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Opera di Santa Croce
Con gli occhi di Dante, ecco come si viaggia nel tempo e nella storia. L’avventura di un gruppo di docenti e di 300 studenti diventa un libro
Presentazione domani giovedì 19 maggio alle 16.30 nel cenacolo. Santa Croce ha accolto e condiviso alcune attività del progetto
Con gli occhi di Dante è il racconto di una eccezionale esperienza didattica condotta da un appassionato drappello di docenti, guidati da Sergio Corsucci e Marco Frati, e da oltre trecento studenti di scuola superiore che, tra Firenze e Ravenna, affidandosi allo sguardo dell’Alighieri, hanno compiuto un sorprendente viaggio nel tempo e nella storia.

Il volume, che narra i risultati del progetto nato nel 2004 e proseguito fino a oggi, viene presentato domani giovedì 19 maggio, alle 16.30, nel cenacolo di Santa Croce, luogo di valore fortemente simbolico che ha accolto, condividendole, alcune attività del progetto. Intervengono l’assessore del Comune di Firenze Sara Funaro, la presidente dell’Opera di Santa Croce Cristina Acidini, il direttore della rivista Città di Vita padre Antonio di Marcantonio, la storica dell’arte dell’Università di Perugia Enrica Neri e la dantista dell’Università di Trento Claudia Di Fonzo. La pubblicazione, edita da FNG Art in life, ha la presentazione di Franco Cardini.

Con gli occhi di Dante è un progetto che coinvolge tre scuole: l’istituto d’istruzione superiore tecnica e scientifica Russel Newton di Scandicci, il liceo artistico Leon Battista Alberti di Firenze e l’istituto tecnico Morigia di Ravenna. Il volume raccoglie tutti i contributi degli insegnanti e degli allievi con l’obiettivo di presentare ai lettori un medioevo stupefacente.

“È impossibile resistere al fascino di Dante, fra gli autori che i programmi di studio propongono è la personalità che si staglia più nettamente, permette di incontrare vicende umane sempre attuali”, mettono in evidenza Sergio Corsucci e Marco Frati.

Coraggioso l’approccio interdisciplinare che ha accompagnato il progetto. Gli studenti hanno lavorato a fonti inedite negli archivi e nelle biblioteche, hanno svolto attività di laboratorio con il coinvolgimento di esperti delle diverse discipline, hanno visitato monumenti e luoghi con l’obiettivo di guardare la realtà con gli occhi Dante.

Un messaggio inedito di Mario Luzi, consegnato nel marzo 2004 - circa un anno prima della sua morte - al professor Sergio Corsucci, apre il volume e sta alla base del progetto che, è nato anche dalle sollecitazioni della dantista Anna Maria Chiavacci Leonardi. “Il testo di Dante è sempre attuale per quanto l’ideologia e i fondamenti dottrinali siano cambiati - scriveva Luzi - L’energia poetica che lo sostiene fa sì che sembri sempre nuovo e sia sempre la prima volta che lo si legge anche se lo conosciamo a memoria. Il fatto è che Dante ci associa al suo impegno di redenzione. E non ci considera soltanto suoi lettori o ascoltatori”.

18/05/2022 11.56
Opera di Santa Croce


 
 


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