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SELEX E FINMECCANICA, RIFONDAZIONE INTERROGA
"Chiarimenti sulle attività industriali nel territorio fiorentino"

Vicenda giudiziaria della Finmeccanica e possibili conseguenze sulla realtà occupazionale per la Toscana e per il territorio fiorentino. La Regione Toscana chiede un incontro urgente al ministro dello sviluppo economico Corrado Passera sul problema di Finmeccanica e con l’Ad di Selex Elsag. "Quali sono invece - chiedono i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - le iniziative intraprese dalla Provincia di Firenze nei confronti delle attività industriali legate al gruppo con sede a Firenze". Rifondazione Comunista chiede chiarimenti sul versante delle tutele occupazionali e del lavoro. Presentata una domanda d'attualità. Di seguito il testo.

"Il presidente della Regione Toscana chiede un incontro urgente al ministro dello sviluppo economico Corrado Passera sul problema di Finmeccanica. Sarà essenziale per le sorti di Selex Elsag far luce sui 150 milioni di finanziamenti bloccati per il progetto Tetra. La Regione ha anche chiesto un incontro all'AD dell’azienda Selex Elsag per capire se e come è possibile sbloccare i finanziamenti della commessa del ministero dell'Interno che avrebbe dato ossigeno all'impresa fiorentina.
Con circa 4000 lavoratori, la holding è decisiva per la Toscana. Oltre alle sorti di cinque aziende chiave, nell'elettronica e nella difesa, tra cui la Breda di Pistoia e appunto la Selex azienda specializzata a progetti di committenza governativa tra cui il progetto Tetra.
Il Gruppo di rifondazione Comunista in Provincia di Firenze era già intervenuto nel settembre scorso sulla vicenda della Thales Alenia Space Italia di Campi Bisenzio il piano di riassetto annunciato mesi fa dalla proprietà e presentato dall'amministratore delegato con il quale si dichiarava di dismettere il ciclo produttivo della sede campigiana (all'interno della Selex Galileo) adesso si temono conseguenze per le vicende giudiziarie della signora Guarguaglini e l'ad Marina Grossi.
Il vertice di Finmeccanica ha chiesto adesso le sue dimissioni.
Abbiamo dunque già espresso il dubbio nella precedente interrogazione che fossimo “di fronte ad una vicenda complessa, poco trasparente per quanto riguarda le reali intenzioni della proprietà. Un profilo di bassa imprenditorialità che annuncia una manovra di riassetto industriale produttivo giocata tutta sulla pelle dei lavoratori.”
Sta di fatto che adesso viene confermato per tutta la filiera facente capo a Finmeccanica con l’esplodere della vicenda giudiziaria di scandali e sprechi di risorse che con la progressiva desertificazione produttiva che interessa anche la provincia di Firenze e rende fortemente incerto il futuro di oltre 4000 lavoratori in Toscana.
Ci chiediamo a questo punto se la Provincia di Firenze sta svolgendo un ruolo, per le proprie competenze sulle politiche del lavoro e delle attività produttive ,all’altezza della gravità della situazione e della complessità del caso, di concerto con la Regione Toscana che ha annunciato per voce del suo Presidente l’incontro con il neo ministro dello sviluppo economico Corrado Passera.
Contestualmente ci chiediamo se la Provincia di Firenze sarà presente all’incontro richiesto sempre dalla Regione Toscana con l’AD Aielli per far luce sui 150 milioni di finanziamenti bloccati per il progetto Tetra che avrebbero ridato ossigeno all’impresa fiorentina.
Rifondazione Comunista nell’esprimere preoccupazione sulla politica di delocalizzazione messa in essere dalla proprietà e sull’indebolimento occupazionale creatosi, sulla vicenda giudiziaria che coinvolge i vertici di Finmeccanica, chiede al Presidente della Provincia di Firenze e all’assessore competente di riferire sulla ricaduta di questa vicenda , in particolare sulle aziende coinvolte nell’area della Provincia di Firenze.
Quanti sono i lavoratori coinvolti sul territorio della Provincia di Firenze e in generale sul destino dei 4000 lavoratori coinvolti nella Regione Toscana. Altresì chiediamo di se l’Amministrazione Provinciale per quanto di sua competenza è stata interessata dalla vertenza e cosa intende fare d’intesa alle altre Amministrazioni Locali (Regione Toscana e Comuni coinvolti) per impedire che una gestione di basso profilo, così come emerge evidente in queste ore dalla lettura della stampa locale nazionale, produca l'ennesimo fallimento con conseguenze drammatiche sul versante occupazionale e delle attività produttive industriali".

24/11/2011 13.45
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze