiana e russa di inizio Novecento.


La conduzione dell’escursione e l’organizzazione della giornata sono state realizzate in collaborazione con le tre Associazioni che collaborano con il Comune nella gestione dell’ANPIL (Il Crinale, CAI e GEO).


Nel rispetto delle misure anti-covid è prevista la registrazione dei partecipanti in loco (sia per i partecipanti all’escursione, che per coloro che assistono al concerto del pomeriggio). Per agevolare le operazioni di registrazione il modulo (scaricabile sul sito del Comune di Pontassieve) può essere consegnato già compilato il giorno della manifestazione o inviato per mail a controllo.ambientale@comune.pontassieve.fi.it


Approfondimento: Il cisto laurino di Santa Brigida (Cistus laurifolius L.) deve la sua notorietà non solo al fatto di costituire un’entità rara per la flora italiana, ma anche per le leggende che nel repertorio dell’alta Val di Sieci lo vedono come simbolo espressivo di devozione. La sua è quindi una storia in cui cultura e attività antropiche hanno avuto un ruolo saliente nel determinarne allo stesso tempo la popolarità e l’impoverimento genetico. La prima fase dello studio della popolazione del cisto laurino è stata eseguita nel 2008 dal Prof. Paolo Grossoni dell’Università di Firenze ed ha portato alla pubblicazione dell’opuscolo “Il cisto laurino di S. Brigida”, in distribuzione gratuita presso il Comune.

La seconda fase di studio, conclusasi nel 2011, ha avuto come punti focali la stima demografica, la comprensione e lo studio delle strategie (interventi di monitoraggio, di conservazione e di gestione) finalizzate alla conservazione della popolazione. Le analisi eseguite tendono a suffragare l’ipotesi che l’area di Santa Brigida abbia costituito, per il cisto laurino, una zona rifugio. Sono pertanto state indicate le tipologie di intervento che devono mirare a favorire il cisto laurino esistente riducendo la pressione della concorrenza, a introdurre il cisto laurino in ambienti ecologicamente equivalenti ai siti di crescita e, infine, a introdurre il cisto laurino anche in aree di colonizzazione appositamente allestite all’interno delle aree boscate limitrofe. Il Comune ha attivato da gennaio 2015 un progetto, che si estende su tre anni di attuazione, di interventi per la conservazione e l’ampliamento dell’areale di cisto laurino.

01/06/2021 11.00
Comune di Pontassieve


 
 


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