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Comune di San Casciano
San Casciano medievale. Le contrade firmano un capolavoro. Il segreto del successo? La forza dello stare insieme
Oltre duecento persone hanno degustato la cena medievale, sedute al gran banchetto allestito per le vie del paese, circa 50 i partecipanti che hanno gareggiato al gioco di ruolo suddivisi in 13 squadre. Il sindaco Roberto Ciappi: “Le cinque contrade hanno dato prova del peso specifico che ha il volontariato, di quei valori umani, come unità, collaborazione, reciprocità, sui quali si costruisce e si sviluppa il presente e il futuro della nostra bella kermesse”
Dopo lunghe ricerche, degne del miglior detective in tunica francescana, Ugo Burroni, un po’ come il noto Guglielmo da Baskerville nel film “Il nome della Rosa”, è riuscito a svelare l’arcano. Arguto e silenzioso, concentrato sugli sviluppi dell’indagine, che avanzava ad ogni dialogo con i personaggi delle oltre venti postazioni teatrali, ‘animate’ da 55 contradaioli, ha riportato alla luce la chiave scomparsa della città di San Casciano insieme ai suoi fidi ‘inquisitori’, gli altri quattro componenti della squadra. E’ lui, sancascianese doc, volto noto della comunità chiantigiana per l’indiscussa passione musicale, ad aver sbaragliato le formazioni avversarie e ad essersi aggiudicato la vittoria del gioco di ruolo, ideato e organizzato dalle Contrade sancascianesi per le vie del centro storico al quale hanno aderito 13 squadre per un totale di 50 persone iscritte. Una chiave ambita che il primo cittadino in persona Roberto Ciappi ha consegnato al miglior investigatore della giornata insieme ad Ilena Cappelli, presidente dell’associazione Contrade sancascianesi davanti al palazzo comunale di via Machiavelli.



Il gioco è stato l’evento centrale della seconda giornata del Carnevale medievale sancascianese, special edition, che ha segnato la ripartenza della manifestazione in forma itinerante, messa in piedi in maniera condivisa da tutte e cinque le contrade Gallo, Cavallo, Giglio, Leone e Torre. Un ricchissimo programma di iniziative e attività che si è alternato, nonostante l’incertezza del meteo, tra sabato e domenica scorsi, ha coinvolto centinaia di persone invitandole a compiere un tuffo nel passato e a tornare a vivere il centro storico attraverso le meraviglie del viaggio millenario che porta indietro le lancette dell’orologio fino al 1357, anno di costruzione delle mura medievali di San Casciano.



“Un ritorno alle origini, pieno di inventiva, colore e attrattive – ha commentato il sindaco Roberto Ciappi - fatto di musica, danza, teatro, cultura e gastronomia dell’anno Mille, in cui contradaioli, guidati da Ilena Cappelli, la presidente dell’associazione e dai cinque capicontrada Alessio Batistini, Andrea Paliotto, Andrea Castrucci, Fiorella Maffei e Vittorio Bertini, hanno dato prova del peso specifico che il volontariato, nato dalla realtà delle Contrade, assume nel nostro territorio, di quei valori umani, come unità, collaborazione, reciprocità, sui quali si costruisce e si sviluppa il presente e il futuro della kermesse in costume”.



Per quanto riguarda la prima giornata sono stati molto seguiti la visita al Museo Giuliano Ghelli, condotta da Nicoletta Matteuzzi, la conferenza al Teatro Niccolini arricchita dagli approfondimenti degli storici, nonché esperti, Giuliano Pinto, Mesi Bartoli, Teresa Ulivelli e Nicoletta Matteuzzi e la cena in piazza, apprezzata dal punto di vista culinario, che ha messo a tavola 230 commensali, entusiasti di prendere parte all’evento gourmet in tema rigorosamente medievale. Gli spettacoli di strada, con i falconieri e le danzatrici del ventre, i trampolieri, i narratori di storie, i guerrieri negli accampamenti, i musici hanno incorniciato l’iniziativa che ha registrato una massiccia partecipazione del pubblico, soprattutto nella giornata di domenica. Hanno riscontrato un alto gradimento anche i giochi medievali e la presenza di misteriose cartomanti con le quali i cittadini hanno potuto vivere l’avventura dell’ignoto a caccia di segni e tracce del destino.



“Siamo riusciti nel nostro intento – dichiarano appagati gli organizzatori – nonostante gli ultimi due anni e l’inevitabile stanchezza legata allo stop, il rischio di perdere qualche pezzo per strada, abbiamo dimostrato alla comunità e per primi a noi stessi che il Carnevale è una festa che ci identifica e fa parte di noi, riprendere vita come associazione è un obiettivo che abbiamo centrato a pieno perché ci sentiamo vivi quando stiamo insieme, quando lavoriamo uniti, quando coltiviamo, ognuno in modo diverso, una passione che facciamo coincidere con il bene del nostro paese e la valorizzazione di un percorso storico-culturale che ogni volta reinterpretiamo con inventiva e lo sguardo di una comunità solidale, tesa verso gli altri”. Vetrine in tema e commercianti in abiti medievali hanno contribuito alla riuscita della festa che, incassato il risultato positivo, dà appuntamento al prossimo anno con la speranza che il 2023 sia l’anno del ritorno scenografico del Carnevale medievale sancascianese caratterizzato dalla sua spettacolare sfilata-spettacolo per le vie del paese. L’iniziativa è stata organizzata dall'associazione Contrade sancascianesi, in collaborazione con il Comune, la Pro Loco, il Centro commerciale naturale La dolce Gita e il contributo di ChiantiBanca.

31/05/2022 9.23
Comune di San Casciano


 
 


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