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Regione Toscana
Consiglio della Regione. Formazione: passa mozione Pd sui tirocini non curriculari
L’aula ha approvato l’atto di indirizzo, primo firmatario Fausto Merlotti, con 23 voti a favore e 2 contrari
Il potenziamento dei tirocini non curriculari quali esperienza formativa, orientativa o professionalizzante, fondamentale per i giovani toscani, è al centro di una mozione presentata da alcuni consiglieri del gruppo Pd, primo firmatario Fausto Merlotti, che l’aula di palazzo del Pegaso ha votato a maggioranza, con 23 voti a favore e 2 contrari.

La Regione Toscana ha promosso l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro con un cofinanziamento regionale per attivare tre tipologie di tirocinio: non curriculari, tirocinio curriculare e praticantati finalizzati all’accesso alle professioni. I tirocini non curriculari si distinguono in tirocini formativi e di orientamento e tirocini finalizzati all’inserimento o reinserimento al lavoro. Le risorse destinate per il 2017-2022 ai tirocini non curriculari ammontano a 30,5 milioni di euro, per i tirocini extracurriculari e praticantati dei giovani professionisti sono stati impegnati 2,1 milioni nell’annualità 2017-2020. La Regione Toscana, grazie al progetto Giovanisì e più in generale alla normativa regionale in materia di formazione si è rivelata uno degli esempi più avanzati a livello nazionale. Secondo i dati richiamati nel Programma di governo 2020-2025, risultano attivati con il cofinanziamento regionale oltre 46.700 tirocini non curriculari, con tassi di assunzione pari al 60%, con punte del 72% in alcune province. Per questo la mozione impegna la Giunta regionale ad attivarsi nelle sedi opportune, come illustrato da Merlotti, affinché la prossima programmazione comunitaria presenti risorse sempre maggiori da destinare a politiche efficaci per l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro; a valutare la possibilità di innalzare la fascia di età interessata alla esperienza dei tirocini, tenendo conto che è aumentata l’età in cui terminano gli studi; ad attivarsi per snellire ulteriormente l’iter per le aziende ospitanti per richiedere il contributo regionale; a potenziare i meccanismi di monitoraggio sul corretto svolgimento dei tirocini non curriculari, anche attraverso la raccolta e condivisione delle esperienze compiute dal tirocinante al termine del progetto formativo, creando una sorta di banca dati.

“Spero nella condivisione dell’Aula su questo importante tema che riguarda la formazione e quindi i nostri giovani – ha concluso il consigliere Merlotti – e ringrazio per la collaborazione gli Uffici della Giunta regionale, l’assessora Alessandra Nardini, i consiglieri Vincenzo Ceccarelli e Cristina Giachi”.

“Investire nella formazione è fondamentale”, ha esordito la consigliera Anna Paris (Pd), che ha seguito per tanti anni i tirocini in ambito universitario. “La conoscenza del mondo del lavoro è importante per non disperdere energie e quindi evitare che i nostri giovani vadano all’estero”, ha affermato, soffermandosi anche sul ruolo della aziende ospitanti e sulla necessità di effettuare controlli adeguati.

23/06/2021 16.11
Regione Toscana


 
 


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