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Regione Toscana
Consiglio della Regione. Scuola: evitare riduzione classi nelle aree periferiche, mozione unanime
Presentata dal Partito democratico, primo firmatario Mario Puppa. “No a chiusure, pluriclassi e alle classi pollaio nei centri urbani”
Il Consiglio regionale approva all’unanimità una mozione del Partito democratico, primo firmatario Mario Puppa, sulle “criticità degli organici di diritto delle scuole anche in relazione alla recente introduzione della classe di concorso dell'educazione motoria”. L’atto d’indirizzo impegna la Giunta regionale “ad attivarsi nei confronti del Governo, coinvolgendo l’Ufficio scolastico regionale, al fine di evitare una riduzione delle classi autorizzate sulle aree periferiche e interne ed il conseguente ricorso a classi sovraffollate nei centri più grandi del territorio regionale, valutando a tal fine un aggiornamento dei criteri e dei parametri per la formazione delle classi e per l’assegnazione del corpo docenti, tenendo conto della necessità di mantenere un’adeguata dotazione organica, anche alla luce dell’introduzione dell’insegnamento delle scienze motorie e sportive nella scuola primaria e dell’eventuale creazione di ulteriori classi di concorso”.

“Il tema è ricorrente nella discussione politica generale – dichiara il consigliere Puppa nell’illustrazione all’Aula –, impegna regolarmente molti sindaci e amministrazioni locali. Si tratta di tagli alla scuola e della preoccupante e allarmante situazione dell’assegnazione dei docenti. Con un elemento aggiuntivo, l’introduzione dell’insegnamento attività fisica e motoria nella scuola primaria, fatta a saldi invariati e andando a comprimere le possibilità d’insegnamento nelle materie ordinarie”. Le conseguenze toccano in particolare i territori montani e periferici, “dove la situazione è drammatica quando si vanno a chiudere a chiudere scuole e preoccupante perché si creano pluriclassi e si vanno ad aggregare classi anche nelle aree urbane, creando le cosiddette ‘classi pollaio’, che sono inaccettabili”. Il Pnrr, ricorda Puppa, “prevede la riduzione del numero di alunni per classe e impone di eliminare disuguaglianze, in particolare quelle territoriali. Vogliamo un impegno importante da parte della Giunta regionale per mantenere le scuole in vita, evitare le pluriclassi e il sovraffollamento delle classi nelle aree urbane”.

“La mozione è ben fatta, meditata, pone la questione in termini pratici”, osserva il consigliere Vittorio Fantozzi (Fratelli d’Italia), annunciando il voto favorevole del suo gruppo. “La scuola è caposaldo irrinunciabile. La Regione ha investito negli ultimi dieci anni, finanziato bene il rifacimento o consolidamento di plessi scolastici. La formazione scolastica serve anche per la qualità dell’istruzione. Spero che la tematica si possa approfondire anche nella commissione aree interne”.

Anche la consigliera Luciana Bartolini (Lega), vicepresidente della commissione Cultura vuole “ringraziare i proponenti della mozione. Faccio parte della commissione aree interne (anche in questa commissione è vicepresidente, ndr). Le problematiche ci sono, queste cose fanno andar via le persone. Sopprimere le scuole non va bene, serve un po’ più di buon senso”.

18/05/2022 16.35
Regione Toscana


 
 


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