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"GE OIL & GAS" LICENZIA A FIRENZE
Calò e Verdi (Rifondazione comunista): "La Provincia si attivi a tutela dei lavoratori"

L'Azienda 'Ge oil & gas' di proprietà di una multinazionale americana licenzia i lavoratori della sede fiorentina. "Grave - dicono i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - è l'indisponibilità della proprietà a raggiungere un accordo presso il Ministero del Lavoro".
Parte la mobilitazione dei lavoratori "a difesa dell'occupazione contro l'arroganza della multinazionale. Fiom Cgil Fim Cìsl esprimono grande preoccupazione per il futuro occupazionale del personale e delle loro famiglie. Rifondazione Comunista esprime solidarietà ai lavoratori e chiede all'amministrazione Provinciale di attivarsi a tutela dei lavoratori".
Presentata una domanda d'attualità. Di seguito il testo.

"Apprendiamo da una nota delle Rappresentanze Sindacali Unitarie , che la multinazionale americana Ge oil & gas che ha recentemente acquisito la società Dresser inc. La denuncia della RSU e dei sindacati conferma la volontà della nuova proprietà di licenziare i lavoratori che la Dresser Italia ha fino ad adesso in organico. Sono circa 140 i lavoratori sul territorio nazionale, di cui 26 presso la sede di Firenze.
Oggi 19 ottobre ci sarà un volantinaggio fatto dai lavoratori che attualmente sono passati all'azienda «Ge oil & gas» e racconteranno la loro situazione davanti ai cancelli della direzione del Nuovo Pignone.
L’uso vergognoso di una procedura di mobilità unilaterale è palese della volontà di non voler nemmeno discutere delle motivazioni o delle alternative che gli stessi lavoratori e le OO.SS potrebbero proporre. Licenziare da subito ben 9 lavoratori di cui cinque su Firenze e quattro nella sede di San Giuliano Milanese.
“…La società Dresser durante l'incontro avvenuto al Ministero del lavoro lunedì, a fronte dei licenziamenti, non ha voluto addivenire a nessun accordo…” confermano le organizzazioni sindacali Fim-Cisl e FiomCgil esprimono grande preoccupazione per il futuro occupazionale del personale e delle loro famiglie.
Il gruppo Consiliare di Rifondazione Comunista nell'esprimere la solidarietà ai lavoratori della Dresser interessati da una procedura di mobilità e in lotta per contrastare il piano dei licenziamenti previsto dalla multinazionale, nel dichiarare il proprio impegno politico e Istituzionale a sostegno della vertenza nella quale emerge in tutta la sua gravità il comportamento irresponsabile tenuto dalla società sia nei confronti dei lavoratori che del sindacato sia in sede Ministeriale mostrando indisponibilità al raggiungimento di un accordo chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all'Assessore competente di riferire sui licenziamenti alla Dresser sede fiorentina. Altresì chiediamo di sapere se l'Amministrazione provinciale nel contesto delle proprie competenze è stata interessata dalla vertenza da parte delle parti sociali.
A fronte delle preoccupazioni espresse da Fiom Cgil Fim Cisl per il futuro occupazionale del personale e delle loro famiglie chiediamo di sapere cosa intende fare la Provincia di Firenze unitamente alle altre Amministrazioni Locali ( Regione Toscana, Comune di Firenze) per tutelare l'occupazione, il lavoro e i redditi dei lavoratori".

19/10/2011 12.22
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze