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TPL, VALDELSA E CHIANTI FIORENTINO FUORI CARREGGIATA
Rifondazione comunista sottopone alla Provincia la questione dei disservizi su ferro e gomma che penalizzano i pendolari

L’ 'Associazione Tutela e Difesa dei Cittadini' ha denunciato disservizi, disfunzioni e criticità che sarebbero presenti nel trasporto su ferro e gomma nei territori della Valdelsa e del Chianti Fiorentino. "I pendolari - avvertono i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - sono costretti a convivere con soppressioni, ritardi, guasti, cambiamenti di orari, accorpamenti,sovraffollamento, mancanza di informazioni chiare e attendibili e soprattutto l’indifferenza delle istituzioni preposte ai controlli che non tutelano i diritti alla mobilità e il rispetto dei contratti di servizio". "Clamoroso" il caso degli studenti di San Polo "costretti più volti a rimanere a piedi per guasti ripetuti sulla linea 49". Rifondazione Comunista alla luce di questi nuovi disservizi accaduti nelle linee ferroviarie della Valdelsa (linee Empoli-Siena, Empoli-Firenze) e del trasporto su gomma delle linee del Chianti Fiorentino (Bus di linea 49) chiede alla Provincia di Firenze e ai Comuni della Valdelsa e del Chianti azioni incisive a tutela dei diritti dei cittadini in materia di mobilità e trasporti. Presentata una domanda d'attualità. Di seguito il testo.

"L’Associazione Tutela e Difesa dei Cittadini denuncia i disservizi, le disfunzioni e le criticità presenti nel trasporto su ferro e gomma nei territori della Valdelsa e del Chianti Fiorentino. Attraverso un report dettagliato viene evidenziata l’odissea quotidiana che i pendolari, cittadini e studenti sono costretti a vivere tra le maglie del trasporto pubblico locale con soppressioni, ritardi, guasti, cambiamenti di orari, accorpamenti,sovraffollamento, mancanza di informazioni chiare e attendibili e soprattutto l’indifferenza delle istituzioni preposte ai controlli che non tutelano i diritti alla mobilità e il rispetto dei contratti di servizio. Singolare è la vicenda dei convogli ferroviari che interessano la zona di Barberino Valdelsa e soprattutto le disavventura accadute a chi “…a scoperto a proprie spese che il treno delle 17,17 non c'era più…” e che cercare di avere delle informazioni per tornare a casa alla stazione di Barberino è impossibile poiché “…l’unico monitor con gli arrivi è rotto da tempo. Nessuno lo ripara. Non si sa quando deve arrivare un treno o se questo non passerà….” Insomma i pendolari che utilizzano la fermata della Zambra lungo la tratta Empoli Siena vivono ogni giorno sulla propria pelle soltanto disagi. Analogo dramma è per chi da Empoli deve andare a Firenze dove le carrozze sono stipate e la gente è costretta a viaggiare in piedi.
Altrettanto incredibile è la situazione che vivono i cittadini del Chianti fiorentino con i servizi di linea su gomma l’episodio più eclatante riguarda gli studenti di S. Polo nel Comune di Greve in Chianti dove più volte è accaduto che il BUS di linea 49 soggetto a guasti e ad usura ha lasciato i ragazzi a piedi. Nessun soccorso, aiuto e tanto meno rapida sostituzione della vettura, i malcapitati sono stati costretti al “fai da te”. Dunque siamo di fronte a dati incontrovertibili che mostrano come la situazione del servizio di trasporto abbia raggiunto da tempo livelli inaccettabili e non più sostenibili per gli utenti.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista alla luce di questi nuovi disservizi accaduti nelle linee ferroviarie della Valdelsa ( linee Empoli-Siena, Empoli- Firenze) e del trasporto su gomma delle linee del Chianti Fiorentino ( BUS di linea 49), nel sostenere le azioni di protesta dei pendolari e del Comitato Tutela e Difesa dei Cittadini che rivendicano il diritto alla mobilità e a un servizio efficiente, confortevole, puntuale, sicuro ed economicamente sostenibile e soprattutto il rispetto dei contratti di servizio da parte dei gestori anche sul versante delle informazioni e comunicazioni, nel ritenere grave quanto è accaduto in materia chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente
di riferire sui gravissimi disservizi sopra denunciati evidenziando le cause e soprattutto le responsabilità inoltre chiediamo di sapere quali sono state le azioni fatte dalla provincia di Firenze e dai Comuni interessati nei confronti di RFI e Trenitalia per migliorare in quelle zone della Valdelsa le condizioni di viaggio dei pendolari alla luce del calvario sopra evidenziato. Altresì chiediamo di sapere sulla Valdelsa quante sono le corse cancellate e /o soppresse, i motivi di dette soppressioni, le misure adottate da Trenitalia per garantire gli orari e le fermate e perché nella Stazione di Barberino Valdelsa non vengono riparati e/o sostituiti i monitor danneggiati che servono a fornire le informazioni in tempo reale sui convogli.
Sul trasporto del Chianti Fiorentino e sugli episodi sopra riportati e che nello specifico riguardano i ripetuti guasti agli autobus della linea 49 S. Polo ( Greve in Chianti) e sugli studenti lasciati a piedi chiediamo di sapere un elenco dettagliato sull’accadimento di detti inconvenienti, le cause dei guasti e i motivi per i quali permane una situazione di incertezza e precarietà nella efficienza dei mezzi. Altresì chiediamo di sapere perché questi disagi e criticità vengono ignorate e sottovalutate dai gestori del servizio e non vengono adeguatamente rimosse tutte le cause che portano ad una interruzione delle linee. Se corrisponde a vero che gli studenti (ragazzi minorenni)a fronte di un nuovo guasto sulla linea 49 sono stati lasciati a piedi nel tratto tra la Capannuccia e San Polo, su questi aspetti ci chiediamo quali controlli hanno esercitato le Amministrazioni Locali ( Provincia di Firenze e Comuni del Chianti Fiorentino) sulla funzionalità del trasporto su gomma che ha ancora una centralità e una forte rilevanza in questi territori. Infine cosa intende fare l’Amministrazione Provinciale per rimuovere comportamenti irresponsabili da parte dei gestori dei servizi che sono tenuti ad assicurare i trasporti con mezzi sicuri e dignitosi e soprattutto adeguati alle esigenze degli utenti che da parte loro pagano tariffe già salate".

03/10/2011 10.27
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze