Redazione di Met
Creativo, catalizzante, magico: FIRE
E' il tema dei saloni invernali 2025 di PITTI IMMAGINE
A gennaio, i saloni invernali di Pitti Immagine scelgono l'elemento unificante del fuoco per esprimere le caratteristiche e lo spirito della prossima stagione. FIRE è il tema che contraddistingue le nuove campagne adv di Pitti Uomo, Pitti Bimbo e Pitti Filati, declinate in base alle peculiarità delle singole manifestazioni, con il coordinamento del creative director Angelo Figus e l'editing grafico di Alessandro Gori. Non solo, FIRE ispirerà anche gli allestimenti in Fortezza da Basso, curati da Alessandro Moradei.
E’ il riconoscimento della forza generativa di questo elemento primo”, commenta Agostino Poletto, direttore generale Pitti Immagine. “Il fuoco riunisce e scalda i corpi e le anime, attrae l’attenzione e segnala la direzione, serve a giocare, a meravigliare, a ispirare, a fondere vecchie idee e abitudini e a forgiarne di nuove. Come fa la moda. Faremo scintille, accenderemo desideri, metteremo a fuoco problemi e proposte. Come fanno sempre i saloni di Pitti
— Agostino Poletto, direttore generale Pitti Immagine
La nostra idea di fuoco
Il fuoco è magico, irresistibile, ipnotico, magnetico, ma proibito! Non si tocca, non ci si gioca, al massimo si ammira. Il fuoco è una fiaba, lo sputa il drago, lo divora Mangiafuoco. È energia, luce, calore. È un caminetto, è un centro in cui disporsi a cerchio per ascoltare, per raccontare. È uno spettacolo. il fuoco come multiplo di fiamme creative, attive, appassionate. Il fuoco come brace che attende, sorprende, inganna, rigenerandosi senza spegnersi. Il fuoco come energia vitale che distrugge ma ricostruisce sempre, che fa e ricomincia a fare, che fa sognare e che si fa anche tanto disegnare.
La campagna “(Non) giocare col fuoco” per Pitti Bimbo, scattata dal giovane fotografo outsider Alessandro Timpanaro, vede il fuoco farsi cartoon. Un'ambientazione street in cui si muovono piccole e simpatiche canaglie, pronte a rubare le fiamme per trasformarle in gioco.
L'allestimento in Fortezza da Basso, infine, si preannuncia coinvolgente. Sul Piazzale centrale verrà acceso un falò digitale in cui le fiamme saranno rese da video e lettering in un ipnotico gioco visivo. Il Lyceum diventerà invece il regno di Mangiafuoco, tra favola e realtà, per stupire e giocare insieme.
ABOUT Alessandro Timpanaro
Fotografo italiano, nato a Bari nel 1995. Dopo aver trascorso l'infanzia e l'adolescenza nella sua città natale, nel 2019 si trasferisce a Venezia per studiare design della moda presso l'Università IUAV, dove scopre la fotografia come mezzo di introspezione e indagine creativa. Attualmente vive e lavora a Milano.
15/11/2024 13.12
Redazione di Met