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Redazione di Met
33°Florence Dance Festival 2022. Indossare l'arte (Wear Art)
Appunamento martedì 19 luglio ore 21:30 al chiostro grande di Santa Maria Novella
FloDance 2.0 - Kinesis CDC - Cie Rue Serendip
Andrea Marino (guest artist)

Serata piena di spettacoli di grande livello artistico con le esibizioni della FloDance 2.0, della Kinesis CDC, della Cie Rue Serendip e per finire Andrea Marino, guest artist del Bayerisches Staatsballett.

“1943” è la nuova produzione del Florence Dance Festival, coreografie di Marga Nativo, che porterà in scena la compagnia FloDance 2.0
“Le guerre sono la vera piaga dell’umanità e nelle guerre nessuno vince perchè anche chi vince perde tante vite umane del proprio popolo, della propria nazione.
Nella 2ª guerra mondiale i nostri giovani, che loro malgrado chiamati alle armi, sono stati costretti ad andare al fronte e non hanno neanche potuto essere orgogliosi di difendere il proprio paese perchè in quella guerra scellerata dove le atrocità hanno superato l’immaginario e per la follia di pochi, molti di loro non hanno solo perso la vita ma anche l’onore morendo invano accusati da molti di condividere gli stessi ideali di chi li aveva armati - vite spezzate alle quali dovremmo rendere l’onore e la dignità che meritano!” 1943 - Una piccola storia fra le tante, di una guerra assurda.

Regia e coreografia: Marga Nativo
Light designer: Laura De Bernardis
Scenografie: Luca Barbani
Musica: A.A.V.V
Foto: Alessandro Botticelli
Video e montaggio: Andrea Mariotti

danzatori:
IL GIOVANE - Niccolò Poggini
LA GIOVANE - Giada Fini
L’UFFICIALE - Paolo Rizzo

LA PICCOLA COMUNITÀ - Idilnaz Aydin, Isabella Caruso, Giada Fini, Sofia Pierguidi, Camilla Tiribilli
Seguirà la compagnia Cie Rue Serendip con lo spettacolo “Pièce de Poche”, con le coreografie di Tristan Bénon & Prunelle Bry

Pièce de Poche parla di due personaggi che non si stancano mai di incontrarsi. Si riferiscono a ciascuno altri con i loro desideri e confrontarsi nei loro pensieri e abitudini. Ha luogo una trattativa tra il desiderio di mantenere la propria direzione e il desiderio di aprirsi a cose nuove. Le assurde a volte situazioni creano un effetto specchio e rivelano i nostri meccanismi di convivenza con gentilezza e umorismo.
Riflettere sul ruolo da assumere e sul posto che si occupa.
Pièce de Poche è accessibile a tutti, dai più piccoli ai più esperti, aperta a tutti gli orizzonti e invita a braccia aperte coloro che vogliono arrendersi ad essa.

Pièce de Poche « è luce, parla di Noi, è un incontro, ha bisogno di morbidezza, ha bisogno di due personalità diverse e infine ha bisogno di un oggetto»


Fa’atama
Coreografia di Angelo Egarese, Italia
Musiche di David Lang, Anouar Bahem Trio, Portico Quartet, Anouar Bahem

Un duo al centro di tutto, un duo al centro di un tema... 1 DUO.
Fa’atama è un termine samoano per persone nate donna che si identificano e/o si comportano come un uomo, la coreografia è ispirata al libro MATALASI di Jenny Bennett- Tuionetoa, attivista per i diritti umani che usa la scrittura come strumento di sensibilizzazione sulle questioni LGBTQIA. Matalasi è un racconto sulla vita di
un fa'atama, ambientata il giorno del suo matrimonio come donna, accettato per non recare danno alla famiglia. Una storia basato sul conformismo e su un individuo costretto a scegliere tra identità e sopravvivenza. Purtroppo una situazione ancora vissuta da molte persone nel mondo, in particolare nelle società conservatrici che hanno una bassa tolleranza per la differenza o l’individualità.


GIOIA

Guest dancer - Andrea Marino
Musica originale - Andrea Portera
Coreografia - Keith Ferrone
723 Is Peace flag - Adi Da Samraj
dancers: Alessia Elena Hodor, Aurora Gamberini, Rebecca Carnicelli
ispirato al saggio letterario Not-Two Is Peace di Adi Da Samraj

Il balletto, GIOIA si è evoluto da una serie di fortunate circostanze e l’idea di Keith Ferrone di unire l’esperienza di un gruppo ristretto di artisti insieme in un dialogo tra musica, danza, filosofia e arte.
In partenza, la possibilità di avere come ospite il bravo ballerino Andrea Marino, scoperto da Antonino Lo Castro con l’idea orgogliosa di mettere in rilievo la sua stessa appartenenza italiana (e siciliana), lanciato sulla scena internazionale come giovane promessa alla danza. Andrea propone di creare qualcosa di nuovo per l’occasione, e con Marga decidiamo che sarò io ad occuparmi della nuova corografia.
Il giorno dopo Andrea Portera, mi manda un brano di musica, fresco fresco, eseguito dall’Orchestra Sinfonica di Palermo lo scorso marzo.
Scrivo allo stimato compositore: “che meraviglia Andrea, una celebrazione di luce, un inno alla vita. Di fronte al nostro destino, tutto sembra possibile - pieno di speranza. Tutti i popoli della terra in questo momento così drammatico per la nostra esistenza dovrebbero ascoltare e godere questa tua riflessione di gioia. La tua musica si sente nel cuore profondo”.
Lui risponde: ”sono davvero felice di come descrivi questo pezzo. Proprio oggi, mentre lo ascoltavo, mi sentivo migliore e pensando alla guerra e al male lo percepivo più lontano che mai dal mio essere. Ambiziosamente ho pensato la stessa cosa che tu dici, ossia immaginare i popoli che con questa musica vengono motivati al dialogo e all’amore, alla pace”.
Mando il brano al ballerino prediletto.
La risposta di Tersicore non si fa attendere, “Sono molto felice per la scelta musicale, ma soprattutto per l'idea ed il concetto. Sarò molto fiero di portare in palcoscenico un messaggio così importante. Anche con la mia personalità ed artisticità credo di poter trasmettere al massimo questo pensiero. Non vedo l'ora di iniziare a lavorare insieme”!
Andando oltre, con Andrea Portera vediamo l’occasione di proseguire sul pensiero filosofico ed artistico di Adi Da Samraj, con il quale abbiamo avuto una ricchissima e fortunata avventura nella messa in scena del saggio letterario Not-Two Is Peace, un percorso in varie tappe che culminò al Teatro della Pergola nel 2018.
Con gli amici Brian O’Mahoney, Stanley Hastings, Marchelle Deranleau e Stuart Gibson di Da Plastique, California, promotori dell’arte e della letteratura di Adi Da Samraj, decidiamo di fabbricare il 723 Peace Flag for dance, oggetto simbolo per eccellenza del pensiero di Not-Two Is Peace. Cosi, tutti gli ingredienti sono a posto. Con Andrea Marino, cominciamo la coreografia in smart working da Monaco. Andrea Portera elabora la musica in post produzione. Da California arriva il bellissimo ed unico esemplare della bandiera di pace. In poco tempo l’opera è compiuta.

… dal paese di Bronte in Sicilia il sogno di Andrea di diventare danzatore classico, dopo anni di studio nel famoso studio dell’Academie Princess Grace Montecarlo, ha spiccato il volo come solista nel corpo di ballo di Monaco di Baviera, Bayerisches Staatsballett.
il suo naturale talento, raffinato stile, carismatica personalità e coltivata creatività ha lanciato la sua carriera di danzatore professionista nel mondo della balletto internazionale come vera star della nuova generazione di ballerini.
… Il pluripremiato compositore Andrea Portera aggiunge al dialogo: GIOIA è il secondo movimento di Formula EURK, i due movimenti si basano sulla ripetizione ostinata di una melodia mentre gli scenari orchestrali sotto di essa si trasformano continuamente, mentre nel secondo la melodia trasforma il campo armonico trovando con esso sempre una corrispondenza consonante, d’intesa. Basandomi sull'EMotional INtelligence: come esprimere la GIOIA, emozione ad alta piacevolezza ed alta energia, tesa alla speranza, alla vita, alla simmetria, alla “consonanza” tra le parti del nostro stato d’animo? E farlo attraverso una musica di ricerca, di stratificazione, consapevoli che l’umanità oggi possiede le sfumature emozionali più complesse di sempre? Eppure ci troviamo pur sempre di fronte a un’emozione primaria, spontanea e innocente…
…Il disegno per la bandiera usata in questa danza è stato creato specificamente da Adi Da Samraj per il Foro Cooperativo Globale. Il significato della bandiera è stato chiarito da lui stesso come segue:
“Le bandiere di tutti i paesi sono implicitamente un simbolo di separazione fra popoli e un segno della loro identità. Per contro, il Foro Cooperativo Globale è rappresentato da una sola bandiera su cui riportare un semplice spettro di colori su campo bianco.
Il Foro Cooperativo Globale non è là per confrontarsi con chiunque. Rinuncia ad ogni tipo di confronto e di possibile guerra, e non difende alcuna auto-immagine che non sia quella della semplice appartenenza alla totalità del genere umano.”
Quel “723” che si legge nel lato sinistro in basso nella bandiera, si riferisce alla data del 23 luglio (2006), giorno in cui Adi Da affermò quanto segue:
“ Questo momento nella storia dell'umanità è anche il momento unico e decisivo per una nuova necessità che riguarda la totalità della razza umana. Possano tutti considerare questa Libera Dichiarazione delle vostre possibilità su questa Terra. Possano tutti Essere Benedetti da questa forma Libera di Saggezza e seguire il giusto, tutti insieme e tutti contemporaneamente.” (Dal libro: Non-Due É Pace – la Via verso un Ordine Cooperativo e Globale per il Collettivo Umano, di Adi Da Samraj - Copyright © 2009 ASA)


Un abbraccio e grazie a Brian O’Mahoney. Ringraziamenti a Giancarlo Iacovello e Conad.
Grazie a Marga Nativo per la fiducia. Dedico questo balletto a Victoria, con la speranza che la sua generazione possa sempre ispirarsi alla pace e alla GIOIA.

PREZZO BIGLIETTO: € 20,00

RIDUZIONI
Over 65, under 18, Unicoop Firenze, studenti universitari, iscritti scuole di danza
PREVENDITE
Online su
Circuito Box Office Toscana / Ticketone
Tel 055 - 210804

18/07/2022 14.41
Redazione di Met


 
 


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