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“La Toscana è una terra aperta e accogliente, con un tessuto economico vivace. Ma proprio questa sua capacità di creare lavoro e ricchezza, in particolare modo ora, nel momento della ripresa dopo il dramma della pandemia, la espone, come altre realtà, al rischio delle infiltrazioni mafiose. Anche per questo il Consiglio e la Regione Toscana si sono impegnati per la creazione dell’Osservatorio sulla legalità e sostengono con forza il lavoro del Coordinamento delle Commissioni e degli Osservatori regionali sul contrasto della criminalità organizzata e la promozione della legalità”. Lo ha detto il presidente dell’Assemblea legislativa, Antonio Mazzeo, durante l’incontro che ha avuto con il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala, che presiede il Coordinamento nazionale. All’incontro, avvenuto stamani nella sala del Gonfalone di palazzo Panciatichi, era presente anche Monica Forti, presidente della commissione Antimafia della Regione Lombardia e vice delegata nazionale agli osservatori regionali antimafia.

“Con l’incontro di oggi a Firenze avviamo un ciclo di audizioni per fare il punto sui lavori e e l’attività legislativa interna al Coordinamento delle Commissioni e degli Osservatori regionali sul contrasto della criminalità organizzata e la promozione della legalità – ha detto Carmine Cicala. – L’incontro con l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale della Toscana è stata l’occasione per esporre il lavoro avviato e ciò che rimane da fare”.

All’incontro hanno partecipato anche il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Casucci, e la segretaria dell’Ufficio di presidenza, Federica Fratoni.

Nel pomeriggio il presidente Cicala e la presidente Forti hanno incontrato la commissione di inchiesta sulle infiltrazioni mafiose, presieduta da Elena Meini.