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LA PALESTINA DI GIOVANNI BATTISTA SI METTE IN MOSTRA A PALAZZO MEDICI RICCARDI CON “SABASTIYA”
Dal 25 ottobre al 6 novembre nella Galleria di Palazzo Medici Riccardi, un’esposizione con le immagini del sito archeologico che custodisce la tomba del santo. Speciale inaugurazione con l'Ambasciatore Palestinese in Italia

taglio del nastro della mostra Sabastiaya

La tomba di San Giovanni Battista, la torre ellenistica, i resti romani del tempio dedicato a Ottaviano Augusto, il foro, la basilica, il teatro, lo stadio, le mura e la strada colonnata. L’immensa ricchezza storico-artistica della cittadina palestinese di Sabastiya, l’antica Samaria, è rappresentata nella mostra fotografica “'''Sabastiya. I frutti della storia e la memoria di Giovanni Battista'''”, che racconta in particolare il sito archeologico dell’antica città, localizzato nei territori palestinesi occupati.
L’esposizione, in programma '''dal 25 ottobre al 6 novembre 2011 nella Galleria di Palazzo Medici Riccardi (ingresso libero)''' con inserti fotografici e video, è promossa dalla Provincia di Firenze con il patrocinio dell’Arcidiocesi di Firenze e della Fondazione Giovanni Paolo II.
In occasione dell’inaugurazione martedì 25 ottobre nella Sala Nicola Pistelli di Palazzo Medici Riccardi, si è tenuto un incontro speciale alla presenza di: '''Andrea Barducci''', Presidente della Provincia di Firenze, '''Sabri Ateyeh''', Ambasciatore Autorità Nazionale Palestinese in Italia,''' Monsignor Luciano Giovannetti''', Presidente Fondazione Giovanni Paolo II, '''Monsignor Giuseppe Betori''', Arcivescovo di Firenze, '''Flavio Lotti''', Direttore Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace, '''Filippo Balistreri''' dell’Associazione Medina (che ha letto un messaggio del Presidente Paolo Milani), '''Abed Daas''', Rappresentante Comunità Palestinese in Toscana.

“L’idea di questa mostra è nata in mezzo alle rovine di Sabastiya lo scorso luglio – ha spiegato il Presidente Barducci – in occasione della visita alla quale ho partecipato insieme a una delegazione provinciale. L’obiettivo è quello di raccontare la Palestina da un’angolatura diversa, quella artistica, storica, culturale”. “Questo sito archeologico rappresenta un’occasione per conoscere e riscoprire il patrimonio e la bellezza della Terra Santa, ma anche un’occasione di lavoro per le popolazioni locali, attraverso i progetti e le iniziative sostenute anche dalla Provincia di Firenze – continua il Presidente - . Nel rafforzare il gemellaggio con la vicina città di Nablus, questo evento espositivo traccia un ponte ideale tra due territori molti distanti, ma così profondamente vicini, legati da antichi intrecci della storia, da una cultura che ha radici comuni”.

Durante l’incontro è stato proiettato il video messaggio dell’Architetto Osama Hamdan, responsabile degli scavi, ed è stato letto un messaggio di Adly Yaish, Sindaco di Nablus, con cui la Provincia di Firenze è gemellata da più di dieci anni.

“Continuando la nostra lotta per il riconoscimento della Palestina, cerchiamo l’aiuto di tutto il mondo – ha dichiarato l’Ambasciatore Sabri Ateyah – . Sono molto felice per il rapporto di amicizia che continua a legarci a Firenze. In occasione dell’incontro internazionale organizzato lo scorso 29 novembre a Palazzo Medici Riccardi, sono stati 40 i Comuni della provincia di Firenze a firmare per dimostrare la loro solidarietà al popolo palestinese”. “La mostra inaugurata oggi – conclude – ricorda l’importanza di vedere coi propri occhi la realtà della Palestina, del quale queste foto danno una fondamentale rappresentazione”.

'''Sabastiya''' si trova a circa 10 Km a nord-ovest da Nablus, su una collina circondata a da valli fertili al centro della Cisgiordania. Il villaggio fu fondato nel 25 a.C. da Erode il Grande sul sito dell’antica Samaria, capitale del regno israelita del nord. Gli scavi archeologici hanno riportato alla luce spettacolari vestigia, ancora oggi visitabili sull’acropoli. Meta di pellegrinaggio nel primo periodo cristiano, come luogo della tomba di Giovanni Battista, su cui è stata costruita una chiesa nel periodo bizantino (V secolo), ricostruita poi nel periodo crociato (XII sec.) e trasformata subito dopo in moschea, dedicata al profeta Yahai (nome musulmano di San Giovanni Battista). Non si conosce con precisione come e quando il corpo di San Giovanni sarebbe giunto a Sabastuya, al tempo chiamata Sebaste: secondo Giuseppe Flavio, Giovanni era stato decapitato da Erode Antipa in Transgiordania e la sua testa consegnata da Salomè alla madre Erodiade. Nei primi secoli del Cristianesimo, i discepoli di Giovanni (i Battisti) erano disseminati in tutta la Samaria, ed oltre al luogo di culto della tomba che si trova nell’attuale villaggio, appena al di fuori dei limiti della cinta cittadina, una piccola basilica sulle pendici sud dell’acropoli, secondo la tradizione, segna il luogo dove Giovanni Battista fu decollato.

La mostra, costituita da '''21 pannelli''' esplicativi, è stata realizzata da ATS Pro Terra Sancta, nata per sostenere progetti sociali e culturali della Custodia francescana di Terra Santa, da una collaborazione attiva da alcuni anni con il Comune di Sabastiya, nella promozione del recupero del centro storico - modo per sostenere l’economia della cittadina impiegando nel cantiere artigiani e manodopera locale - e di progetti di formazione della popolazione locale, soprattutto di donne e giovani, per guide turistiche e la produzione di prodotti tipici. L’azione di tutela degli edifici, portata avanti anche grazie al contributo della Fondazione Cariplo e della Regione Lombardia, si è allargata gradualmente fino a risanarne una parte consistente. Dai detriti sono emersi alla luce i resti di un’imponente fortificazione, di una torre con scala e chiocciola e di una cappella, che risalgono probabilmente al periodo crociato. Nel corso degli scavi sono stati ritrovati inoltre mosaici pavimentali di squisita fattura, riconducibili al monastero bizantino accanto alla chiesa.


'''SABASTIYA
I frutti della storia e la memoria di Giovanni Battista'''
Dal 25 ottobre al 6 novembre 2011
Tutti i giorni, orario 9-19
Ingresso libero

Info:
Provincia di Firenze
Stefano Vannucci
055.2760244
stefano.vannucci@provincia.fi.it

25/10/2011 15.46
Provincia di Firenze