La sagra della bistecca a Montemurlo è un classico di fine estate, che si svolge nel borgo della Rocca dal 12 al 15 settembre prossimi. L'appuntamento è promosso dall’associazione «Il borgo della Rocca» e dal gruppo degli Alpini, con il patrocinio del Comune di Montemurlo e quest’anno è giunto alla sesta edizione. Quattro giorni tutti da gustare sulla terrazza panoramica della ex canonica nel borgo della Rocca. L’edizione del 2024 è dedicata ad Alessandro Polidori, promotore della manifestazione, scomparso quattro anni fa. Durante la manifestazione i volontari delle associazioni prepareranno e serviranno, insieme a «sua maestà» la bistecca, anche altri piatti tipici del territorio, come i tortelli al cinghiale, la polenta con i funghi e il peposo di Rocca con polenta. L’ingresso è libero ma è consigliata la prenotazione ai numeri: 347.8627809 o 347.7083773, oppure online all’indirizzo mail
borgoroccamontemurlo@gmail.com. Tutto il ricavato della manifestazione sarà destinato alla manutenzione del borgo e della pieve. La sagra sarà poi l'occasione per visitare il nuovo sentiero delle mura di Rocca.
Sabato 14 settembre alle ore 18 sarà aperto infatti il nuovo percorso delle mura del Castello di Montemurlo alla presenza del sindaco Simone Calamai, dell'assessore alla cultura, Giuseppe Forastiero, del presidente dell'associazione Il borgo della Rocca, Alessandro Franchi. Il percorso, con visita guidata a cura dell'associazione, ha una durata di oltre due ore e si divide in un'escursione all'interno e una all'esterno delle mura. La prima visita guidata alle antica mura trecentesche è già stata fissata per domenica 15 settembre ore 17 e sono aperte le prenotazioni. Per partecipare basta scrivere a
borgoroccamontemurlo@gmail.com telefono 3478627809.
Il Castello di Montemurlo è citato infatti per la prima volta nel 1066, nel 1100 risulta dei conti Guidi che lo tennero fino al 1254, anno in cui fu venduto a Firenze. Successivamente Castruccio Castracani degli Antelminelli lo conquistò, dopo 80 giorni di assedio, l’8 gennaio del 1326. Il condottiero lucchese fece poi ricostruire le mura danneggiate nell’assedio forse rinforzandole notevolmente; con questo assetto si giunse fino al 1537, quando il castello diede rifugio ai fuoriusciti fiorentini, come gli Strozzi e i Valori. Il tracciato delle mura andò poi in gran parte perduto per gli abbattimenti voluti da Cosimo I dei Medici dopo la celebre battaglia dell’agosto 1537. Nella ricerca, che ha accompagnato la stesura del libro “Montemurlo attraverso lo Statuto Comunale” di Elio Lombardo e Ilvo Santoni, (ed. Associazione Il Borgo della Rocca, Montemurlo 2021), il tracciato è stato interamente ritrovato.