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TPL IN VALDARNO-VALDISEVE
L'assessore Giorgetti risponde a Rifondazione. Calò: "Mah, chissà se il sistema dei nodi regge. Verificheremo"

Tpl, l’unione dei Comuni del Valdarno–Valdisieve aveva contestato la proposta avanzata dall’Amministrazione Provinciale. Sul tema il gruppo provinciale di Rifondazione comunista aveva presentato una domanda d'attualità. L'assessore provinciale ai Trasporti Stefano Giorgetti ha precisato in Consiglio quanto comunicato già ufficialmente. L'unione aveva lamentato il fatto che nel nuovo progetto per il trasporto pubblico locale, ideato e presentato in Conferenza dei Servizi. le linee extraurbane dei bus “vengano stoppate alle porte di Firenze”. Prima di tutto è bene specificare che ogni ente locale "può proporre modifiche e integrazioni in una dinamica di partecipazione ad un percorso che coinvolga tutti gli interessi legittimi in questione così come insito nella ratio stessa della Conferenza dei Servizi, passaggio importante previsto dalla legge. Auspichiamo quindi - ha detto Giorgetti - che il rappresentante dell’Unione Comuni Valdarno Valdisieve partecipi alla prossime riunioni della Conferenza dei Servizi, dove sarà possibile capire e perfezionare il progetto di rete, piuttosto che criticarlo dall’esterno”.
Relativamente alle specifiche osservazioni avanzate dai Comuni del Valdarno Valdisieve al progetto, che prevede di attestare le linee extraurbane alle porte di Firenze rispettivamente su Viale Europa e a Rovezzano, "il sistema della rete a nodi era già previsto dal piano di bacino provinciale e dagli indirizzi di progettazione condivisi con le Amministrazioni comunali fin dal 2010: il sistema era stato pensato per rispondere alle problematiche della mobilità nella città di Firenze, in particolare alla luce del nuovo cantiere della tramvia, di quella che sarà la rete tramviaria una volta a regime e del carico eccessivo di traffico sui viali di circonvallazione, oltre che sull'area urbana centrale già gravata dal forte inquinamento atmosferico e acustico”. I nodi sono stati progettati basandosi sui dati di transito nelle ore di massimo carico e che il dimensionamento servirà per individuare il numero di stalli e l'offerta gomma da realizzare in area urbana, anche se nelle ore di punta non saranno imposte rotture di carico ai bus in ingresso/uscita, come specificato nel corso della Conferenza dei Servizi.
La scelta effettuata "ridimensiona molto le criticità sollevate in merito dal rappresentante dei Comuni del Valdarno e Valdisieve,fra l’altro assente alla riunione. Oltre al nodo di Rovezzano, dove è prevista l’attestazione di linee forti urbane, sono stati individuati altri nodi di riferimento per gli ingressi/uscite del Valdarno Valdisieve nelle ore di punta, ossia Piazza della Libertà, Montelungo o Leopolda. Inoltre per le corse che hanno una funzione particolare, mi riferisco ai pendolari lavoratori e agli studenti universitari in primo luogo, sono previste attestazioni nell'area di Novoli o Careggi”.
Già nella prima fase di progetto di rete, presentato in Regione, sono previste attestazioni di alcune corse sulla stazione di Sieci, Pontassieve, Sant'Ellero e Figline Valdarno, con previsione di sviluppo ulteriore nella seconda fase progettuale prevista dopo il primo esame da parte della Regione stessa. Anche questi interventi contribuiranno a ridurre la necessità di attestare mezzi sul nodo di Rovezzano e faciliteranno le integrazioni con altri mezzi del Tpl.
Altre elaborazioni saranno svolte per affinare il progetto "quando entreremo nella seconda fase della Conferenza dei Servizi che sarà convocata in seguito alle valutazioni della Regione su quanto presentato. La Provincia di Firenze è impegnata quotidianamente in incontri e valutazioni per giungere nel mese di gennaio ad un progetto della rete che sia innovativo e funzionale nel suo complesso per il bene dei cittadini di tutto il territorio”.
"Dunque - ha commentato Calò - l’assessore Giorgetti risponde bacchettando i Sindaci dell’unione dei Comuni del Valdarno–Valdisieve, che non solo disertano il tavolo, ma dopo prendono la strada della protesta. In sintesi la Regione Toscana promuove l’assessore Giorgetti, l’unione dei Comuni boccia l’assessore Giorgetti e in mezzo ci stiamo noi, che rappresentiamo ovviamente l’opinione dei pendolari e di chi utilizza queste linee. Chi proviene da zone lontane della Valdisieve e del Valdarno e utilizza le linea extraurbane, si trova di fronte ad un nodo e deve comunque scendere, cambiare, trovare la coincidenza, per arrivare al punto di lavoro, affrontando una situazione abbastanza impegnativa. Sarà nostra vedere se questo studio di fattibilità sul sistema dei nodi, effettivamente regge. Di fatto l’utenza non ha una rappresentanza sociale che lavori per una congrua qualità della vita. Quindi sospendiamo il giudizio e attendiamo ovviamente di vedere, carte alla mano, se quello che l’Assessore provinciale ha dichiarato funzionerà davvero. Nel frattempo vigiliamo sull’operato dell’Amministrazione".

02/01/2012 18.12
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze