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SCUOLA E DOCUMENTO PRESIDI. IL PDL: "RESPINTA PROPOSTA DI BUON SENSO"

Baldini e Franchi: "In Consiglio provinciale prevale il principio di contrarietà a prescindere"

“Il Consiglio Provinciale di ieri ha registrato una pagina di ottusità politica", scrivono in una nota il capogruppo del Pdl Samuele Baldini e la consigliera Erica Franchi sulla mozione respinta dall'Assemblea di Palazzo Medici Riccardi.
"La mozione - scrivono Baldini e Franchi - presentata dal nostro gruppo che, condividendo i contenuti del documento dei Presidi Toscani in collaborazione con il gruppo di Firenze per la Scuola del Merito e della responsabilità, in apprezzamento delle parole dei Dirigenti Scolastici quando nel lettera agli studenti veniva sostenuto che '…la scuola è un servizio pubblico, pagato dai cittadini con le tasse e che ogni giorno di interruzione delle lezioni è un grave spreco di risorse..',
in considerazione del nostro ruolo di consiglieri provinciali, ruolo che ci deve spronare in attività a garanzia dei diritti dello studente, delle famiglie, degli insegnanti e di tutto il comparto scuola, semplicemente si impegnava il Consiglio a sostenere e promuovere, per quanto di propria competenza, l’iniziativa dei Dirigenti".
Il Pd e Rifondazione Comunista, "paladina a quanto pare delle cause non cause hanno ricusato il documento dei Presidi e cosa gravissima hanno respinto anche la possibilità di dare voce agli studenti". "Abbiamo proposto - continuano - di coinvolgere i rappresentanti degli studenti della Consulta Provinciale nell’intento di individuare strumenti condivisi che non avessero lasciato soli i dirigenti scolastici a gestire la complessa dinamica che precede, segue e si verifica durante le occupazioni, e questo è stato rifiutato".
“Siamo e continuiamo ad essere dalla parte della legalità - concludono i consiglieri del Pdl -della trasparenza e della condivisione dei principi di civilizzazione e convinti di voler rispettare le legittime proteste e le voci di dissenso in un’ottica di confronto costruttivo nel tentativo di migliorare le condizioni di agibilità per i nostri ragazzi, i docenti e chiunque lavori nelle scuole". Questi i motivi per cui "senza esitazioni abbiamo condiviso la lettera dei Presidi. Ci dispiace seriamente che questa battaglia di buon senso non sia stata compresa dai colleghi degli altri partiti e rigettata con argomentazioni vecchie e stantie legate a posizioni ideologiche di altri tempi".
In Consiglio Provinciale si affrontano tra le altre, "anche tante somme questioni di principio. Questa volta non ha prevalso la bontà degli intenti ma il principio di caparbietà e di contrarietà a prescindere.”

04/10/2011 13.24
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze