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Come ogni anno l’Istituto Russell-Newton ha iniziato l’attività di contrasto e prevenzione rispetto al fenomeno del Bullismo e Cyberbullismo, per il quale è referente per l’Istituto la professoressa Enrica Irene Lanfredi.
Il corso, denominato “Ambasciatori contro il Bullismo e il Cyberbullismo”, ha una durata di 30 ore, in orario extra scolastico, ed è seguito da 29 ragazzi e ragazze della 1U del Liceo delle Scienze Umane, indirizzo Economico Sociale, che si trattengono a scuola dalle 14.00 fino alle 16.30, dopo le lezioni della mattina.
Gli incontri appena iniziati, con un appuntamento settimanale, talvolta due, termineranno il 31 marzo.
Il gruppo sarà seguito con moderne metodologie dall’Avvocato Paolo Russo e dalla psicologa Dott.ssa Tiziana Barchiesi, entrambi da anni specialisti sul tema, che collaborano stabilmente con l’istituto.
Gli studenti della 1 U si occuperanno di sensibilizzare le altre classi su atteggiamenti nella vita quotidiana che possono sfociare in illecita e ripetuta prevaricazione tra adolescenti, adottando la pratica didattica del peer to peer.
Da diversi anni la scuola prevede di presentare le criticità del bullismo su tutte le classi del biennio, perché la statistica nazionale ci dice che in quella fascia di età si concentra il fenomeno, e anche perché intervenendo ogni anno sui ragazzi e ragazze in ingresso le tematiche saranno disseminate a scorrere su tutta l’utenza della scuola.
Al presidio degli studenti, formati dall’avv. Russo per i risvolti giuridici e dalla dott.ssa Barchiesi per gli aspetti psicologici, sarà affidato il compito di presentare le dinamiche tipiche, i campanelli di allarme da riconoscere, le strategie di reazione da attivare sia sul piano individuale che di gruppo, per aprire quindi un dibattito e stimolare la consapevolezza della necessità di una società moderna più inclusiva e globale.
Parallelamente al corso, troviamo da anni un validissimo alleato nel Tribunale per i Minori della Regione Toscana, molto attivo nell’attuare progetti di prevenzione rispetto a quei comportamenti degli adolescenti, tra i quattordici e i diciotto anni, che possono anche inconsapevolmente portarli ad essere coinvolti in percorsi giudiziari.
Se si deve contrastare un fenomeno sociale, la scuola per prevenire non può che insegnare ad imparare.