Regione Toscana
Cittą Metropolitana di Firenze

CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE

Home Home > Comunicati stampa >  Comunicato stampa  

POGGIO SERENO, "SILENZIO ASSORDANTE MENTRE L'ASL 10 FA CASSA"
Rifondazione comunista all'attacco in Provincia sulla casa di cura che rischia la chiusura

La casa di cura 'Poggio Sereno' nel Comune di Fiesole rischia la chiusura. 32 lavoratori in mobilità rischiano la disoccupazione "mentre il sistema sanitario fiorentino si vede cancellare un importante e qualificata esperienza nella cura dei disturbi neuropsichiatrici - è l'allarme lanciato dai consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - Irresponsabile è il comportamento assunto dalla Asl 10 che ha fatto cassa con risorse destinate alla convenzione di una struttura specialistica. Assordante è stato il silenzio della Regione Toscana e del Comune di Fiesole". Rifondazione Comunista chiede che sulla vicenda della casa di cura Poggio Sereno "sia fatta luce salvaguardando i lavoratori e l’insieme dei servizi socio sanitari dell’area fiorentina". Calò e Verdi hanno presentato sulla vinceda una domanda d'attualità. Di seguito il testo.


"Rischia la chiusura la Casa di Cura Poggio Sereno un vero e proprio punto di riferimento qualificato nel sistema sanitario fiorentino, 32 lavoratori rischiano di perdere il posto di lavoro ( si tratta di medici, infermieri, ausiliari e personale amministrativo).
Poggio Sereno è un istituto di cura privato, di 60 posti letto, convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale, specializzato nella cura dei disturbi neuropsichiatrici, situato in Via Benedetto da Maiano n. 14 a Fiesole (FI).
Il fine istituzionale della struttura è quello di erogare in regime di ricovero (ordinario e Day-Hospital) ed ambulatoriale, prestazioni specialistiche di diagnosi e cura per patologie neuropsichiatriche e, in solo regime di ricovero, prestazioni mediche internistiche.
Da quattro anni la convenzione con l’Asl 10 è scaduta e l’azienda sanitaria provvede in modo irresponsabile a effettuare una proroga solo all’ultimo minuto, lasciando la struttura in un clima di incertezza e precarietà. I motivi per i quali l’Asl 10 ha nel tempo ridotto la committenza non sono mai stati chiariti in nessuna sede istituzionale, compresa la Provincia di Firenze anche a fronte di una crisi già ufficializzata nel luglio 2010 e con una procedura di mobilità avviata lo scorso febbraio.
Più volte il gruppo di Rifondazione comunista ha interessato l’Amministrazione Provinciale di questa vicenda con specifici atti ispettivi ad agosto 2010, ottobre 2010 e a giugno 2011, esprimendo la propria preoccupazione per come l’ASL 10procedeva nei rapporti verso una casa di cura che ha sempre fatto fronte alle crescenti necessità di ricovero espresse dai bisogni socio sanitari della popolazione.
Quella di Poggio Sereno è una vicenda emblematica e soprattutto spicca la disinvoltura con la quale i vertici della Asl 10 hanno agito indisturbati tagliando prima le risorse in un settore nevralgico dell’assistenza, attivando contestualmente una pericolosa crisi occupazionale e una inspiegabile dispersione di ben 60 posti letto. In questo contesto spiccano due gravi responsabilità istituzionali quella della Regione Toscana e del Comune di Fiesole sede territoriale della Casa di Cura che non sono mia intervenuti verso i vertici della ASL 10 nel chiarire i motivi per i quali si continuava a tagliare risorse verso una esperienza che guarda caso ha sempre lavorato bene in regime di monocommittenza.
Giovedì 22 settembre della vicenda di Poggio Sereno tornerà ad occuparsene la Commissione sanità del Consiglio regionale mentre sono ancora da chiarire la sorte dei 60 posti letto e il destino dei lavoratori.
Gli scriventi consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista unendosi alla preoccupazione dei lavoratori e dei sindacati, per il rischio che la Casa di Cura Poggio Sereno di Fiesole, cessi l’attività e allarmati dal fatto che a tutt’oggi non sono stati chiariti in nessuna sede le scelte operate dalla ASL 10 verso la suddetta Casa di cura, dei tagli erogati e nei minori stanziamenti effettuati in regime di convenzione e soprattutto sulle pesanti ricadute in termini di prestazioni sanitarie e occupazionali che tali scelte hanno provocato in un contesto dove insiste una forte richiesta di assistenza da parte dei cittadini chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e l’Assessore competente di riferire sulla vicenda della Casa di Cura Poggio Sereno.
Altresì chiediamo di sapere gli sviluppi che questa crisi ha avuto ai tavoli procedurali dell’Amministrazione Provinciale anche in virtù del fatto che i lavoratori sono coinvolti nella procedura di Mobilità aperta dall’azienda lo scorso 30 luglio e quali strumenti di sostegno al lavoro, occupazione e salari sono stati attivati.
Infine chiediamo di sapere cosa intende fare la Provincia di Firenze, unitamente alla Regione Toscana e al Comuni di Fiesole per tutelare e salvaguardare l’occupazione nel settore della sanità privata fiorentina e soprattutto per difendere e qualificare l’insieme dei servizi socio sanitari dell’area fiorentina".

19/09/2011 10.55
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze