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BARDUCCI : “SULLA CITTA’ METROPOLITANA LA REGIONE ASSUMA UN RUOLO DA PROTAGONISTA”
L’intervento dell Presidente della Provincia di Firenze nell’ultima seduta del consiglio provinciale del 2011

Soddisfazione per ciò che è emerso nella riunione congiunta delle tre Province che si è svolta a Prato, una sollecitazione alla Regione affinché assuma il ruolo di protagonista nella discussione che si aperta in merito alla costituzione di una area metropolitana, e infine il compiacimento per il consenso che sta riscuotendo in altre regioni d’Italia il modello di città metropolitana che è stato ipotizzato per la Toscana centrale.
Questi, in sintesi, i punti principali espressi da Andrea Barducci nell’intevento svolto nel corso del’ultimo consiglio provinciale.
“Rispetto ad una ipotesi di città metropolitana circoscritta ai soli comuni limitrofi di Firenze, che mostrava evidenti limiti – ha spiegato Barducci - , abbiamo aperto ad una dimensione nuova che non sia la semplice somma dei territori di Firenze Prato e Pistoia, proprio perché lo spirito del decreto Calderoli prevede la rivisitazione dei sistemi territoriali, i quali possono eventualmente anche estendersi diversamente rispetto alla dimensione delle attuali Province”.
“Questo nostro modello – ha aggiunto il presidente Barducci - è stato preso come riferimento anche in Piemonte dove si stanno mettendo in campo ipotesi molto vicine alla nostra”.
“Noi crediamo che sia possibile immaginare un sistema della Toscana centrale governato con strumenti nuovi” ha concluso Barducci rivendicando anche, per questa dimensione intermedia, l’importanza della legittimazione popolare.
“Una ipotesi che deve essere accompagnata da una ridefinizione delle competenze, ovvero: decidere subito chi fa e che cosa. Sarebbe un errore per la Regione rinunciare al ruolo di alta programmazione per scivolare in un ruolo più gestionale. Così come non sarebbe risolutivo riempire la Toscana di ‘Unioni di comuni’, anche perché la legge sulle unioni comunali era finalizzata a favorire l’accorpamento dei Comuni e non a creare nuovi modelli di ‘governance’ tra l’altro senza competenze specifiche”.

22/12/2011 18.50
Provincia di Firenze