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CASAPOUND IN VALDARNO, "FIGLINE NON CONCEDA SEDI"
Appello di Rifondazione comunista al Sindaco

Il gruppo provinciale di Rifondazione Comunista si appella al Sindaco di Figline Valdarno affinché "non conceda alcuna sede o infrastruttura territoriale all’associazione neofascista Casapound, in osservanza della Costituzione Repubblicana nata dalla lotta di liberazione antifascista". I consiglieri provinciali Andrea Calò e Lorenzo Verdi hanno rilasciato a riguardo la seguente nota.

"Apprendiamo che sabato 5 Novembre Casapound promuoverà una serie di iniziative per ufficializzare l'apertura di una sua sede in Valdarno Fiorentino, si tratta di un fatto grave e allarmante per i nostri territori che da tempo sono diventati terreno di “conquista” da parte delle organizzazione neofasciste e naziste, prima Forza Nuova a Rignano sull’Arno ora Casapound a Figline Valdarno.
Il loro affacciarsi su territori antifascisti è stato preceduto dalla solita lugubre e nefasta simbologia attraverso scritte sui muri, violazione sui cippi dei partigiani, messaggi nazisti lasciati sulle facciate della Camera del Lavoro e delle bacheche di Rifondazione Comunista, volantinaggi che cercano di rendere credibile le loro teorie e le loro inquietanti presenze.
Approfittando della gravità della situazione economica e sociale in atto cercano di diventare un punto di riferimento di massa, attraverso posizioni populiste, antidemocratiche, razziste e omofobiche.
Insomma un intruglio della peggior specie, accompagnato da testi violenti e macabri rituali.
Si tratta di non sottovalutare la loro presenza, di non sdoganarli né politicamente né istituzionalmente né di ridurli ad un fattore puramente bizzarro e/o folcloristico. Casapound è una associazione eversiva e dichiaratamente nazifascista.
Dunque che cosa c’entra con la nostra storia, la nostra cultura e soprattutto con quel contributo di sangue che è stato versato sul nostro territorio e paese nel periodo della lotta di liberazione partigiana?
E che cosa centrano Forza Nuova e Casapaund che sono l’espressione più violenta e squadrista che c’è in Italia e che sono politicamente interni a quella destra che governa il nostro paese e che ha prodotto gli effetti più devastanti di questa crisi: attacco al lavoro, disoccupazione, impoverimento dell’istruzione scolastica, attacco al sistema di protezione sociale, emarginazione dei giovani, attacco alla cultura e alla musica e ai beni comuni?
Rivolgiamo dunque l’appello al Sindaco di Figline Valdarno di non concedere alcuno spazio istituzionale e /o associativo e culturale a Casapound proprio per i motivi che abbiamo sopra espresso, non facendosi ingannare dal “doppio petto” di mazzieri e squadristi, mantenendo così salda la natura antifascista dei territori e della comunità del Valdarno fiorentino. Ora e sempre Resistenza".

02/11/2011 11.50
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze