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Comune di Firenze
Firenze. “Legalità e cittadinanza attiva”: martedì 26 ottobre se ne parla con chef Cogliandro e Caterina Bianchini, vedova di Domenico Luppino
Appuntamento alle 17.30 in sala d’Arme a Palazzo Vecchio per l’iniziativa promossa dalla vicesindaca Bettini e dall’assessore Martini
La testimonianza di Caterina Bianchini, vedova di Domenico Luppino, già sindaco di Sinopoli, che da primo cittadino e da imprenditore mai cedette alle intimidazioni della criminalità organizzata, quella di Filippo Cogliandro, chef calabrese antiracket. E poi gli interventi di Giuseppe Quattrocchi, consigliere speciale del sindaco per la Legalità, Salvatore Calleri, presidente Fondazione Antonino Caponnetto, Giovanni Esposito referente Provinciale Libera Firenze, Francesco Nocentini, cronista giudiziario e Alessandro Pacenti, presidente associazione per la legalità Il Gomitolo Perduto. Saranno al centro dell’iniziativa “Legalità e cittadinanza attiva” che si svolgerà domani martedì 26 ottobre alle 17, 30 in sala d’Arme a Palazzo Vecchio, promossa dalla vicesindaca con delega alla cittadinanza attiva Alessia Bettini e dall’assessore alla Cultura della memoria e della legalità Alessandro Martini, che introdurranno i lavori. Presente anche il disegnatore Antonio Federico Art che trasformerà le testimonianze raccontate in “storie illustrate”. Per l’ingresso è obbligatorio esibire il Green pass.

“Per sconfiggere la criminalità organizzata la prima cosa è abbattere l’omertà e rompere il muro del silenzio. – evidenzia la vicesindaca Bettini - Per questo è importante parlare di questi temi, conoscere le storie di chi ha vissuto sulla propria pelle intimidazioni e minacce, di chi ha saputo reagire con coraggio e con altrettanto coraggio si fa portavoce di questa battaglia: da qui l’idea di organizzare a Palazzo Vecchio questo bel momento di confronto con tante storie, figure che ben conoscono queste tematiche e rappresentanti di associazioni da tempo in prima linea. Caterina Bianchini e Domenico Luppino, Filippo Cogliandro, sono tutti esempi importanti di cittadinanza attiva”.

"L'impegno per una vera affermazione di una cultura della legalità diffusa passa anche attraverso l'attenzione a chi si è dovuto confrontare e ha contrastato, a volte pagando con esperienze di vita durissime, l'illegalità e la criminalità – sottolinea l'assessore Martini - . Nel nostro paese ci sono numerose persone, realtà e associazioni che sono punti di riferimento sul tema della sensibilizzazione ed educazione sui temi della legalità. Ecco perché questa iniziativa è importante: far parlare i testimoni, far conoscere soprattutto ai più giovani le persone che hanno combattuto in prima persona l'illegalità rappresenta una preziosa occasione per ribadire l'importanza dell'impegno per l'affermazione di una cultura di vera legalità.

Filippo Cogliandro, inoltre, nella serata di mercoledì 27 ottobre riporterà a Firenze la sua “cena della legalità”, all’istituto alberghiero Buontalenti, evento patrocinato dal Comune di Firenze e dalle Associazione Lions Sesto Fiorentino e Lions Fiesole. L’evento è esclusivamente su invito, green pass obbligatorio.

Il progetto di chef Cogliandro compie 10 anni: è nato proprio a Firenze nel 2011 con l’obiettivo di diffondere, nelle città italiane e straniere, con la sua cucina, anche la sua esperienza di imprenditore che si è ribellato alla logica del “pizzo”, un modo per promuovere il valore della legalità in particolare tra le giovani generazioni. Le cene si svolgono infatti in scuole alberghiere i cui allievi vanno a formare la “brigata”, sia in cucina che in sala. Il progetto è stato registrato ed è stato portato sia in Italia, che in Europa e in Messico. A seguito del suo impegno Filippo Cogliandro è stato nominato Ambasciatore della Ristorazione Antiracket nel mondo.

25/10/2021 12.11
Comune di Firenze


 
 


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