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PONTE DI SAN CLEMENTE, CALO': "ANCORA OSTACOLI"
"Vigileremo perchè siano onorati gli impegni assunti"

Ponte Mediceo di San Clemente: sopralluogo della Commisione Provinciale. Per il risanamento e la messa in sicurezza dell’infrastruttura, "percorso tortuoso e ancora ricco di ostacoli - dice il capogruppo di Rifondazione comunista in Consiglio provinciale Andrea Calò - Le popolazioni di Reggelo e Rignano sull’Arno mandano un ultimatum a tutte le Ammninistrazioni in carica e a scadenza: basta essere presi in giro. Rifondazione Comunista vigilerà e incalzerà tutte le Amministrazioni Locali coinvolte ad onorare gli impegni assunti". Calò ha stilato una nota a riguardo. Di seguito il testo.

"Venerdì 16 dicembre si è svolto il sopralluogo sul Ponte Mediceo a S. Clemente (Reggello) da parte della Commissione “ Trasporti e viabilità. Protezione civile. Edilizia. Patrimonio. Lavori pubblici” della Provincia di Firenze. Al sopralluogo è seguita l’audizione della commissione a cui hanno partecipato i Sindaci dei Comuni di Reggello e di Rignano sull’Arno, l’Ing. Di Niccio dello studio professionale che ha in carico la redazione del progetto esecutivo e l’Arch. Biancamano dell’Amministrazione Provinciale per fare il punto sulla attesa e definitiva messa in sicurezza del “Ponte dei sospiri” e soprattutto sulla riapertura al doppio senso di circolazione.
Il Ponte - a seguito di uno smottamento avvenuto la mattina del 24 giugno 2008 per la rottura di due delle quattro barre di acciaio che svolgono la funzione di tirante dell’arcata destra - da circa tre anni è interessato da una strettoia che ha ridotto notevolmente la circolazione e la viabilità, creando disagi e criticità per tutta la popolazione. Infatti a seguito di un consolidamento provvisorio, il ponte prima chiuso e poi riaperto il 24 dicembre 2008 al transito dei mezzi leggeri, con peso inferiore agli 80 quintali, procede con una limitazione del senso unico alternato senza semaforo, con precedenza per chi proviene da S. Clemente. Da quel momento tutto è ancora incvredibilmente fermo.
Intanto quali sono le novità emerse dal consulto: secondo i tecnici siamo in fase finale di stesura del progetto esecutivo il quale sarà ultimato entro gennaio 2012. Il progetto però dovrà attendere che la Provincia di Firenze approvi il bilancio di previsione 2012 la cui approvazione è stata rinviata in attesa dell’ultimazione della manovra del Governo e di un quadro normativo nazionale più chiaro, in merito alla soppressione delle Province. Dunque solo dopo l’approvazione del Bilancio di previsione 2012 ci sarà lo stanziamento economico e successivamente sarà messo in approvazione il progetto esecutivo dopo di che andrà in gara aperta. Un vero e proprio percorso ad ostacoli che non agevola la definita messa in sicurezza dell’infrastruttura ritenuta strategica dalle popolazioni dei due territori.
Sulle opere compensative relative alla realizzazione dei famosi marciapiedi, anche questi attesi da anni (che assicurerebbero finalmente un sicuro camminamento ai pedoni), la Provincia di Firenze ha comunicato che anche questi sono stati già progettati e quindi si presuppone che saranno realizzati contestualmente alla risanamento del sistema di barre danneggiate al Ponte.
Naturalmente rimangono aperti i problemi di quando riaprirà il ponte, con quali limitazioni di carico e di percorrenza, sapendo che tutti gli interventi di risanamento che verranno eseguiti saranno compensativi di criticità strutturali di un opera che non è stata perfettamente eseguita e verso la quale è aperto ancora un contenzioso giuridico verso l’impresa e la precedente direzione dei lavori.
Infine i Comuni di Rignano sull’Arno e di Reggello unitamente alla Provincia di Firenze dovranno onorare il terzo impegno assunto nelle famose assemblee pubbliche: ovvero come tutelare il sistema di imprese e di attività commerciali a S.Clemente duramente danneggiati dalla vicenda del Ponte e che da anni attendono iniziative di promozione, riqualificazione e rilancio anche per evitare desertificazioni produttive in zone che rischiano di essere “dormitori”.
Il sopralluogo/audizione è stato fortemente interlocutorio, mancava l’Assessore Provinciale alle infrastrutture e soprattutto poco chiara è la tempistica relativa alla realizzazione di tutti gli impegni poichè è fortemente condizionata da troppe variabili: l’approvazione del bilancio, le risorse, la campagna elettorale in corso che una volta finita spesso fa svanire come neve al sole le promesse e gli impegni che vengono dichiarati dagli amministratori.
Rifondazione Comunista da tempo impegnata sulla riqualificazione e messa in sicurezza del Ponte dei sospiri non lo consentirà, vigileremo e incalzeremo tutte le Amministrazioni Locali coinvolte nell’affaire del Ponte poiché la gente è stufa di farsi prendere in giro".

17/12/2011 15.51
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze