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DIFESI DALLE INONDAZIONI DELL’ARNO
SICUREZZA PER LE ACQUE INTORNO A CASE PASSERINI

Siglati in Palazzo Medici Riccardi due importanti accordi

La difesa del territorio dalle inondazioni dell’Arno e dei suoi maggiori affluenti è al centro di un accordo, siglato da Provincia di Firenze, Comune di Rufina e i Consorzi di bonifica delle Colline del Chianti e dell’Area fiorentina, con cui il Piano di Bacino del Fiume Arno (stralcio rischio idraulico), approvato nel novembre 1999, si avvia finalmente verso la sua completa attuazione. L’accordo è stato firmato stamani in Palazzo Medici Riccardi dall’assessore provinciale alla Pianificazione territoriale Luciana Cappelli, dal sindaco di Rufina Annamaria Bigozzi e Francesco Piragino e Carlo Cappellini per i due Consorzi.
Viene stabilita una sorta di ripartizione dei compiti fra gli enti, sotto il coordinamento generale della Provincia che per legge regionale è l’autorità idraulica territorialmente competente. In particolare, il Comune di Rufina progetterà due importanti casse di espansione sul tratto finale della Sieve, il Consorzio delle Colline del Chianti si occuperà principalmente degli interventi previsti nei bacini della Greve e della Pesa, mentre il Consorzio dell’Area Fiorentina curerà gli interventi sul Bisenzio e sui corsi d’acqua minori della piana fiorentina.
La Provincia mantiene la progettazione diretta degli interventi sul basso Ombrone Pistoiese e di tutte le altre casse di espansione sulla Sieve, che giocheranno un ruolo importante anche per la sicurezza di Firenze; curerà inoltre la cosiddetta “verifica d’area vasta”, ossia uno studio a scala di bacino che individuerà gli interventi realmente fattibili e, tra questi, quelli più efficaci, da realizzare quindi in via prioritaria. Il costo delle progettazioni preliminari, con tutti gli oneri connessi, principalmente rilievi topografici e verifiche idrauliche che miglioreranno notevolmente la conoscenza, e quindi la gestione, del reticolo idrografico che attraversa il territorio provinciale fiorentino, è previsto in circa tre milioni di euro, che saranno erogati dalla Regione Toscana.
Già il 13 maggio dello scorso anno la Regione aveva stipulato un’intesa con la Provincia che così si faceva carico della progettazione preliminare di numerosi interventi di messa in sicurezza idraulica previsti dal Piano all’interno del territorio provinciale, in massima parte casse di espansione, per complessivi 50 milioni di metri cubi, disseminate lungo il corso dell’Arno, della Sieve, del Bisenzio, dell’Ombrone Pistoiese, della Greve, della Pesa e di alcuni torrenti. La prospettiva di lavoro scelta è stata quella di non incrementare le attuali capacità di deflusso dei fiumi – operazione peraltro difficoltosa per i vincoli rappresentati dalle urbanizzazioni lungo le sponde – ma di potenziare, al contrario, la capacità di accumulo dei volumi di piena nelle aree di fondovalle ancora libere.

Case Passerini

In Palazzo Medici Riccardi è stato firmato anche un altro accordo dall’assessore Cappelli, da Marco Maria Samoggia, Presidente della Società Quadrifoglio, e da Carlo Cappellini, presidente del Consorzio di Bonifica Area Fiorentina, per la messa in sicurezza idraulica dell’impianto di selezione e compostaggio dei rifiuti solidi urbani di Case Passerini, nel Comune di Sesto Fiorentino.
All’origine dell’intesa uno studio tecnico realizzato dal Consorzio per garantire un idoneo deflusso delle acque dei canali che circondano l’impianto di selezione e compostaggio gestito dalla Quadrifoglio Servizi Ambientali Area Fiorentina Spa.
La Provincia di Firenze e la Quadrifoglio Spa hanno dato mandato al Consorzio di Bonifica, di progettare e realizzare gli interventi previsti dallo studio effettuato. Eccoli. Le opere, che rientrano tra quelle previste dal Piano di Bonifica, consistono essenzialmente in un nuovo manufatto di attraversamento del canale Macinante, a San Donnino (nel comune di Campi Bisenzio), della lunghezza di 80 ml e composto da un manufatto della larghezza di 10 m con una sezione utile di circa 30 metri quadri. Questo manufatto sostituisce l’esistente che ha una sezione di soli 6 metri quadri.
Questo intervento permetterà alle acque dei canali della piana fiorentina in destra d’Arno di raggiungere agevolmente il punto terminale di scolo delle acque costituito dal recente impianto di sollevamento della “Viaccia” posto alla confluenza tra l’Arno ed il Bisenzio in Comune di Signa.
L’intervento previsto, oltre a garantire la sicurezza idraulica dell’impianto di selezione e compostaggio di Case Passerini, migliora, in modo consistente, l’assetto idraulico di estese aree dei comuni di Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino e Firenze. E’ valutato in 2.200.000 euro il costo dell’opera, del quale si farà carico la Quadrifoglio Servizi Ambientali Area Fiorentina Spa, nell’ambito del completamento degli impianti tecnologici previsti in località Case Passerini. Il Consorzio di Bonifica Area Fiorentina prevede di poter iniziare i lavori nel corso del primo semestre 2005.

18/03/2004 12.01
Provincia di Firenze