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INCISA, LA VELOCITA' STORDISCE IL BURCHIO
Rifondazione comunista: "Intevenire con urgenza per regolare il traffico degli autoveicoli"

Protestano gli abitanti del Burchio, nel Comune di Incisa Valdarno, a causa della mancata messa in sicurezza dell'abitato per "la velocità eccessiva - dicono i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista - degli autoveicoli su una strada provinciale che da tempo deve essere riqualificata". I cittadini chiedono da tempo "forme di limitazione e controllo sulla velocità, dissuasori e modifiche di segnaletiche, nuove protezioni per i pedoni". Rifondazione Comunista chiede all'Amministrazione Provinciale di "intervenire con urgenza, precisando tempi e risorse e stabilendo una cabina di regia con il Comune di Incisa Valdarno al fine di tutelare la vita dei cittadini". Presentata un'interrogazione scritta. Di seguito il testo.

"Protestano gli abitanti dell'abitato del Burchio Comune di Incisa Valdarno a causa “....della
velocità eccessiva con cui le auto sfrecciano nella strettoia del centro urbano, peraltro situato lungo la strada provinciale del San Donato che in quel tratto non presenta particolari limitazioni, se non il divieto di superare i 50 all'ora che nessuno in pratica rispetta....”.
Un tema questo più volte sollevato alle Amministrazioni Locali ( Comune e Provincia di Firenze) alle quali è stato richiesto di mettere in sicurezza l'abitato, prevedendo forme di limitazione e controllo sulla velocità, dissuasori e modifiche di segnaletiche, nuove protezioni per i pedoni ma fino ad ora tutti hanno fatto orecchie da mercante, Stufi di convivere con la paura di essere investiti rivolgono un ennesimo appello alle istituzioni affinché vengano adottate misure concrete di contrasto alla velocità, alle infrazioni e soprattutto alla definitiva messa in sicurezza della frazione.
L'Amministrazione Comunale di Incisa Valdarno precisa che “...per il Burchio è prevista la circonvallazione a monte che consentirà di istituire il senso unico, passeranno in mezzo alle case i veicoli diretti verso Firenze, devieranno a destra prima di entrare nella strettoia quelli diretti verso Incisa...”.Si tratta di una variante attesa da tempo dai cittadini, oggetto di discussioni, sollecitazioni e iniziative ma come tutte le cose concrete è diventata come una specie di “araba fenice”.
A sua volta il Sindaco di Incisa Valdarno precisa che il Comune è in trattativa con la Provincia di Firenze “... per dare una risposta provvisoria. In campo ci sono alcune opzioni, fra questa una protezione per i pedoni con appositi paletti che delimitano la carreggiata creando un apposito percorso, oppure l'installazione di un semaforo che istituisca un senso unico alternato (come c'è nella frazione di Troghi, sempre nella Spl, ndr), infine potrebbe essere installato un autovelox prima dell'ingresso nel centro abitato lato Firenze, visto che lato Incisa c'è già. Potrebbe essere un ottimo deterrente...”.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista in relazione alla mancata messa in sicurezza dell'abitato del Burchio Incisa Valdarno dove da anni insiste un pericolo dovuto all'eccessiva velocità dei veicoli in una zona caratterizzata da una strettoia e ad alta densità di abitanti, nel sostenere le ragioni della protesta degli abitanti contro l'inerzia delle Amministrazioni Locali che niente hanno fatto ha tutt'oggi per risolvere la situazione di costante pericolo della frazione chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all'Assessore competente di riferire in merito alla pericolosità esistente nella strada provinciale del S. Donato Frazione Burchio. Altresì chiediamo di sapere le risposte che l'Amministrazione Provinciale intende dare sulla riqualificazione del tratto stradale, sulla messa in sicurezza, sul contrasto e la limitazione dell'alta velocità in quel tratto di strada. Infine chiediamo di sapere quali soluzioni in campo sono previste d'intesa con il Comune di Incisa Valdarno, i tempi per la realizzazione e le risorse impiegate".

03/11/2011 10.59
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze