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Regione Toscana
Consiglio della Regione. Treni: controllori e passeggeri, misure di sicurezza nelle stazioni
L’assessore alle Infrastrutture Stefano Baccelli ha risposto in Aula all’interrogazione di Massimiliano Baldini (Lega)
“Nell’ambito del contratto di servizio con Trenitalia si precisa che su oltre il 70per cento dei mezzi assegnati al servizio ferroviario regionale è attivo l’impianto di videosorveglianza” e “nel 60per cento si prevede anche la funzione live con la possibilità di visualizzare, in tempo reale sui monitor del treno, immagini in diretta delle telecamere attive anche sulle altre carrozze così da svolgere un’azione preventiva e deterrente nei confronti di aggressioni e atti vandalici”. Con queste parole l’assessore alle Infrastrutture Stefano Baccelli ha risposto ieri in Aula all’interrogazione di Massimiliano Baldini (Lega) sulle misure finalizzate a garantire la sicurezza dei controllori e dei passeggeri sui treni regionali nelle stazioni toscane.

“I nuovi treni hanno le tecnologie più aggiornate e le immagini registrate sono a disposizione di Polfer per le indagini”. L’assessore aggiunge poi che “il personale in servizio ai treni è sottoposto a corsi di formazione antiaggressione con lo scopo di acquisire strumenti e modelli comportamentali atti a riconoscere situazioni potenzialmente pericolose”.

Nella risposta si è ricordato che “la struttura di FS security garantisce con le proprie squadre scorte mirate sui treni più critici e negli orari più esposti secondo un programma settimanale definito e aggiornato” e che “nell’ultimo anno sono state potenziate le squadre assistenza di Trenitalia regionale che intervengono sia effettuando filtro a terra, consentendo l’accesso a bordo solo a viaggiatori con titolo di viaggio”.

“Le vicende che riguardano le aggressioni a capitreno, controllori ma anche a chi utilizza il trasporto ferroviario sono costanti - risponde Baldini -. Il Governo sta operando un inasprimento delle pene per chi commette reati su treni”, “sono necessarie azioni per contrastare una politica di accoglienza favorita dalla sinistra, basti pensare al fatto che in Toscana non ci sia un Cpr (centro permanenza rimpatri, ndr)”.

13/11/2024 10.19
Regione Toscana


 
 


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