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Carabinieri-Comando provinciale di Firenze
Carabinieri. Lunedì 6 giugno, festa dell'Arma 2022
Celebrazione del 208° anniversario di fondazione dell'Arma dei Carabinieri
Oggi 6 giugno 2022, nella caserma “Antonio Baldissera” di Firenze, sede del Comando della Legione Carabinieri “Toscana”, ha avuto luogo la celebrazione del 208° anniversario di fondazione dell’Arma dei Carabinieri alla presenza delle principali Autorità civili, religiose e militari.
Il Comandante della Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze, Generale di Divisione Maurizio STEFANIZZI, accompagnato dal Comandante della Legione “Toscana”, Generale di Divisione Pierangelo IANNOTTI, e dal Comandante Provinciale di Firenze, Col. Antonio PETTI, ha passato in rassegna il Reparto di Formazione, composto dalla Bandiera di Guerra del 6° Battaglione “Toscana”, dalla Fanfara e da una Compagnia di Allievi in Grande Uniforme Speciale della Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze, da plotoni del Comando Provinciale di Firenze, del 6° Battaglione “Toscana”, del Reggimento Paracadutisti “Tuscania”, da un plotone dei reparti della Regione Forestale e dei Reparti di Specialità (4° Nucleo Elicotteri, NAS, TPC, NIL, NOE, CITES, Unità Cinofile).
Presenti nello schieramento anche i Gonfaloni della Regione Toscana e della città di Firenze, quest’ultimo decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare, nonché il Medagliere dell’Istituto del Nastro Azzurro.
Dopo la lettura del messaggio augurale del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, è stata deposta una corona al monumento ai Caduti e, a seguire, il Comandante della Legione Carabinieri "Toscana", Generale di Divisione Pierangelo IANNOTTI, nel corso di un breve intervento, ha voluto ringraziare tutti i Carabinieri delle diverse articolazioni per l’impegno profuso nel fornire risposte sempre più qualificate ed aderenti alle esigenze di sicurezza del territorio e per l’efficace contributo fornito anche in attività di soccorso, in una relazione di stretta vicinanza alla popolazione.
Al termine della cerimonia, sono stati consegnati numerosi attestati di ricompense recentemente concesse al personale distintosi in attività di servizio in provincia di Firenze e in altri territori della Regione Toscana.


''Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri, festeggiamo oggi il duecentottesimo Annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri, a voi tutti, a noi tutti, i più sentiti e affettuosi auguri.
Sebbene dopo due anni non possa ancora dirsi definitivamente chiusa l’emergenza pandemica e sia pure con una certa apprensione per le tensioni di conflitto che attraversano il nostro continente da qualche settimana, torniamo a celebrare, contemporaneamente in tutte le province d’Italia, l’annuale di fondazione, tradizionalmente ricorrente nel giorno di concessione della prima medaglia d’oro al valor militare alla bandiera dell’Arma, il 5 giugno del 1920, per il complesso delle attività svolte durante la 1^ Guerra Mondiale.
Anche se con una cerimonia in forma ridotta, per l’Arma è irrinunciabile ricordare i suoi caduti e mantenere inalterato il senso di questa ricorrenza.
Un cordiale benvenuto rivolgo alle Autorità e a tutti gli ospiti presenti, a voi, anche a nome dei Carabinieri che operano nella Regione Toscana, il mio ringraziamento per aver accolto l’invito a presenziare alla cerimonia. E’ per noi motivo di grande soddisfazione: la vostra presenza non è solo la testimonianza più concreta della stima che l’Arma riscuote negli ambiti istituzionali, ma soprattutto ricompensa l’oneroso impegno che tutti i Carabinieri pongono nel quotidiano servizio in favore delle comunità che ci sono state affidate. Comunità che ci gratificano con il loro fiducioso consenso, un consenso conquistato giorno dopo giorno e che non va mai dato per scontato.
Oggi, consegniamo alla storia un altro anno di straordinaria dedizione al servizio, vissuto all’insegna del dovere. Ne sono concreta rappresentazione le ricompense che a breve saranno consegnate ai Carabinieri che si sono maggiormente distinti: la lettura delle motivazioni renderà plastico, ma non certo esaustivo il reale impegno che i Carabinieri riservano alle comunità. La nostra, infatti, è una cura che travalica i confini di polizia, che va ben oltre le capacità operative del reparto, e si concretizza in una vera e propria funzione di “rassicurazione e protezione sociale”, assorbendo anche bisogni minuti, non sempre direttamente correlati all’incidenza dei fenomeni criminali.
Una cura diuturna che non è mai venuta meno, neppure durante l’emergenza sanitaria. Il virus ha colpito duramente anche all’interno dei reparti dell’Arma toscana, di tutte le linee organizzative. Molti colleghi si sono ammalati di Covid-19, moltissimi sono stati posti in isolamento fiduciario. Ciò nonostante, nessuno dei 379 presidi del dispositivo territoriale è stato chiuso, se non per il tempo strettamente necessario alla sanificazione degli ambienti: le Stazioni carabinieri, nell’ultimo anno, hanno perseguito oltre il 78% dei reati denunciati presso tutti i comandi e uffici di polizia, deferendo all’Autorità Giudiziaria oltre 25mila persone, pari al 77% del dato interforze, ed eseguendo più di 2.300 arresti, che rappresentano l’82% degli arresti eseguiti in tutta la regione.
E’ stata una scelta di aderenza al territorio, di vicinanza alle comunità, una scelta condivisa da tutto il personale, di ogni grado, che si è prodigato senza riserve e risparmio di energie, tanto nel continuare ad assicurare sicurezza pubblica quanto sostegno alle persone più vulnerabili e bisognose di aiuto, fin nelle più lontane e isolate località, perché nessuno si sentisse solo, spesso mettendo consapevolmente a rischio la propria incolumità per onorare il profondo legame che unisce l’Arma ai cittadini. Lo hanno fatto trasportando medicinali, assicurando servizi finalizzati alla distribuzione dei vaccini e dei dispositivi di protezione, consegnando per conto delle scuole computer alle famiglie per le lezioni a distanza, monitorando e rassicurando le persone più anziane, finanche andando a prelevare le loro pensioni e facendo loro la spesa nel periodo di più severo lockdown.
Una rappresentanza di questi Carabinieri è schierata d’avanti a voi, riuniti attorno alla Bandiera di guerra del 6° Btg CC “Toscana”, il cui Comandante saluto affettuosamente, mentre i più festeggiano la ricorrenza impegnati nel normale servizio d’istituto.
E’ stato uno sforzo corale, solidale e incondizionato, spesso condotto insieme ad altre istituzioni e organizzazioni di volontariato, uno sforzo di chi sa che le mete più importanti si possono raggiungere solo con la partecipazione di tutti.
Ancora una volta, l’Arma ha reso onore al suo appellativo di Benemerita, grazie ai suoi uomini e alle sue donne. Ed è nell’affermazione di questo ideale legame tra passato e presente che prima, in questo cortile della caserma “Baldissera” e alla presenza dei gonfaloni cittadini, i cui primi rappresentanti saluto e ringrazio, il Presidente della Regione Toscana, Dott. Eugenio Giani, e il Sindaco di Firenze, Dott. Dario Nardella, nonché dei labari delle Associazioni combattentistiche e d’Arma, è stata deposta una corona d’alloro ai piedi del monumento “Al Carabiniere”, opera che onora quanti hanno percorso fino in fondo la strada del dovere. Analogamente hanno provveduto o stanno provvedendo i Comandanti Provinciali nelle rispettive sedi, congiuntamente ai Prefetti. Al riguardo, rivolgo un sentito ringraziamento al Prefetto di Firenze, Dott. Valerio VALENTI, e un grato saluto ai rappresentanti regionali dell’Associazione Nazionale Carabinieri, il Gen. SCAFURI, e dell’Associazione Nazionale Forestali, l’Ispettore Superiore Ilvano BIGIOLI, tutti incarnazione su livelli temporali diversi della continuità dei valori che ci uniscono in quanto Italiani e Carabinieri. Valori che vengono tramandati dalla Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze ai futuri quadri dell’Arma, sotto la guida esperta e ferma del suo Comandante, il Generale di Divisione Maurizio Stefanizzi che, qui presente, saluto con l’amicizia che ci lega da anni.
A tutti i nostri caduti va il nostro riconoscente pensiero. Ai loro familiari i sentimenti della nostra vicinanza, nella certezza che il sacrificio dei loro cari non sarà mai dimenticato e costituirà esempio per tutti noi e, soprattutto, per le future generazioni.
Un grazie affettuoso alle nostre famiglie, che condividono con apprensione e passione le difficoltà del nostro servizio. Come Martina GIANGRANDE, che ringrazio infinitamente, che segue con amore il padre Giuseppe, Maresciallo Medaglia d’Oro al Valor Civile, che, qui presente, saluto affettuosamente, chiaro esempio di cosa significhi “essere Carabiniere”.
Un grato saluto all’organismo di rappresentanza di base, per la matura e concreta collaborazione offerta, e il mio benvenuto alle associazioni professionali a carattere sindacale militare, recentemente riconosciute per legge, a cui rivolgo l’auspicio di un lavoro costruttivo.
In questo giorno di festa e di memoria giungano, inoltre, a tutti voi il mio più vivo compiacimento per gli straordinari risultati conseguiti nella lotta ad ogni forma di crimine e il mio incondizionato sostegno per l’affermazione quotidiana del bene comune, al fianco della Magistratura e in stretta sinergia con le altre Forze dell’ordine e Forze armate, i cui rappresentanti qui presenti saluto con le più vive cordialità, rimandando ai resoconti provinciali il bilancio annuale dei risultati operativi conseguiti, oggetto di apposita comunicazione agli organi di stampa che saluto con gratitudine per l’attività d’informazione al cittadino nel settore, sempre improntata a chiarezza e correttezza. Sono numeri che rivelano efficienza, ma soprattutto confermano che, mai disgiunta dall’elemento umano, è l’organizzazione il punto di forza dell’Arma, capace di coniugare capillarità del dispositivo territoriale, per intercettare sul nascere le istanze dei cittadini, con le competenze dei reparti sia specializzati (come i Nuclei Antisofisticazioni e Sanità, i Nuclei Ispettorato del Lavoro, i Nuclei Tutela del Patrimonio Culturale, i Nuclei Operativo Ecologico) sia mobili, tanto della 1^ Brigata, costituiti per fronteggiare le esigenze di Ordine Pubblico, quanto della 2^ Brigata, il cui Comandante, il Generale Stefano IASSON saluto calorosamente, distintasi l’anno scorso - ad esempio della sua riconosciuta grande professionalità e insieme ad altre unità speciali delle Forze armate - nella realizzazione del ponte aereo che ha portato in Italia non solo i dipendenti dell’Ambasciata e del Consolato italiano in Kabul, ma anche quasi 500 afgani che avevano collaborato con l’Italia in questi ultimi 20 anni, evitando così che subissero ritorsioni dall’instaurato regime talebano.
Uno straordinario binomio operativo di particolare efficacia, quindi, arricchito, da ultimo, dalle competenze dei reparti dell’Organizzazione forestale, ambientale e agroalimentare, costituita a seguito dell’accorpamento del Corpo Forestale dello Stato nell’Arma dei Carabinieri e che in Toscana conta 1 Cdo Regione, retta dal Generale Marina MARINELLI che saluto, 10 gruppi, 71 Stazioni, 8 Reparti Biodiversità e 2 Reparti Parco sui quali incombe il compito, ancor più oneroso dopo il recepimento nel febbraio scorso nella Costituzione della sensibilità per l’ambiente ormai diffusa tra i cittadini e nella giurisprudenza, della tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. Per una fortunata coincidenza, peraltro, il 5 giugno, Festa dell’Arma, è anche la Giornata Mondiale dell’Ambiente.
Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri, nel concludere, rinnoviamo oggi, di fronte ai cittadini e alle Autorità presenti il nostro impegno a mantenere alto il livello di cura verso le comunità locali, servendo sempre con professionalità ed equilibrio tutti, nel rispetto delle regole. Siate fieri del vostro essere Carabinieri e sappiate dimostrare, giorno dopo giorno, che la fiducia e il consenso che le comunità vi riservano sono in voi ben riposti. Questa è la nostra missione, ma è anche il nostro orgoglio. ''

Viva l’Arma dei Carabinieri, viva l’Italia.

06/06/2022 16.09
Carabinieri-Comando provinciale di Firenze


 
 


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