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Il Quartiere 1 organizza sabato 8 novembre, dalle 10, presso il Cenacolo di Santa Croce l’iniziativa “Il Quartiere 1 di Firenze R1PUD1A la guerra”. Dopo i saluti del presidente del Quartiere 1 Mirco Rufilli si svolgerà una tavola rotonda con Matteo Giannelli, ricercatore di Diritto costituzionale e pubblico all’Università di Firenze, Jacopo Bencini, presidente di Italian Climate Network, Pamela Puccio, operatrice sanitaria di Emergency, che ha operato nella striscia di Gaza e Francesca Testa, volontaria di Emergency. Modera Roberto Martino, consigliere del Quartiere 1.

Alle 12 affissione simbolica dello striscione “R1PUD1A” sulla sede del Quartiere 1 in piazza Santa Croce per riaffermare insieme il valore della pace, della giustizia e della cooperazione tra i popoli.
Alle 12,30 Flash Mob di Emergency ad un anno dall’inizio della campagna R1PUD1A davanti al Famelio di Santa Croce in Largo Piero Bargellini.

“I Quartieri fiorentini hanno aderito, fin da subito, alla campagna di Emergency “R1PUD1A la guerra” e adesso lo striscione arriva nel centro storico. Sono orgoglioso di questo evento – spiega il presidente del Quartiere 1 Mirco Rufilli – e di come dal centro storico di Firenze si possa lanciare un messaggio di pace e di ripudio verso la guerra proprio come dice la nostra Costituzione fondata appunto sulla lotta a quella che è stata l’unica dittatura che abbiamo vissuto in Italia. Se ancora oggi viviamo in un Paese democratico lo dobbiamo a quello ed anche a tutti coloro che in questi 80 anni hanno fatto di questo articolo della Costituzione il loro principio. Non possiamo non vedere quello che accade nel mondo di oggi, dove ogni giorno a colpi di arroganza e presunzione potenti del mondo si sfidano mettendo a rischio e uccidendo esseri umani innocenti. Ringrazio di cuore Emergency – conclude il presidente Rufilli – che sta sul campo ogni giorno portando avanti questi principi e stando vicino a chi subisce ogni giorno le scelte di guerre, i consiglieri di Quartiere che hanno sposato e sostenuto questa iniziativa e naturalmente l’opera di Santa Croce che ci ospita in quel favoloso luogo che è il cenacolo e i frati di Santa Croce, custodi di questa splendida e fondamentale Chiesa fiorentina”.