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IMER, CONFRONTO IN PRESENZA DI UNA RIPRESA
L'assessore Elisa Simoni fa il punto in Consiglio provinciale rispondendo al Pd

Il Gruppo Imer produce macchinari per l’edilizia ed è suddiviso in quattro divisioni: Macchine edili, Macchine di proiezione e trasporto prodotte nello stabilimento di Certaldo (66 dipendenti, mediamente giovani), Macchine movimento terra, Impianti e centrali di betonaggio, autobetoniere e pompe. L’azienda - ha spiegato l'assessore provinciale al Lavoro Elisa Simoni, rispondendo a una domanda d'attualità dei consiglieri del Pd - ha comunicato nello scorso mese di settembre, l’avvio dell’iter per trasferire entro il settembre 2012 l’attività da Certaldo allo stabilimento di Serre di Rapolano in provincia di Siena. La sede di Certaldo di conseguenza, verrà chiusa.
Da ricordare, la rilevanza all’interno del gruppo della sede valdelsana grazie alla sua qualità produttiva. Il Gruppo Imer negli anni, non ha mai proceduto a licenziamenti e vanta buone relazioni industriali. In alcuni stabilimenti, fra i quali Certaldo, vengono utilizzati dal febbraio 2010 i Contratti di Solidarietà che andranno in scadenza nel febbraio 2012.
Le organizzazioni sindacali intendono far recedere l’azienda dalla decisione assunta, chiedendo che una parte della produzione venga realizzata completamente a Certaldo. Fra l’altro, viene sottolineato il vantaggio logistico della sede certaldese rispetto a Rapolano (maggiore prossimità al porto di Livorno).
I sindacati fanno notare come per i lavoratori recarsi a lavorare a Rapolano, come proposto dall’azienda, significherebbe percorrere 160 chilometri giornalieri. L’azienda ha ricordato ai sindacati l’investimento effettuato su Rapolano. Inoltre a detta dell’azienda, dal 2009 si è registrato un calo di mercato e di fatturato. Attualmente si è in presenza di una lieve ripresa. I sindacati, per parte loro, hanno sottolineato la competitività produttiva e di prezzo di un’azienda tutt’altro che decotta. Il prossimo 16 novembre le parti si incontreranno nuovamente. L’Unità di Crisi non è stata interessata della vertenza.
"Continueremo ad essere attenti a questa vertenza - ha commentato il consigliere provinciale Federigo Capecchi - che tocca nodi sensibili sia per la strategia economica del territorio sia sotto il decisivo profilo occupazionale". Il Pd attende l'incontro del 16, poi tornerà sulla vicenda.

08/11/2011 14.21
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze